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ik2vov 08-11-2005 15:43

Benny, di impianti AquaMedic ne trovi diversi in giro usati, a mio avviso valgono molto poco, il costa poco e' relativo, si tratta di due tubi con quattro coni ed un supporto a parete....

Ciao

Benny 08-11-2005 15:47

dici.....???

beh....forse hai ragione...è da decidere anocra se il fyto serva oppure no...

aleics 09-11-2005 11:46

Quote:

Originariamente inviata da Benny
dici.....???

beh....forse hai ragione...è da decidere anocra se il fyto serva oppure no...

Infatti...se serve solo per animali filtratori....

Oppure mi sbaglio?

Rama 09-11-2005 13:57

Il phitoplancton è il primo anello della catena alimentare nelle barriere.

Direi che solo questa affermazione spiega molte cose sulla sua utilità.

aleics 09-11-2005 15:44

Quindi e' il cibo del placton con il quale ciberemmo gli invertebrati, giusto?
Oppure dopo dovremmo ancora dare cibo e amminioacidi agli invertebrati?
Per i pesci non serve?

Grazie

Rama 14-11-2005 00:52

Ecco uno strumento molto utile per realizzare correttamente un fertilizzante bilanciato per le nostre esigenze... ;-)

http://www.csd.net/~cgadd/aqua/art_p...osage_calc.htm

*Tuesen!* 14-11-2005 01:04

Quote:

Il phitoplancton è il primo anello della catena alimentare nelle barriere.

Direi che solo questa affermazione spiega molte cose sulla sua utilità.
Concordo, ma se ne può fare benissimo a meno......c'è già sufficiente fito nelle vasche perchè aumentarlo? Del resto le zooxantelle sono alghe unicellulari catturate dai coralli zooxantellati......non credo che manchi fitoplancton in vasca, casomani manca zooplancton a causa della presenza di predatori mobili........risolvibile con refugium (pallosissimo) o con surrogati (papponi e affini).......quindi perchè complicarsi la vita? IMHO.

*Tuesen!* 14-11-2005 01:05

Per provare quello che ho scritto sopra.....avete problemi con i filtratori? Avete mancanza di spugne nelle zone d'ombra? ;-)

Rama 14-11-2005 01:08

Tuesen, ho detto un paio di vole che invece del solo phyto bisogna pensare semmai ad un sistema completo, quindi con coltura di zooplacton... ;-)

Mi spieghi anche questa tua avversità sul refugium? :-))

Perchè pallosissimo? #24

*Tuesen!* 14-11-2005 01:11

Perchè avrai un'altra vasca da seguire, oltre naturalmente ad avere un oggetto in più. Ogni cosa aggiunta aumenta il rischio di crash....più semplice è il sistema e minori rischi si hanno........IMHO.
Per me una vasca tipo deve essere classico berlinese ben illuminato e con reattore di calcio, no KW, refrigeratore e gruppo antiblackout.......la vasca gira benissimo anche così e le cose da tener sotto controllo sono minime.

Rama 14-11-2005 01:18

Concordo molto sulla vasca tipo... infatti mi voglio dotare da subito di ciò che hai scritto... Sul refugium non c'è da stargli molto dietro, anzi... anche perchè non è a parte ma integrato con la vasca, niente caulerpe, e qui mi viene spontanea la domanda...
Quali rischi crash?

#24

aleics 16-11-2005 15:21

Scusate, tornando alla questione della "procreazione" di placton in casa cosa ne dite di questo reattore Grotech PhytoBreeder 200 (o 250)?

Qualcuno sa dettagliatamente come funziona per poterlo imitare?

Grazie

Findus 16-12-2005 14:20

Vorrei aggiungere alcune precisazioni :visto che ho una coppia di pagliacci che si è messa a fare le uova ho deciso di intraprendere l'allevamento dei rotiferi: questo mi ha portato a conoscere Stefano Cesati il quale mi ha spiegato come era possibile realizzare un allevamento.
Per nutrire i rotiferi si necessita di phitoplancton e la cosa piu economica per averlo è farselo da se anche se the reefer lo vende vivo!
Tramite Stefano ho scoperto l'esistenza di un sito specifico in acqua cultura https://3kserver7.com/~frank/secure/agora.cgi americano che pero ha anche una piccola sede in svizzera.
In svizzera ho parlato direttamente con il titolare il quale è un grande esperto nell'allevamento di artemia phito e rotiferi, lui la fa molto facile dice che per farsi in casa il phito è una vera banalità
basta comprare il dischetto che contiene un inoculo di micro alghe preaparare dell'acqua d'osmosi sterilizzata con il microonde un areatore e un liquido mangime che vendono sempre loro che si chiama micro algae grow(che è una sorta di mangime specifico per phito)e il gioco e fatto!
ma non ho mai sentito di allevarlo con acqua salata! quello che si trova in commercio vivo è sempre in osmosi!

Findus 16-12-2005 20:21

Mi correggo probabilmente ho detto una fesseria il phito si fa in acqua salata
solo che nella spiegazione il titolare dell'azienda ha omesso di dirmi del sale? mah?

Rama 21-12-2005 20:41

Nel Phito della Gortech c'è scritto esplicitamente Nannochloropsis salina... ;-)

Rama 29-12-2005 03:34

Penso che a breve invierò a Marco un articoletto su come realizzare un reattore di phytoplancton e zooplancton veramente incredibile nella sua semplicità... :-))

Devo solo trovare una cosetta, ed in 5 minuti è pronto... ;-)

nicolaz 29-12-2005 08:55

ciao potete mettere uno schemino qui sopra dell'allevamento più semplice che includa sia fito che zoo?grazie

Findus 29-12-2005 13:01

bene rama aspettiamo!

rveronico 29-12-2005 17:56

Quote:

Originariamente inviata da Rama
Penso che a breve invierò a Marco un articoletto su come realizzare un reattore di phytoplancton e zooplancton veramente incredibile nella sua semplicità... :-))

bottiglie di plastica + areatore?

Rama 29-12-2005 18:31

Quote:

Originariamente inviata da rveronico
Quote:

Originariamente inviata da Rama
Penso che a breve invierò a Marco un articoletto su come realizzare un reattore di phytoplancton e zooplancton veramente incredibile nella sua semplicità... :-))

bottiglie di plastica + areatore?

No, quello è il sistema in assoluto più semplice...

Comunque il mio progetto viene una cosina dall'aspetto molto più ordinato e professionale... e per realizzarlo basta poco più di fare un buco in un tubo di plexiglass... ;-)

Findus 29-12-2005 19:46

allora non tenerci sulle spine!

rveronico 29-12-2005 19:54

edddddai :-))
ci fai la suspence??? :-D :-D
ciao
Rob.

Rama 29-12-2005 21:39

Si, non anticipo nulla... :-)) :-)) :-)) :-)) :-))

nicolaz 29-12-2005 21:44

allora ci odi :-D :-D :-D

Rama 29-12-2005 22:00

Dai, con 2/3 foto e quattro righe faccio l'articolo, a scrivere tutto mi ci vuole 3 volte di più... ;-)

E poi ammetto che mi dà un certo gusto tenervi sulle spine.... :-D

nicolaz 29-12-2005 22:03

-04 -04 -04 mi ricorderò di te quando avrò raggiunto il cinquantesimo livello di Supersayan :-D :-D :-D

Rama 30-12-2005 20:42

Beh, quello di Fra2 è un progetto che forse supera pure il reattore Grotech... #36#

tanto di cappello per la realizzazione, ma qui siamo veramente in campo professionale...

Il costo stesso di un reattore come questo e di tutti i componenti lo rendono di certo "esclusivo"...

Il reattore che stò preparando io come manualità richiede poco o nulla, e con 30€ di spesa...
Certo, a questo gli lustra le scarpe... ma bisogna anche considerare che non tutti hanno esigenze di allevamenti iper-professionali... c'è un sacco di gente che con le bottiglie di plastica e qualche areatore fà più litri di quel magnifico reattore...
Il mio è un progetto intermedio, meno incasinato delle bottiglie ma non certo regolato con phmetri e altre finezze...

Stezzo 21-03-2007 23:05

Fhytoplancton
 
Riassumendo, per l'idea che mi sono fatto, il problema non è tanto creare il reattore per il phyto (bottiglia/tubo plexiglass+areatore+luce+inoculo), ma il fertilizzante.
Questo nel caso decidessimo di dosare il phyto direttamente in vasca, con ovvii problemi di fosfati etc. (ma siamo poi sicuri che sul mercato non esista un fertilizzante con pochi fosfati in traccia? sul sito della Marine-Life c'è ne è uno, bisognerebbe capire se ne vale la pena o si riesce a trovare qualcosa di analogo senza andare a spendere un botto).
Se poi decidessimo di usarlo per una coltura di zooplancton il problema di inserire nutrienti indesiderati in vasca non si porrebbe neanche, basterebbe stare attenti a dare le giuste quantità di fito necessarie a sfamare lo zoo senza lasciarne in eccesso.
In realtà quello che pensavo è che, dato che non ho nessuna voglia di imbastire un refugium, ora che la vasca mi sembra sufficientemente stabile (e quante ne ho penate.. -28d# ), una possibile soluzione sarebbe imbastire un semplice reattore di fito con un buon fertilizzante e dei buoni inoculi e dosarlo a poco a poco in vasca.
Il tutto stando attenti a dosare le giuste quantità di fertilizzante, in modo da non ingrassare troppo l'acqua. Questo gioverebbe senz'altro ai filtratori, ma anche (e soprattutto) al cibo vivo che abbiamo già in vasca, e di conseguenza ai duri...
Quindi non la vedrei come coltura "intensiva", ma "continuativa", provando a monitorare il crescere e il decrescere delle popolazioni di zooplancton (e sempre e comunque i fosfati..) al variare delle quantità di fito immesso in vasca. Sicuramente il refugium sarebbe più professionale per creare grandi quantità di zooplancton, ma perchè non provare direttamente in vasca?
Cosa ne pensate? Avete avuto altre idee nel frattempo?
Ciao, Ste

ALGRANATI 22-03-2007 09:12

Stezzo, l'importante è dare il tempo al phito di consumare tutti i nutrienti che gli dai con il fertilizzante.
altrimenti immetti 1 botto di Po4 in vasca.
Basta fare 3-4 colture ed usarle a rotazione facendo maturare 10-15 gg ;-)

Stezzo 22-03-2007 15:57

Quote:

Originariamente inviata da algranati
Stezzo, l'importante è dare il tempo al phito di consumare tutti i nutrienti che gli dai con il fertilizzante.
altrimenti immetti 1 botto di Po4 in vasca.
Basta fare 3-4 colture ed usarle a rotazione facendo maturare 10-15 gg ;-)

Per controllare se il fito ha consumato tutti i nutrienti devo semplicemente controllare i fosfati una volta che la coltura è bella verde, giusto?

Per quanto riguarda le colture coltivate in parallelo...
Scusa la domanda da token, ma poniamo che sia partito con 3 e ne siano arrivate a "destinazione" belle verdi 2. A questo punto è inutile continuare a somministrare fertilizzante, le immetto in vasca poco alla volta, giusto? Quanto possono durare prima di mantenerne solo una parte per ricominciare una nuova coltura? In che condizioni si mantengono meglio (temp ambiente, frigor...)
Grazie, ciao

ALGRANATI 22-03-2007 16:12

Stezzo, i fosfati nelle colture non riesci a misurarli.....troppo opachi.
quindi devi fidarti dell'intuito....quando non scuriscono piu x diversi gg vuol dire che hanno finito i nutrienti.
1 volta messo il fertilizzante la prima volta..non lo metterai piu fino a completa maturazione della coltura.
io farei partire 1 coltura a settimana x arrivare dopo 3 settimane con la primabella maturala seconda quasi matura ela terza appena partita ;-)

Stezzo 22-03-2007 17:10

Quote:

Originariamente inviata da algranati
Stezzo..quando non scuriscono piu x diversi gg vuol dire che hanno finito i nutrienti.

Capito, in pratica quando arrivo a una "stabilità di colore" so che i nutrienti dovrebbero essere stati pappati. Ma in queste condizioni quanto può durare il fito? (nel senso, sopravvive di sola luce?). Non c'è il rischio che cominci a morire inquinando l'acqua? (ma forse qell'inquinamento fornisce nutrimento a quello che sopravvive, e in questo modo si instaurerebbe una sorta di equilibrio dinamico...?). Correggimi se dico castronerie

ALGRANATI 22-03-2007 22:39

castronerie....dopo 1 po che la coltura non ha nutrimento.....crascia

Latiaxis 23-03-2007 12:07

Il crash avviene, ma non di colpo. Durante la fase di deterioramento della coltura molto probabilmente le alghe morte "rilasciano" i nutrienti che avevano assorbito. Percui è meglio non aspettare troppo, una volta raggiunta la maturazione, a somministrare il fito agli animali.

SupeRGippO 25-03-2007 21:57

vabbe' ma il progettino di RAMA... io lo aspetto dal 2005 :-D


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