![]() |
Quote:
|
Quote:
Qui non si tratta di mettere alla gogna nessuno. La pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi non ha lo scopo, e non lo potrebbe avere, di contribuire alla lotta all'evasione. Lo scopo è quello di consolidare un principio piuttosto instabile in questo paese: la necessità di trasparenza, l'eliminazione di cautele (?) inutili e che contribuiscono ad alimentare un clima generale di impunità, furberia e diffidenza. L'evasione si combatte in altri modi, come ho già spiegato e come è evidente solo considerando che i redditi dichiarati (anche questo l'ho già detto), non includono quelli tassati a monte (redditi societari e rendite di natura finanziaria). Per combatterla ci vuole però un terreno fertile, e quel terreno è costituito da uno Stato in cui non ci sono misteri nè zone franche, in cui non ci sono alibi nè impunità. Vado oltre: della pubblicazione on-line se ne può fare pure a meno. Quello che mi fa vergognare, per l'ennesima volta, di essere italiano, è il putiferio che si è scatenato, ben orchestrato da chi vi ha diretto interesse, per una cosa che consiste nella pubblicazione di dichiarazioni relative ad un reddito. Siamo arrivati al punto che non ci si indigna perchè il capo di una forza politica minaccia la guerra civile o perchè il prossimo presidente del consiglio è ancora, dopo tanti anni, proprietario di televisioni e giornali, ma ci si indigna, udite udite, perchè dati numerici dichiarati dai cittadini sono fedelmente e senza alcuna manipolazione resi pubblici. Non so se ti rendi conto. A presto |
Una precisazione,penso dovuta, l'interrogazione non resta anonima ma come in tutti server esistono i log di accesso.Sicuramente non sarà di facile lettura ai più,ma non è anonima.Non penso che il tizio di turno si vada a mascherare dietro un proxy,o peggio delgate, per consultare il 740 del fruttivendolo sotto casa.
Detto ciò,dato che la conversazione in parte verte sulla dichiarazione dei redditi vorrei lanciare una provocazione per sincerarne la sua fattibilità. In italia un cittadino che lavora come dipendente,cosa può scaricarsi?? Una percentuale x di un'assicurazione sulla vita Gli interessi passivi sull'acquaisto della prima casa Una percentuale x di spese sanitarie(quindi per usufruirne devi star male) e non mi ricordo che altro,ma grosso modo sono queste,poi se a qualcuno viene in mente altro aggiunga tranquillamente. Quello che mi/vi chiedo perche non danno al singolo cittadino la possibilità di portare in detrazione il singolo scontrino fiscale(invece del carteceo si potrebbe fare una tessera magnetica per gli acquisti)???Perche non posso scaricare il mio vivere??perche devo pagare delle tasse(o trattaneute che siano) su dei soldi che in realtà uso per vivere(aggiungo a caro prezzo!!)??In questo modo no si controllerebbe,in parte, l'evasione???Mi spiego meglio.Se io,condor e abra,spendiamo 1000 euro a testa presso un esercizio commerciale e ce li portiamo in detrazione,quel negozio non potrà mai dichiarare di aver venduto 1000.Se io durante l'anno spendo 2550 euro di gasolio perche non devo scaricare quei soldi,che allo stato attuale sembrano restare nel mio portafoglio??? Non si avrebbe cosi una reale proiezione di quanto costa vivere,invece di farlo su indagini doxa che non ho mai capito che caxxo vanno ad intervistare??? Scusate ma io nutro questo sogno,credo resterà tale |
TuKo, #25 #25 guarda Di Pietro non mi stà simpatico ma....una cosa ha sempre detto di giusto,quello che hai scritto tù ora ;-)
ma penso davvero rimanga un sogno davvero,non vorrai micca eliminare l'evasione così facilmente eh :-D |
Quote:
purtroppo non si può fare, altrimenti lo avrebbero già fatto. Il diritto tributario è molto più sofisticato di quanto non si pensi. Per comprendere il perchè non si può portare in detrazione "il vivere" occorrerebbe affrontare temi di scienza delle finanze e diritto tributario. Proverò invece a spiegartelo in parole povere. Oggi si detrae grosso modo in due casi: quando si spende per produrre reddito e quando si effettuano spese che lo Stato ritiene meritevoli di clemenza. Il primo caso è quello del professionista, per dirne una, che spende per produrre. Il rappresentante che si scarica la benzina, per esempio. Il principio di fondo è che se non si consentisse la detrazione di quella spesa, in pratica non si tasserebbe solo il reddito, ma di più. Un po' come se, mi si passi l'accostamento grossolano, per le case in affitto non ci si limitasse a tassare quanto percepito dall'inquilino, ma anche una percentuale del valore della casa. Il secondo caso è quello di spese effettuate non per produrre reddito, ma per motivi di salute, di istruzione, di beneficienza ecc. Motivi ritenuti dal Legislatore meritevoli di considerazione e quindi tutelati con una detrazione (a volte d'imposta, a volte d'imponibile). Occorre ricordare che alla base del sistema c'è la scelta di tassare il reddito, e non il capitale. Non si pagano imposte sul valore dei beni immobili, ma sul reddito che viene prodotto da questi e da tutte le altre forme possibili (lavoro, rendite ecc.). Premesso tutto questo, appare evidente la ragione per cui non si può realizzare quanto auspichi. Se si potesse fare, se si potessero quindi detrarre tutte le spese che non producono reddito o che comunque non sono meritevoli di tutela, si giungerebbe al paradosso che più si spende, per qualunque ragione, meno si paga, arrivando di fatto ad abbattere in modo impressionante il gettito fiscale. Il tutto aggravato dalla circostanza di stimolare in modo abnorme la propensione al consumo, abbattendo investimenti e accumulo. E senza contare la grave sperequazione sociale che si determinerebbe, con i ricchi che più spendono e meno pagano, arrivando ad imposte nette magari inferiori a quelle dei poveri. Le conseguenze sono facilmente immaginabili. Purtroppo in queste cose non esiste la formula magica, perchè sarebbe stata già inventata. Esistono comunque vari strumenti per far funzionare il fisco, che però non possono attecchire in un paese che non vede attualmente nemmeno una persona in carcere per bancarotta fraudolenta o per corruzione in seguito ad una condanna in via definitiva. Questo paese ha paura di punire, per motivi antichi e che originano dalla nostra tendenza al perdonismo, all'indulgenza, soprattutto con noi stessi. Non ci vorrebbero grandi idee per arginare l'evasione. Valentino Rossi in carcere per qualche mese, qualche dentista a cui viene chiuso lo studio e confiscati i beni, qualche negozio chiuso per una settimana per la mancata emissione dello scontrino, e già il vento cambierebbe. Ma anche questa, come la tua, è solo utopia. In un paese che sguazza nelle fogne, alla fine la puzza piace un po' a tutti. A presto |
Tu dici che chi ha più soldi può permettersi di spendere e di portare in detrazione,bene dove sta il problema???se spende qualcuno incasserà a sua volta se non spende, quell'incasso farà reddito e pagherà le dovute tasse con il piccolo particolare che dovra pagarle per l'importo che il benestante ha speso nella sua attività commerciale.ChI sta in una condizione meno agiata,porterà in detrazione quel poco che potrà spendere(adesso quel poco fa reddito,mentre in realtà lo spende per vivere).Fondamentalmente penso che le persone siano incentivate a spendere con una realtà cosi, che in quella attuale.I prezzi,purtroppo, sono destinati a salire e non a scendere,poter scaricare l'onorosità del vivere,penso sia un diritto.
|
TuKo,
In nessun paese del mondo è possibile la detrazione di tutte le spese, è giusto che sia così, altrimenti sarebbe la corsa sfrenata all'acquisto di tutto di più per chi se lo può permettere, i prezzi andrebbero alle stelle, la maggiore domanda incrementa i costi, con la conseguenza di rendere i poveri ancora + poveri e con uno stato non + in grado di sostenere le spese assistenziali ed i servizi (anche se già adesso fanno pena, figuriamoci dopo). Piuttosto per i lavoratori dipendenti andrebbe riconosciuta la spesa del trasporto al lavoro, dato che i costi sono sempre + alti e questa si che contribuisce alla produzione del reddito. Inoltre io propongo l'eliminazione del sostituto d'imposta e sono disposto a pagare il commercialista a fine anno... almeno staremo a vedere che succede... è solo un'utopia, qualcuno ci ha già provato, ma nisba #07 #07 |
Ho visto i rediti "on line" e mi secca solo l'evasione, plateale, evidente chiarissima specie in citta' piccole in cui tutti sanno di tutti. Forse e' invidia perche' non so essere disonesto. Ma mi innervosisce ancora di piu' la frase piu' volte ripetuta da chi andra' presto al governo "diminuiremo i controlli perche' diminuiremo le tasse e tutti le pagheranno senza questa vessazione continua e quasi poliziesca" (cito testualmente da una Intervista su rai1)
|
mauro56, e perché credi che gli imprenditori votino Berlusconi se non per evadere le tasse? :-))
|
ma cosa c'entra Berlusconi o Prodi???? fino a chè ragionerete così non si risolverà nulla in questo paese,invece di capire che è tutta una pasta omogenea a governarci...dove prima si mettono d'accordo destra e sinistra.Vi incaponite a difendere la vostra parte politica,ed è sù questo che giocano loro.
Quote:
Bertinotti ha detto che la propietà privata è un danno...e si potrebbe andare avanti ore sulle stronzate dette da entrambi i poli. ma perchè non ci uniamo tutti insieme e ci facciamo sentire???? per le ideologie politiche! e questo è sbagliato secondo mè |
Danny e dai....la sinistra vinse le elezioni calvanco la battaglia contro berlusconi,salvo poi non riuscire a governare.Ora ricominciamo????Iniziamo a far tesoro
Come dice Abra,ammazza ammazza so tutti della stessa razza!!!. In merito alla possibilità di scaricare lo scontrino fiscale personalmente -complice la mia ingnoranza in economia- non la vedo una cosa cosi nefasta. Il ricco spenderà di più perche cosi avrà maggiori importi da portare in detrazione???bene vuol dire che qualcuno avrà incassato e se non vorrà pagare troppe tasse dovra spendere a sua volta rimettendo in circolo il denaro. I meno agiati spenderanno in base alle loro possibilità e porteranno in detrazione quello che avranno speso.Pensa adesso sono nella stessa condizione,con il piccolo particolare che non ce nulla che consenta di scaricare il comune vivere. Ripeto sarà per mia ignoranza,ma non la vedo una cosa cosi devastante da far crollare l'economia,anzi in parte la rilancerebbe. In america è vero che pagano tutto,ma si scaricano quasi tutto.Non tutto quello che arriva dagli U.S.A. è male. |
Quote:
L'affermazione mi appare inverosimile in quanto, nonostante l'opinione largamente diffusa, negli ambienti politici di sinistra sono piuttosto note le derive moderate di Fausto Bertinotti, sulla scia di quelle, talvolta addirittura definibili reazionarie, dei vari Veltroni e Fassino. Forse i più non ricordano le pernacchie che l'ex presidente della Camera ha ricevuto in più occasioni dalla "sua" base... A presto |
Quote:
Occorre vedere che si intende per razza. Se si intende il colore della pelle, o la cittadinanza, nessun dubbio che un Berlusconi sia della stessa razza di un Veltroni, o un Cuffaro di un Bertinotti. Se per razza si intende il conto in banca, cominciano le differenze. Se poi per razza si intendono i precedenti giudiziari allora, dati alla mano, le persone citate (a mero titolo di esempio - se ne potrebbero indicare decine), sono di razza ben diversa. A presto |
condormannaro, vai indietro di circa 3 anni quando forse era meno moderato nel parlare,se trovo l'intervista te lo comunico ben volentieri.Ne parlarono anche a Porta a Porta visto che non ne perdo una.
ricordo bene le pernacchie ricevute dalla base e anche gli insulti a lui rivolti...e lo trovo tra l'altro molto sbagliato come metodo di contestazione. Quote:
|
A margine del congresso di Rifondazione Comunista in corso a Venezia dice: "Se uno pensa che debba essere superata la società capitalista, mi pare elementare che deve essere superata anche la proprietà. Certo, non si elimina per decreto, ma nei tempi lunghi della storia, come è stato superato il feudalesimo...". Ed è subito bufera!
questo è quello che ha detto al congresso di Venezia nel 2005 ;-) |
Quote:
Se leggi bene non ha detto che vuole eliminare la proprietà privata, o che la considera "dannosa", come invece era stato scritto qualche post più sopra, ma ha detto che secondo lui deve essere superata la società capitalista, e la proprietà, che di questa è un aspetto. Ha anche detto che non lo si farà per decreto, cioè con un azione politica, ma che ritiene sarà la storia a superarla. Dire che la storia farà giustizia della società capitalista, non è la stessa cosa che dire che la proprietà privata di casa mia è dannosa. Tra l'altro, la società capitalista non è necessariamente in antitesi con la proprietà privata dei beni. Bisogna infatti vedere di quali beni si parla. Io sono ad esempio perfettamente d'accordo con chi sostiene che la proprietà privata dei mezzi di produzione di beni indispensabili non dovrebbe essere ammessa. In almeno metà del mondo infatti è così, e lo era pure da noi fino a qualche anno fa. Produzione di energia elettrica, acqua, gas, ed aggiungerei treni, probabilmente trasporto aereo, spiagge, boschi ecc, a mio avviso non devono essere nelle mani dei privati. Dire questo potrà trovare l'opinione contraria di molti, ma non mi mette sullo stesso piano di un bancarottiere fraudolento, di un corruttore di giudici o di un falsificatore di bilanci. Questi ultimi, rispetto a chi pensa ciò che ho scritto, sono e restano di un'altra razza :-) Comunque non voglio essere cavilloso: Bertinotti può anche desiderare, in cuor suo, il superamento della proprietà privata. Pensare questo, non lo mette comunque, nonostante la mia poca stima per lui, sullo stesso piano della stragrande maggioranza dei rappresentanti della parte avversa. Anche se la tecnica di mettere tutti sullo stesso piano, vecchia come il mondo, è sempre molto utile e seducente, secondo me occorrerebbe un piccolo sforzo per superare la tentazione... A presto |
condormannaro, ti dirò non sò se hai seguito porta a porta,ma il discorso che fù fatto da lui era rivolto a quello scritto qualche post fà,ci fù anche un gran parlare di questo.Ma come volevasi dimostrare ogniuno difende la sua parte politica, sia nel bene che nel male,e sistematicamente dare adosso alla parte opposta...per far vedere che la sua è migliore.
Ecco perchè non se ne esce. Tengo solo a precisare che Bertinotti lo considero un'uomo onesto e coerente con quello in qui crede....direi uno dei pochi. |
Quote:
Mi fa piacere che lo consideri un uomo onesto, perchè credo lo sia, e perchè quindi ridimensioni quel pensare che siano tutti uguali che mi sembrava di aver inteso dai tuoi precedenti messaggi. A presto |
Quote:
come penso che tù non sia un uomo di destra :-)) un saluto |
Quote:
Sono di sinistra, il che mi impedisce di votare i partiti che oggi si dichiarano di sinistra. Ovviamente mi impedisce anche di votare i pregiudicati, i separatisti ed i reazionari :-) A presto |
Dire che sono tutti uguali è qualunquismo puro e non porta da nessuna parte. Che cosa dovremmo fare, imbracciare i fucili come dice qualcuno e fare la rivoluzione armata?! Suvvia... Bisogna pur scegliere per qualcuno e si suppone che quando si vota non lo si faccia a caso (non votare non risolve nulla, ci priva solo di uno dei diritti più sacri dell'uomo). Io credo che nel bene o nel male siamo ad una svolta e devo dire che questo bipartitismo nn mi dispiace affatto. Speriamo solo che adesso che sono tutti d'accordo e della stessa barca, quaglino ;-)
|
Quote:
Ma per tornare in topic (visto che intanto e' stato giudicata illecita la pubblicazione) ritengo che essa sia servita solo a generare malumore, pettegolezzo e un polveone da cui non si trae nulla. Io per parte mia sono, come dicevo, sempre piu' nauseato dall'evasione dei miei colleghi, dei negozianti e in generale di tutti coloro che lavorano nel privato. |
Quote:
Per quanto riguarda la vicenda, in effetti il Garante ha giudicato illegittima la pubblicazione. Per fortuna il Garante non è il sommo giudice. Per aiutare a capire il perchè di questa decisione, potrebbe tornare utile una letta ai redditi dei componenti dell'Autorità. Questi dichiarano infatti sui 200.000 l'anno. Inoltre un qualunque giovane funzionario, spesso "acquisito" all'Autorità secondo procedure concorsuali piuttosto chiacchierate, guadagna importi da fantascienza. A presto |
Fabio Fazio l'altra settimana a Che Tempo Che Fa ha detto una cosa saggia: invece di pubblicare i redditi, dovrebbero pubblicare i contributi versati. In questo modo sarà rispettata la privacy di chi ci tiene a che il proprio vicino non sappia quanto guadagna, e sarà messo ancora più in evidenza chi evade le tasse e chi no.
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 12:47. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl