![]() |
aleo23,
idea interessante ma, come detto dagli altri, più che lavorare on-off sarebbe meglio lavorare in variazione di potenza. Avrei trovato un qualcosa che potrbbe servire a ciò ma, dall'alto delle mie competenze in elettronica, l'oggetto effettua l'accendimento e lo spegnimento a step fissi (0- 20% - 20-40% - 40-60% - 60%- 80% - 80-100% e al contrario in fase di spegnimento): http://it.rs-online.com/web/search/searchBrowseAction.html?method=retrieveTfg&binCoun t=1&Ne=4294958127&Ntt=dimmer&Ntk=I18NAll&Nr=AND(av l%3ait%2csearchDiscon_it%3aN)&Ntx=mode%2bmatchallp artial&N=4294644714&Nty=1#header. Se qualcuno fosse in grado , smanettando sui siti di elettronica, di trovare una scheda + appropriata..... |
lupo.alberto, Il problema, come indicavo sopra, è che questi apparecchi funzionano bene con carichi resistivi (come le lampade ad incandescenza) ma non sempre con i carichi induttivi come i motori delle pompe. L'unica sarebbe comprarlo...e provare.
|
lupo.alberto, non serve lavorare in variazione si deve proprio spegnere per permettere all'acqua di poter velocemnte rientrare nella wave anzi sicuramente in questo momento l'elica gira al contrario per la spinta dell'acqua
ci vuole una pompa on-off |
Quote:
|
lupo.alberto, le koralia
hanno il difetto che quando partono il rotore schizza in avanti anche 2 o 3 volte di seguito cosi facendo non sortisce nessun effetto di spinta le koralia non sono adatte a questo scopo ne per un on off ne per una variazione di potenza troppo ampia infatti ho un video che devo ancora montare che mostra l'effetto fionda delle koralia dovrei scrivere l'articolo per il sito ma sto solo impaginando perche voglio inserire anche i video di come si comporta la koralia e come si comporta una pompa adatta allo scopo al max monto il video e ve lo faccio vedere come lavora male la k2 se va bene fa 4 o 5 cicli perfetti e si smuove l'acqua fino in fondo alla vasca ma quando comincia a desincronizzare non spinge piu e svanisce l'effetto onda adesso mi metto a montare il video cosi vi rendete conto in serata lo posto |
le koralia non le ho mai provate ma con le marea se si tenta di variare la velocita con un dipositivo eletronico invece di abbassarsi i giri si fermano gracchiano, mentre la maggior parte delle altre pompe classiche si riescono a variare i giri
|
ALLORA PUNTO SULLA SEIO
LE TUNZE NON CONVENGONO ops cap attivo le seio sono simili alle tunze basta smontare lo scatolotto che le contiene lunedi faccio un giro in negozio per il video aime chi mi spiega come metterlo su internet per poi linkarlo |
no le seio sono ideniche alle marea hanno uno scatolotto per potterle montare in verticale e quando si spengno traballano un pò per ripartire #24
dietro la mia marea 3200 c'è scritto seio ;-) |
le tunze 6000 costano un patrimonio
che ci metto? |
Se volete anche modulare mi si che si deve passare alle pompe a 12 volt. Putroppo per i 220 volt se si modula con un potenziometro o comunque se non gli si fa arrivare la giusta tensione la pompa non parte, la giusta tensione e molto prossima a quella richiesta per la massima potenza. Quindi no modulaizone.La soluzione sarebbe usare un inverter e modulare a 12 v ma il costo non sarebbe giustificato e non vi è garanzia che funzioni con tutte le pompe. Con i 12 volt basta programmare un microcontrollore e gli si fa fare quello che si vuole.
La sfiga e che ho tutte le pompe a 220..... :-( spero di essere stato d'aiuto. |
guardate giusto oggi sono andato da marco di acquarissima 2000
e parlando con lui mi dice che le koralia a 220v non sono proprio da prendere in considerazione mentre abbiamo smontato un nano wawe della tunze e ha una pompa misera ma elettonica a vederla non gli dareste 100 lire la mia sfida e fare in modo di avere lo stesso effetto delle 12v sulle 220v non e impossibile e lo so la cosa ostica e rimanere nei costi |
Non per scoraggiarti, ma cio' sbattuto la testa tempo fa e l'unica per modulare le pompe a 220v e' utilizzare un inverter in PWM, non sempre funziona e non e' cosi' a basso costo.
La Tunze ha a catalogo questo aggeggino http://www.tunze.com/details.html?&L..._tunzeprod_pi1[prodid]=7094.400 che potrebbe fare al caso tuo ma costicchia e non so fino a che punto conviene... |
Posso giusto fare una piccola nota?
L'idea è originale ma esistono 2 problemi di affidabilità. La prima è la pompa che arestandola andra presto a bruciare bisognerebbe diminuire la portata non fermala e pultroppo questo e possibile solo giocanda sulla variazione in frequenza. La seconda è il rellè del temporizatore che lavorando in continuo andra a bruciarsi molto presto o bene che vada si rovineranno i contatti di chiusura, questo si potrebbe ovviare sostituendo il sitema con dei relè a stato solido. Un importante problema presente nei relè elettromeccanici è il rimbalzo . I fenomeno del rimbalzo, com’è ben noto, oltre a un problema di tipo elettronico, rappresenta la principale causa di deterioramento di un contatto perché la conseguente usura ne diminuisce il tempo di vita. In casi particolari dove il relè è utilizzato per fare conteggio d’impulsi, questo può essere addirittura fonte di malfunzionamenti. Il problema del rimbalzo ha già una soluzione costituita da un opportuno circuito di compensazione costituito da poche porte logiche che prende il nome di circuito antirimbalzo. Questo, pur costituendo una soluzione a questo problema presente nei relè elettromeccanici avrà un certo costo che ovviamente contribuirà sul prezzo totale. I relè a stato solido, utilizzando al loro interno degli interruttori a semiconduttore non presenteranno il problema del rimbalzo consentendo in questo modo un apprezzabile risparmio sul circuito di compensazione in termini di minor spazio occupato. I relè elettromeccanici si basano sulla creazione di un campo magnetico che fa scattare l’interruttore. Pultroppo non è cosi semplice |
digitaltv, quindi che consigli di fare?
sono ancora ad un punto ceco hai percaso modo di reperire uno schema per poter assemblare il circuito? magari possiamo collaborare alla realizazione |
Quote:
|
Secondo me la strada da seguire e' vedere come e' fatto il tunze 7094.400, forse si riesce a riprodurre a basso costo, ma non l'ho mai visto dentro cmq al 99% e' un inverter comandato dalla 12V che arriva dal multicontroller
|
volete dirmi che ad un inverter se do 10 V al posto di 220 ho una tensione in ucita minore?
|
Quote:
io penso che il prodotto tunze si accoppia al multicontroller, o cmq si puo' usare accoppiato ad una sorgente a 12V Il multicontroller non fa altro che modulare la 12v, molto + facilmente rispetto alla 220, e quindi la relativa pompa si comporta di conseguenza L'inverter , o meglio, quel modello, non fa altro che leggere le variazioni di tensione che provengono in questo caso dal multicontroller e trasformare il tutto sulla 220V, in parole povere modula in tensione e frequenza in modo da poter far diminuire di giri le pompe a 220v Spero di non aver detto fesserie.... Angelo |
Quote:
:-D |
Il problema grosso è che un inverter per corrente alternata (220 V o altra tensione è ininfluente) in pratica crea una specie di impulsi a periodo variabile (PWM appunto)...la cui tensione media varia a seconda della larghezza dell'impulso.....su carichi resistivi non c'è nessun problema,,,ma su carichi induttivi come i motori delle pompe...può darsi che non funzioni a dovere o non funzioni per nulla (ricordate i problemi con gli UPS non ad onda sinusoidale pura).
|
Quote:
Si potrebbe vedere con un partitore di tensione come si comporta la pompa... diamo si sempre 50hz come sinusoide ma diminuiamo l'ampiezza... |
kurtzisa, se intendi usare un normale varilight (a triac per intenderci) non funziona...o meglio funziona con pochissima variazione di velocità....già provato...giri il pot......e niente...finchè verso fine corsa..parte di colpo quasi al massimo per poi variare pochissimo...però ora ricordo che molti anni fa feci un circuitino (un kit di nuova elettronica per intenderci) con cui si variava la velocità dei trapani mantenendo (circa) anche la loro potenza...però i motori dei trapani sono a spazzole multipolari diversi da quelli delle pompe. Sarebbe da provare..se riesco a ritrovare l'aggeggino lo provo sulla marea che ho e vi faccio sapere.
|
Quote:
|
la soluziomne allora credo sia solo un inverter
come quelli che si usano per le pompe per autoclavi ne monto a decine di quelle pompe durnte l'anno e funzionano bene a seconda del prelievo d'acqua degli utenti la pompa aumenta o diminusce i suoi giri per mantenere sempre in pressione l'impianto e si ferma solo quando non ce nessuna utenza che chiama acqua pero se gia una pompa da 2cv costa piu di 1000 euro con inverter compreso non oso immaginare quanto puo costare solo l'iverter considerando che la stessa pompa senza inverter ma comandate da pressostato costano circa 4 500 euro |
kurtzisa, Proverò lo stesso ma mi era venuto il dubbio proprio per la poca potenza assorbita dalle pompe rispetto al motore del trapano.
|
Quote:
|
Raga....oggi mi e' venuta un' idea...ancora non ho provato...
Volevo fare un oscillatore con un semplice NE555 con la fequenza fissa a 50hz e duty cycle variabile, l'uscita la mando al secondario di un trasformatore 12v/220v, in teoria sul primario dovrei avere i 220v alternati e mandarli alla pompa... cosi' facendo "forse" si riesce a mandare un treno di impulsi di ampiezza variabile (duty) alla frequenza di 50hz(quella di rete) e il trasformatore al contrario mi innalza la tensione a 220 per far girare la pompa.... che dite, fa il botto ??? |
Darkhead, con un onda quadra (con l'NE555 di norma fai onde quadre) non riesci a pilotare un normale trasformatore d'alimentazioneda a 50 Hz inoltre anche con un onda sinusoidale pura dovresti avere un bel stadio di potenza (anche per soli 10#30 watt massimi),
|
Ciao a tutti,
sono nella sezione dolce, ma bazzico spesso qui per delle sane letture (mi piace il "sapore di sale" :-)) ). Volevo dire un paio di cose: 1) complimenti per l'inventiva e per l'impegno 2) tutte le pompe a 220Vca che usiamo, sono a motore sincrono Questo significa che non si possono regolare i giri nei modi che suggerite. L'unica, sarebbe un oscillatore a frequenza variabile (ad esempio da 10 a 50 Hz), ed un circuito che mantenga costante il rapporto fra tensione di alimentazione e frequenza: quando si scende dalla frequenza nominale, l'impedenza del motore crolla e l'assorbimento di corrente cresce fino a bruciare lo statore. Il sistema col timer (usa un 555: credo sia l'integrato più longevo e venduto in assoluto) dà botte di spunto non da poco alla pompa, che durerà molto meno del previsto... Se posso, suggerirei di provare ad usare pompe a 12V in continua, comandate da un PWM, magari fatto col solito 555. In rete si trovano un po' di schemini ;-) Se poi si pilota il PWM con un oscillatore a bassissima frequenza, avremo il vero wave maker :-) |
Quote:
Il problema e' che, se non ho capito male, anche le pompe a bassa tensione (12v) sono in AC, se fossero in DC sarebbe mooolto + facile.... |
salve ragazzi
stavo leggendo il topic e devo dire ottima idea... ;-) realizzare un sistema wave box senza l'uso di controler ultra costosi-05 ...solo che nel leggere mi è venuta un' idea, poi se è una cretinata potete anche riempirmi di insulti... #13 realizzare un sistema wave box di tipo meccanico che ne dite? mi spiego...l'ho buttata lì, ma si può analizzare... se utilizzassimo un sistema a stantuffo? controllato con un motorino? faccio un esempio |
tipo una cosa del genere
non sono un artista in disegno.. #12 http://img145.imageshack.us/i/wavebox.jpg/ |
scusami,aleo23, se sto invadendo il tuo topic, ma nell'analizzare la tua formidabile idea #36#
mi è venuto in mente questo, caso mai apro un altro topic... |
Darkhead, l'unico motore in alternata cui si può regolare bene la velocità è quello trifase. Gli inverter "monofase" si allacciano al 220V monofase ma pilotano motori trifase... Il circuitino cui mi riferivo lo feci per prova un paio d'anni fa (abbinato ad una Koralia1 di test), ma non regolava in modo esteso e comunque la coppia del motore si riduceva di molto appena si scendeva sotto ai 40Hz.
Le pompe a 12V... Non saprei... Potrebbero essere normalissimi motori in continua, oppure dei moderni brushless. Quanti contatti ha il connettore di una pompa stream a 12V? |
Quote:
220v/50hz = 4.4 ponendo il caso di scendere a 20hz la ns tensione dovrebbe essere 88v |
|
Non va bene: è un regolatore per trapani (il motore a spazzole è diverso da quelli sincroni delle pompe).
Il rapporto V/f deve restare costante, e serve un limitatore di corrente. Mi piaceva l'idea del wave maker con cilindro e pistone, ma non vorrei inquinare il thread #13 |
luca2772, be si potrebbe realizzare il tutto in un grande box
come effettivaente è quello vero, che poi secondo me si riducono anche le misure e poi si potrebbe controllare il motorino con un alim variabile in modo da intens e deintens la portata...il problema è che sulla mia vasca non lo potrei mettere, mi allagherei di sicuro, due colpi e me se svota la vasca, sto 1,5 cm sotto al bordo... #13 però se trovo il tempo provo ad ingeniare qualcosa... |
Ti fornisco uno spunto low cost ;-)
Motorino da tergicristallo preso allo sfascio: ha già la riduzione e il braccetto per collegare manovella e pistone. Un regolatore PWM di buona potenza per gestire i giri e sei a posto dal punto di vista elettrico. Puoi fare il wave box esterno con materiale in pvc da idraulica (se poi il pavimento di casa sembra il ponte del Titanic, non dare la colpa a me, ok? :-D ) |
:-D :-D
infatti come materiali ok, il problema è sempre quello con 1,5 cm di tolleranza penso proprio che faccio TSUNAMIIIIII :-D :-D :-D :-D :-D |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 09:32. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl