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botticella 25-05-2008 14:53

qiesto è vero in effetti se non scendo troppo di livello basta un piccolo recipiente #25
io comunque continuo la sperimentezione con i sensori a galleggianti
e tutto il resto (visto che ho tutto a costo 0)
cerchiamo di mantenere vivo questo 3d è di sicura utilita per tutti
e in più siamo e meglio è
cosi abbiamo vari punti di vista e di opinioni

Federico Sibona 25-05-2008 16:16

indaco1, prima di tutto complimenti per l'ingegnosità, ma vorrei un chiarimento: per come sono fatte le pompe centrifughe per acquario, una volta attivata la pompa si innesca il sifone pompa/scarico e continuerà a scaricare acqua fino al livello della presa acqua della pompa, anche se la pompa si ferma a causa del timer. Ma questo forse non può accadere perchè c'è il sifone vasca di servizio/acquario e quindi l'acqua potrebbe continuare a defluire secondo il circuito acquedotto/vasca di servizio/acquario/pompa (anche ferma)/scarico. O no? Tutto questo a causa del fatto che le pompe centrifughe in oggetto possono essere attraversate dal liquido quando sono ferme in quanto non sono a tenuta come quelle volumetriche.

indaco1 25-05-2008 16:51

Federico, in effetti dopo aver fatto il disegno ha sfiorato anche a me questo dubbio.

Per eliminare il rischio che si formi un "sifone secondario" c'e' un modo semplice che e' quello di scaricare l'acqua in uscita dalla pompa ad un livello piu' alto, per caduta a pressione atmosferica. Per semplificare le cose si potrebbe scaricare, ad esempio direttamente nelle vicinanze del troppopieno della vasca secondaria. Oltretutto in questo modo si risparmia anche un raccordo.

In teoria potrebbe crearsi un circuito che riporta l'acqua nell'acquario, ma la portata di ritorno dovrebbe essere molto inferiore, quindi trascurabile.

Quello che invece posso testimoniare, perche' ho sperimentato personalemente, e' che il triplo rubinetto come postato piu' in su funziona molto bene. Quindi mi sentirei di raccomandarlo, per il pilotaggio manuale.

Tra questo e dire che un sifone permanente per tenere a livello due vasi comunicanti funziona bene ce ne corre. E penso che questo sia il principale scoglio a tutto il mio ambaradan.

Il dislivello sarebbe molto inferiore, quindi pur avendo delle belle valvole da giardino da mezzo pollice la portata potrebbe essere insufficiente, e il problema di eventuali otturazioni meno semplice da gestire.

Come dicevo dovrei trovare il modo di fare un esperimento, visto che ho gia' montato molto del necessario.

Pero' un minimo di complessita' e di traffico anche il solo esperimento lo comporta, quindi io sarei dell'idea di tenermelo semiautomatico per un po'.... anche se la fidanzata fa pressioni per automatizzare tutto. :-))

Certo, se e' possibile forare l'acquario al livello giusto gran parte dei problemi si risolvono con ancora piu' semplicita', non c'e' piu' bisogno del sifone per collegare la vasca di decantazione, siamo nel campo di normali vasi comunicanti, il resto resta uguale. E pompa temporizzata per lo scarico + rubinetto a galleggiante per wc mi sembrano a maggior ragione un'ottima accoppiata in questo caso. :-))

xypod 25-05-2008 17:04

La fidanzata protesta ufficialmente -94 :-96 -97- -e25 :-D :-D :-D

botticella 25-05-2008 18:06

certo se la vasca avesse un foro sarebbe bello e fatto il tutto

appena posso comincio con le foto
la prox sett ho 15gg di ferie e faccio tutto il prototipo
p.s prima lo faccio andare in laghetto #19 almeno al max anaffio il prato

Federico Sibona 25-05-2008 21:43

indaco1, e se al posto della pompa lasciamo il sifone secondario innescato e mettiamo una elettrovalvola in basso, vicino allo scarico, comandata dal timer?

Però a questo punto se ho i due sifoni innescati e l'elettrovalvola su quello di scarico, a cosa serve il tre vie? Così ad occhio mi pare non ci sia niente da chiudere ed aprire, ma non mi sono applicato molto #12 . Ed oltretutto sarebbe tutto automatico ;-)

Sarà anche meglio forse mettere dei pezzi di spugna in vasca agli ingressi dei sifoni per non consentire il passaggio di pesci piccoli od avannotti sia nella vasca di servizio sia nello scarico ;-) . Inoltre i sifoni dovranno essere posti distanti in vasca, altrimenti durante il cambio si scaricherà l'acqua nuova.

indaco1 25-05-2008 23:12

Molte elettrovalvole hanno una certa pressione di esercizio, e sicuramente il dislivello di pochi centimetri potrebbe non bastare ad azionarle....ma dovrei documentarmi, penso ce ne siano anche che aprono a saracinesca e quindi funzionano a qualunque pressione.... boh...

Comunque quelle da irrigazione (che richiedono minimo 0.5 - 1 bar, quindi non vanno bene) hanno costi paragonabili se non superiori a un pompa da acquario da quattro soldi. E poi richiedono anche un trasformatore perche' vanno a bassa tensione. Insomma, dopotutto ci basta una portata minima.... per questo mi da piu' affidamento la pompa, oltre a non aver bisogno di un sifone.

Il rubinetto triplo in effetti serve solo per l'innesco. Lo so, sembra uno sciupio, ma in fondo e' semplice ed economico....il rubinetto doppio l'ho visto in giro a poco piu' di 7 euro, all'interno hanno valvole a sfera molto efficienti e che lasciano una buona luce, e il rubinetto a monte e' normalissimo,a volte ci sono anche le offerte sotto i 5. Potrebbero bastare solo due rubinetti, o addirittura uno con un T in uscita piegando il tubo a valle per strozzarlo durante l'innesco, ma per l'impianto manuale mi dava piu' affidamento una doppia chiusura, per evitare allagamenti e a conti fatti non c'e' sta differenza di costi, non vale la pena di sparagnare.

Non sottovaluterei la difficolta' di creare un buon innesco e di rifarlo se si perde senza impazzire.

Perfettamente d'accordo sulla spugna in entrata ai tubi. Io addirittura pensavo di mettere la pompa di scarico dentro il filtro, a valle dello stesso e in parallelo alla pompa del filtro, cosi lavorano entrambe in acqua filtata.

Hai perfettamente ragione, per evitare il mescolamento delle acque meglio che il punto in cui scarica il sifone sia lontano dalla presa della pompa di scarico. O a monte del filtro o meglio ancora nella vasca, tanto e' solo un tubetto che deve scendere di pochi centimetri.

In realta' io oltre al filtro interno del Rio 400 ho collegato a quella vasca un filtro esterno delle Eheim, per avere un maggior filtraggio e ridondanza in caso di guasti. Avevo pensato di deviare un po' dell'acqua del filtro esterno prima del rientro nella vasca. A quel punto non avrei piu' bisogno della pompa di scarico, con una elettrovalvola che lavori anche a bassa pressione (trovarla!) le cose potrebbero essere molto piu' semplici.

Pero' esiste ancora il problema dei vasi comunicanti, a meno di mettere il rubinetto a galleggiante dentro alla vasca... ma a quel punto avremmo di nuovo il problema del troppopieno.

Insomma, avere un filtro esterno aiuta, ma non troppo, perche' non c'e' comunque un modo affidabile di regolare il livello.

In ogni caso forse non ho inventato niente, navigando in rete ho trovato questi sistemi di overflow, che altro non sono che una versione compatta del mio sifone con due vasche. Pero' loro fanno il vuoto nel sifone collegando temporaneamente il venturi di una pompa, invece che forzandone il riempimento con l'acqua a pressione di rete.

http://www.ithobbyacquari.org/faidat...w/overflow.php

Tutto sommato, se c'e' modo di occultare la seconda vasca/bacinella mi piace di piu' il mio sistema, anche perche' esteticamente un tubo di gomma che entra e' molto meno vistoso che fare tutto l'ambaradan con vaschetta appeso al bordo.....

Federico Sibona 26-05-2008 08:58

indaco1, hai un Rio 400, un filtro Eheim e stai a lesinare sull'acquisto di una elettrovalvola??

indaco1 26-05-2008 22:32

Non e' mica per lesinare. E' perche' mi sembra meno affidabile e non so dove procurarle che funzionino a bassa pressione, insomma, non ce la vedo ancora.

Se riesco a visualizzare un progettino che mi sembri piu' convincente basato su elettrovalvola... allora se ne potrebbe parlare.

Comunque quel filtro esterno e' di un po' di anni fa, ma va ancora benissimo. Siamo stati senza acquario per un po' dopo un trasloco.... ma ultimamente ci siamo decisi a ricominciare, e la fidanza lo voleva grande....

botticella 26-05-2008 23:38

scusa indaco1 ma le elettrov. funzionano benissimo a qualsiasi pressione prendi quelle con elettromagnete separato vedrai che vanno da dio
io ne ho prese 2
mi servono da carico e scarico acqua con 40 euri le ho prese
ora preparo il quadretto elettrico e il gioco è fatto

indaco1 31-05-2008 12:55

Premetto che mi interessa dove avete trovato le elettrovalvole che lavorano a bassa pressione (che tipo di negozi/fornitori)?

Detto questo, ho perfezionato e semplificato notevolemente, penso, l'impianto che lavora senza elettrovalvole essendo basato su rubinetto a galleggiante.

Ecco qua lo schema:

http://farm4.static.flickr.com/3022/...5da54c2e_o.jpg

Come potete vedere si e' semplificato parecchio.

Questo tipo di impianto dovrebbe lavorare a impulsi.

Il timer aziona la pompa per qualche minuto alla volta. Il tempo e la frequenza sono da tarare in base all'entita' del cambio giornaliero richiesto.

A questo punto l'acqua fluisce nella vasca di compensazione, da cui verra' scaricata attraverso il troppopieno.

Come effetto collaterale dello scarico la pompa ri-innesca anche il sifone, qualora ce ne fosse bisogno (se non mandiamo su aria tenendola lontana dall'aereatore secondo me il sifone resta).

Quando la pompa si ferma il livello nell'acquario e' sceso, di conseguenza questo incomincia a risucchiare acqua dalla vasca di compensazione attraverso il sifone.

Quindi nella vasca di compensazione il rubinetto a galleggiante si attiva fino a che il livello su cui e' tarato viene ripristinato.

Semplicissimo, no?


Notate che questa volta, per maggiore sicurezza, ho ipotizzato una vasca di compensazione sigillata, con solo un tubicino di sfiato che salga un po', piu' della prevalenza della pompa. (le pompe di acquario hanno prevalenze di 0.5 - 1 metri, quindi basta poco). In questo modo anche se ci dimentichiamo la pompa accesa e per colmo della sfixa il troppopieno e' otturato, non succede niente, in quanto la pompa non e' in grado di far risalire la colonna d'acqua dal tubo di sfiato e il resto e' sigillato.

Recipienti adatti per fare questo sono praticamente tutti i contenitori di plastica chiudibili con lati piatti (e non tondi) su cui e' piu' semplice far tenere i raccordi. Basta anche il vuoto di un vecchio recipiente di plastica per vernici, se no un giro in qualunque negozio di casalinghi offrira' parecchie soluzioni.

La vaschetta e' relativamente piccola, quindi piazzare una mensola per sorreggerla alla giusta altezza e' facile, e tutti i tubi che la collegano possono essere in gomma/silicone facili da far andare in giro. Consiglierei di prenderli trasparenti per sorvegliare meglio l'impianto.

Notate che la pompa ha gia' il suo filtrino, quindi si autoprotegge.... pero' continua ad essere meglio metterla a valle del filtro interno dell'acquario, dove l'acqua e' chiara. Ed e' meglio non metterla troppo in profondita' in modo che anche in caso di cataclisma non abbassi troppo il livello.

Una cosa molto importante. La geometria e la posizione di dove sono messi i vari raccordi nella vaschetta deve essere tale da favorire la fuoriuscita di acqua "vecchia" dal troppopieno. Se la vasca e' piccola, inferiore al cambio che si sta facendo il problema non si pone troppo, in ogni caso una certa percentuale di acqua nuova arriva all'acquario. Studiando meglio le cose con una vaschetta piu' grande o cambi piu' piccoli si puo' fare in modo di mandare nell'acquario acqua decantata ma nuova.
Oltre alle posizioni dei raccordi si possono inserire paratie, sottovasche ecc.. per favorire la stratificazione....ma alla prima realizzazione non farei niente di cosi' complicato, vaschetta piccola e semplice con capacita' inferiore al cambio e pedalare.

Per fare i raccordi per cassoni, senza impazzire a cercarli fatti apposta per la bisogna, sono sufficienti (lo dico perche' ho provato per un altro lavoretto) ad esempio i raccordi da rubinetto con la doppia ghiera adatti a due diametri. Sono facilissimi da trovare dai supermercati in su, questo e' quello della Gardena, per intenderci:

http://www.gardena.com/servlet/INT/r...1513-20_gr.jpg

La ghiera grigia che si vede a destra restera' all'inteno della vasca, mentre il raccordo nero fuori.... avvitandoli attraverso il foro che avrete praticato.

Si deve procurare una punta a mecchia del giusto diametro. Meglio un po' stretta, se anche il raccordo deve essere un po' avvitato nel buco per entrarci non e' male. Tipo questa:

http://www.wolfcraft.it/workarea/sup...200/7638FS.jpg

Forate la vaschetta, mettete da entrambi i lati delle guarnizioni di gomma del giusto diametro (a pacchi nei negozi di idraulica e brico), infilate il raccordo e lo avvitate con la ghiera sull'altra. Tenuta perfetta senza colla ne tribolazioni.

indaco1 31-05-2008 12:59

Dimenticavo. Molti rubinetti a galleggiante per WC sono gia' prodotti con un raccordo da avvitare su un foro nella vaschetta, in pratica hanno gia' un raccordo per cassoni incorporato. Consiglierei di utilizzarne uno fatto cosi'.

Ora la mia pigrizia mi ci fara' mettere mesi prima di realizzarlo, ma a questo punto ho tutto chiaro in testa!

Federico Sibona 31-05-2008 13:59

indaco1, sinceramente non ho capito come faccio ad invogliare l'acqua vecchia ad andare nello scarico senza mescolarsi a quella nuova, o forse tu dici: lasciamo che si mescoli a quella nuova , basta che faccia un cambio un po' più consistente in modo che la quantità di quella nuova sia circa nella quantità desiderata?
Insisto che quella pompa non mi da' affidamento sia perchè lavorerà semiemersa sia perchè c'è pericolo che disinneschi il sifone.
Mi sembrava più valido il sistema a due sifoni con elettrovalvola temporizzata ed uscita dell'acqua vecchia direttamente nello scarico ;-) .
Ma forse sarà perchè l'ho proposto io :-))

indaco1 31-05-2008 16:42

Quote:

Originariamente inviata da Federico Sibona
indaco1, sinceramente non ho capito come faccio ad invogliare l'acqua vecchia ad andare nello scarico senza mescolarsi a quella nuova, o forse tu dici: lasciamo che si mescoli a quella nuova , basta che faccia un cambio un po' più consistente in modo che la quantità di quella nuova sia circa nella quantità desiderata?
Insisto che quella pompa non mi da' affidamento sia perchè lavorerà semiemersa sia perchè c'è pericolo che disinneschi il sifone.
Mi sembrava più valido il sistema a due sifoni con elettrovalvola temporizzata ed uscita dell'acqua vecchia direttamente nello scarico ;-) .
Ma forse sarà perchè l'ho proposto io :-))

Ci sono maree di possibili accorgimenti, il piu' banale e' che il tubo di scarico del sifone "punti" in direzione del troppopieno.

Un po' meno semplice, supponi di avere una vaschetta ancora piu' piccola in cui ci sono sia troppopieno che sifone, collegata con uno stretto canale alla parte piu' grande della vasca di compensazione in cui invece c'e' il rubinetto galleggiante. Questo significa che durante lo svuotamento gran parte dell'acqua nella vaschetta sara' quella appena scaricata dall'acquario e quindi solo questa potra' essere risucchiata dal troppopieno.

Mentre invece durante la fase di ricarico l'acqua dovra' necessariamente venire dalla vasca piu' grande, parzialmente mescolata con quella di rete appena immessa dal galleggiante.

Tieni conto che questo tipo di cose non me lo sono inventato, ad esempio e' utilizzato nei boiler per l'acqua calda sanitaria. Si fa in modo che l'acqua calda si stratifichi e venga convogliata verso i tubi dove ti fai la doccia senza mescolarsi con l'acqua fredda proveniente dalla rete mano a mano che "tiri". Questo consente risparmi energetici e confort. Cerca "boiler stratificazione" su Google per ulteriori info.

Il nostro caso non e' molto diverso.

Ma secondo me e' superfluo, come dicevi anche tu, utilizzando una vasca molto piccola (che e'anche piu' semplice da gestire e occulare) e un cambio piu' consistente.

Riguardo alla pompa.... io l'ho disegnata praticamente in superficie, ma non deve lavorare semisommersa. La si puo' mettere anche piu' in profondita', l'importante e' che se anche si svuotasse fino a li la funzionalita' del filtro e l'incolumita dei pesci siano garantiti. Con un filtro esterno puoi anche metterla a meta' vasca o anche piu' in profondita'.

sparkete 31-05-2008 19:30

Scusate se mi intrometto, ma se chi ha un filtro esterno mettesse due raccordi a T all'uscita sia della mandata che dell'uscita con due elettrovalvole collegate ad un timer su un'unica spina? Quindi quando scatta il timer si aprono in contemporanea le due elettrovalvole e una carica dall'impianto centrale e l'altra scarica nel sifone.
A questo punto voi mi dite che l'acua che viene immessa viene anche subito scaricata!Vero in parte ma ricordiamoci che la pompa del filtro e la gravità fanno mescolare le due acque sia in entrata che in uscita e basterebbe attivarlo 10 minuti al giorno così da fare poco ricambio ma continuo -75 e46

botticella 01-06-2008 01:05

sparkete
i due livelli non si compenseranno mai in modo preciso e perfetto facendo come dici tu senza un galleggiante che mantenga il livello in acquario o in vasca di conpensazione avrai tipo 20 lit scaricati e 50 caricati la rete idrica non ha la pressione di una pompa avrai sempre il rischio di allagamenti

dani85 01-06-2008 10:46

scusate ma non si fa prima a mettere un tracimatore con sotto un rubinetto che si apre a tempo e in vasca un galleggiante o sensore collegato a un comunissimo osmoregolatore che pompa acqua da un serbatoio di riserva?

sparkete 01-06-2008 11:49

basta regolarla la pressione della rete idrica! io lavoravo per una azienda che costruiva impianti di trattamento acque nel mondo. abbiamo dato l'acqua potabile al Quwait. e quindi ti dico che con un regolatore di pressione a manometro sulla rete puoi immettere la stessa quantità d'acua che la pompa riesce a scaricare

indaco1 01-06-2008 12:56

Intendi come un pressostato da lavatrice? In un certo senso non e' la stessa cosa di un interrutore a galleggiante? Dopotutto misura, in un altro modo, la colonna d'acqua che ha sopra.

Per mantenere in modo preciso il livello ci vuole qualche tipo di sensore, che sia meccanico o elettrico. Non c'e' tanto gioco tra il bordo nero e i neon o peggio la tracimazione.

@dani85, pero' come dici tu richiede un foro nella vasca per il tracimatore, cosa che cerchiamo assolutamente di evitare. A quel punto tanto vale buttare dentro un po' d'acqua con una elettrovalvola temporizzata, far tracimare da un troppopieno.... che e' il top della semplicita'.

Ma forare quel vetro mi fa venire i sudori freddi solo a pensarci.

Forse ci facciamo tremila paranoie ma con un po' d'esercizio e la punta giusta non e' cosi' terribile forare la vasca.... pero' in caso di incidente il danno e' tale che preferisco trafficare con i sifoni.

dani85 01-06-2008 13:18

sparkete, scusa ma intendi immettere acqua corrente se và collegato alla rete idrica... e non è che vada bene, se così si tratta... e collegarlo direttamente all'osmosi è impossibile causa bassa pressione e uscita lenta..l'acqua corrente è troppo inquinata(fosfati cloro nitriti nitrati ec) anche per un dolce...


indaco1, ci sono tracimatori (tipo quello della tunze) che non necessitano di fori... e poi si può pure fare un overflow(o come diavolo si chiama) che è un specie di tracimatore a pressione (nel fai da te del marino c'è pieno di ste soluzioni) non è necessario forare il vetro... sai quante vasche ho visto senza buchi???!!

:-)) ;-)

dani85 01-06-2008 13:43

indaco1, tanto per farti un idea qui trovi tracimatori che non necessitano di foro...
http://images.google.it/imgres?imgur...%3Dit%26sa%3DN

della tunze ce ne sono 2 uno per vetro forato l'altro no...


-11 -11 -11 -11 -11

botticella 01-06-2008 15:23

il fatto è che questi tracimatori devono stare sempre iseriti non mantengono un sifone! o meglio a me hanno detto cosi in caso contrario sarebbe bello e fatto ma ti ripeto io so che non mantengono un sifone

indaco1 le elettrv a bassa pressione le trovi qua rs componet
io martedi comincio il collaudo del sistema a senzori

aengusilvagabondo 02-06-2008 17:06

Ragazzi qui ho trovato questo che sto usando come reintegro acqua d evaporazione per le mie tre sump.
Sono in marcia e funzionano veramente bene.
Tre elettrodi con regolazione fine della conducibilità.
Il contatto a rele NC o NA puo essere utilizzato per attivare elettrovalvole o come nel mio caso una pompa di reimmissione.
Il costo qui a Tunisi è 58DT (circa 40 euro) :-))
le caratteristiche sono qui
http://www.intertime.com.tr/l_l_rel.htm

botticella 03-06-2008 02:05

quelli sono i classici moduli di controllo ma per quello che so io non vanno bene usati in acquaro perchè tra i 3 elettrodi (min max e massa) passa corrente è a quel che so io non fanno bene hai pesci per nulla

aengusilvagabondo 03-06-2008 07:54

No non c è nessun passaggio di corrente da quello che ho letto ,la corrente serve solo per eccitare la bobina per aprire e chiudere il contetto e le sonde lavorano come resistenze tant è vero che puoi regolare la conducibilità dell acqua con un potenziometro.
se poi con il tester ti metti sugli elettrodi ti da solo un segnale di NC o NA

botticella 03-06-2008 14:52

a ok quelli che avevo visto io funzionavano a 0,3 millivolt e a detta di alcuni non andavano bene in acquario ora vedremo un poco

ghizmo82 03-06-2008 22:36

be' 0,3 millivot sono nettamente inferiori a quelli presenti nell'aria quindi in acqua non fanno assolutamnte nulla....se tu prendi un tester lo metti su volt e muovi i due puntalini nell'aria vedrai che il valore sara' ben piu alto degli 0,3

botticella 04-06-2008 22:51

si lo so ma in acqua non credo sia il massimo
comunque oggi ho preso tutto il matereiale è ho fatto dei test
io ero diretto sul sistema a controllo
il materiale è questo:
logo (programmato con timer-controllo elettrov di max e min- galleggiantidi max e di min)
i galleggianti e
e le elettrov
ho montato il tutto nel laghetto dove si trova n bel po di foglie di ninfea e vari animaletti ora aspetto un paio di gg e controllo che tutto vada sempre regolare e non ci siano intoppi poi provo tutto n vasca
insomma ora sono al collaudo

Alevuk 16-06-2008 17:02

Non vorrei dire caxxate, ma ho letto in giro per il web che i cambi giornalieri sono da evitare.
E' meglio fare cambi un po' più grandi ma settimanali o quindicinali, questo per evitare di togliere di continuo sostanze utili per i processi biologici di piante e animali.

Anche perchè con piccoli cambi giornalieri il gioco sarebbe fatto con due semplici timer e due pompe da acquario.
Una volta appurata la portata delle due pompe, calcoliamo il tempo che impiegano per lo scarico di tot. litri (secondo necessità) e successivamente il carico degli stessi litri -ovvio- (ad esempio da una tanica con l'acqua nuova a decantare) e impostiamo i timer di conseguenza.
Basterà rabboccare di tanto in tanto la tanica per l'acqua nuova, non mi pare un grosso sforzo
:-)

ghizmo82 16-06-2008 21:17

be' non ti pare un grosso sforzo se hai una piccola vasca ma hai idea di quanti cambi necessita un trecento litri in mansarda?con scale annesse fidati e' un bello stress...

gennarino 19-06-2008 18:39

QUESTO E IL MIO STESSO PROBLEMA,MA PENSO DI RISOLVERLO CON PULSANTE PER L AVVIO ,UN RELE ,UNA POMPA PER LO SCARICO,2 GALLEGGIANTI , UNA ELETROVALVOLA COLLEGATA A L OSMOSI,IL TUTTU MENO DI 50 EURI

ghizmo82 19-06-2008 22:42

gia proprio come ho fatto io... solo che la pompa di scarico l'ho collegata ad un orologio settimanale in modo che una volta a settimana mi svuota la vasca di 1/4....e il rabbocco automatico provvede a ripienarla...quindi ho il tuo stesso impianto ma con un solo galleggiante messo in vasca e protetto da una piccola vaschetta di plastica...in modo che nessun pesce o altro possa disturbarlo...inoltre dopo l'impiando ad osmosi ho inserito una lampada uv


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