AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino (http://www.acquariofilia.biz/forum.php)
-   Tecnica dolce (http://www.acquariofilia.biz/forumdisplay.php?f=36)
-   -   Tutto sulla CO2 in gel (parte XVII) (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=147029)

Topastro 12-11-2008 10:42

beh, puzzare non puzza, è anceh buona da mangiare ^^ cmq tranquillo, io ho fatto di peggio... ho usato lieviti a fermetanzione alta (stanno sul pelo dell'acqua e non sul fondo) e ho agitato tutto ben bene con un tappo mal avvitato... avevo lieviti in tutta la cucina...

Topastro 12-11-2008 10:42

beh, puzzare non puzza, è anceh buona da mangiare ^^ cmq tranquillo, io ho fatto di peggio... ho usato lieviti a fermetanzione alta (stanno sul pelo dell'acqua e non sul fondo) e ho agitato tutto ben bene con un tappo mal avvitato... avevo lieviti in tutta la cucina...

paxly 12-11-2008 11:28

Quote:

Originariamente inviata da Topastro
ragionandoci su, col vostro sistema della colla di pesce, ceh io non uso per poter avere le colture di batteri riciclabili (quella che mi è durata di più mi è durata da giugno a 3 giorni fa, ormai non produceva più efficentemente) però sarebbe interessante provare a fare le cose a "stadi" ovvero fare un fondo di farina e gelatina, senza zucchero, spesso circa 70% del normale, e poi una volta solidificato farne un secondo di zucchero e gelatina, (forse le proporzioni sono sballate, forse sarebbe meglio fare un'85% con farina e zucchero, e il resto solo zucchero), in questo modo all'inizio quando l'acqua è ricca d'ossigeno i batteri usano lo zucchero per riprodursi alla grande, poi quando arrivano alla farina probabilemten sono già in ambiente anaerobico e possono usare meglio la farina ceh è più energetica....

ulteriore idea è mettere il bicarbonato nel gel, così invece di abbassare subito il ph, lo tiene basso durante tutto il ciclo....

p.s, tempo qualche mese di esperimenti e facciamo i fermentatori a ricarica semestrale.... :-D :-D :-D

il dubbio che ho è: si forma lo stesso il gel mescolando zucchero, colla di pesce e farina?
quanti batteri lattici metti?

paxly 12-11-2008 11:28

Quote:

Originariamente inviata da Topastro
ragionandoci su, col vostro sistema della colla di pesce, ceh io non uso per poter avere le colture di batteri riciclabili (quella che mi è durata di più mi è durata da giugno a 3 giorni fa, ormai non produceva più efficentemente) però sarebbe interessante provare a fare le cose a "stadi" ovvero fare un fondo di farina e gelatina, senza zucchero, spesso circa 70% del normale, e poi una volta solidificato farne un secondo di zucchero e gelatina, (forse le proporzioni sono sballate, forse sarebbe meglio fare un'85% con farina e zucchero, e il resto solo zucchero), in questo modo all'inizio quando l'acqua è ricca d'ossigeno i batteri usano lo zucchero per riprodursi alla grande, poi quando arrivano alla farina probabilemten sono già in ambiente anaerobico e possono usare meglio la farina ceh è più energetica....

ulteriore idea è mettere il bicarbonato nel gel, così invece di abbassare subito il ph, lo tiene basso durante tutto il ciclo....

p.s, tempo qualche mese di esperimenti e facciamo i fermentatori a ricarica semestrale.... :-D :-D :-D

il dubbio che ho è: si forma lo stesso il gel mescolando zucchero, colla di pesce e farina?
quanti batteri lattici metti?

cassinet 12-11-2008 13:06

Topastro, molto interessanti le tue informazioni sulla farina e sui batteri lattici per trasformare l'alcool.

Hai voglia di postare qualche tua esperienza ?
esempio: informazioni sulla tua vasca e sui tuoi valori dell'acqua, sugli ingredienti utilizzati per l'impianto co2, per quanto tempo ha funzionato, più o meno a quante bolle erogavi e se la fuoriuscita di CO2 rimaneva abbastanza costante nel tempo ...etc...
si lo so che sono molte informazioni, però a volte è solo così che si capisce veramente l'efficacia di una "ricetta".
Anche perchè io di chimica non ci capisco molto... ;-)

( p.s. il bicarbonato abbassa il ph ?? mi sa di no ! )

cassinet 12-11-2008 13:06

Topastro, molto interessanti le tue informazioni sulla farina e sui batteri lattici per trasformare l'alcool.

Hai voglia di postare qualche tua esperienza ?
esempio: informazioni sulla tua vasca e sui tuoi valori dell'acqua, sugli ingredienti utilizzati per l'impianto co2, per quanto tempo ha funzionato, più o meno a quante bolle erogavi e se la fuoriuscita di CO2 rimaneva abbastanza costante nel tempo ...etc...
si lo so che sono molte informazioni, però a volte è solo così che si capisce veramente l'efficacia di una "ricetta".
Anche perchè io di chimica non ci capisco molto... ;-)

( p.s. il bicarbonato abbassa il ph ?? mi sa di no ! )

Topastro 12-11-2008 15:10

mah che sappia io, il bicarbonato assieme all'acqua crea un ambiente basico...

da wikipedia:
2 NaHCO3 → Na2CO3 + H2O + CO2

sciolto in acqua, produce una soluzione lievemente basica; una soluzione di 50 g in un litro di acqua a 25°C ha pH inferiore a 8,6.

cmq i dati sulla mia vasca sono nel profilo, i valori, al momento no li controllo essendo ceh la vasca io la gestisco e basta (è dei miei) e non vogliono spendere per i tester... quando avò finalmente la mia vasca sarà monitorata... l'unico dato ceh controllo è il ph, che è sempre leggermente acodo.. attorno a ph 6-6,5 a seconda che nel filtro abbia la torba o meno...

il contabolle non lo uso mi sembra abbastanza inutile per ora, come erogatore uso il contagocce della flebo, tagliato e regolo la pressione in modo che esca un getto continuo di bolle sottili (quando avevo il contabolle per provare ero all'incirca a 2 bolle al secondo) l'erogazione era abbastanza scostante per il fatto ceh non uso il gel e quindi la produzione segue dei picchi fisiologici dei lieviti, io ogni mattina regolo se neccessario i 2 rubinetti (il mio impianto è in fare di ristrutturazione quidni è spartano per ora).
gli ingredienti? come già detto zucchero, maltosio, farina, lieviti, bicarbonato e lactobatteri.
ora in particolare sto di nuovo usando i lieviti ad alta fermentazione, in quantità minore (3g per un litro e mezzo) e solo farina, e da 4 gg producono in modo costante... i lactobatteri, nello specifico il ceppo bifidus, ne usavo un grammo per litro a occhio, quindi un gramme e mezzo sulla mia bottiglia...
se serve altro chiedete, mi diverto con sti argomenti...

Topastro 12-11-2008 15:10

mah che sappia io, il bicarbonato assieme all'acqua crea un ambiente basico...

da wikipedia:
2 NaHCO3 → Na2CO3 + H2O + CO2

sciolto in acqua, produce una soluzione lievemente basica; una soluzione di 50 g in un litro di acqua a 25°C ha pH inferiore a 8,6.

cmq i dati sulla mia vasca sono nel profilo, i valori, al momento no li controllo essendo ceh la vasca io la gestisco e basta (è dei miei) e non vogliono spendere per i tester... quando avò finalmente la mia vasca sarà monitorata... l'unico dato ceh controllo è il ph, che è sempre leggermente acodo.. attorno a ph 6-6,5 a seconda che nel filtro abbia la torba o meno...

il contabolle non lo uso mi sembra abbastanza inutile per ora, come erogatore uso il contagocce della flebo, tagliato e regolo la pressione in modo che esca un getto continuo di bolle sottili (quando avevo il contabolle per provare ero all'incirca a 2 bolle al secondo) l'erogazione era abbastanza scostante per il fatto ceh non uso il gel e quindi la produzione segue dei picchi fisiologici dei lieviti, io ogni mattina regolo se neccessario i 2 rubinetti (il mio impianto è in fare di ristrutturazione quidni è spartano per ora).
gli ingredienti? come già detto zucchero, maltosio, farina, lieviti, bicarbonato e lactobatteri.
ora in particolare sto di nuovo usando i lieviti ad alta fermentazione, in quantità minore (3g per un litro e mezzo) e solo farina, e da 4 gg producono in modo costante... i lactobatteri, nello specifico il ceppo bifidus, ne usavo un grammo per litro a occhio, quindi un gramme e mezzo sulla mia bottiglia...
se serve altro chiedete, mi diverto con sti argomenti...

magiuma 12-11-2008 15:16

secondo me sarebbero utili le quantità esatte dei vari ingredienti che usi...

magiuma 12-11-2008 15:16

secondo me sarebbero utili le quantità esatte dei vari ingredienti che usi...

Topastro 12-11-2008 15:19

ma le ho già dette... vai nella prima pagina di questo 3d e vedi ben ^^

Topastro 12-11-2008 15:19

ma le ho già dette... vai nella prima pagina di questo 3d e vedi ben ^^

magiuma 12-11-2008 15:29

mi sono spiegato male: in quel post hai parlato di "cucchiai" e non di grammi o litri, ed inoltre non dici di che misura è la bottiglia che suppongo essere almeno 1.5L. Immagino, però, che tu la "pozione" la faccia a occhio ed esperienza.
Per me (e credo anche per gli altri) sarebbe più comodo che postassi le grammature per una bottiglia da 0.5L o per la bottiglia che usi tu.

magiuma 12-11-2008 15:29

mi sono spiegato male: in quel post hai parlato di "cucchiai" e non di grammi o litri, ed inoltre non dici di che misura è la bottiglia che suppongo essere almeno 1.5L. Immagino, però, che tu la "pozione" la faccia a occhio ed esperienza.
Per me (e credo anche per gli altri) sarebbe più comodo che postassi le grammature per una bottiglia da 0.5L o per la bottiglia che usi tu.

Topastro 12-11-2008 15:32

ah oki... facciamo così entro sera vi posto le grammature, se mi dimentico avvisatemi... cmq io si uso una bottiglia da un litro e mezzo... (conosco chi ne usa 3 da mezzo, attivate a una settimana di distanza, e raccordate con un raccordo a 4 vie con 4 rubinetti (quelli in metallo della wave, così quando uno è scarico, chiude il rubinetto corrispondente, togli ela bottiglia, ricarica e via, produzione non stop...ma a me manca lo spazio...)

Topastro 12-11-2008 15:32

ah oki... facciamo così entro sera vi posto le grammature, se mi dimentico avvisatemi... cmq io si uso una bottiglia da un litro e mezzo... (conosco chi ne usa 3 da mezzo, attivate a una settimana di distanza, e raccordate con un raccordo a 4 vie con 4 rubinetti (quelli in metallo della wave, così quando uno è scarico, chiude il rubinetto corrispondente, togli ela bottiglia, ricarica e via, produzione non stop...ma a me manca lo spazio...)

Topastro 12-11-2008 16:03

60gr zucchero+20gr maltosio+80gr farina+ 10gr bicarbonato+3-4 gr lieviti ad alta+ eventualmente 1-2 gr di lactobacillus bifidus il tutto per 1,5 litri... poi piccole variazione vengono fatte a occhio a seconda delle proprie esperienze...

Topastro 12-11-2008 16:03

60gr zucchero+20gr maltosio+80gr farina+ 10gr bicarbonato+3-4 gr lieviti ad alta+ eventualmente 1-2 gr di lactobacillus bifidus il tutto per 1,5 litri... poi piccole variazione vengono fatte a occhio a seconda delle proprie esperienze...

cassinet 12-11-2008 16:06

Topastro concordo con te sull'effetto del bicarbonato... avevi fatto allora un lapsus in prima pagina quando scrivevi :
Quote:

Originariamente inviata da Topastro
un cucchiario da caffè di bicarbonato 8abbassa il ph e prolunga la vita dei lieviti

grazie per i dati che ci hai fornito...
se riesci anche a postare le grammature meglio ancora ! :-))

edit : OPS ! GIà FATTO ! ;-)

cassinet 12-11-2008 16:06

Topastro concordo con te sull'effetto del bicarbonato... avevi fatto allora un lapsus in prima pagina quando scrivevi :
Quote:

Originariamente inviata da Topastro
un cucchiario da caffè di bicarbonato 8abbassa il ph e prolunga la vita dei lieviti

grazie per i dati che ci hai fornito...
se riesci anche a postare le grammature meglio ancora ! :-))

edit : OPS ! GIà FATTO ! ;-)

magiuma 12-11-2008 16:09

#25

Ora non resta che aggiungere 6 fogli di gelatina in gel e creare la gelatina di zucchero e farina. Oppure come suggeriva Topastro la gelatina si fa con solo lo zucchero e il maltosio e nel fondo della bottiglia prima del gel (partendo dal basso) si aggiunge la farina.
Chi parte a sperimentare? Io l'altro ieri ho attivato il mio bottogliozzo da 1.5lt e credo andrà avanti per un bel po'...

EDIT: ah, la gelatina necessaria sarebbe la metà dei 6 fogli per la versione TUTTO GEL, almeno credo... Ossia per addensare gli 80gr di zuccheri bastano 3 fogli e 105ml (210/2ml) d'acqua

magiuma 12-11-2008 16:09

#25

Ora non resta che aggiungere 6 fogli di gelatina in gel e creare la gelatina di zucchero e farina. Oppure come suggeriva Topastro la gelatina si fa con solo lo zucchero e il maltosio e nel fondo della bottiglia prima del gel (partendo dal basso) si aggiunge la farina.
Chi parte a sperimentare? Io l'altro ieri ho attivato il mio bottogliozzo da 1.5lt e credo andrà avanti per un bel po'...

EDIT: ah, la gelatina necessaria sarebbe la metà dei 6 fogli per la versione TUTTO GEL, almeno credo... Ossia per addensare gli 80gr di zuccheri bastano 3 fogli e 105ml (210/2ml) d'acqua

Topastro 12-11-2008 16:13

fai una versione in miniatura in un contenitore con solo il tappo e un manomentro, senza altre uscite e prova, io faccio così per misurare quanta col2 produco in tot tempo, e se il circuito tiene la pressione ^^

Topastro 12-11-2008 16:13

fai una versione in miniatura in un contenitore con solo il tappo e un manomentro, senza altre uscite e prova, io faccio così per misurare quanta col2 produco in tot tempo, e se il circuito tiene la pressione ^^

DarthDreamer 13-11-2008 20:32

finalmente ho un po' di tempo e mi sono documentato su wikipedia.

saccharomyces bayanus altro non è che lievito, conosciuto fin nell'antichità e usato per la fermentazione e la panificazione, vale a dire un processo anaerobico (senza ossigeno) nel quale lo zucchero si trasforma in biossido ci carbonio (CO2) e etanolo (alcol).
i battei lattici mi risulta che consumino glucosio (zucchero) e lo trasformino in acido lattico (da qui il nome) e etanolo (alcol).

prego Topastro di chiarirmi questi punti, non trovo grandi novità fatta eccezione per la farina che ancora non sono riuscito a documentarmi.

DarthDreamer 13-11-2008 20:32

finalmente ho un po' di tempo e mi sono documentato su wikipedia.

saccharomyces bayanus altro non è che lievito, conosciuto fin nell'antichità e usato per la fermentazione e la panificazione, vale a dire un processo anaerobico (senza ossigeno) nel quale lo zucchero si trasforma in biossido ci carbonio (CO2) e etanolo (alcol).
i battei lattici mi risulta che consumino glucosio (zucchero) e lo trasformino in acido lattico (da qui il nome) e etanolo (alcol).

prego Topastro di chiarirmi questi punti, non trovo grandi novità fatta eccezione per la farina che ancora non sono riuscito a documentarmi.

Topastro 13-11-2008 21:05

allora, i lieviti producono co2 e alcool come scarti metabolici, vale a dire, sono l'ecquivalente della cacca... i lieviti cerevisiae (quelli della birra) usano la respirazione per ricavare nutrimento, quando l'ossigeno scarseggia, o nell'ambiente c'è un quantitativo di zucchero superiore al 5-7% inizia la fermenteazione, ovvero un processo anaerobico (avviene ANCHE senza ossigeno) ceh produce comunque nutrimento ma limita lo sviluppo del lievito, quindi la popolazione smette di crescere sostanzialmente.
I 2 prodotti di scarto subiscono destini diversi, la co2 viene liberata sotto forma di gas e se ne va, l'alcool rimane in soluzione, quest'ultimo però è tossico per i lieviti, quindi raggiunto un certo quantitativo i lieviti si fermano e successivamente muoiono (come se un gatto venisse chiuso in un sacchetto muore perchè finisce l'ossigeno e la co2 prodotta lo soffoca...), a questo punto per fare processi di vinificazione o birrificazione diversi, si utilizza il lievito bayanus, che è molto più tollerante nei contronti dell'alcool, e quindi lavora più a lungo dei lieviti comuni. Nel nostro caso permette la produzione di co2 anche quando i normali lieviti sono belli che morti (e l'impianto si sarebbe già fermato...)

cito:
SACCHAROMYCES CERVISIAE (varietà Ellipsoideus): è il lievito più usato i enologia per la sua caratteristica di resistere all’alcol etilico (fino a 16.8°) ed all’anidride solforosa.

SACCHAROMYCES BAYANUS (o OVIFORMIS): è più resistente all’alcol etilico (fino a 18.4) rispetto al Saccharomyces Cervisiae. Viene utilizzato nella produzione di spumanti e per le rifermentazioni in bottiglia.

SACCHAROMYCES ROSEI: viene impiegato nelle prime fasi della fermentazione, per la sua blanda resistenza all’alcol etilico e all’anidride solforosa, tuttavia ha il vantaggio di produrre pochi acidi volatili.

quei pochi gradi in più significano nel nostro caso, giorni in più di produzione di co2, tenendo conto ceh i ceppi del "lievito di birra" sono cereviesiae spuri ovvero contaminati da altri batteri meno "performanti", per avere la purezza bisognrebbe acquistare quelli da birrificazione (3 euro un busta da 15 g liofilizzata) ceh sono selezionati e purissimi...


per quanto riguarda i lattobatteri, mi aveva creato cubbi anche a me, ma il docente mi ha assicurato che reciclano prodotti di scarto a favore dei batteri, loro li usano per poter allungare la vita delle colonie sperimentali...lui mi ha anche detto che non è l'unico ceppo baterico, ma solo il più facile da reperire, parole sue "vai sperimenta e torna carico di buone idee" #07 cmq sorvolando questo, sul resto spero di essere stato semplice...

Topastro 13-11-2008 21:05

allora, i lieviti producono co2 e alcool come scarti metabolici, vale a dire, sono l'ecquivalente della cacca... i lieviti cerevisiae (quelli della birra) usano la respirazione per ricavare nutrimento, quando l'ossigeno scarseggia, o nell'ambiente c'è un quantitativo di zucchero superiore al 5-7% inizia la fermenteazione, ovvero un processo anaerobico (avviene ANCHE senza ossigeno) ceh produce comunque nutrimento ma limita lo sviluppo del lievito, quindi la popolazione smette di crescere sostanzialmente.
I 2 prodotti di scarto subiscono destini diversi, la co2 viene liberata sotto forma di gas e se ne va, l'alcool rimane in soluzione, quest'ultimo però è tossico per i lieviti, quindi raggiunto un certo quantitativo i lieviti si fermano e successivamente muoiono (come se un gatto venisse chiuso in un sacchetto muore perchè finisce l'ossigeno e la co2 prodotta lo soffoca...), a questo punto per fare processi di vinificazione o birrificazione diversi, si utilizza il lievito bayanus, che è molto più tollerante nei contronti dell'alcool, e quindi lavora più a lungo dei lieviti comuni. Nel nostro caso permette la produzione di co2 anche quando i normali lieviti sono belli che morti (e l'impianto si sarebbe già fermato...)

cito:
SACCHAROMYCES CERVISIAE (varietà Ellipsoideus): è il lievito più usato i enologia per la sua caratteristica di resistere all’alcol etilico (fino a 16.8°) ed all’anidride solforosa.

SACCHAROMYCES BAYANUS (o OVIFORMIS): è più resistente all’alcol etilico (fino a 18.4) rispetto al Saccharomyces Cervisiae. Viene utilizzato nella produzione di spumanti e per le rifermentazioni in bottiglia.

SACCHAROMYCES ROSEI: viene impiegato nelle prime fasi della fermentazione, per la sua blanda resistenza all’alcol etilico e all’anidride solforosa, tuttavia ha il vantaggio di produrre pochi acidi volatili.

quei pochi gradi in più significano nel nostro caso, giorni in più di produzione di co2, tenendo conto ceh i ceppi del "lievito di birra" sono cereviesiae spuri ovvero contaminati da altri batteri meno "performanti", per avere la purezza bisognrebbe acquistare quelli da birrificazione (3 euro un busta da 15 g liofilizzata) ceh sono selezionati e purissimi...


per quanto riguarda i lattobatteri, mi aveva creato cubbi anche a me, ma il docente mi ha assicurato che reciclano prodotti di scarto a favore dei batteri, loro li usano per poter allungare la vita delle colonie sperimentali...lui mi ha anche detto che non è l'unico ceppo baterico, ma solo il più facile da reperire, parole sue "vai sperimenta e torna carico di buone idee" #07 cmq sorvolando questo, sul resto spero di essere stato semplice...

freccia72 14-11-2008 00:04

Quote:

la co2 viene liberata sotto forma di gas e se ne va, l'alcool rimane in soluzione, quest'ultimo però è tossico per i lieviti, quindi raggiunto un certo quantitativo i lieviti si fermano e successivamente muoiono
e non c'è un modo pratico per far fuoriuscire l'alcol? #19

freccia72 14-11-2008 00:04

Quote:

la co2 viene liberata sotto forma di gas e se ne va, l'alcool rimane in soluzione, quest'ultimo però è tossico per i lieviti, quindi raggiunto un certo quantitativo i lieviti si fermano e successivamente muoiono
e non c'è un modo pratico per far fuoriuscire l'alcol? #19

Topastro 14-11-2008 19:53

teoricamente si, praticamente no... dovresti fare il fermenteatore riscaldato fino a poco sotto il limite fisiologico dei lieviti, poi fare un condenzatore in modo ceh la co2 passi e l'alcool precipiti e non finisca in vasca e saresti apposto, ma a temperature alte i lievi accellerano il loro ciclo e quidni esauriscono i nutrienti prima...

Topastro 14-11-2008 19:53

teoricamente si, praticamente no... dovresti fare il fermenteatore riscaldato fino a poco sotto il limite fisiologico dei lieviti, poi fare un condenzatore in modo ceh la co2 passi e l'alcool precipiti e non finisca in vasca e saresti apposto, ma a temperature alte i lievi accellerano il loro ciclo e quidni esauriscono i nutrienti prima...

freccia72 16-11-2008 20:55

ora,dopo 1 settimana e 3 giorni sono morti i batteri! :-(
ma a voi quanto durano! e se vivono di più come fate? -28d#

freccia72 16-11-2008 20:55

ora,dopo 1 settimana e 3 giorni sono morti i batteri! :-(
ma a voi quanto durano! e se vivono di più come fate? -28d#

Topastro 16-11-2008 21:53

come fai a dire che sono morti?? io li riutilizzavo per parecchie ricariche... (cmq son lieviti) prova a svuotare l'acqua lasciando il fondo di batteri nela bottiglia, al limite lascia anche un dito o 2 di acqua, aggiungi il tuo zucchero e l'acqua (tiepida) se tutto va bene dopo qualceh ora ripartono...



tenete conto che i lieviti sono dei funghi e come tutti i funghi sanno moltiplicarsi per sporogamia, ovvero io sono un lievito, finisce il cibo o si verificano dei cambiamenti ceh renderebbero la mia vita impossibile, allora con le ultime energie sporogamo, le mie spore stanno in quiescenza fino a che non si ripresentano le caratteristi ceh ideali alla vita (umidità temperatura, concentrazioe di nutrimenti) quindi tutto il fondo si contiene lieviti morti ma contiene miliardi di spore che appena tutto torna a regime germinano e nutrendosi dei "cadaveri dei loro genirori" ripartono il ciclo... alcuni lieviti rimangono quiescenti anche per secoli fino a che non si ripresenta la condizione ideale...
per chi vuole approfondire... http://it.wikipedia.org/wiki/Sporulazione

Topastro 16-11-2008 21:53

come fai a dire che sono morti?? io li riutilizzavo per parecchie ricariche... (cmq son lieviti) prova a svuotare l'acqua lasciando il fondo di batteri nela bottiglia, al limite lascia anche un dito o 2 di acqua, aggiungi il tuo zucchero e l'acqua (tiepida) se tutto va bene dopo qualceh ora ripartono...



tenete conto che i lieviti sono dei funghi e come tutti i funghi sanno moltiplicarsi per sporogamia, ovvero io sono un lievito, finisce il cibo o si verificano dei cambiamenti ceh renderebbero la mia vita impossibile, allora con le ultime energie sporogamo, le mie spore stanno in quiescenza fino a che non si ripresentano le caratteristi ceh ideali alla vita (umidità temperatura, concentrazioe di nutrimenti) quindi tutto il fondo si contiene lieviti morti ma contiene miliardi di spore che appena tutto torna a regime germinano e nutrendosi dei "cadaveri dei loro genirori" ripartono il ciclo... alcuni lieviti rimangono quiescenti anche per secoli fino a che non si ripresenta la condizione ideale...
per chi vuole approfondire... http://it.wikipedia.org/wiki/Sporulazione

freccia72 16-11-2008 22:56

Topastro, il problema è che io uso il gel! se svuoto la bottiglia butto via i batteri che stanno sopra! lo zucchero mi rimane li perchè è gelatinoso! o devo far prendere un pò d'aria ai poveri batteri? #18

freccia72 16-11-2008 22:56

Topastro, il problema è che io uso il gel! se svuoto la bottiglia butto via i batteri che stanno sopra! lo zucchero mi rimane li perchè è gelatinoso! o devo far prendere un pò d'aria ai poveri batteri? #18

Topastro 16-11-2008 23:47

teoricamente i batteri formano uno strato beige sul fondo o nel tuo caso sopra il gel, se noti è uno strato pappettoso e abbastanza compatto, tu inclina la bottigli alentamente per svuotare più acqua possibile, in ogni caso, anche metà dei lieviti basta, poi dopo aver rimesso acqua e zucchero, ovviamente agita energicamente per far areare la soluione, vedrai che funziona, altrimenti per sicurezza aggiungi solo 1g di lievito (andrebbe bene aggiungere 1 g di quello liofilizzato in polvere...)

Topastro 16-11-2008 23:47

teoricamente i batteri formano uno strato beige sul fondo o nel tuo caso sopra il gel, se noti è uno strato pappettoso e abbastanza compatto, tu inclina la bottigli alentamente per svuotare più acqua possibile, in ogni caso, anche metà dei lieviti basta, poi dopo aver rimesso acqua e zucchero, ovviamente agita energicamente per far areare la soluione, vedrai che funziona, altrimenti per sicurezza aggiungi solo 1g di lievito (andrebbe bene aggiungere 1 g di quello liofilizzato in polvere...)


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 23:15.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl

Page generated in 0,28070 seconds with 13 queries