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Italicus 09-03-2009 14:45

credo sia presente in provincia di roma, ma non so dirti niente di preciso, poi tu hai detto che li hanno trovati, no?

Italicus 09-03-2009 14:45

credo sia presente in provincia di roma, ma non so dirti niente di preciso, poi tu hai detto che li hanno trovati, no?

livia 09-03-2009 19:42

Si ma non ne ero sicura al 100%, se tu avessi avuto un dato più preciso sarei stata più tranquilla..comunque grazie mille dell'aiuto, se riuscirò ad identificare la causa senza dubbi lo comunicherò... ;-) :-))

livia 09-03-2009 19:42

Si ma non ne ero sicura al 100%, se tu avessi avuto un dato più preciso sarei stata più tranquilla..comunque grazie mille dell'aiuto, se riuscirò ad identificare la causa senza dubbi lo comunicherò... ;-) :-))

Italicus 09-03-2009 21:50

se mi posti una foto te li identifico in un attimo con sicurezza

Italicus 09-03-2009 21:50

se mi posti una foto te li identifico in un attimo con sicurezza

livia 09-03-2009 23:17

Purtroppo foto non ce ne sono e io non li ho neanche mai visti direttamente, mi sono basata sulle descrizioni che mi sono state fatte, comunque a giorni vado sul posto e vedo un po cosa riesco a vedere e faccio anche qualche foto se possono essere utili... :-)

livia 09-03-2009 23:17

Purtroppo foto non ce ne sono e io non li ho neanche mai visti direttamente, mi sono basata sulle descrizioni che mi sono state fatte, comunque a giorni vado sul posto e vedo un po cosa riesco a vedere e faccio anche qualche foto se possono essere utili... :-)

livia 21-03-2009 12:58

Allora ho fatto i test per levarmi definitivamente il dubbio...i valori sono:
NO2 <0,5
NO3 tra 12,5 e 25
GH 8
KH 7
PO4 0
pH 7

A me sembrano buoni, ma non so quali sono i valori dell'acqua teoricamente perfetti per questi animali...che ne dite?
Se questi vanno bene rimane solo la predazione, anche se continuo ad essere scettica al riguardo...

livia 21-03-2009 12:58

Allora ho fatto i test per levarmi definitivamente il dubbio...i valori sono:
NO2 <0,5
NO3 tra 12,5 e 25
GH 8
KH 7
PO4 0
pH 7

A me sembrano buoni, ma non so quali sono i valori dell'acqua teoricamente perfetti per questi animali...che ne dite?
Se questi vanno bene rimane solo la predazione, anche se continuo ad essere scettica al riguardo...

artemis 12-04-2009 13:22

ma le rane sono molte?
hanno colonizzato da sole lo stagno?
lìipotesi di sanguisughe e tritoni che divorano le ovatura è plausibile,ma non mi convince. il tritone più piccolo, probabilmente è un lissotriton vulgaris, il tritone punteggiato, che ha una colorazione dorsale molto varia. anche se la tua zona è vicina alle popolazioni limite di italicus...servirebbe una foto.
ma anche un giovane triturus carnifex potrebbe essere confuso con un altra specie da persone non esperte.
i canti delle rane dovrebbero iniziare ora, prova ad visitare il laghetto di sera e spera di sentire i gracidii dei maschi.

artemis 12-04-2009 13:22

ma le rane sono molte?
hanno colonizzato da sole lo stagno?
lìipotesi di sanguisughe e tritoni che divorano le ovatura è plausibile,ma non mi convince. il tritone più piccolo, probabilmente è un lissotriton vulgaris, il tritone punteggiato, che ha una colorazione dorsale molto varia. anche se la tua zona è vicina alle popolazioni limite di italicus...servirebbe una foto.
ma anche un giovane triturus carnifex potrebbe essere confuso con un altra specie da persone non esperte.
i canti delle rane dovrebbero iniziare ora, prova ad visitare il laghetto di sera e spera di sentire i gracidii dei maschi.

livia 12-04-2009 21:14

Prima di tutto confermo che si chiama di carnifex, li ho finalmente visti di persona... :-))
Le rane non sono arrivate da sole nello stagno, sono state prelevate le uova e messe li... ;-) non so esattamente quante sono, comunque sono parecchie, direi più di 100 esemplari, che ogni anno cantano che è un piacere...quest'anno non hanno ancora iniziato, ma se si comportano come tutti gli altri anni...
Il fatto è che il loro numero non sembra variare...girini non sono stati mai avvistati, e così anche le uova, a differenza dei tritoni, che sono una marea e sono stati visti a vari stadi di sviluppo...
Come ho detto sono molto scettica riguardo la predazione, anche se apparentemente è l'unica spiegazione...mi sto scervellando per capire cosa potrebbe impedire alle uova di svilupparsi ma non riesco a cavare un ragno dal buco...

livia 12-04-2009 21:14

Prima di tutto confermo che si chiama di carnifex, li ho finalmente visti di persona... :-))
Le rane non sono arrivate da sole nello stagno, sono state prelevate le uova e messe li... ;-) non so esattamente quante sono, comunque sono parecchie, direi più di 100 esemplari, che ogni anno cantano che è un piacere...quest'anno non hanno ancora iniziato, ma se si comportano come tutti gli altri anni...
Il fatto è che il loro numero non sembra variare...girini non sono stati mai avvistati, e così anche le uova, a differenza dei tritoni, che sono una marea e sono stati visti a vari stadi di sviluppo...
Come ho detto sono molto scettica riguardo la predazione, anche se apparentemente è l'unica spiegazione...mi sto scervellando per capire cosa potrebbe impedire alle uova di svilupparsi ma non riesco a cavare un ragno dal buco...

artemis 18-04-2009 15:17

livia direi che non c'è da preoccuparsi.
i girini di rana sono famosi per la capacità di nascondersi perfettamente tra le alghe, è questo che permette alle rane verdi di convivere con i pesci.
poi se sono un centinaio, sicuramente riescono a riprodursi comunque, è strano che tutte le ovature vengano predate dai crestati.
vedrai che quest'anno se cerchi bene qualche ranetta o girino lo troverai.

artemis 18-04-2009 15:17

livia direi che non c'è da preoccuparsi.
i girini di rana sono famosi per la capacità di nascondersi perfettamente tra le alghe, è questo che permette alle rane verdi di convivere con i pesci.
poi se sono un centinaio, sicuramente riescono a riprodursi comunque, è strano che tutte le ovature vengano predate dai crestati.
vedrai che quest'anno se cerchi bene qualche ranetta o girino lo troverai.

cardisomacarnifex 19-04-2009 14:16

Allora le cause di fallimento riproduttivo nella popolazione di rane possono essere molteplici....

Comincio col dire che è una situazione per certi versi "artificiale": le rane non hanno scelto spontaneamente di colonizzare lo stagno, ci sono state buttate sotto forma di uova. E' un particolare importante, perchè le rane subiscono una sorta di "imprinting" del sito in cui sono nate, e spesso (anche se non sempre ovviamente) vi diventano fedeli tornando a riprodurvisi una volta adulte. Se però il sito non è buono, la covata può non schiudersi.

Partiamo dall'acqua: i valori che tu hai postato sono buoni, però rispecchiano un "istantanea" della situazione reale, quella del mese di aprile 2009. Durante l'anno un corpo idrico è sottoposto a cambiamenti anche drastici delle condizioni chimico-fisiche, cambiamenti, preciso, naturali, dovuti alla maggiore o minore insolazione, all'aumento della temperatura, ecc. Se lo stagno è molto assolato durante la bella stagione, e da quello che dici non è eccessivamente grande, allora l'acqua può riscaldarsi troppo, causando danni alle uova che quindi non si schiudono. Non dimentichiamo poi che i raggi UV sono coinvolti nella diminuzione della consistenza delle popolazioni di molti anfibi selvatici nel mondo, quindi anche l'eccessiva esposizione al sole delel uova non fa bene secondo me.
Inoltre, se durante la bella stagione la temperatura dell'acqua sale troppo, possono verificarsi cali della concentrazione di ossigeno discolto, pericolosi per le larve. Il laghjetto andrebber monitorato per un intero anno per capire l'andamento della situazione chimico fisica.

Le rane verdi e anche certi tritoni di ambienti planiziali sono piuttosto resistenti alle acque eutrofiche naturali, quindi se nel laghetto non vengono riversati scarichi umani penso che questa causa sia da scartare.

Ovviamente per una buona riuscita della roproduzione è necessaria la presenza di idonei siti riproduttivi: ci sono nell'acqua alghe galleggianti, piante acquatiche e simili alle quali le rane possono attaccare le uova? E' importante anche la densità di questi supporti, perchè se sono troppo fitti favoriscono l'attività predatoria delle sanguisughe, che vi si arrampicano per raggiungere le uova.

Il fatto che gli adulti vivano bene nello stagno non significa nulla, perchè gli stadi giovanili e quelli adulti di tantissimi animali hanno esigenze diverse, e spesso le larve sono più delicate degli adutli: ciò che è innocuo o comunque poco dannoso per una rana adulta può essere letale per un uovo o un girino (per esempio se c'è poco ossigeno disciolto la rana adutla esce all'aria, l'uovo non può farlo!).

Anche il sovraffollamento può copmportare fallimenti riproduttivi: cento rane in un piccolo stagno non sono pochissime, e tra le rane vige il cannibalismo: gli adulti possono esercitare una pressante attività predatoria sui giovani.

Anche la rpesenza di tritoni è importante: sia i giovani girini che gl iadulti sono carnivori, e predano i girini delle rane che invece sono detritivori.

Anche quella attività di "pulizia" che dici tu mi insospettisce: che pulizia sarebbe? Tagliano la vegetazione riparia? Smuovono il fondo? Sono in realtà tutti disturbi di non poco conto, specie se vengono effettuati nei periodi sbagliati. Di solito un laghetto "rinaturalizzato" dovrebbe essere "curato" il meno possibile.

Hai controllato se nel laghetto ci sono gamberi della louisiana? Sono ormai diffusissimi e molto elusivi di giorno, dovresti andare sul campo di notte; sono crostacei predatori che catturano uova e girini (in queto caso però anche i giovani tritoni dovrebbero essere predati, ma essendo i loro girini più piccoli magari vengono ignorati).

Tartarughe d'acqua americane acclimatate ci sono?

cardisomacarnifex 19-04-2009 14:16

Allora le cause di fallimento riproduttivo nella popolazione di rane possono essere molteplici....

Comincio col dire che è una situazione per certi versi "artificiale": le rane non hanno scelto spontaneamente di colonizzare lo stagno, ci sono state buttate sotto forma di uova. E' un particolare importante, perchè le rane subiscono una sorta di "imprinting" del sito in cui sono nate, e spesso (anche se non sempre ovviamente) vi diventano fedeli tornando a riprodurvisi una volta adulte. Se però il sito non è buono, la covata può non schiudersi.

Partiamo dall'acqua: i valori che tu hai postato sono buoni, però rispecchiano un "istantanea" della situazione reale, quella del mese di aprile 2009. Durante l'anno un corpo idrico è sottoposto a cambiamenti anche drastici delle condizioni chimico-fisiche, cambiamenti, preciso, naturali, dovuti alla maggiore o minore insolazione, all'aumento della temperatura, ecc. Se lo stagno è molto assolato durante la bella stagione, e da quello che dici non è eccessivamente grande, allora l'acqua può riscaldarsi troppo, causando danni alle uova che quindi non si schiudono. Non dimentichiamo poi che i raggi UV sono coinvolti nella diminuzione della consistenza delle popolazioni di molti anfibi selvatici nel mondo, quindi anche l'eccessiva esposizione al sole delel uova non fa bene secondo me.
Inoltre, se durante la bella stagione la temperatura dell'acqua sale troppo, possono verificarsi cali della concentrazione di ossigeno discolto, pericolosi per le larve. Il laghjetto andrebber monitorato per un intero anno per capire l'andamento della situazione chimico fisica.

Le rane verdi e anche certi tritoni di ambienti planiziali sono piuttosto resistenti alle acque eutrofiche naturali, quindi se nel laghetto non vengono riversati scarichi umani penso che questa causa sia da scartare.

Ovviamente per una buona riuscita della roproduzione è necessaria la presenza di idonei siti riproduttivi: ci sono nell'acqua alghe galleggianti, piante acquatiche e simili alle quali le rane possono attaccare le uova? E' importante anche la densità di questi supporti, perchè se sono troppo fitti favoriscono l'attività predatoria delle sanguisughe, che vi si arrampicano per raggiungere le uova.

Il fatto che gli adulti vivano bene nello stagno non significa nulla, perchè gli stadi giovanili e quelli adulti di tantissimi animali hanno esigenze diverse, e spesso le larve sono più delicate degli adutli: ciò che è innocuo o comunque poco dannoso per una rana adulta può essere letale per un uovo o un girino (per esempio se c'è poco ossigeno disciolto la rana adutla esce all'aria, l'uovo non può farlo!).

Anche il sovraffollamento può copmportare fallimenti riproduttivi: cento rane in un piccolo stagno non sono pochissime, e tra le rane vige il cannibalismo: gli adulti possono esercitare una pressante attività predatoria sui giovani.

Anche la rpesenza di tritoni è importante: sia i giovani girini che gl iadulti sono carnivori, e predano i girini delle rane che invece sono detritivori.

Anche quella attività di "pulizia" che dici tu mi insospettisce: che pulizia sarebbe? Tagliano la vegetazione riparia? Smuovono il fondo? Sono in realtà tutti disturbi di non poco conto, specie se vengono effettuati nei periodi sbagliati. Di solito un laghetto "rinaturalizzato" dovrebbe essere "curato" il meno possibile.

Hai controllato se nel laghetto ci sono gamberi della louisiana? Sono ormai diffusissimi e molto elusivi di giorno, dovresti andare sul campo di notte; sono crostacei predatori che catturano uova e girini (in queto caso però anche i giovani tritoni dovrebbero essere predati, ma essendo i loro girini più piccoli magari vengono ignorati).

Tartarughe d'acqua americane acclimatate ci sono?

livia 19-04-2009 23:52

cardisomacarnifex, prima di tutto grazie per la risposta :-))

Dunque, la situazione è più che artificiale, e le rane di sicuro non hanno scelto quel posto, ma è anche vero che le uova li dentro si sono schiuse e i girini sono cresciuti...poiché non ci sono state grosse variazioni (visibili) negli ultimi anni (lo stagno ha 4 anni, popolato da rane e tritoni da 3) ho pensato che non ci fossero impedimenti da quel punto di vista...
Allora, rispondo un pezzo per volta sperando di farmi capire, se mi puoi dare una mano mi fai felice! :-))
Acqua: Purtroppo non è mai stato monitorato accuratamente, quindi dati esatti non ne ho, anche se da adesso in poi mi organizzo e faccio un monitoraggio accurato tanto dello stagno quanto delle pozze da cui sono state prelevate le uova per vedere le differenze...Comunque per l'insolazione è un problema relativo in questo caso perché lo stagno si trova per metà sotto gli alberi (castagni) e per metà esposto al sole, ma per la posizione riceve insolazione diretta solo per mezza giornata. La temperatura non so a quanto arriva in estate, ma poiché si trova a circa 600 m slm non è molto alta, o comunque lo è meno di quanto non sia in molte altre pozze della zona...in inverno l'acqua gela proprio...in più durante l'estate l'acqua viene aggiunta per compensare l'evaporazione (diciamo che lo fanno un paio di volte durante tutta l'estate mentre in inverno ci pensa la pioggia).

Per i siti di riproduzione posso dirti che in acqua c'è moltissimo ceratophyllum, la cui densità varia nel tempo, nel senso che ogni 6 mesi circa danno una sfoltita, levandone una decina di chili...e sulla superficie ci sono degli ammassi che io credo siano alghe (scusa ma io e la botanica non ci prendiamo molto...) che hanno un aspetto mucillaginoso-schiumoso...tra galleggianti e alghe è coperta più o meno metà superficie (domani mi faccio dare delle foto anche vecchie e le posto)...ci sono troppe piante?

La "pulizia" consiste nello sfoltimento del ceratophyllum quando non si riesce più a vedere l'acqua, più o meno ogni sei mesi e una sommaria pulizia del fondo, dove si crea uno strato di melma alto anche 40 cm a causa della terra che entra in acqua ma soprattutto dalle foglie dei castagni, che ogni autunno vanno a finire li dentro...questa pulitura del fondo è stata fatta solo due volte fino ad ora...per il resto in pratica non viene fatto nulla, a parte la potatura delle piante intorno allo stagno (fuori dall'acqua) che è inevitabile...lo stagno è al centro di una visita guidata per bambini e devono per forza vedere almeno la superficie dell'acqua...

Gamberi della louisiana sinceramente non so ma non credo...ora mi informo un po sulla specie e vedo come organizzarmi per verificare la cosa...

Per tartarughe d'acqua americane intendi le trachemis? comunque tartarughe non ce ne sono, per un mesetto c'è stata un'emys, che è rimasta impigliata nel ceratophyllum ed è affogata...un paio di anni fa....
Tre anni fa poi qualcuno aveva infilato una trota li dentro ( -05 ) ma è stata tolta subito...

livia 19-04-2009 23:52

cardisomacarnifex, prima di tutto grazie per la risposta :-))

Dunque, la situazione è più che artificiale, e le rane di sicuro non hanno scelto quel posto, ma è anche vero che le uova li dentro si sono schiuse e i girini sono cresciuti...poiché non ci sono state grosse variazioni (visibili) negli ultimi anni (lo stagno ha 4 anni, popolato da rane e tritoni da 3) ho pensato che non ci fossero impedimenti da quel punto di vista...
Allora, rispondo un pezzo per volta sperando di farmi capire, se mi puoi dare una mano mi fai felice! :-))
Acqua: Purtroppo non è mai stato monitorato accuratamente, quindi dati esatti non ne ho, anche se da adesso in poi mi organizzo e faccio un monitoraggio accurato tanto dello stagno quanto delle pozze da cui sono state prelevate le uova per vedere le differenze...Comunque per l'insolazione è un problema relativo in questo caso perché lo stagno si trova per metà sotto gli alberi (castagni) e per metà esposto al sole, ma per la posizione riceve insolazione diretta solo per mezza giornata. La temperatura non so a quanto arriva in estate, ma poiché si trova a circa 600 m slm non è molto alta, o comunque lo è meno di quanto non sia in molte altre pozze della zona...in inverno l'acqua gela proprio...in più durante l'estate l'acqua viene aggiunta per compensare l'evaporazione (diciamo che lo fanno un paio di volte durante tutta l'estate mentre in inverno ci pensa la pioggia).

Per i siti di riproduzione posso dirti che in acqua c'è moltissimo ceratophyllum, la cui densità varia nel tempo, nel senso che ogni 6 mesi circa danno una sfoltita, levandone una decina di chili...e sulla superficie ci sono degli ammassi che io credo siano alghe (scusa ma io e la botanica non ci prendiamo molto...) che hanno un aspetto mucillaginoso-schiumoso...tra galleggianti e alghe è coperta più o meno metà superficie (domani mi faccio dare delle foto anche vecchie e le posto)...ci sono troppe piante?

La "pulizia" consiste nello sfoltimento del ceratophyllum quando non si riesce più a vedere l'acqua, più o meno ogni sei mesi e una sommaria pulizia del fondo, dove si crea uno strato di melma alto anche 40 cm a causa della terra che entra in acqua ma soprattutto dalle foglie dei castagni, che ogni autunno vanno a finire li dentro...questa pulitura del fondo è stata fatta solo due volte fino ad ora...per il resto in pratica non viene fatto nulla, a parte la potatura delle piante intorno allo stagno (fuori dall'acqua) che è inevitabile...lo stagno è al centro di una visita guidata per bambini e devono per forza vedere almeno la superficie dell'acqua...

Gamberi della louisiana sinceramente non so ma non credo...ora mi informo un po sulla specie e vedo come organizzarmi per verificare la cosa...

Per tartarughe d'acqua americane intendi le trachemis? comunque tartarughe non ce ne sono, per un mesetto c'è stata un'emys, che è rimasta impigliata nel ceratophyllum ed è affogata...un paio di anni fa....
Tre anni fa poi qualcuno aveva infilato una trota li dentro ( -05 ) ma è stata tolta subito...

cardisomacarnifex 20-04-2009 11:07

Eh eh eh figurati se non ci si aiuta fra biologi-ecologi! ;-)

Allora.... il fatto che la prima introduzione di uova sia andata a buon fine non significa nulla ai fini delle riproduzioni successive: possono essere intervenuti fattori successivi che bloccano la riproduzione delle rane, fattori magari "sfuggevoli".

ACQUA: un monitoraggio dei principali valori chimico-fisici della durata di almeno un anno a scadenze regolari (diciamo 2 volte al mese, tempo e soldi permettendo!) sarebbe auspicabile, aiuterebbe a realizzare un quadro completo del laghetto durante tutte le stagioni;

LUCE: effettivamente lo stato di insolazione dello stagno mi pare tutto sommato buono, le rane possono scegliere tra zone in ombra e zone al Sole, sia per loro stesse che per le uova. Mezza giornata di insolazione è molto buona, perchè troppa luce diretta innalzerebbe troppo la temperatura dell'acqua.

AGGIUNTA DI ACQUA: questa potrebbe essere una causa. Mi spiego meglio: in natura le aree di riproduzione delle rane verdi vanno incontro ad un progressivo e naturale prosciugamento durante i mesi estivi più caldi (giugno e luglio di solito). Questo fenomeno non danneggia le popolazioni, poichè in quei mesi la riproduzione si è già conclusa, ma è fondamentale per far si che il biotopo resti ottimale per le rane; infatti il prosciugamento anche totale elimina ogni anno potenziali predatori delle uova e dei girini (larve di insetti acquatici, pesci, ecc.), che non sono capaci di sopravvivere all'asciutto. A marzo, al momento della riproduzione, il corpo idrico si presenta quindi libero da concorrenti e predatori. Io non interverrei proprio in questo senso....

Altra osservazione: che tipo di acqua viene usata per il rabbocco? Di rubinetto, di osmosi, di fonte? E' molto importante saperlo, perchè certe falde idriche sotterranee possono contenere tracce di metalli pesanti o pesticidi, tossici per i giovani ma non per gli adulti.

PULIZIA: qui arriviamo ad un errore tipicamente umano, quello di voler tenere "puliti" gli ambienti naturali...Ma puliti da cosa? In natura la pulizia non esiste! Anzi, le piante e le alghe sono importantissime per gli equilibri biologici. Queste operazioni di potatura quando vengono effettuate (in che mesi dell'anno intendo)? Andrebbero fatte, se proprio si vuole, SOLO iin inverno, quando tutte le specie sono in "riposo biologico". Operazioni di "pulizia" grossolane e rozze possono essere uan causa.

PULIZIA DEL FONDO: stesso discorso di sopra. Va fatta solo in inverno, e la melma del fondo andrebbe tolta solo ogni 5-6 anni, limitandosi nel resto del tempo solo all'eliminazione delle foglie (che in realtà sarebbero un ottimo rifugio naturale per le specie, ma se proprio non piacciono...).

POTATURA DELLA VEGETAZIONE RIPARIA: ARIDAJE! Ma quando viene fatta 'sta benedetta potatura? Spero solo in inverno e nella tarda estate, altrimenti causa squilibri gravissimi. Innanzitutto la vegetazione riparia offre rifugio e protezione agli adulti delle rane, nonchè fresco e umidità; poi ombreggia parzialmente l'acqua, favorendo il mantenimento di temperature ottimali, ed è anche (i rami semisommersi) un ottimo rifugio per i girini.
I maschi delle rane hanno diversi repertori vocali; alcuni sono "canti territoriali" rivolti agli altri maschi, simili a grugniti, e vengono emessi ovunque in presenza di maschi troppo vicini tra loro. I veri canti nuziali sono più simili al classico gracidio (in realtà proprio delle raganelle e non delle rane verdi) e vengono emessi solo in zone particolari, chiamati "siti di esibizione", che risultano ottimali: ddevono essere esposti ma anche vicini ad un nascondiglio, altrimenti i maschi verrebbero subito predati da uccelli, volpi e serpenti, devono essere vicini all'acqua, devono essere ben distanziati l'uno dall'altro altrimenti i maschi si dedicano più a scacciare i rivali che a cantare. Tutti questi fattori sono assicurati da una equilibrata e naturale vegetazione riparia. Se questi qui arriano e potano la vegetazione nei momenti sbagliati, l'attività riproduttiva viene compromessa.

cardisomacarnifex 20-04-2009 11:07

Eh eh eh figurati se non ci si aiuta fra biologi-ecologi! ;-)

Allora.... il fatto che la prima introduzione di uova sia andata a buon fine non significa nulla ai fini delle riproduzioni successive: possono essere intervenuti fattori successivi che bloccano la riproduzione delle rane, fattori magari "sfuggevoli".

ACQUA: un monitoraggio dei principali valori chimico-fisici della durata di almeno un anno a scadenze regolari (diciamo 2 volte al mese, tempo e soldi permettendo!) sarebbe auspicabile, aiuterebbe a realizzare un quadro completo del laghetto durante tutte le stagioni;

LUCE: effettivamente lo stato di insolazione dello stagno mi pare tutto sommato buono, le rane possono scegliere tra zone in ombra e zone al Sole, sia per loro stesse che per le uova. Mezza giornata di insolazione è molto buona, perchè troppa luce diretta innalzerebbe troppo la temperatura dell'acqua.

AGGIUNTA DI ACQUA: questa potrebbe essere una causa. Mi spiego meglio: in natura le aree di riproduzione delle rane verdi vanno incontro ad un progressivo e naturale prosciugamento durante i mesi estivi più caldi (giugno e luglio di solito). Questo fenomeno non danneggia le popolazioni, poichè in quei mesi la riproduzione si è già conclusa, ma è fondamentale per far si che il biotopo resti ottimale per le rane; infatti il prosciugamento anche totale elimina ogni anno potenziali predatori delle uova e dei girini (larve di insetti acquatici, pesci, ecc.), che non sono capaci di sopravvivere all'asciutto. A marzo, al momento della riproduzione, il corpo idrico si presenta quindi libero da concorrenti e predatori. Io non interverrei proprio in questo senso....

Altra osservazione: che tipo di acqua viene usata per il rabbocco? Di rubinetto, di osmosi, di fonte? E' molto importante saperlo, perchè certe falde idriche sotterranee possono contenere tracce di metalli pesanti o pesticidi, tossici per i giovani ma non per gli adulti.

PULIZIA: qui arriviamo ad un errore tipicamente umano, quello di voler tenere "puliti" gli ambienti naturali...Ma puliti da cosa? In natura la pulizia non esiste! Anzi, le piante e le alghe sono importantissime per gli equilibri biologici. Queste operazioni di potatura quando vengono effettuate (in che mesi dell'anno intendo)? Andrebbero fatte, se proprio si vuole, SOLO iin inverno, quando tutte le specie sono in "riposo biologico". Operazioni di "pulizia" grossolane e rozze possono essere uan causa.

PULIZIA DEL FONDO: stesso discorso di sopra. Va fatta solo in inverno, e la melma del fondo andrebbe tolta solo ogni 5-6 anni, limitandosi nel resto del tempo solo all'eliminazione delle foglie (che in realtà sarebbero un ottimo rifugio naturale per le specie, ma se proprio non piacciono...).

POTATURA DELLA VEGETAZIONE RIPARIA: ARIDAJE! Ma quando viene fatta 'sta benedetta potatura? Spero solo in inverno e nella tarda estate, altrimenti causa squilibri gravissimi. Innanzitutto la vegetazione riparia offre rifugio e protezione agli adulti delle rane, nonchè fresco e umidità; poi ombreggia parzialmente l'acqua, favorendo il mantenimento di temperature ottimali, ed è anche (i rami semisommersi) un ottimo rifugio per i girini.
I maschi delle rane hanno diversi repertori vocali; alcuni sono "canti territoriali" rivolti agli altri maschi, simili a grugniti, e vengono emessi ovunque in presenza di maschi troppo vicini tra loro. I veri canti nuziali sono più simili al classico gracidio (in realtà proprio delle raganelle e non delle rane verdi) e vengono emessi solo in zone particolari, chiamati "siti di esibizione", che risultano ottimali: ddevono essere esposti ma anche vicini ad un nascondiglio, altrimenti i maschi verrebbero subito predati da uccelli, volpi e serpenti, devono essere vicini all'acqua, devono essere ben distanziati l'uno dall'altro altrimenti i maschi si dedicano più a scacciare i rivali che a cantare. Tutti questi fattori sono assicurati da una equilibrata e naturale vegetazione riparia. Se questi qui arriano e potano la vegetazione nei momenti sbagliati, l'attività riproduttiva viene compromessa.

livia 20-04-2009 21:26

Azz..sul periodo in cui sono state fatte queste "pulizie" non lo so, tranne che per la potatura, che è stata effettuata a gennaio di quest'anno...domani lo chiedo così siamo sicuri...
Comunque so benissimo che la "pulzia" non dovrebbe essere effettuato proprio, il problema è che lo stagno è stato costruito solo ed unicamente a scopo didattico per bambini delle elementar (per capirsi, lo scopo è quello di mostrare un ambiente"naturale" che i bambini difficilmente incontrano nella loro vita...la visita prevede l'osservazione al microscopio degli animaletti vari, l'osservazione delle rane ecc...) quindi viene data la priorità all'estetica, nel senso che lo stagno deve poter essere osservato, non è stato costruito adottando criteri scientifici o comunque non è stato creato con lo scopo di creare un habitat per la riproduzione delle rane....il perché non si riproducono è più che altro una curiosità che è venuta a chi cura questo stagno, che lo ha chiesto a me (anche se non ho competenze neanche lontanamente adeguate... #12 )
Però vorrei imparare! :-))
Quindi cosa mi consigli di fare? Cioè, il tempo per stare dietro a questa storia non mi manca, quindi potrei fare controlli anche ogni 15 giorni per un anno senza problemi, ma cosa devo analizzare? Per le possibilità che ho mi limito all'analisi dell'acqua come in acquario, con la sola aggiunta dei test per i metalli pesanti...può essere utile fare le stesse analisi contemporaneamente nello stagno e nel luogo di origine delle rane?
La rimozione del fondo non è una questione estetica, ma proprio pratica...lo stagno nel punto più profondo è un metro e mezzo, e se le foglie non vengono eliminate ogni anno riempiono la vasca...letteralmente...
In ogni caso quali indicazioni posso dare per la gestione?

Grazie mille... :-) :-)

livia 20-04-2009 21:26

Azz..sul periodo in cui sono state fatte queste "pulizie" non lo so, tranne che per la potatura, che è stata effettuata a gennaio di quest'anno...domani lo chiedo così siamo sicuri...
Comunque so benissimo che la "pulzia" non dovrebbe essere effettuato proprio, il problema è che lo stagno è stato costruito solo ed unicamente a scopo didattico per bambini delle elementar (per capirsi, lo scopo è quello di mostrare un ambiente"naturale" che i bambini difficilmente incontrano nella loro vita...la visita prevede l'osservazione al microscopio degli animaletti vari, l'osservazione delle rane ecc...) quindi viene data la priorità all'estetica, nel senso che lo stagno deve poter essere osservato, non è stato costruito adottando criteri scientifici o comunque non è stato creato con lo scopo di creare un habitat per la riproduzione delle rane....il perché non si riproducono è più che altro una curiosità che è venuta a chi cura questo stagno, che lo ha chiesto a me (anche se non ho competenze neanche lontanamente adeguate... #12 )
Però vorrei imparare! :-))
Quindi cosa mi consigli di fare? Cioè, il tempo per stare dietro a questa storia non mi manca, quindi potrei fare controlli anche ogni 15 giorni per un anno senza problemi, ma cosa devo analizzare? Per le possibilità che ho mi limito all'analisi dell'acqua come in acquario, con la sola aggiunta dei test per i metalli pesanti...può essere utile fare le stesse analisi contemporaneamente nello stagno e nel luogo di origine delle rane?
La rimozione del fondo non è una questione estetica, ma proprio pratica...lo stagno nel punto più profondo è un metro e mezzo, e se le foglie non vengono eliminate ogni anno riempiono la vasca...letteralmente...
In ogni caso quali indicazioni posso dare per la gestione?

Grazie mille... :-) :-)

cardisomacarnifex 21-04-2009 00:07

Come test puoi fare quelli "classici":

Nitriti

Nitrati

Fosfati

pH

durezza

Metalli

Ideale sarebbero anche test sui pesticidi e contaminanti chimici (atrazina, PCB, diossine, benzene e derivati, ecc.) di più largo uso, ma mi rendo conto che forse si entrerebbe troppo sullo specialistico e sul complicato.

L'idea di confrobtare lo stagno artificiale e le pozze naturali è ottima! Informati anche sul tipo di acqua che usano per i rabbocchi.


INDICAZIONI SULLA GESTIONE:


1) Nessun rabbocco dell'acqua, o se proprio si deve, rabbocchi con acque "sicure";

2) Nessuno sfalcio delle piante acquatiche immerse;

3) Rimozione delle foglie il meno traumatica possibile (niente pale o rastrelli insomma, ma capienti retini a maglie larghe);

4) Sfalcio della vegetazione riparia SOLO durante l'inverno (novembre-dicembre).

5) Creazione di micro-rifugi per la fauna, anfibi inclusi: ceppi di legno accatastati, muretti in pietra a secco, ecc.

6) Durante il periodo riproduttivo (marzo-aprile) degli anfibi, le visite dovrebbero essere molto limitate e molto discrete, per non spaventare troppo i riproduttori.

cardisomacarnifex 21-04-2009 00:07

Come test puoi fare quelli "classici":

Nitriti

Nitrati

Fosfati

pH

durezza

Metalli

Ideale sarebbero anche test sui pesticidi e contaminanti chimici (atrazina, PCB, diossine, benzene e derivati, ecc.) di più largo uso, ma mi rendo conto che forse si entrerebbe troppo sullo specialistico e sul complicato.

L'idea di confrobtare lo stagno artificiale e le pozze naturali è ottima! Informati anche sul tipo di acqua che usano per i rabbocchi.


INDICAZIONI SULLA GESTIONE:


1) Nessun rabbocco dell'acqua, o se proprio si deve, rabbocchi con acque "sicure";

2) Nessuno sfalcio delle piante acquatiche immerse;

3) Rimozione delle foglie il meno traumatica possibile (niente pale o rastrelli insomma, ma capienti retini a maglie larghe);

4) Sfalcio della vegetazione riparia SOLO durante l'inverno (novembre-dicembre).

5) Creazione di micro-rifugi per la fauna, anfibi inclusi: ceppi di legno accatastati, muretti in pietra a secco, ecc.

6) Durante il periodo riproduttivo (marzo-aprile) degli anfibi, le visite dovrebbero essere molto limitate e molto discrete, per non spaventare troppo i riproduttori.

livia 21-04-2009 00:28

Grazie mille per l'aiuto e la pazienza! :-))
Come prima cosa domani vado a spiegare come si devono comportare gli addetti ai lavori, dopodiche mi organizzo per fare tutti i test :-))
Un'ultima cosa poi non ti scoccio più: come si fanno i test sui pesticidi? Serve un laboratorio attrezzato vero? O è una cosa che con un pò di inventiva si può fare anche con mezzi modesti?
Anche se non credo ci siano contaminanti di quel tipo...l'acqua che usano per fare i rabbocchi è quella di rubinetto della zona, i valori non li conosco di preciso (li controllerò) ma dovrebbe essere pulita...spero... #13

livia 21-04-2009 00:28

Grazie mille per l'aiuto e la pazienza! :-))
Come prima cosa domani vado a spiegare come si devono comportare gli addetti ai lavori, dopodiche mi organizzo per fare tutti i test :-))
Un'ultima cosa poi non ti scoccio più: come si fanno i test sui pesticidi? Serve un laboratorio attrezzato vero? O è una cosa che con un pò di inventiva si può fare anche con mezzi modesti?
Anche se non credo ci siano contaminanti di quel tipo...l'acqua che usano per fare i rabbocchi è quella di rubinetto della zona, i valori non li conosco di preciso (li controllerò) ma dovrebbe essere pulita...spero... #13

cardisomacarnifex 23-04-2009 15:23

Figurati Livia, è un piacere aiutare! :-))

Allora, i testi sui pesticidi sono una cosa piuttosto complessa, che richiede una cromatografia e altre tecniche che sono un laboratorio biochimico attrezzato è in grado di eseguire.

Anche se l'acqua è sicura, bisgona vedere se attorno allo stagno sono presenti campi agricoli; se ci sono, i pesticidi possono giungere nel biotopo attraverso l'acqua piovana che dilava i terreni contaminati circostanti (se presenti, ovviamente...).

cardisomacarnifex 23-04-2009 15:23

Figurati Livia, è un piacere aiutare! :-))

Allora, i testi sui pesticidi sono una cosa piuttosto complessa, che richiede una cromatografia e altre tecniche che sono un laboratorio biochimico attrezzato è in grado di eseguire.

Anche se l'acqua è sicura, bisgona vedere se attorno allo stagno sono presenti campi agricoli; se ci sono, i pesticidi possono giungere nel biotopo attraverso l'acqua piovana che dilava i terreni contaminati circostanti (se presenti, ovviamente...).

livia 23-04-2009 23:59

Purtroppo non ho ancora organizzato nulla per colpa dell'università, mi sto scontrando con la fisica che proprio non fa per me...
Per i pesticidi sospettavo qualcosa del genere...comunque non credo ci sia quel prblema perché lo stagno si trova praticamente in mezzo a un boschetto di castagni dentro un paese in cima a una collina lontana dai campi, quindi escluderei contaminazioni di questo tipo a meno che i contaminanti non siano disciolti nell'acqua del rubinetto, ma direi che è abbastanza improbabile...
Appena riesco ad accettare il fatto che non passerò mai l'esame di fisica con gli esoneri mi metto a lavorarci più seriamente e posterò i vari risultati :-))

livia 23-04-2009 23:59

Purtroppo non ho ancora organizzato nulla per colpa dell'università, mi sto scontrando con la fisica che proprio non fa per me...
Per i pesticidi sospettavo qualcosa del genere...comunque non credo ci sia quel prblema perché lo stagno si trova praticamente in mezzo a un boschetto di castagni dentro un paese in cima a una collina lontana dai campi, quindi escluderei contaminazioni di questo tipo a meno che i contaminanti non siano disciolti nell'acqua del rubinetto, ma direi che è abbastanza improbabile...
Appena riesco ad accettare il fatto che non passerò mai l'esame di fisica con gli esoneri mi metto a lavorarci più seriamente e posterò i vari risultati :-))

cardisomacarnifex 24-04-2009 01:45

Vai che la fisica alla fine è bella e serve!

cardisomacarnifex 24-04-2009 01:45

Vai che la fisica alla fine è bella e serve!

livia 24-04-2009 13:09

spero di no...vista la mia capacità di comprensione... -28d#

livia 24-04-2009 13:09

spero di no...vista la mia capacità di comprensione... -28d#

Jonny85 24-04-2009 14:07

Quote:

Originariamente inviata da livia
spero di no...vista la mia capacità di comprensione... -28d#

Hahaha quoto!! :-D

Jonny85 24-04-2009 14:07

Quote:

Originariamente inviata da livia
spero di no...vista la mia capacità di comprensione... -28d#

Hahaha quoto!! :-D

cardisomacarnifex 25-04-2009 13:41

Pensate voi io mi son dovuto sorbire pure un corso di CHIMICA-FISICA, che in quanto a comprensibilità fa sembrare la fisica classica roba da bambini! Mamma mia come è brutta!

cardisomacarnifex 25-04-2009 13:41

Pensate voi io mi son dovuto sorbire pure un corso di CHIMICA-FISICA, che in quanto a comprensibilità fa sembrare la fisica classica roba da bambini! Mamma mia come è brutta!


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