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A parte il fatto che la discussione ed il confronto aiutano a crescere, penso che le nostre idee non siano estremamente diverse fra loro. Preciso che anche io non dico che bisogna sovralimentare ma penso che non bisogna neanche sottoalimentare. Sto infatti cercando un equilibrio su una strada diversa da quella al momento utilizzata dai più). Un mio pensiero è che forse più pericolosi dei valori maggiori di quelli generalmente ambiti PO4 e NO3 possano essere pericolosi quelli di Elementi base (Ferro, Potassio, Iodio ecc). I primi infatti in qualche modo la "vasca" cerca di neutralizzarli biologicamente (crescita di alghe) mentre i secondi possono creare forme di intolleranza per non dire avvelenamento. Io infatti li somministro a dosaggi ridotti rispetto a quelli indicati dalla casa produttrice e inoltre tale dosaggio lo diluisco in più giorni evitando ulteriomente il "picco" iniziale.
Ripeto, a parte i colori (per i quali mi sto organizzando) i miei coralli crescono e spolipano benissimo. Le prime talee di Montipora le ho messe in vasca con valori tipo NO3 a 40 e PO a 25!! Ed erano talee di pochi mm. |
Ops! Avevo postato 2 volte la risposta :-))
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Rinecanthus, concordo tranne su un punto:non accomunerei elementi chimici che tu chiami "elementi base" in quanto Ferro, Potassio e Iodio sono presenti in concentrazioni diverse. tu pensa che lo iodio è 0,06 (dunque l'integrazione è persino trascurabile) mentre il Potassio è presente con oltre 400 ppm/l!
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Non ho capito -28d# :-(
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Rinecanthus, tu dici che il potassio e lo iodio in eccesso possono creare avvelenamento se sovradosati. sono daccordo per lo iodio in quanto sterilizza le rocce uccidendo i batteri ed è facile sovradosarlo in quanto in mare se ne trova 0,04. ma il potassio è presente per 400ppm/l dunque è difficile che uno dosi eccessivamente questo elemento...infatti non li accomunerei nell'etichetta comune di elementi base in quanto lo iodio è trascurabile come rilevazione e conseguente reintegro, il potassio no, imho ;-)
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ragazzi ma esiste il test per misurare il potassio?
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Beh, non sono un chimico. Ho buttato lì tre elementi. Possiamo sostituire il Potassio con il Fluoro! :-)) :-)) :-)) .
Comunque per quanto un elemento sia presente in forti quantità (valore di riferimento in mare) alla fine in un circuito chiuso come un acquario può succedere che la sua presenza superi il valore di riferimento, vuoi perchè siamo noi a fare una c...ta vuoi perche magari non ci sono abbastanza animali in grado di assimilarlo, generando nel tempo l'eccedenza. Come ho già postato il POTASSIO influisce sulla colorazione di rosa, rossi e viola (unito allo Iodio anche i Blu). Nell'articolo da cui ho preso la notizia vengono riportati gli elementi utili a stimolare le varie colorazioni e per tutti sono indicate le conseguenze sia di un sottodosaggio che di un sovradosaggio. Inoltre anche il Ca è presente in forti quantità ma se in vasca lo sovradosiamo può portare al crollo del sistema. Possimo dire, molto in parole povere, che non è un avvelenamento "diretto" ma "indiretto". Certo è che i coralli non ne sarebbero felici :-)) :-D. Per questo dicevo che vanno somministrati ma con cautela. |
Roby V., credo lo faccia la kz ma mi dicevano proprio ieri che è parecchio complesso...
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Certamente, come dice FranK, è difficile sbagliarsi dato l'elevato quantitativo presente in acqua. Comunque se lo vuoi integrare basta che ti attieni ai dosaggi consigliati, se non un poco meno. Io lo somministro e non ho problemi.
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Ho letto in topic vecchi che una valvola di non ritorno in metallo o un riscaldatore in metallo può causare un avvelenamento da metalli con conseguente sbiancamento degli sps. ????? Vero o falso???? Qualcuno ha avuto esperienze in proposito??? Io li ho tutti e due. grazie
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Il riscaldatore è questo
http://cgi.ebay.it/Weipro-MX1022#300...#ht_4172wt_939 essendo cinese non mi fido molto |
Be sicuramente il rame è il più famoso in tal senso. Una volta c'erano aquariofili che mettevano un pezzo di rame per prevenire infezioni ai pesci. Non potevano assolutamente mettere invertebrati di qualsiasi tipo. Nel caso del riscaldatore forse ha una qualche cromatura che viene intaccata dall'acqua di mare. Il sito è in inglese ma mi sembra roba cinese, quindi..... #07 #07
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perche non si potrebbe sovradosare il potassio o è piu difficile dello iodio??
se io reintegro il potassio non misurandolo cosa ne so se sto sovradosando o meno? piu che altro bisogna sapere a che valore comincia ad essere dannoso per il sistema...normalmente in vasche con cambi settimanali il potassio oscilla tra 320 e 350.... chi sa se il potassio a 450 è dannoso? chi sa a che percentuale lo iodio brucia? a mio avviso lo iodio è molto piu importante da integrare del potassio in quanto è un elemento che viene asportato in maniera massiccia dallo skimmer... il potassio è importante perche secondo me è un complemento della calcificazione dello scheletro dei coralli,per esempio nell'uomo viene assimilato come il calcio senza distinzione alcuna...inoltre aiuta tanto nel recupero del tessuto su animali tirati.... non esiste una regola che dice che un elemento è piu importante di un altro,il vero problema è creare il corretto bilanciamento di elementi, e sapendo gli effetti dei singoli elementi leggermente sovradosati,agire in base all'occorenza.... solo che molte cose si sanno in maniera approssimativa o per sentito dire,e poi ogni vasca reagisce a volte in modo diverso perche le cause che scatenano determinate patologie a volte sono un insieme di varianti... il test del potassio lo fa la kz,io uso il fauna marina,secondo me dopo 2-3 test si riesce ad interpretarlo un pochino meglio..... |
caspita quante cose che sapete come vi invidio però se io faccio cambi settimnali nn ho bisogno di reintegrare altri elementi,ma quali possono essere gli elementi che portano a sbiancamenti??
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auz, lo skimmer non porta via iodio ma composti organici di esso...io ho trovato che il valore normale di potassio è 390 in natura,in acque con densità di 1023dunque molto facile che 450 sia ottimale!francamente lo iodio anche in concentrazioni minime in più,anche solo 1ppm,anzichè 0,004...
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Frank Sniper,quindi lo iodio si combina con sostanze organiche che vengono asportate e di conseguenza viene asportato anch'esso?oppure cambia composizione chimica,tipo da iodio a ioduro o roba simile...??
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Come ho scritto riferendomi a Monter a pagina 2, la somministrazione del Potassio può essere regolata "ad occhio" osservando le reazioni dei coralli di colore viola, rosa e rossi. Sottodosaggi e sovradosaggi portano chiaramente ad effetti diversi che ho riportato nella stessa risposta.
Auz, se consideri che il Potassio viene somministrato a dosaggi in Ml mentre lo Iodio viene somministrato a gocce. Quindi se somministri 6 ml al posto di 5 ml di potassio aumenti il dosaggio di un quinto ma se ti cadono dueo tre gocce anzichè una di Iodio hai raddoppiato se non triplicato il dosaggio. Dany, anche se fai cambi d'acqua settimanali devi sempre somministrare gli integratori. La formulae la quantità del sale che utilizzi per il settimanale è relativa alla sola quantità di acqua che cambi. Quindi se, per esempio, tu hai una vasca da 250 lt netti e cambi 25 litri (quindi un decimo), ammesso di avere una vasca ricca di coralli che assorbono tutti gli elementi utili alla loro vita/crescita, in pratica ad ogni cambio gli dai solo un decimo di quello di cui hanno bisogno in quanto non hai tenuto conto del restanti 225 lt. impoveriti. Anche per questo una somministrazione degli elementi, anche se minima è utile. :-) :-)) Ci risentiamo fra un anno! :-D :-D :-D Buon 2010 a tutti. #22 #22 #22 P.s. Se vi interessa vi riporto gli elementi che sono utili alla colorazione e le conseguenze del loro sovra e sottodasaggio. |
Rinecanthus, grazie per gli auguri che ricambio calorosamente...
se postassi questa tabella di elementi faresti cosa gradita! auz,ti riporto un intervento di decasei che succintamente spiega chiaramente la differenza... Esistono tre forme di iodio: ioduri, iodati e iodio elementare. Lo iodio elementare dura pochissimo tempo ed è un potente ossidante e si trasforma in iodato. Lo iodio in forma ioduro dura pochissimo tempo ed è l'unica forma assimilabile dagli animali. Lo iodio in forma iodato non serve a nulla e si puo trasformare in ioduro in presenza di acido ascorbico, zone denitrificanti, ecc ecc. In commercio esistono diversi prodotti e realizzati in forma diversa. Alcuni sono legati a composti organici o ad EDTA e liberano iodio lentamente; altri sono sotto forma di ioduro e iodati, ecc. Inoltre lo Iodio si associa facilmente a sostanze organiche e viene rimosso dallo schiumatoio. |
auz, solitamente si trova in commercio in forma di ioduro di potassio!
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Frank, al volo. Rimane il mio dubbio se sia meglio somministrare iodio puro e potassio o lo ioduro di potassio. Lo ioduro di potassio per quanto ne so lo fa solo una ditta. Lo acquistai in Francia tempo fa ora non lo trovo se non in rete. Come ho già detto ora somministro Iodio e Potassio separati. Nel prospetto che a gennaio posterò Potassio e Ioduro di Potassio sono trattati separatamente. Di nuovo Auguri.
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Rinecanthus, decisamente opterei per potassio e potassio ioduro: lo iodio puro se ti scappa la mano e aggiungi qualche goccia in più puoi causare disastro perchè essendo antibatterico ti ammazza tutti i batteri nitrificanti incrostattisi nei mesi nelle rocce, imho. :-)
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quindi in una vasca con reattore di ca bisogna aggiungere quali elementi x evitare sbiancamentio meglio x nn causarli da una mancanza??? solo il potassio??.
quindi visti i punti detti da auz se noi avremmo una conduzione attenta nn dovremmo avere sbiancamenti,eppure anche con conduzioni perfette avvengono sbiancamenti visto che gli sbiancamenti sono dovuti al distaccamento delle zooxantelle.....e ciò avviene da stress e i valori chimici dell'acqua sono perfetti,lo stress dipenderà da altro luce ecc..... ora passiamo allo sbiancamento x luce che può avvenire x troppa o poca luce x poca sbianca ne lle parti nn illuminate ma se è troppa????sbianca da sopra da sottio o a chiazze??? |
se il reattore è caricato con aragonite buona sei a posto con ca,mg,sr e altri...per la luce direi che se scarsa non fa sbiancare ma smarronare perchè,come scrivevo nell'articolo,le zooxantelle cercano come extrema ratio di moltiplicarsi dando quel colore tipico al tessuto...se la luce permane scarsa nel lungo periodo l'animale prima sbianca e poi muore se non ha le condizioni per rigenerare il tessuto.
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io penso di si ma in questo caso dovrebbe essere dall'alto che è la parte più colpita poi col tempo sbiancherà tutto l'animale x stress,almeno credo |
dany78, concordo anche se in questo caso non ho esperienza diretta
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il fatto che i coralli nn parlano nn è verò o meglio,i coralli ci danno dei segnali del loro stato quando hanno una buona colorazione(io intento il + naturale possibile)e una crescita regolare ci comunicano di stare bene,quando ci sonoi tiraggi,sbiancamenti ecc... ci comunicano il loro stato di stress,ovvio poi che stà a noi intuire cosa abbiano i corali,quindi lo sbiancamento ci può far capire tante cose come detto da auz se capita dal basso,dall'alto,se si sfalda ecc... sono tutti segnali di soferenza come dice auz quindi in qualche modo i coralli parlano. un'altra cosa gli sbiancamenti si possono paragonare a un tumore (bruttissimo paragone)xchè nella maggior parte dei casi è letale se nn si capisce il motivo,ma se preso in tempo lo sbiancamento si arresta,nel tumore muoiono cellule,negli sbiancamenti si distaccano le zooxantelle,qualcosa di simile c'è..... |
BUON ANNO A TUTTI!!! Vi scrivo da un computer non mio quindi, per la "scheda Integratori vs colori" dovete aspettare.
Frank, cavolo!! Mi hai convinto. Inizierò a dosare una sola goccia di Iodio alla settemana e quando finirò il flaconcino passerò allo Ioduro di Potassio. Il rischio di eliminare i batteri buoni con le conseguenze che ne derivano mi fa troppa paura. Dany, mi trovo perfettamente perfettamente d'accordo con quello che dici nel tuo ultimo intervento. Quando dico che i coralli non parlano significa che non abbiamo un metodo scientifico che ci dia la certezza della salute dei coralli. Infatti a volte lo sbiancamento arriva senza nessun preavviso. Il colore è un buon indice ma possiamo trovarlo anche variando, nei limiti, i valori di luce, integratori e nutrienti. La discussione di questo topic nasce proprio dalla necessità di trovare tale equilibrio. La lue. Ho visto una enorme Seriatopora Caliendrum essere "fraggata" (vi piace il termine?:-D) proprio perchè l'interno era morto. Buon per me che ne ho ricevuto una talea!!. I coralli con ramificazioni troppo fitte soffrono della carenza di luce al loro interno proprio per tale caratteristica. La troppa luce, secondo me porta anche a problemi. Le zooxantelle diminuiscono e l'esiguo numero rimasto nel polipo non permette di rispettere la corretta proporzione fra i due tipi di alimentazione. Mio pensiero. Come sappiamo quella fra polipo e zooxantelle è una simbiosi mutualistica. Il polipo concede residui e Co2 alle alghe ospitate e quello lo contraccambiano fornendo all'essere ospitante elementi ed alimenti semplici, quindi prondi all'assimilazione. Forse, dico forse. Una alimentazione diretta del polipo, per quanto efficiente, non riuscirà mai a sopperire ad una forte deficienza di alimentazione da parte di zooxantelle perchè il polipo attraverso la "digestione" non riesce a soddisfare completamente le sue esigenze. Per questo con poca luce un corallo non ha colore ma in fin dei conti (eccetto nelle zone troppo in ombra) sta bene e spolipa, mentre nei casi di troppa luce mostra sofferenza ed infine sbianca. Personalmente ritengo che l'intensità della luce debba essere presa in considerazione in riferimento alla profondità della vasca. Per una vasca di normale profondità (50 cm circa) io opterei per vattaggi con lampade da 300 e 400 watt. Piuttosto allungheri il fotoperiodo. In questo modo si salverebbero "capra e cavoli". Ritornerei sui nutrienti presenti nell'acqua. Proprio l'altro giorno sono stato da un negoziante "serio" che ha una vasca di soli duri. In particolare aveva una A. Hoeksemai (mi sembra si scriva così) il cui colore blu non era poi così diverso da quello della A.H presente nella mia vasca. Per sua ammissione ho saputo che i valori in vasca non erano al momento particolarmente tirati. L'unica differenza stava nella luce, fornita da un maggior numero di t5. Anche gli altri coralli era ben colorati. |
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e mortò all'interno del dei rami??? comunque il termine fraggata nn è malvagio il corallo fraggato e il proprietario fregato :-D :-D :-D :-D . tornando a noi Quote:
x quanto riguarda la luce ci sono vasche che montano 3X400,ora sicuramwente la colonna d'acqua sarà alta ma bene omale i coralli in alto sono sottoposti a una luce molto intensa eppure nn soffrono e nn sbiancano questo perchè??? |
dimenticavo buon anno!!!!
auz x sbiancament6i dal basso hai detto che è x mancanza di minerali ecc... però sbiancano anche x fame tirando da sotto ma ci può essere una correlazione?? |
dany78,intendevo una mancanza di calcio e carbonati....o una non corretta bilanciatura...
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Sono tornato alla base!!
Dany, bella battuta! Con le frags in effetti c'è chi ci si allestisce la propria vasca (io in primis) :-D :-D Con "morto all'interno" intendevo che la Seriatopora aveva raggiunto dimensioni ed un ammassamento tale di rami che all'interno di questi la luce non vi penetrava in modo sufficiente (e forse anche la corrente) per cui il tessuto del corallo moriva e lo scheletro veniva occupato da alghe e co. In questo caso l'unica cosa è potare e creare nuove colonie. Se passi proprio in quel momento una talea è tua!! #19 :-D Ritengo che entro un certo limite grosse quantità di nutrimento più che portare ad uno sbiancamento porti ad una forte presenza di zooxantelle e quindi ad una perdita del colore originario che lascia posto al classico marrone scuro e/o fluorescente. Un maggiore dosaggio di nutrienti porta alla morte del corallo per "soffocamento" derivante dalla forte crescita di alghe che invadono la vasca. Per la luce, pur restando della mia idea, ritengo che dipende dall'animale che si vuole allevare. Se ci si dedica ad animali che in natura sono capaci di vivere appena sotto il pelo dell'acqua penso che non ci siano particolari problemi. Con altre specie abituate a profondità maggiore e quindi luce minore si potrebbero avere problemi a trovare la loro giusta posizione. Senza considerare poi le differenze di spettro luminoso alle varie profondità. Tieni comunque presente che mi sono riferito a vasca con 50/60 cm di altezza. |
Ecco il PROSPETTO ELEMENTI VS COLORI.
Preciso che non voglio meriti ma nemmeno responsabilità per quello di seguito indicato. Infatti questa scheda trova origine da un articolo straniero, tradotto e già inserito in un altro topic di cui non ricordo l'ubicazione ed il titolo. Io ho solo sintetizzato il contenuto. NO3 e PO4. Interessano il GIALLO. Non ci sono chiaramente riferimenti al subdosaggio mentre un loro sovradosaggio porta allo scurimento del tessuto (marrone). In tal caso sono consigliati cambi d'acqua, resine antinitrati e fosfati nonchè un refugium (o semplice filtro ad alghe). FERRO. Interessa il colore VERDE. Subdosaggio: da verde tenue a marrone. Sovradosaggio Tessuto scuro. Il giallo assume riflessi verdi anche fluorescenti. Crescita di alghe. Somministrando anche POTASSIO si hanno riflessi verde/giallo. IODURO DI POTASSIO. Interessa il BLU ed alcuni VIOLA. Il sub dosaggio crea blu e viola tenui. Il sovradosaggio fa sì che il GIALLO assuma riflessi verdastri ed i verdi si scuriscano. Per i viola oltre allo Ioduro di Potassio viene raccomandata acqua limpida, forte luce e forte corrente. Lo Ioduro di Potassio inoltre aiuta a ripristinare le punte bruciate. POTASSIO. Interessa ROSSI, ROSA e VIOLA. Il subdosaggio porta a: 1) rallentamento della crescita, 2) Riduzione dei tessuti, 3) Colorazione grigio perla, 4) Sbiancamento dei tessuti, 5) Ritiro dei polipi. Il sovradosaggio comporta la bruciatura delle punte - scheletro a vista bianco (vedio Ioduro di Potassio). Aggiungo quanto appreso da altre fonti: IODIO. Al di là di quanto riferito da Frank lo IODIO stimola la crescita di XENIA. FLUORO. Viene indicato come uno stimolatore dei colori ma personalmente ritengo che per lo più serva a rinforzare lo scheletro. Per quanto riguarda la misurazione del Potassio, oltre al tester della Zeovit ne esiste uno della Fauna Marin. Non l'ho mai provato. Costicchia. Naturalmente la somministrazione di tali elementi da sola non risulta efficace. Occorre tenere in considerazione anche luce, corrente e qualità dell'acqua. Spero di essere stato utile. Ho scritto alcuni termini in maiuscolo per evidenziarli. So che non è bello e che equivale ad urlare. Scusate. Via al dibattito. |
quindi animali che crescono a cespuglio sono più soggetti a sbiancamenti xrò ho visto caliendrum enormi stare benone sotto le t5 poggiate sull fondo vasca con colonna di 60cm,quindi come lo si può spiegare,io mi stò facendo l'idea che x quanto riguarda sbiancamenti causati dalla luce bisogna associarli anche all'alimentazione e allo scarso movimento nel senso la luce da sola non riesce a creare tutti questi danni,IMHO
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tempo fàolto tempo fa quas agi inizi più o mno mi ricordo che osservando una stylo vedevo i polipi sbiancati ma i polipi cerano ed erano diventati bianchi pensavo fosse morta e dopo un pò la buttai via ma era diventata quasi tutta bianca ma i polipi li vedevo ancora,nn ho mai capito come mai e ancora nn sò cosa sia accaduto...bhooooooooo #24 pensai fosse fame xchè un'altro corallo era sbiancato sotto un ramo,ma x quello era la mancanza di luce e nn fame,la stylo nn lo sò. |
Dany, sono d'accordo con te. Fra parentesi infatti ho scritto corrente che per me è unguale a pulizia + nutrimento + ossigneo. Proprio qualche giorno fa a Boves (CN) in uno dei miei negozi di fiducia ho visto una caliendrum a pochi centimetri dalla "bocca di fuoco" di una Koralia Magnum 6. Nonostante la forte corrente non mostrava segni di sofferenza. Spolipava alla grande. Dove non c'è corrente il tessuto del polipo non riesce a ripulirsi ed a nutrirsi sufficientemente e muore. La poca luce che arriva fra i rami non permette alla zooxantelle di fare completamente il proprio dovere (alimentare il corallo) ma permette alle alghe di crescere. Quindi...talee
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Dany, sono d'accordo con te. Fra parentesi infatti ho scritto corrente che per me è uguale a pulizia + nutrimento + ossigneo. Proprio qualche giorno fa a Boves (CN) in uno dei miei negozi di fiducia ho visto una caliendrum a pochi centimetri dalla "bocca di fuoco" di una Koralia Magnum 6. Nonostante la forte corrente non mostrava segni di sofferenza. Spolipava alla grande. Dove non c'è corrente il tessuto del polipo non riesce a ripulirsi ed a nutrirsi sufficientemente e muore. La poca luce che arriva fra i rami non permette alla zooxantelle di fare completamente il proprio dovere (alimentare il corallo) ma permette alle alghe di crescere. Quindi...talee.
A proposito di talee e S. Caliendrum, ho sentito dire che talee di tale corallo originate da "madri" danneggiate non danno grandi risultati. In effetti la mia piccola talea, nonostante sia in forte corrente e buona luce continua a crescere ma alla base continua a "marcire". La Seriatopora Histryx pur essendo leggermente più grande e fitta è una bellezza sia esternamente che internamente. |
Cos'è, la Befana vi ha portati via? :-D :-D :-D :-D
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Mi è capitato più volte questo problema dello sbiancamento purtroppo il più delle volte credo che e dipeso da situazioni diverse o da combinazioni di situazioni diverse
Lo sbiancamento lento dalla base con una acropora trovo soluzione dando da mangiare di più, iniziai in quella occasione ad utilizzare il cv della kz dosandolo come dice la casa una goccia ogni 100 l quando poi sono passato a circa 1 ml per 100 l e tornato tutto a posto. Uno sbiancamento di una monti, anzi un ingrigimento trovò soluzione integrando potassio. Sbiancamento totale avvenuto lentamente (con polipi estroflessi e senza perdita di tessuto) di altra monti proveniente da una vasca illuminata con t5 e immessa nella mia vascetta bassa con hqi ha trovato soluzione quasi totale dopo un lungo peregrinare mettendola in una posizione meno illuminata. E infine sbiancamento totale in due giorni (sono convinto , ma devo verificarlo ) di monti , "nella mia vasca le monti sono sempre le più critiche " probabilmente alla troppa luce che ha ricevuto dopo che ho taleato un ramo di un acropora soprastante che evidentemente la ombreggiava, questo problema è ancora in corso non so come andrà a finire. Io speriamo che me la cavo........ #23 |
lanzara.natalino, ottima relazione interessante quella quando hai dosato il potassio in qiuel contesto il corallo te lo ha segnalato con un ingrigimento,quindi possiamo dire che parte degli sbiancamenti sono dovuti a una nostra errata conduzione,ma quale può essere la causa dello sbiancamento fulminante che nn riusciamo a comprendere???
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Lanzara.natalino. Quoto Dany78. Molto interessante, soprattutto la questione del Potassio. Comuque, da quello che dice, sembrerebbe che lo sbiancamento improvviso dipenda principalmente dalla forte luce e quindi sarebbe relazionalbile alla reazione della zooxantelle. Per quanto riguarda la montipore, perchè non provi a spostarle o in basso o fuori dal cono di luce....per vedere di nascosto l'effetto che fa! (citazione: Jannacci) :-)) :-)). Personalmente con le montipore ho più problemi di colore che con le acropore ma al momento non posso parlare perchè devo potenziare l'illuminazione. Speriamo che questo topic non si estingua.
Per quanto riguarda lo sbiancamento dal basso esiste la possibilità che questo abbia origine da qualche ospite che si nutre del tessuto del corallo. Ho le Asterine che si sono mangiate alla base una Pocillopora Damicornis ed hanno creato problemi anche al Briaerum ed a Seriatopora Caliendrum. Gli altri ospiti non vengono toccati. Ho notato in particolare, e non solo io, che le Asterine con lamntello grigio scuro sono più aggressive. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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