![]() |
Ammettilo Aster.......sono tutti coralli finti!!!!!! :-D :-D :-D
#25 #25 #25 #25 #25 #25 ....Maledetti voi e i vostri stupendi colori!!!!!!! #25 #25 #25 ;-) |
è bellissima #25 #25
|
....quindi riassumento stai utilizzando le XM, stai dosando ozono ( in che quantità, e direttamente nello schiumatoio ?), e dosi lo zeospur2.
da quanto tempo stai usando ozono....e che cosa hai notato ? mamma mia...che colori...la nobils blue è una favola ! |
bellissima e una parola misera per la bellezza di questa vasca! #25 #25 #25 #25 #25
|
è possibile vederla dal vivo?
|
nn e 1 nobilis..e 1 stagor
|
la staghorn è un nome comune come dire pesce palla per intenderci....
( almeno questo è quello che so io ...se sbaglio correggetemi ) |
Quote:
Ciao |
Quote:
E' presto per fare delle valutazioni, trattasi comunque di un dosaggio strettamente sotto controllo , visto la pericolosità del prodotto. Fra un pò vi dirò come va. L'acropora blu dell'ultima foto è A. loisetteae. ciao |
Sei il migliore..... ;-)
|
Quote:
perchè produceva? Quote:
Quote:
|
Quote:
|
#36# #17 #17 #17 #17 #17 #17 #17
|
La vasca è esagerata a tratti eccessiva (con rispetto parlando naturalmente)!
Avevo sentito di ozono per aumentare la schiumazione ma mi dicevano che è pericoloso e si guardavano bene nell'immeterlo in vasca, si sbagliano? |
capperi Nando!
Sermpre il numero uno!!!! Hola Stefano :-)) |
Quote:
Vedi la penultima foto in basso a destra una talea testa di moro? ;-) Ciao |
Quote:
In effetti sulla schiumazione ho notato l'esatto contrario, oggi schiuma decisamente meno. In vasca non DEVE assolutamente andare l'ozono, è molto velenoso. Ciao |
che io sappia l'ozono uccide la flora batterica e per questo considerato pericoloso
|
veramente notevole!! #70
|
Per quel che riguarda l'utilizzo di ozono in vasca, ecco cosa suggerisce Anthony Calfo in un post di reefcentral:
http://www.reefcentral.com/forums/sh...hreadid=639805 I'm going to sticky this post as a tidy lead into ozone for fellow aquarists. To summarize some points/perspectives: - aquarists need only to look to other successful models of aquatic science and aquaculture for reassurance that ozone is very beneficial. You will rarely see a public aquarium or professional hatchery or the like that does not use ozone. They all do, and many aquarists would benefit greatly if they did too. I of course use it as well. - its advantages are many: increased RedOx (measure of water quality) which in part inhibits many nuisance algae/organisms from growing, reduction of organics, increased oxygen saturation, dramitically improved water clarity (crystal clear water!) which optimizes trhe delivery of your expensively produced(!) reef lights to corals (huge advantage here), diseases control... the list goes on. - it is easy to dose and easy to overdose with neglect... just like numerous other reef chemicals/additives such as Iodine and Calcium (hydroxide). - application is simple: add ozone via an air pump to the air/venturi inlet of a ozone stable (plastic) skimmer, or simply into a junk skimmer that will be sacrificed as an ozone reactor. Catch all effluent air and water with a small satchel of carbon that is changed monthly at least. This will remove any residual ozone. - always use a RedOx meter or controller to dose ozone - always use an air drier... even with units that say they do not need one! The techs admit that even such units still benefit tremendously by having drier air (many X times ozone produced in dry air versus humid) - ideal RedOx range with ozone use IMO are 350-425mv. I personally aim for about 400mv in most tanks |
Qualche rilfessione sull'ozono, premesso che non l'ho mai usato.
Quote:
Quote:
Ma nessuno che abbia paura di ridurre il batterioplancton in acqua che è forse la prima fonte di cibo per coralli disponibile in un acquario??? Quote:
Quote:
La mia principale preoccupazione è il batterioplancton, abbiamo già una colonna d'acqua esageratamente povera di cibo in sospensione, se ancora eliminiamo questo riduciamo l'alimentazione. Vedremo l'effetto sulla vasca di Aster73. |
Quote:
Infatti ho già drasticamente ridotto l'impiego di ozono solo durante le ore diurne , circa 9 ore di dosaggio a circa 80 mg. prime reazioni positive: -acqua cristallina -notevole estroflessione -crescita alghe filamentose ridotta a quasi zero -possibilità di aumentare notevolmente l'alimentazione con quasi tutti i prodotti. Oggi ho già raddoppiato i quantitativi immessi. -reazione positiva degli SPS con aumento di tessuto basale ( unica deficienza è che non ho il controller per il redox #12 ) E' vero che viene usato soprattutto in strutture pubbliche come ha citato Alessandro, ma ultimamente anche alcune farm Tedesche lo usano con successo da circa 1 anno per l'allevamento esclusivo ed intensivo di talee. Vediamo come prosegue. Ciao |
ma che cosa incide sull'abbatimento delle filamentose?
|
ma per zeovit intendi che usi la Zeospur2 nando?
|
Quote:
Mi incusiosisce moltissimo l'idea di sterilizzare una vasca da appartamento con l'ozono. Io credo che sia molto pericoloso indipendentemente dal metodo utilizzato, proprio perché sterilizza indistintamente batteri buoni e cattivi. Mi domando: se un sistema berlinese puro fuinziona proprio grazie all'azione di batteri nitrificandti e denitrificanti, quale impatto può avere su questo sistema l'uso dell'ozono? Mi ha stupito leggere una tale raccomandazione da parte di Calfo che mi è sempre sembrata persona attenta proprio all'aspetto biologico delle vasche. L'utilizzo di ozono parrebbe, di botto, in contrasto con questo atteggiamento. Anche secondo me un acquario pubblico deve ricorrere a questo espediente per via dei minori costi di gestione ad esso associato. Così come una coral farm (mi pare che anche alcuni americani lo utilizzino). Però in entrambi i casi parliamo di estremi. Gli acquari pubblici gestiscono milioni di litri di acqua e devono essere efficienti. Le coral farm sono orientate al profitto e non possono permesttersi di perdere una batteria di talee o colonie madri per effetto di qualche patogeno. D'altra parte l'approccio di Nando (grande sperimentatore) mi fa pensare. Come dice proprio lui, ha incrementato tantissimo il quantitativo di cibo. L'ozono, in combinazione con lo skimmer, tira via di tutto e di più. Allo stesso tempo, con integrazioni abbondanti di cibo l'acquariofilo targhettizza al meglio la somministrazione di nutrienti. Mi sembra, ma è una primissima impressione, che sia un sistema molto delicato, in cui i danni potenziali possono essere maggiori dei benefici. Anche se in linea di principio è affascinante l'idea di poter tenere i nutrienti sotto controllo estremo e parallelamente nutrire abbondantemente. Sono molto incerto. Fatto sta che negli States lo utilizzano tanti acquariofili, anche tra gli utilizzatori di zeovit (cosa per me assai inconmprensibile). Tu come la vedi? Grazie Mat |
Quello che mi lascia piu' sconcertato e' la necessita' di fare lavorare l'ozonizzatore per tenere valori di redox tra 350 e 425mV, da un paio di mesi monitorizzo anche il redox, la mia vasca e' sempre nel range di 380/420mV... non posso quindi utilizzare l'ozono?
Sono certo che sia necessario legare l'utilizzo dell'ozono ad un misuratore di redox, ma sono altresi' sicuro che il 90% delle vasche "normali" e che girano bene hanno valori prossimi a 400mV, quindi che si fa? Ciao |
Quote:
Sì, uso lo Zeospur2 ogni tanto. Ciao |
Quote:
Scherzo...aspetta che vediamo il temerario....cioè io. Ciao |
Mat,
Sicuramente è pericoloso trattare con l'ozono, ma la ricerca di un ambiente povero di sostanze inquinanti e ricco di quello che necessita agli animali, mi ha portato ad effettuare l'esperimento.L'ozono ha il grande vantaggio di agire immediatamente e subito vedi gli effetti. Penso che non sarà un sistema di gestione vasca , ma un trattamento saltuario che con le dovute cautele, può portare sicuri benefici all'intero ecosistema. Mi sono messo anch'io le mani in quel posto, ma mi aiutano molto gli animali in vasca , dopo un pò di tempo comincio a conoscere le loro reazioni. Ciao |
Dimenticavo,
un altro motivo che mi ha spinto a provarlo, è la continua proliferazioni di parassiti e organismi dannosi che ultimamente stanno infestando parecchie vasche, compreso la mia. Ciao |
attenzione allo iodio usando l'ozono perche
ti allego un articolo che ha spiegare le cose faccio pena (rovero e un maestro invece) Effetti dell’ozonizzazione sulla speciazione dello iodio dissolto in acqua di mare artificiale Pagine 347-355 Johanna Sherrill, D.V.M., M.S., Brent R. Whitaker, M.S., D.V.M., and George T. F. Wong, Ph.D. I pesci hanno bisogno di iodio nella sua isoforma di ioduro per la sintesi di triodiotironina e tiroxina. E’ stata misurata la concentrazione di iodio nell’acqua marina artificiale nelle sue varie isoforme chimiche in acquario fornito di schiumatoio di proteine , che lavorava inizialmente solo ad aria, raggiungendo potenziali di ossido-riduzione tipici (400mV) ; in seguito grazie all’ ozonizzazione, raggiungeva gli 800mV. Le isoforme di iodio sono state anche misurate in sistemi di acquari piu’grandi , ricircolanti e sottoposti ad ozonizzazione che registravano una bassa incidenza di lesioni tiroidee nei pesci che conteneva (tiroidite, iperplasia,adenoma e adenocarcinoma). Con un’ esposizione crescente all’ ozono, decrescevano le concentrazioni di ioduro e di ioduro organico dissolto (DOI), mentre aumentavano i livelli di iodato. Dal risultato dopo esposizione a 400mV, la concentrazione di ioduro si abbassava a meno della meta’ della quantita’ trovata in acqua di mare artificiale. Dopo esposizione a 800mV , i valori iniziali di ioduro decrescevano del 65%, DOI arrivava a livelli non individuabili , ed invece i livelli della concentrazione di iodato aumentavano fino al 155%, senza un cambiamento significativo della concentrazione di iodio. Questi risultati dimostrano le conversioni indotte dall’ozono sulle varie isoforme di iodio : da ioduro a iodato, da DOI a iodato e/o ioduro. I livelli di ioduro e DOI non raggiungevano livelli misurabili nei campioni di acqua prelevati dal sistema di acquari utilizzato per lo studio. In un sistema di acquari marini ozonizzati e’ indispensabile il monitoraggio delli isoforme di iodio che, come dimostrato , puo’ essere alterato dall’aggiunta di ozono. Pertanto viene consigliata la supplementazione di ioduro nella dieta o nell’acqua in acquari marini contenenti teleostei o elasmobranchi. ciao da blureff |
Quote:
|
Anche se ho detto che sono preoccupato per la riduzione di batterioplancton, devo però aggiungere che Borneman sostiene che il batterioplancton è l'unica forma di cibo in acquario di cui abbiamo disponibilità in abbondanza, anzi in eccesso rispetto alle condizioni naturali. In pratica sulla barriera in un metro cubo ci sono infinitamente meno batteri che in 1000 litri di acquario. Quindi l'idea di ammazzare un po' di batteri, ma di poter aggiungere cibo di più elevate dimensioni per i coralli è interessante.
Nando, ma non hai un filtro a carbone sopra lo schiumatoio? Uscita libera? Io se dovessi provare, a parte la completa incompatibilità con lo Zeovit che è un metodo che sui batteri si basa per funzionare, dovrei capire come filtrare l'aria ozonizzata in uscita dallo schiumatoio per evitare di liberare ozono in soggiorno... |
Ciao a tutti!!
x Nando: sono ben felice che tu stia sperimentando questo sistema e da quello che leggo sui vari post americani, secondo me, sulla tua vasca avrà effetti positivi (guarda che non te la volgio tirare!!!) x Alessandro: se non capisco male in US usano l'ozono utilizzando, spesso, dei vecchi schiumatoi (motivo: l'ozono potrebbe alla lunga - anni - rovinare le parti plastiche dello skimmer) che aggiungono nei loro sistemi agli schiumatoi grossi e costosi. Quindi si utilizza uno skimmer serio per poter filtrare l'acqua ed uno un po' sgrauso per filtrare con ozono. In alcuni casi utilizzano dei veri e propri reattori ad ozono. Il carbone viene posto sia sull'uscita dell'acqua dallo skimmer, sia sull'uscita dell'aria dal bicchiere di raccolta dello skimmer, proprio per evitare effetti indesiderati sugli esseri umani. Anche tu sostieni che l'ozono in vasche Zeovit non va bene. Vorrei capirne il motivo: - è perché ritieni che Zeovit ti permetta di avere livelli di nutrienti bassi, e dunque non hai bisogno di facilitare ulteriormente l'asporto/abbattimento di nutrienti? - oppure è perché ritieni che l'azione battericida dell'ozono possa contrastare l'effetto di abbattimento dei nutrienti ottenuto proprio grazie all'azione dei batteri? Perché se è vero ciò che sostiene Borneman (ossia che in vasche da appartamento abbiamo un eccesso di batteri), allora non capisco perché l'ozono debba ritenersi pericoloso in vasche Zeovit. Inoltre, i batteri del sistema Zeovit, oltre ad essere inoculati ed alimentati quotidianamente, dovrebbero comunque riprodursi su diversi substrati (zeolite in primis) e non dovrebbero essere eliminati dall'ozono, che filtra l'acqua. Forse sono un po' confuso? Grazie Mat -93 -93 -93 |
Quote:
Per il bicchiere dello schiumatoio , ancora non ho provveduto, ma a breve penso di fare un foglio doppio di lana di roccia con inserito nel mezzo uno strato sottile di carbone attivo, da mettere proprio sopra al bicchiere. Per quanto riguarda prove in vasche con Zeovit, io starei molto attento. E' già un sistema che impoverisce l'acqua da solo , se aggiungi l'ozono , secondo me si rischia grosso. Ciao |
Quote:
|
Quote:
Perché allora l'O3 viene utilizzato in vasche berlinesi dove sono presenti Nitrosomonas e Nitrobacter (batteri), esaltando i risultati che l'O3 permette di ottenere? E' una questione di substrato? Grazie ancora e scusa l'insistenza. Mat |
Mat,
Forse l'ozono è attivo solo sui batteri ed organismi presenti e liberi nella colonna d'acqua , che poi viene a contatto nella colonna dello schiumatoio. Alla fine cosa dice l'amico Martin Moe ?? E' faticoso tradurre il suo slang. Grazie |
Sintettizzo quello che spiega, peraltro benissimo, l'amico Martin Moe:
- l'ozono in vasche berlinesi è utilizzato perché consente di modificare la struttura chimica di POC e DOC (Particulate organic compounds e dissolved organic compounds), rendendole chimicamente più facili da asportare da parte dello skimmer; - questo consente di raggiungere livelli di acqua cristallina e quindi la luce è meno filtrata dall'acqua; - l'ozono contribusice a sterilizzare la vasca perché "rompe" anche i batteri; - l'ozono "rompe" anche gli amminoacidi, rendendo inutile la loro somministrazione; - l'ozono in vasche Zeovit non ha senso, perché innesca un processo distruttivo dei batteri attraverso i quali Zeovit "lavora" e perché riduce il flocculato batterico. Sto aspettando che anche lui mi spieghi come mai ritiene che in un sistema berlinese l'ozono non abbia effetto sui batteri responsabili dei processi di nitrificazione e denitrificazione. Non capisco, infatti, se, come ipotizzi anche tu, il tutto dipenda da "dove" risiedono i batteri. Capisco che i batteri in una vasca come le nostre risiedono un po' dappertutto, ma continua a sfuggirmi la questione legata ai processi di nitrificazione e denitrificazione. Ti invito a vedere la vasca di questo signore che utilizza ozono da anni (non-zeovit): http://www.o2manyfish.com/ Parecchio bella. Mat |
Quote:
Lo skimmer asporta meno di prima. Quote:
Quote:
Anch'io sono curioso di capire se agisce anche sui batteri su substrato in vasca. Mi pare più problematico , visto che l'ozono lo teniamo nello schiumatoio e stiamo molto attenti affinchè non vada in vasca. Ciao e grazie |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 14:51. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl