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edogr 25-01-2010 14:07

oggi ho parlato con la dogana di fiumicino,l'ufficio veterinario e con il ministero commercio con l'estero sezione cites.
TUTTI mi hanno detto che come cosa è fattibilissima e che la fanno almeno 4-5 volte a settimana.
L'iter è questo :
Scarichi il bollettino cites che vale per gli animali della stessa razza.Lo paghi,costa 15 euro.
Vai in thailandia,compri quello che ti pare ti fai fare il cites e il certificato sanitario x l'esportazione CEE (il veterinario mi ha detto che è MOLTO facile farselo fare,li vede spesso).
Quando si è in possesso del certificato cites thailandese con il bollettino (pagato prima di partire in italia),va spedito via fax al ministero italiano ed il gioco è fatto !

Voi tutti che avete detto che non è fattibile,ci avete mai provato di persona ?

Manuel_S 25-01-2010 15:32

passi mai da milano? -11
interessante comunque!

giangi1970 25-01-2010 16:30

edogr, Non ho detto che non sia fattbile.....ma molto rischioso si......
;-)

zucchen 25-01-2010 16:46

Quote:

Originariamente inviata da edogr
Voi tutti che avete detto che non è fattibile,ci avete mai provato di persona ?

il problema non è in italia ,ihmo,il problema è se gli rode il culo in tailandia ti tagliano la testa e se la pappano #80 e col cites ci si puliscono il culo #36# con quelli non ci si gioca...
ci sono persone che per una canna gli danno 20 anni di carcere o 100000 $ di multa ,te capì?

Marco AP 25-01-2010 17:24

Ma no, che dite! La thailandia è il paese del sorriso!! Sono molto tolleranti, soprattutto con gli stranieri e quindi l'ultimo problema sono proprio i thailandesi. Da quello che ricordo io, non ci sono particolari restrizioni sia nel prelievo dei coralli che nell'acquisto in thailandia. Il problema è dopo e cioè in Italia e se edogr fa tutto per bene, secondo me non avrà problemi.

Come giustamente ha detto edo, ci avete mai provato? Io no e penso quasi nessuno di noi, perchè per fare queste cose ci vuole tempo e spesso questo manca un po' per tutti.

Nel dolce, molta gente fa viaggi in sudamerica, in africa o nel sudestasiatico per prelevare pesci in natura e riportarli poi in Italia e in moltissimi lo hanno fatto con successo senza particolari problemi una volta che hai tutta la documentazione giusta.

Il problema reale, ripeto, è trovare il tempo per informarsi su tutta la documentazione necessaria sia in Italia che nel paese di origine dell'animale. Ciao ;-)

edogr 25-01-2010 18:55

giangi1970, ma perchè parli di rischi ? se ho tutti i documenti in regola e i coralli sono ben impacchettati resistono 24 al buio (mi ha vissuto una talea di digitata viola 12 ore fuori dall'acqua ) !

zucchen, non vorrei essere polemico però te ci hai mai provato a portare talee ? Da quel che so la thai punta molto sul turismo,non sarebbe nell'interesse di nessuno far fuori un turista per una talea... tra l'altro la thailandia guadagna diversi soldi con la commercializzazione di animali esotici perciò credo che il cites lo conoscono meglio di molto commercianti italiani.

Marco AP, esatto,oggi per chiamare cites,ministeri,veterinari ecc sono stato altre 2 ore al telefono !

Sarebbe interessante che intervenisse qualcuno che ha portato animali vivi (in questo caso dalla thailandia) in Italia.

zucchen 25-01-2010 19:22

no mai,preferisco non rischiare

bubba21 25-01-2010 22:25

Marco AP, a me facevano na paura quei militari all'aeroporto, hanno tutto tranne che il sorriso in faccia #13 :-D :-D

*Tuesen!* 26-01-2010 00:29

Quote:

Da quel che so la thai punta molto sul turismo,non sarebbe nell'interesse di nessuno far fuori un turista per una talea...
Ti mettono dentro per molto ma molto meno, e se non hai soldini per ungere stai con la palla al piede per diverso tempo...la palla al piede non è una metafora te la mettono veramente....se vuoi ti faccio parlare con chi ha frequentato le galere thai....han tutto meno che il sorriso sulle labbra e l'unica parola che conoscono è soldi....statte attento...IMHO.

Marco AP 26-01-2010 12:56

*Tuesen!*, verissimo, ma queste misure le tengono contro gli spacciatori e i pedofili, per il resto, sono veramente di manica larga, almeno questo è quello che ho notato io in due mesi passati in thailandia, poi magari mi sbaglio... Ciao ;-)

COCO 26-01-2010 13:02

ieri per sfizio ho provato a mandare una mail ad un importatore americano mi pare e mi ha detto che minimo dovevo prendere 100kg di coralli perchè un solo box non me lo avrebbero spedito..

edogr 26-01-2010 14:28

*Tuesen!*, i tuoi "amici" che hanno frequentato la galera thai,non credo ci siano andati per un pò di coralli comprati in negozio con i relativi documenti,sbaglio ?

COCO, loro ci devono guadagnare ! le spedizioni costano,ma se il corriere lo faccio io,i costi si abbassano notevolmente !

Marco AP, Ho letto che volete organizzare un viaggio acquariofilo in thai ed è suppergiu nello stesso periodo mio.
Magari ci incontriamo là ;-)

Federico Rosa 26-01-2010 16:43

edogr, ti nomino sul campo grande esperto di Cites e responsabile dei medesimi al raduno di goccia blu di maggio :-)) :-)) inoltre ti nomino padre di tutti gli esploratori imporatori privati di talee dalla Tailandia e non è poco #36# #36# se sfondi questa porta (che forse è anche abbastanza socchiusa) ti saranno grati tutti gli acquariofili d'italia con particolare attenzione a quelli che si faranno il prossimo viaggio di AP.
Io sull'argomento non saccio niente ma tifo per te

giangi1970 26-01-2010 18:35

edogr,
Forse mi sono spiegato male....fai benissimo a provarci......Non parlo di rischi burocratici ma proprio di rischi normali....
Metti che ti perdono i pacchi.....metti che,il doganiere decide che l'animale non e' importabile???
..poi ti sei fatto due conti???
Per ogni kg in piu' sono,perche' non penso che andrai con le valigie vuote,circa 10#12€ al kg.....
metti che ti porti a casa 10 pezzi...imballati come si deve sono almeno 15-20Kg....
Cioe' 150-200€ piu' un cites per ogni animale(altri 15€) piu' le tasse sull'acquisto...perche' l'iva la devi pagare all'arrivo in Italia(ma potrei sbagliarmi) anche che ti facciano 5€ al pezzo lo paghi comunque,tutto assieme,dai 35 ai 40€ al pezzo....tutto sto' risparmio non mi sembra che sia....... ;-)

edogr 26-01-2010 21:44

giangi1970, per le valigie vuote hai ragione,non parto con le valigie vuote,ma con 10 paia di mutande.
E' possibile che la valigia venga persa però mi do una bella toccaca...
Non so quanto posso trasportare di peso nel bagaglio,cambia da compagnia a compagnia,mettiamo per esempio 10kg di bagaglio sai quante talee ci metto !
Ieri quelli del ministero mi hanno detto che il cites,parlando di coralli è sul corallo della stessa specie,perchè E.G. se prendi una talea di montipora digitata e nel viaggio ti si spacca in 3 parti hai 3 animali,perciò saresti fuori legge.
Perciò pagando il cites per una digitata,posso portarne piu pezzi a casa.
L'iva non va pagata o per lo meno,non è stata menzionata questa cosa,trattandosi di merce,che si ha un cites e un certificato veterinario,però siccome non serve un atto di vendita per poterlo portare in italia,si può anche affermare che la merce sia stata regalata o che era tua già dalla partenza quindi non paghi iva.
Se anche pagassi talee dai 35 ai 40€ al pezzo probabilmente troverei delle qualità -esemplari particolari che in italia nemmeno ci si sognano !
Ad ogni modo,ancora è tutto un progetto che va concretizzato perciò gli aspetti di cui tener conto sono molteplici.
Quando le date di partenza e la compagnia di viaggio saranno stabilite ed avrò una risposta da tutte le farm che ho contattato in thailandia (le ho trovate sulle pagine gialle, 2 mi hanno già risposto che non ci sono problemi per il cites e mi hanno anche detto che per qualsiasi cosa o per contattarli di usare skype) potrò "fare i conti con l'oste" !


Federico Rosa, ti ringrazio,ho letto che andate a parlare con la sezione cites, a dire la verità verrei anche io volentieri se andate a quella di firenze o a qualche altra in zona.
Fammi sapere !

NIKO 26-01-2010 21:47

Qui trovi un po di informazioni per quanto riguarda il cites dice molto e niente, in quanto chi dovrebbe essere preposto al controllo sugli animali soggetti a cites ne sa meno di tanti appassionati.

http://www3.corpoforestale.it/flex/c...IT/IDPagina/41

In breve ti riassumo l'iter per importare animali cites, da paesi extra comunitari.

1) Devi essere in possesso di una licenza di importazione.
2) Devi richiedere i cites al Ministero dello sviluppo economico a roma, di solito il rilascio di tali certificati, avviene nell'arco di 6/12 mesi, dipende dal cites richiesto.
3)Dopo aver ricevuto i cites in italia devono essere convalidati dal paese esportatore.
4)Devi richiedere un registro cites dove annotare l'animale detenuto, con relativo numero di cites allegato, in caso di decesso darne comunicazione all'autorita' competente, vale lo stesso per la riproduzione spontanea o per frammentazione.

Queste sono le basi e ti assicuro che a parte il registro cites facilmente ottenibile, per il resto c'e solo da diventare scemi per l'iter burocratico che ti fanno seguire, ma sopratutto per l'ignoranza in materia che vige all'interno degli organi preposti al controllo di queste cose.

Per quello che concerne il traporto se stai parlando di 1 o 2 pezzi non ne vale la pena, se parli di un box non te lo fanno portare come bagaglio a mano, se intendi farlo come mestiere e parliamo di importare almeno 30 box a botta ti devi appoggiare ad un cargo che effettui il trasporto in stive climatizzate, che tra servizio e tasse doganali per 30 box sei sui 5000€.

Un consiglio spassionato, lascia perdere.

NIKO 26-01-2010 21:50

edogr,

Hai idea di quanti gradi ci siano in una stiva passeggeri di un volo di linea?

#07 #23

edogr 26-01-2010 21:55

NIKO, Sto parlando di fare una valigia piena di coralli,non un bagaglio a mano.
Ieri ho chiamato il ministero dello sviluppo economico a roma,che è quello in via boston 25,mi hanno detto che basta mandare per fax il cites thai con il bollettino che doveva esser stato pagato in precedenza in italia e loro fanno tutto,i 6/12 mesi in cui viene rilasciato il cites non gli lasci mica la talea,te la porti a casa,sono pratiche che sbrigano loro.
La licenza di importazione mi hanno detto che non è richiesta,forse,serve solo per i commercianti,un privato ne può fare a meno.

Siccome siamo in italia e da ogni parte trovi scritto qualcosa di diverso,io ho cercato di andare alla fonte,parlando con il ministero ma anche con il capo dell'ufficio doganale a fiumicino e anche lui mi ha ribadito che i documenti che servono sono quelli da me sopra citati.

P.S. Mi fa piacere che in tanti stiate contribuendo a questa discussione

edogr 26-01-2010 22:00

NIKO, dipende,da aereo ad aereo,la temperatura dell'aria della tropopausa (dove volano l'aerei) è di - 57°.
Le stive non saranno mai a 20° ma sicuramente la temperatura sarà mantenuta non è sotto di 10°

NIKO 26-01-2010 22:01

Io te l' ho detto prima che non lo sanno nemmeno loro cosa fare, e te lo dico per esperienza, ch mi conosce lo sa che sto parlando con cognizione di causa, pero' tu fai come credi, ti voglio solo aprire gli occhi che una volta che hai fatto il guaio la nostra amata legge italiana non ammette ignoranza. Non aggiungo altro e buona fortuna per la tua importazione.

http://www3.corpoforestale.it/flex/c...T/IDPagina/363

Come richiedere un certificato

Se siete giunti a questa pagina saprete che lo specimen che volete detenere o movimentare è incluso in uno degli Allegati Cites del Reg. (CE) 338/97 e successive modifiche; e quindi...


* Se voglio portare un esemplare di allegato A e B in Italia o nel territorio della Comunità Europea occorre...

Licenza di Importazione per esemplari, parti o prodotti derivati inclusi nell'Allegato A e B per scopi personali o commerciali.
ALLEGATO A (parere Commissione Scientifica CITES art 4.1 Reg.338/97)
Ministero dello Sviluppo Economico per tutti gli esemplari e loro parti o prodotti derivati importati per usi commerciali e non (es. animali nati in cattività e piante riprodotte artificialmente importati per usi commerciali, circhi, ecc.)
ALLEGATO B (parere Commissione Scientifica CITES art 4.2 Reg.338/97
Ministero dello Sviluppo Economico per tutti gli esemplari vivi loro parti o prodotti derivati importati per usi commerciali e non.

edogr 26-01-2010 22:05

NIKO,domani mi informerà sulla licenza di importazione.

NIKO 26-01-2010 22:25

Quote:

Originariamente inviata da edogr
NIKO, dipende,da aereo ad aereo,la temperatura dell'aria della tropopausa (dove volano l'aerei) è di - 57°.
Le stive non saranno mai a 20° ma sicuramente la temperatura sarà mantenuta non è sotto di 10°

Tutte le stive sono pressurizzate per problemi strutturali, ma non e' detto che siano riscaldate.

Ad esempio sull'80 la stiva anteriore viene riscaldata, in condizioni normali, dall'aria di deflusso che proviene dal vano elettrico-elettronico; anche la stiva centrale è parzialmente scaldata dall'aria di deflusso dalla cabina passeggeri, ma raramente supera i 10°. La stiva posteriore invece non è riscaldata.
Altri aerei possono escludere il riscaldamento ad una o più stive in relazione al tipo di carico, alcune compagnie invece non prevedono nemmeno il riscaldamento della stiva, nella migliore delle ipotesi sei sicuro che la tua valigia piena di coralli sia stivata nella zona di stiva riscaldata?

A me per esempio e' successo di ricevere 50 box surgelati.

sky1958 08-03-2010 16:13

Quote:

Originariamente inviata da NIKO
Tutte le stive sono pressurizzate per problemi strutturali, ma non e' detto che siano riscaldate.

Ad esempio sull'80 la stiva anteriore viene riscaldata, in condizioni normali, dall'aria di deflusso che proviene dal vano elettrico-elettronico; anche la stiva centrale è parzialmente scaldata dall'aria di deflusso dalla cabina passeggeri, ma raramente supera i 10°. La stiva posteriore invece non è riscaldata.....

E chi sei??? Impressionante questa rara conoscenza dell'impiantistica dell'MD80 (anche se devo appuntarti una piccola inesattezza sulla stiva centrale). Comunque hai ragione nel dire che è solo in quella anteriore che si è autorizzati al trasporto degli animali vivi. Su altri aerei può essere un altra ma sempre una sola viene climatizzata, mentre sono tutte pressurizzate.
Edogr pur conoscendomi non mi hai coinvolto...e probabilmente parliamo a cose già avvenute (visto che il topic è di gennaio) .... Non puoi portare animali vivi in valigia senza aver avvisato la compagnia aerea che stai portando non solo abiti. E la procedura per il trasporto dei suddetti (in gergo AVI) esula dal trasporto del bagaglio personale e va comunque pagata a parte. Anche perche rischi che ti mandino il bagaglio in una stiva a - 40. Io portai a suo tempo coralli da Hong Kong e da Sao Paulo (Brasile) ma nel bagaglio a mano e in tempo ante 11 settembre dove il trasporto di liquidi in cabina era consentito, ma ora non lo potresti fare.

edogr 09-03-2010 13:05

sky1958, alla fine non ho fatto niente,perchè mi è stata prenotata una crociera invece che il viaggio thai ! (non è che mi schifi,anzi !!!)
Riguardo alle stive chiesi anche al COMANDANTE Bardi che sicuramente ne sa piu di me e mi disse che indicativamente sono tra gli 0 e i 10° se ti va bene !
Riguardo all'informare la compagnia aerea il cites,il ministero,la dogana,nessuno,mai mi ha detto di informare la compagnia aerea !

Ad ogni modo,ora come ora,ho talmente tanti coralli nell'acquario che non riescono nemmeno a nuotare i pesci :-D !

sky1958 09-03-2010 15:34

Bardi non è sicuramente un novellino, e se chiedi anche a lui vedrai che ti accenna alla procedura AVI (Animali VIvi) che ha un suo iter diverso da quello del bagaglio al seguito. Ovviamente non è cosa che riguardi il cites, ministero o la dogana ma solo la compagnia aerea stessa. Potresti non dire niente e fare lo gnorri, ma se ti mandano poi il bagaglio con gli animaluzzi in una di quelle stive non climatizzate (cosa facilissima) ti arriva tutto morto. Ci sono diversi importatori diretti eventualmente ai quali riferirsi per saltare qualche passaggio di mano, anche all'estero. Ma alla fine sei costretto a prendere un certo quantitativo tutto insieme, rischiando il DOA (death on arrival) a tue spese, mentre vuoi mettere quanto è più simpatico prendere i singoli pezzi e pin pianino vederli crescere? E' la mia, di opinione, ovviamente.
Un saluto


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