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Federico Sibona, le piante ci saranno e in buon numero! ;-)
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UCN PA, ok, quindi senza piante..
beh il dubbio che mi rimane è sulla stabilità del tutto..come diceva federico, alla fine dovresti controllare spesso i valori per capire se e quanto funzionano ancora resine, zeolite, carbone ecc... non lo so, a questo punto, non sarebbe molto più semplice aggiungere al normale filtro biologico delle resine??? otteresti praticamente lo stesso risultato, abbattendo i "cattivi" no3, eviteresti la zeolite (e rischiosi picchi di ammoniaca nel caso dovesse esaurirsi prima del previsto), e avresti un normale filtro che assicurerebbe un minimo di stabilità alla vasca.... #24 |
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Maiden, hai capito male o mi sono espresso male io, ho detto che l' esperimento poteve essere interessante per chi non ha piante, non che io non devo avere piante, acquari di 30 l senza piante mi sembrano mooooooolto difficili da gestire
;-) |
si è creata un po di confusione, guardate l' orario dei messaggi...... -05
metto un po di ordine.... acquario con molte piante, illminazione da 18 o 36 watt(devo ancora decidere) filtro inizialmente con soltanto carbone, lana e zeolite, in seguito se le cose non vanno molto bene anche le resine |
Ok, a questo punto, ribadisco per l'ultima volta che secondo me la zeolite è solo controproducente perchè dovrai fertilizzare sicuramente..
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bubba21, è logico che devo fertilizzare, penzavo di fertilizzare sopratutto con ferro e con fertilizzante per le radici
;-) |
Ok, a questo punto non ho capito a cosa serve usare la zeolite.. Per quale motivi devi togliere la naturale nutrizione alle piante?
Per carità, il sistema funziona, ma a che prezzo? Il pericolo di fare danni aumenta sicuramente, dovrai avere un occhio molto attento e dal punto di vista economico sarai in perdita.. A me sembra che il "vecchio e buon" biologico sia ancora la soluzione migliore.. |
che tipo di filtro userai per mettere tutta quella roba??
cmq, per la fertilizzazione, dipende dalle piante.... molte non si accontentano di un solo elemento o delle sole pastiglie..... #24 |
Maiden, userò un piccolo filtro esterno, per adesso non fertilizzo e le foglie di una pianta sono praticamente gialle
;-) |
UCN PA,
in un acquario marino hai le rocce vive che fanno da filtro, in uno dolce chi è che svolgerebbe questa funzione se togli il filtro? |
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Perchè consideri dannosi gli NO3 in una vasca ben gestita quando non lo sono? E soprattutto, chi ti dice che una vasca equilibrata e ben gestita accumuli NO3? Questo accade frequentemente in vasche non equilibrate, con un rapporto piante/pesci paurosamente basso. E' ovvio che se l'acquario è sovrappopolato, gli NO3 aumentano. Spesso invece, in acquari con molte piante e (proporzionalmente) pochi pesci, gli NO3 vengono aggiunti regolarmente con la fertilizzazione perchè sempre carenti. Io stesso, nelle mie vasche con piante, non ho mai avuto problemi di accumulo di nitrati. Volendo (io l'ho fatto in via sperimantale), si può anche allestire una vasca con piante e pesci e gestirla (a regime) senza fare cambi d'acqua. I nitrati (così come i fosfati) vengono assorbiti dalle piante, ma ovviamente sempre che luce, carbonio e gli altri macro e micro elementi non siano limitanti. E per la stessa "legge del minimo di Liebig", non puoi avere una vasca con molte piante (ed addirittura 36w in 30 litri) senza apporto di azoto. Quindi non capisco: dov'è il vantaggio di avere una vasca con piante ed un filtro esterno caricato con perlon, carbone, zeolite e resine? --> i materiali li devi regolarmente ricomprare e cambiare --> devi fertilizzare almeno il doppio, visto che carbone, resine e zeolite ti assorbiranno gran parte degli elementi nutritivi --> sei limitato nella scelta delle piante, visto che devi utilizzare solo quelle che si nutrono dal substrato ...........................................-d12 |
ammesso che funzioni mi pare una cosa assurda... ma come uno cerca di ridurre al minimo gli interventi e invece tu cerchi di complicargli la vita...a sto punto e' preferibile fare un cambietto d'acqua una volta al mese :-D
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Anche a mio parere hai fatto un pò di confusione (un pò tanta, in effetti!!!) #13 La mia vasca da 300 litri di cui vedi la foto nel profilo gira con ph 6, durezza quasi nulla e un sacco di piante. Una cosa che tu sottovaluti (o magari non hai proprio considerato) è che nel dolce il ph si imposta (da 5 a 9 a seconda del biotopo) mentre nel marino è molto meno variabile... al variare del h variano di molto sia l'attività batterica che gli step del ciclo dell'azoto. A ph 6 infatti, l'ammoniaca espulsa dai pesci diventa ammonio quasi al 100% e l'ammonio viene assorbito direttamente dalle radici aeree delle piante galleggianti... in pratica i nitrati nemmeno si producono!! (ho inserito infatti le galleggianti proprio perchè l'attività batterica a quel ph è molto ridotta). Nitrati e fosfati li devo AGGIUNGERE giorno sì e giorno no perchè le piante ne consumano più di quanti i pesci ne producano e, dopo la somministrazione, tempo 12 ore e sono di nuovo a zero ;-) I cambi d'acqua li faccio ogni settimana, ma solo per stimolare la deposizione degli scalari e dei cory... altrimenti potrei limitarmi ai soli rabbocchi ed a un cambio ogni 4 - 6 settimane ;-) A ph superiori a 7 invece le condizioni sono molto favorevoli ai batteri e quindi l'ammoniaca viene presto convertita in nitriti e nitrati... entrambi molto graditi ai vegetali. ...potremmo poi parlare per giorni della biochimica del fondo, in cui non è raro si verifichi la denitrificazione con produzione di N2 da NO3... ma qui si va sul difficile :-)) In pratica, se hai molte piante e pochi pesci (che è un pò la filosofia di questo portale), puoi condurre un dolce solo usando una pompa di movimento, senza filtro o altro, solo rispettando i giusti tempi di maturazione ei giusti ritmi di popolamento :-) |
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Certo, se hai delle nuvole di filamentose qualcosa in vasca non quadra ma che senso avrebbe? se una vasca senza painte è ben popolata, eccessi di alghe e di no3 pericolosi non ci sono Tu dimentichi sempre una cosa: gli no3 nel dolce non sono pericolosi come nel marino, quindi è inutile cercare disperatamente di mandarli a 0, distruggendo la stabilità della vasca.....il gioco non vale la candela, capisci? Quote:
Secondo me non hai ben chiaro che significa gestire un acquario dolce senza piante |
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In febbraio sono stato a casa del dott. Heinz Buscher (tanto per inquadrare il tipo, ci sono diversi ciclidi del Tanganica che portano il suo nome, come ad esempio il Neolamprologus buescheri) ed ho visto vasche dolci in cui c'erano solo sabbia e lastre di ardesia coperte di alghe in funzione da 35 anni (!!!!!!!). Una in particolare mi ha colpito... 140 litri con 30 lamprologus e nitrati a 10 ppm, nonostante cambi d'acqua TRIMESTRALI!!! Non ci ho scritto un articolo perchè il dottore ci ha ricevuto in via strettamente privata (in pratica io ero l'amico dell'amico)... ma meritava un reportage con i fiocchi ;-) |
io ho avuto sempre problemi di alghe sopratutto con anubias barteri nana -04 anche da li mi è venuta questa idea, le foglie di anubias si coprono ai bordi di aoghe, con pochi o senza NO3 questo problema si risolve.
noi negli acquari cerchiamo di ricreare il + fedelmente possibile un biotopo, ma di quanto ne so io nella maggior parte dei biotopi di interesse acquariofilo non ci sono i nitrati, quindi un acquario senza nitrati gioverà alla salute dei pesci, che i peesci sopportano i nitrati non vuol dire che ci vivono bene anche se sono in salute comunque un acquario con le alghe non mi piace proprio #24 per quanto naturale sia per me conta anche l' estetica 36 watt li ho adesso perchè avevo fatto l' acquario giapponese con il prato, e 36 watt ci stanno tutti dato che le piante che avevo volevano molta luce cominqe non ho calcolato un problema: IL TEMPO la mattina lavoro, il pomerigio spesso esco o sono impegnato, gestire un acquario marino con tutto il tempo che si prende non ho problemi, ma 2 acquari mi sembra + difficile, tanto che ultimamente ho abbandonato a se stesso il dolce #07 con questo esperimento mi è rivenuta la voglia, ma non so poi quanto dura #23 quindi forse dovrò comunque lasciare perdere o rimandare l' esperimento -04 #07 |
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poi se fai una vasca in prevalenza di piante a crescita lenta, per quanti inquinanti bassi tieni, le alghe sulle anubians le avrai lo stesso.... Quote:
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Per l'estetica, una vasca dolce con pietre e tronchi linde e pulite mi sa di finto...è come un marino privo di incrostazioni di alghe coralline Quote:
Chi me lo fa fare di impelagarmi in un sistema che mi porta via tempo tutti i giorni e che al minimo errore mi salta tutto, quando ora se arrivo lungo di qualche giorno col cambio non succede nulla di grave? ;-) |
[quote="Metalstorm"]
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ci sono stato mezzora per cercare la parola giusta e neanche ci sono riuscito -04 comunque hai compreso quello che intendo dire :-D un pesce che sopporta gli NO3 non vuol dire che vive bene e in salute (anche qui mi sono espresso male vero? -28d# :-D ) |
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Vallo a dire ai pesci di molti acquariofili che crescono, si riproducono, hanno bei colori, non hanno malattie e muoiono a veneranda età che gli no3 anche a basse concentrazioni gli fanno male e non sono in salute il sitema senza filtro nel dolce esiste, ma ha come fulcro le piante che si mangiano gli inquinanti....è il principio usato per molte vasche esterne ad esempio Ma a che prezzo elimini gli no3? perdi equilibrio della vasca, diventi schiavo della gestione, non puoi permetterti minimi errori, devi fertilizzare di più e spendi un fantastigliardo in più per mantenere il tutto....e per cosa? per portare a zero una sostanza che fino a certe concentrazioni facilmente mantenibili non fa alcun danno ai pesci e serve alle piante!!!! Tu vuoi tirare fuori l'invenzione acquariofila del secolo, tra l'altro con un sistema simile alle trappole che fa Tom per catturare Jerry nei cartoni animati, per un problema che si risolve con un gesto semplicissimo: cambiare l'acqua ogni tanto :-)) |
Basta mettere due vasetti di mangrovie. :-)
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Ma solo io non ho capito cosa vuoi sperimentare #24 #24 #24 ???
Io quello che ho capito è che hai errato nella gestione di una vasca dolce, ti sei ritrovato con alghe(e da quello che leggo credo anche di sapere i perche) e ceh vuoi fare una prova con delle resine/zeolite/carboni ect..ect... Tanto gente mi ha preceduto evidenziando i perche della bocciatura di questi sistemi di gestione,quindi ho poco da aggiungere.Però un appunto che non ho letto in queste pagine, è stato il non farti notare che i supporti da te proposti, vertono il loro funzionamento sullo scambio ionico(ad esclusione ovviamente del carbone attivo).Ciò vuol dire(generalizzando) che per trattenere devono rilasciare(altrimenti non sarebbe uno scambio),quindi vai inevitabilmente ad alterare(il più delle volte sono ioni di ca e mg) altri parametri,ivi compresa la tanto decanta zeolite.Anche mettere i carboni attivi nella fase di start-up non è una bella idea.Anche questo supporto ha la proprietà di adsorbire l'ammoniaca,che guarda casa è un elemento vitale nella partenza del ciclo dell'azoto. Sarà forse per questo che vasca appena avviate che hanno questo supporto nel filtro tendo sempre a maturare dopo tanto tempo. Per carità la sperimentazione è sempre una bella cosa,quando fatta con concetto e criteri ben ponderati, ma a te,ti prego di non offenderti, più che sperimentare dovresti leggere/documentarti un pò di più, per non hai le idee tanto chiare. P.S pensa che dei 40 - 50 euro da te proposti per la gestione con resine&co,potresti comprarci tanti buoni mangimi e dei bei pesci ;-) ;-) |
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scherzo ovviamente, salatofili non ve la prendete.... :-)) Quote:
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e poi non è che voglio inventare chissa che cosa, se lo volevo fare lo avrei sperimentato per i fatti miei e se il risultato era positivo l' avrei brevettato prima di postarlo sul forum #18 #18 #18 :-D ;-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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