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Vi aggiorno sui miei pescietti.
Quelli nella vaschetta galleggiante, anche riducendo i cambi d'acqua, sono morti tutti, uno dopo l'altro (erano una decina all'inizio). Quelli nella vaschetta separata erano 8 e sono rimasti 8. Oggi sono stato spostati nel mio acquario (42 litri lordi, 30 litri netti). Ci sono due maschi molto più grandi (sui 3 cm) che iniziano a colorarsi mentre gli altri sono più piccoli (sui 1,5 - 2 cm) e ancora senza colore. Attualmente hanno 5 settimane. Volevo chiedervi fino a che età continuano a crescere e da quando è possibile farli riprodurre? Li cibo 2 volte al giorno, una con naupli d'artemia ed una con un pastone fatto secondo le ricette che si trovano in rete (cuore di vitello, verdure, lievito di birra, spirulina, mangime in granuli per discus, aglio, il tutto frullato, legato con gelatina e surgelato). Il pastone lo mangiano molto volentieri, quasi quanto le artemie. Lo ho preparato perchè mi sembra che ormai solo con i naupli non hanno cibo a sufficienza. Faccio bene o sbaglio? Saluti e grazie. P.S. appena ho delle foto decenti le metto. |
usa il surgelato.... punto e accapo...
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Ma intendi dire che dovrei usare solo il surgelato di chironomus?
Scusa ma sono un pò intontito #17 |
...ti capisco... sarà il caldo! #22...
....surgelato.. ne abbiamo già parlato in precedenza tantissimo... vai nel negozio di acquari e acquisti un blisterino di chironomus surgelato e magari uno di artemia per alternare... ormai i tuoi notho mi sembra siano già grandicelli per mangiarlo... lascia perdere il pastone, fa solo guai, soprattutto sui pesci in crescita, con i pesci adulti qualche volta lo puoi somministrare (tipo due volte alla settimana) io lo uso, ma ho anche austrolebias da dieci e passa centimetri.. con i piccoli nothobranchius non lo userei mai.... Quando vedi i maschi inseguire le femmine, puoi già mettere torba... presto deporranno le prime uova.. ciao ciao! Marco |
Grazie della rapidità. Andrò in negozio a chiedere di questo surgelato. Saluti.
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Vi mando la foto del maschio più grande che ha iniziato a colorarsi. La differenza di dimensioni tra i vari esemplari è veramente grande, vanno infatti dai circa 3 cm del più grande ai 1,5 cm del più piccolo. Mi sembra che in totale siano 4 maschi e 4 femmine anche se per i più piccoli è difficile dirlo.
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Ecco un'altra foto dello stesso soggetto
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Complimenti, è bellissimo :-)
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#25
bravo! |
Grazie per i complimenti anche se mi sembrano immeritati. In fondo penso che il rachovii sia uno dei killi annuali più facili da allevare. Inoltre la parte difficile inizia adesso, ossia riuscire a farli riprodurre, conservare le uova e ottenere fra qualche mese una nuova schiusa.
Vi metto un'altra foto che mi sembra migliore delle prime due. Si vedono anche i naupli che si stà pappando. Saluti |
Da tanto sono belli i miei rachovii non riesco più a fermarmi a fotografarli :-))
Una domanda, ormai hanno circa 1 mese e mezzo ma non mostrano ancora nessun tentativo di deposizione. E' normale o potrebbe esserci qualcosa che non và? |
Ma che bellezza!
I miei stanno iniziando a colorarsi in questi giorni...appena saranno dignitosi metterò nuove foto #22 Ho visto la foto dell'acquarietto dove li tieni, come pensi di fare x la riproduzione? |
....c'è qualcosa che non va.... il maschio è bello!.... se puoi metti anche una foto delle femmine!...
...per avere uova bisogna avere una coppia e molto spesso è la femmina che fa la differenza! #22... maschi molto belli con femmine rachitiche non ci sono molti risultati... i nothobranchius iniziano a deporre una volta che sono completamente colorati (a volte anche prima) metti torba sul fondo o in vasetto.... due possibilità: o fondo di solo vetro con un bello strato di torba sul fondo ( o fibra di cocco) o fondo nudo di solo vetro con uno o più recipienti con la torba dentro... Solo queste due soluzioni e nient'altro... altrimenti niente uova! basta solo un po' di fondo sabbia ghiaia o altro e non si vedrà mai un uovo.. e assolutamente cibo surgelato... altrimenti le deposizioni sono scarse o nulle... |
Scusate l'assenza ma ero in ferie.
Appena posso metterò le foto delle femmine che in effetti sono più piccole dei maschi ma mi sembrano abbastanza cicciottelle. Penso che il problema sia il fondo. Infatti l'acquario ha un fondo di sabbia e ghiaia scura. Ho inserito un contenitore del gelato (circa 12x20 cm) con uno strato di torba bollita di 2 cm ma non fanno nemmeno finta di vederlo. probabilmente depongono su tutto il fondo. Per risolvere potrei spostare un maschio e 2-3 femmine per qualche giorno in una piccola vaschetta di plastica da 7 litri con il fondo coperto di torba? I pesci ne soffrirebbero? Saluti. |
Ciao Claudio!.. passate bene le ferie?
..come hai potuto notare i nothobranchius depongono su tutto e su ogni materiale di fondo senza distinzione... centinaia di uova perse!... se vuoi raccogliere un po' di uova non ti resta che mettere un paio di femmine nella vaschetta che tu dici, con il fondo ricoperto di un cm circa di torba (puoi usare la torba in pastiglie, oppure un pezzetto di macinato di cocco) e poi aggiungere un maschio dopo aver ben nutrito (con surgelato--- insisto....) le femmine per una settimana.. (ovviamente se la vaschetta è senza filtro, piccoli cambi giornalieri sono necessari..) Oppure, se ne hai la possibilità... togliere la ghiaia sul fondo e mettere il solito cm di torba sul fondo... |
Aggiorno sulla situazione.
Ho tolto il contenitore da gelato che avevo messo nell'acquario ed in realtà sono riuscito a trovare circa 45 uova :-) . Probabilmente depongono su tutta la base ma anche nel contenitore. Comunque ho spostato le 4 femmine nella vaschetta con il fondo di torba (circa 1 cm). Le nutrirò per una settimana con chironomus surgelato e poi metterò il maschio più grande e vedremo cosa succede. Avrei una domanda: la torba raccolta era molta secondo me e quindi ho separato a mano -28d# le uova e le ho imbustate in 2 sacchettini con torba nuova in minore quantità. Ho fatto bene o dovevo imbustare tutta la torba che c'era nella vaschetta? Se invece è necessario separare le uova (anche perchè secondo me la torba contiene escrementi e avanzi di cibo) esiste un modo più veloce di quello che ho usato io? Grazie mille. |
Ottimo Claudio! #22
mah.. per le uova... il mio metodo è questo... prendo la torba dal barattolo, la filtro, la strizzo (piano) la stendo mezza giornata su di un vecchio giornale.....eppoi la imbusto, scrivo quello che devo scrivere (specie riprodotta, location, numero di maschi e femmine, tempo di deposizione, data di raccolta, uova contenute, se possibile) e metto nel box di polistirolo Dopo circa due settimane apro, ricontrollo, riconto e vedo quante uova effettivamente buone ci sono .Se la torba non è pessima, e se non è troppo sporca, le uova fecondate rimangono, invece quelle non fecondate marciscono e diventano bianche... passate le due settimane, se la torba raccolta è abbastanza pulita uso quella, altrimenti ne prendo una un po' più pulita... conto le uova e le metto nel sacchettino, facendo sacchetti di 30 uova o più e rimetto nel box.... Pensa, però, che riproducendo i grandi megalebias, ogni volta che raccolgo la torba nel barattolo ho a che fare con almeno 2 litri di torba!!!! #23... Per fortuna le uova sono enormi!.. |
>Per fortuna le uova sono enormi!..
tipo boccie del bowling :-D :-D |
....foto non mia...... ;-)
uovo di austrolebias elongatus... |
che bella questa foto...
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volendo si può fare anche una frittatina qua eh :-D
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....la foto è presa dal web, ma posso garantire che le uova di megalebias sono davvero grandissime!.. forse, però, le uova che ho visto più grandi in assoluto erano quelle di una coppia di rivulus igneus! #22
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Aggiorno sulla situazione.
Dopo una settimana ho tolto le 4 femmine e il maschio dalla vaschetta in quanto presentavano un comportamento "anomalo". Cioè puntavano il muso contro la parete e continuavano a nuotare, ovviamente non riuscendo ad andare da nessuna parte. Mi sembra anche che nella vaschetta piccola mangiassero molto meno. Forse si erano già abituati a un acquario da 30 litri e la vaschetta da 7 litri era troppo piccola? avete esperienze in proposito? Comunque ho raccolto altre 15-20 uova dalla torba. Aggiungo la foto del maschio più grande e di una femmina. |
#25 #25 #25
Bravo claudionp #25 #25 #25 |
Bravo!!!!! #22
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Ma Claudio, i tuoi pescetti quanti cm misurano?
Io i miei li vedo piccini e poco colorati ma facendo due calcoli hanno solo qualche settimana meno dei tuoi #24 |
Il maschio più grande è circa 5 cm, poi ce ne sono due da circa 4 cm ed uno più piccolino di circa 3 cm.
Le 4 femmine sono più uniformi e sono sui 3 cm. Una domanda a MarcoAIK72 o a qualche altro esperto: ma quando imbustate la torba nei sacchetti cercate di eliminare il più possibile l'aria o lasciate il sacchetto sigillato con un bel pò di aria all'interno? Ve lo chiedo perchè in rete ho trovato entrambe le modalità di conservazione e non sò se questo incida sulo sviluppo delle uova. grazie |
Ciao Claudio...
Per quel che riguarda l'aria nei sacchetti, non ti so dire... anni fa quando riproducevo nothobranchius adoperavo i sacchetti freezer, e dato che latorba raccolta non era molta, lasciavo parecchia aria all'interno e notavo che le uova si sviluppavano bene... Adesso invece adopero i sacchetti con gli strip per gli annuali e solitamente li chiudo in modo ermetico.. in più, trattando ora principalmente austrolebias, la torba che ho da gestire è molta di più e, sia utilizzando il sacchetto con lo strip, sia il sacchetto per gli alimenti, la torba riempe tutto il sacchetto, senza lasciare spazio all'aria... ..ma le uova si sviluppano ugualmente bene.... In ogni caso, se ne hai la possibilità, lascia un po' di aria nei sacchetti, ma soprattutto controllali periodicamente, sia nelle prime settimane sia a distanza di mesi (che non si secchi troppo la torba)...soprattutto nel caso dei rachovii che richiedono 8 e più mesi di diapausa... ciao ciao! |
A mio avviso l'aria non va lasciata.
Le uova si sviluppano bene in ambiente anossico (come il natura) ed inoltre con i sacchetti sigillati ermeticamente la dispesione di umidità e' minima. Roger Brousseau sigilla i propri sacchetti con quelle macchinette che si utilizzano per sigillare i sacchetti da freezer. Inoltre la presenza di aria potrebbe favorire l'insorgenza di muffe che alle uova bene non fa. Take care |
Grazie mille per le risposte istantanee, anche se sono abbastanza discordanti. Comunque proverò a fare sia sacchetti anossici senza aria che il contrario cosi al momento della schiusa potrò verificare personalmente se ci sono o meno differenze.
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Riprendo il post abbandonato per informarvi sull'evoluzione.
Cronistoria: ho comprato le uova di Nothobranchius rachovii Beira 98 in giugno 2009 le ho fatte schiudere ed ho ottenuto 4 maschi e 4 femmine adulti che ho riprodotto; ho tenuto le uova imbustate in un incubatore autocostruito a circa 22#24°; tre giorni fa ho messo in ammollo 3 buste e .................. sono nati circa 40 -05 avannotti. Li ho messi in una piccola vaschetta da 5 litri con riscaldatore a 24° e qualche stelo di Cerathophillum e li nutro 2 volte al dì con naupli di artemia. Vediamo quanti ne sopravvivono. Il problema se ne rimangono tanti è che non posso metterli nel mio acquario in quanto ci sono ancora 4 maschi della prima generazione che se li papperebbero subito e non possiedo altre vasche. Vedrem |
comlimenti!!!
quant'erano le uova e quando le hai raccolte? |
Quante erano con esatteza le uova non lo so in quanto mi risulta difficilissimo riuscire a individuarle in mezzo alla torba. Le ho raccolte verso la fine di giugno-inizio luglio e quindi hanno circa 5 mesi di incubazione.
Comunque o raccolto la torba e rimessa nell'incubatore in quanto ho sentito che dopo un paio di settimane probabilmente si schiudono altre uova che erano ancora in diapausa. |
complimenti :-)
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Grazie per i complimenti anche se non ho fatto nulla di particolare.
Volevo chiedere a chi ha più esperienza di me quando si possono iniziare a dare agli avannotti i chironomus congelati e se esiste qualche modo per farglieli accettare più velocemente. Ricordo infatti la volta precedente che i piccoli nothobranchius non ne volevano sapere di mangiare qualcosa che non si muovesse dopo essere stati nutriti con naupli per un paio di settimane e alcuni sono proprio morti di fame pur avendo cibo in abbondanza. |
..ciao Claudio!....
quando devo svezzare i giovani pesci (sai che da un po' però non ho più notho, ma annuali sudamericani) inizio a spruzzare i naupli di artemia insieme a chironomus tagliato fine con una lametta, i nothobranchius lo mangiavano in questo modo... oppure la cosa migliore sarebbe reperire i vermi grindal darli come cibo successivo ai naupli prima del congelato.. 8mescolando poi una dose di grindal e una dose di chironomus) Ultimamente ho risolto questo problema trovando le larve bianche di zanzara congelate.. sono perfette, più morbide dei chironomus, galleggiano e fluttuano e sfruttando il movimento della leggera corrente d'acqua i piccoli le abboccano perchè sembrano cibo vivo.. naturalmente anche loro tagliuzzate.. |
Grazie per la dritta. Volevo chiedere info su una cosa che stà succedendo e che avevo già notato nella schiusa precedente. A circa una settimana dalla schiusa alcuni avannotti, che fino ad ora nuotavano e si cibavano regolarmente, iniziano a diventare belly sliders ossia a strisciare sul fondo della vascha. Pensavo che questo potesse succedere solo subito dopo la schiusa delle uova.
I parametri dell'acqua mi sembrano OK (NO2 assenti, NO3<15, ph=7) e la temperatura la tengo a circa 26°. Sapete suggerire qualcosa? |
Posso solo fare delle supposizioni:
1) scarsi cambi d'acqua 2) poco ossigeno disciolto. 3) scarsa igene I cambi devono essere giornalieri se usi una vaschetta di accrescimento e' necessario cambiare 80-90% d'acqua al giorno. Io per accrescere i tenore di ossigeno non faccio i cambi d'acqua goccia a goccia ma a pioggia nel senso che l'acqua nuova la faccio cadere dall'alto in modo che si "rompa" in superficie senza raggiungere il fondo. ATTENZIONE!!! Non e' difficile ma bisogna farci la mano la turbolenza nei confronti degli avannotti. Ad ogni cambio sifonare il fondo per eliminare tutti i residui di cibo. Certo la vaschetta di accescimento deve essere assolutamente "nuda" per facilitare queste operazioni. Per sifonare senza rischi di si usa un pezzo di tubo per areatore morbido con un terminalino rigido. La forza e start/stop del sifone lo si ottiene schiacciando opportunamente il tubetto morbido, cioè con una mano si indirizza il terminale rigido e con l'altra si regola il tutto. Anche in questo caso è bene allenarsi un attimo prima di procedere se no rischiate di risucchiare tutto. Take care |
domanda circa la pulizia e i cambi.
supponiamo di avere 2 vaschette da una decina di litri da dedicare all'accrescimento... non sarebbe meno stressante per i pesci pescarli ogni giorno/ogni 2 giorni e metterli nella nuova vasca? questo è quello che faccio con i guppy...magari si potrebbe adattare anche ad alcuni killi #13 |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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