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EDIT Paolo Piccinelli 25.02.2008
Per fare il punto, in caso di "esplosione algale" (BBA e BGR nel particolare) da questa discussione iemergono 2 protocolli: 1) bilanciamento degli elementi in acqua x correggere il problema a monte e attendere delle settimane finchè la situazione migliora o si stabilizza 2) Intervento radicale (tipo protalon o buio o quel che si vuole) 3) ripristinare un corretto mantenimento della vasca, che dovrebbe rimanere "pulita" Escluderei le diatomee dalla discussione , in quanto basta controllare i silicati disciolti epr eliminarle... cambi acqua con sola osmosi + sali eliminano il problema alla radice: niente silicati, niente guscio siliceo, niente diatomee ;-) |
SUMMA RICAPITULAZZZZZIO:
Per tutte le alghe, escluse le BBA e le infestazioni potenti da ciano (tipo 100% del fondo), è mia opinione che gli antialghe non servono a nulla. Per le BBA GRAVI (e i ciano al 100%), se e solo se la conduzione della vasca (leggi valori acqua, popolazione, filtri, luci e biomassa) è perfetta, una botta di protalon (o di eritromicia, rispettivamente)ci può stare. Il protalon l'ho usato più di una volta.... ma se la vasca non è condotta bene, le cose peggiorano invece di migliorare. Come tutte le cose, va usato cum grano salis :-)) |
OTTIMO :-)) ora abbiamo 2 strade distinte, lo so di guide c'è ne sono tante, forse troppe, ma penso che discuterne apertamente aiuti a sbrogliare la matassa, per lo meno anche in base alle esperienze qui raccolte si dovrebbe riuscire a creare una sorta di casistica nella quale le persone si riconoscono e quindi trovare di conseguenza le linee guida x un'adeguata soluzione... #24
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Ecchetelodicoaffare..... questo è lo scopo principale del CLUB -50 |
Cmq il discorso della gestione ottimale per evitare le alghe non è valido per tutti i tipi di vasche, bisognerebbe fare una lista per la corretta gestione a seconda del tipo di vasca, della sua gestione, della popolazione, dell'età della vasca, ecc ecc.
Edit Paolo Piccinelli 25.02.2008 Proprio per questo motivo non è possibile redigere un decalogo, in quanto ogni vasca è un sistema a sè e reagisce in modo differente da tutte le altre. Per sesmpio se hai gli altum a kh 1 e ph 5 non ti posso consigliare le caridine. ;-) |
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Ciao Marco EDIT Paolo Piccinelli 25.02.2008 Alla fine del periodo di buio sono debilitate e senza riserve zuccherine per ripartire immediatamente... le alghe invece nascono dalle spore nell'arco di una notte e ci si trova daccapo, con l'aggravante di piante debilitate. Il buio è anche peggio degli antialghe, personalmente lo consiglio solo in caso di cianobatteri prima di passare a spianare la flora batterica con l'eritromicina. Idem cum patatinis per quanto riguarda il buco centrale nel fotoperiodo... ha un effetto effimero. |
EDIT Paolo Piccinelli 25.02.2008
La cladophora può essere usata per combattere le alghe indesiderate con le loro stesse armi: e' un alga... ma ti assicuro che e' un'alga "buona"... sembra una pallina da tennis e' anche molto carina da vedere... estetica diciamo, se hai delle caridine le vedrai tutto il di' attaccate li sopra a spulciarle, io ho dei crossocheilus e le rovistano come pazzi... cmq rimane compatta, non perde pezzi e se l'illuminazione e' nella norma rimane delle stesse dimensioni per anni, di tanto in tanto le puoi tirar fuori e sciacquare sotto il rubinetto... credimi sono state una bellissima sorpresa e per chi ha problemi di nitrati alti quest' alga particolare e' un toccasana #22 L'unico neo è che le caridine si pappano la cladophora invece che le filamentose sulle foglie :-)) Comunque in molti casi dà ottimi risultati |
EDIT Paolo Piccinelli 25.02.2008
Per i ciano io e il mio ragazzo abbiamo optato per una soluzione moooolto più veloce.... abbiamo fatto un cambio d'acqua e abbassato il ph a 6.. da allora sn spariti e mai più comparsi!! -b03 ovviamente da fare solo con pesci che sopportano ph bassi!! :-D :-D In dettqaglio, ho fatto il cambio con sola acqua d'osmosi senza mettere sali o miscelare con acqua del rubinetto, io a dir la verità lo tengo sempre abbastanza basso... poi dopo una settimana lo abbiamo riportato a 6,5 e dei ciano non c'era più neanche l'ombra :-)) |
rettifica...
Devo fare una rettifica, sia la septaria porcellana che la nerita zebra si arrampicano sulle piante, siccome lavorano quasi esclusivamente a luci spente non me n'ero accorto prima... qui di seguito 2 foto scattate in "notturna" #36#
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Sono comparse da un paio di settimane sulle foglie di anubias che ho messo più vicine alla luce, ho notato che si formano maggiormente dove il flusso dell'acqua è più forte, che faccio?
#06 |
Ciao Miranda,
sono comparse anche a me sulle foglie delle anubias più esposte alla luce, però a differenza tua in concomitanza di 2 fattori: 1) riduzione flusso/portata pompa 2) introduzione di nuove piante nota: prima non erano mai comparse quindi deduco che il fattore scatenante sia stata l'introduzione di nuove piante, che probabilmente portavano in "dote" le spore, assieme a condizioni "ottimali" dell'acqua. EDIT Paolo Piccinelli 27.02.2008 Molto probabile l'ipotesi 2), ma anche uno sbalzo nella concentrazione di inquinanti, soprattutto un picco di fosfati[/i] |
Un mese fa circa è successo che ho dovuto cambiare quasi tutta l'acqua perchè m'era caduto in vasca il barattolo del mangime, e una settimana prima ho dovuto cambiare la pompa che s'era fermata inspiegabilmente (un periodaccio), e purtroppo l'ho dovuta sostituire con una dal flusso più alto (dovrò rimettere quella originale Juwel prima o poi).
I fosfati non li ho misurati, fossero quelli dal momento che una volta che tutto era tornato alla normalità ho solo fatto dei cambi d'acqua un pò più frequenti del solito senza però usare resine? Nel frattempo però ho notato una ripresa vegetativa della pianta di echinodorus che ultimamente era un pò malconcia (secondo me sono aumentati i nutrienti in vasca). Quelle alghe a ciuffo marroni che si vedono sul legno le ho sempre avute sul legno e soprattutto sulle rocce laviche, ma non mi sono mai preoccaupata perchè non hanno mai attaccato le piante. Invece queste sulle anubias mi preoccupano |
Ciao Miranda, benvenuta nel club ;-)
Quelle sulle anubias sono alghette che le caridine e le neritine si pappano con avidità... spesso arrivano se si introducono nuove piante "contaminate" in vasca, oppure se si ha un aumento dei nutrienti... le combatti riequilibrando i valori dei nutrienti disciolti e mettendo le piante nelle migliori condizioni per competere. Nulla di grave comunque... se vuoi puoi fare il solito bagnetto di acqua e candeggina alle anubias, le alghe si disintegreranno in pochi giorni ;-) |
EDIT Paolo Piccinelli 27.02.2008
Tipica infestazione da cianobatteri localizzata sul fondo vasca. Quando la rimozione meccanica e l'oscuramento vasca non danno i risultati sperati, si può tentare con prodotti sanitizzanti come il Cyano cell o il Protalon. In casi estremi si passa all'uso di antibiotici specifici (eritromicina) |
Ti riporto un estratto di un interessante articolo in merito alle BBA dal quale ho preso lo spunto per contrastare il "problema":
Black Beard Algae (bba), or Black Brush Algae. Short hairs (1/4" long), closely packed together. Appears dark green, black, or dark red (LE MIE SONO NERE). Grows on plant leaves (AD ES. SULLE ANUBIAS), and sometimes on decorations/substrate (A ME SULLE DECORAZIONI + VICINE AL NEON). Often grows all around the edges of plant leaves (ANCH'IO SULLE PUNTE DELLE FOGLIE DELLE ANUBIAS + ESPOSTE ALLA LUCE). BBA thrives in situations of high phosphates (IN EFFETTI IL TEST HA RILEVATO 1 SCOMPENSO DI FOSFATI). Phosphates come from fish waste (ESCREMENTI), excess food (I GRANULARI CONTENGONO UN ALTO TASSO DI FOSFATI), and occasionally will be present in the water supply (ACQUA DEL RUBINETTO). The best way to eliminate BBA is to let the plants out-compete the algae for the nutrients. (QUELLO CHE STO FACENDO SOSTANZIALMENTE: FERTILIZZANTE PMDD CON AGGIUNTA DI 1 Pò DI NITRATO POTASSIO). In heavily planted tanks, BBA will often show up when the plants have used up all the nitrates (SEMPRE IL MIO CASO, AVEVO no3 PRATICAMENTE A 0). This causes plant growth to slow or stop, which leaves the excess phosphates available to the algae. By supplying extra Nitrate to a planted tank (POTASSIO NITRATO DA USARE CON MASSIMA DISCREZIONE), we allow plant growth to continue until all phosphate is consumed. Then plant and algae growth will slow/stop. As long as a usable (5-10ppm) level of Nitrate is maintained, the plants will continue to use up the available phosphate, effectively controls BBA and other phosphorus-dependant algaes. INSOMMA X CONCLUDERE CREDO CHE QUESTO TIZIO ABBIA PREVISTO ALLA CIECA TUTTI I MIEI VALORI -05 |
E VISTO CHE SI SIAMO IN MERITO AI CIANOBATTERI...
Blue-Green Algae: This is actually Cyanobacteria. Commonly referred to by the initials BGA. BGA is a green shiny slimey algae. It's got a nasty smell to it. It tends to grow in sheets. It is very different from most algaes. BGA is a bizarre combination of bacteria and algae. It is common in two different circumstances: In very low nitrate situations (NUOVAMENTE NO3 BASSI...), BGA will sometimes form. It is able to get nitrogen from the air. I've seen BGA several times right near the surface, under the filter return. In this location, it can obtain nitrogen from the air. Adding Nitrate to maintain a 5-10ppm nitrate level often eliminates the BGA. BGA has also been found to occur in situations where poor water currents (PORTATA DELLA POMPA RIDOTTA OPPURE OSTRUZIONE DEL FILTRO) in the tank result in low O2 levels in portions of the tank. In these cases, increasing water movement will often eliminate the BGA. No fish will eat BGA. As stated above, BGA is a bacteria. Some studies suggest that BGA contains toxins. This would explain why nothing will eat it. As a last resort, antibiotics have been used to clear BGA. But antibiotics should be used carefully. They can damage bio-filter bacteria, and mis-use of antibiotics can be harmfull to the fish (SU QUESTO MI TROVO PIENAMENTE D'ACCORDO). |
x chiarezza...
giusto x chiarezza 2 esempi concreti nella stessa pagina per avere il "colpo d'occhio"...
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Non so, forse Paolo ci ha già pensato, ma io lo propongo lo stesso.
Facciamo delle schede per ogni tipo di alga? Una cosa tipo quello che è stato fatto per le Schede malattie (che è un'apposita sezione del forum e non un semplice topic, per quanto in evidenza sia) dove si raccolgono: - foto - causa scatenante - possibili rimedi (la "summa" di cui parla suiller, ) - caratteristiche varie Sarebbe utilissimo spulciarsele tutte e magari trovare il rimedio. Con la foto, inoltre, si identificherebbero facilmente (non so voi, ma io quando ho visto le alghe a barba che sono spuntate sulle anubias nel mio acquario ho pensato subito alle alghe a pennello) |
Miranda, in effetti questa sarà la prosecuzione naturale del fight club... ho dato questa veste "goliardica" per incentivare gli accessi (oltre 1800 in 12 giorni, tra l'altro #25 #25 #25 ), ma l'intento è realizzare una "ALGOPEDIA".
I moderatori di altre sezioni stanno già preparando qualcosa di analogo per piante, allestimenti e varie... vedrete presto gli sviluppi. EDIT Paolo Piccinelli 27.02.2008 |
Tutte le fonti (in lingua inglese) citate dal sottoscritto sono reperibili in forma completa su:
1) http://www.csd.net/~cgadd/aqua/art_plant_algae.htm 2) http://www.aquariaplants.com/alqaeproblems.htm 3) http://www.aquariumalgae.blogspot.com 4) http://www.aqua-fish.net/show.php?h=algaeeaters spero di non aver dimenticato nessuno #22 |
Non ricordo dove ma ho letto su di un forum tedesco un bel post di un tizio che spiegava la correlazione fra alghe e fertilizzazione, per farla breve con metodo "scientifico" ha seguito di una serie di prove effettuate sui suoi acquari era riuscito a "comando" a far apparire e sparire le alghe.
La chiave di volta, guarda caso, era che il fertilizzante accelerando l'assimilazione delle piante faceva sì che da lì a breve in acquario, essendo un sistema "chiuso", venissero a mancare alcuni elementi fondamentali affinchè le piante chiudessero il ciclo. Gli elementi in "eccesso" non potendo essere sfruttati dalle piante venivano sistematicamente assimilati dalle alghe che, a seconda dell'elemento scatenante, davano vita ad 1 tipo o ad 1 altro di alga. Dopo svariate letture ed in merito alla mia esperienza (anche se poca decisamente intensa) ho capito che vengono quasi sempre a mancare o essere insufficienti i nitrati (NO3) a discapito di altri elementi meno "nobili" come ad esempio i fosfati che spesso abbondano in vasca. Quindi un punto fermo sicuramente è che i nitrati (NO3) a 0 sono IL MALE ASSOLUTO, poichè in condizioni "favorevoli" possono generare uno scompenso in vasca che porta inevitabilmente la comparsa di alghe #24 A questo punto dico un'eresia... ma mi vien da pensare che sia + utile un test NO3 (nitrati) che uno NO2 (nitriti)... ovviamente x le vasche ben avviate. I nitriti si vedono subito... i pesci vengono a galla all'unisono -28d# |
suiller, il test dei nitrati è basilare, ma non è la soluzione di tutti i mali
Lo stesso discorso lo puoi fare se mancano il potassio, il ferro, gli elementi in traccia, parte dello spettro luminoso, la co2... quando uno di essi scarseggia le piante rallentano la crescita e l'una o l'altra tipologia algale si affaccia sulla scena... ahhhh, se bastasse controllare i nitrati... :-)) |
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se guardi i protocolli seachem, c'è il base (per vasche con pesci e piante poco spinte) e il protocollo avanzato (per vasche di piante spinte con pochi pesci).
Nell'avanzato ci sono il flourish nitrogen e il flourish phosphorus che aggiungono azoto e fosfati, visto che le piante li consumano e nessuno li produce. Ne protocollo base non ci sono, perchè presenti a buon mercato grazie alle deiezioni dei pinnuti ;-) |
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Marco |
bè allora metto altra carne al fuoco :-))
dai un'occhiata qui: http://www.thekrib.com/Plants/Fertil...rs-conlin.html |
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Avanzo la proposta della scheda tipo: 1) descrizione e corredo fotografico (utile anche l'identificazione tassonomica, per i motivi che ho già avuto modo di dire) 2) fattori causali 3) rimedi, distinguibili possibilmente in preventivi e curativi Marco |
ed in particolare ci terrei a prendere in analisi questo passaggio:
"The observations in the case studies are consistent with the following hypothesis: when light, CO2, N, K, and all micronutrients and trace elements are present in slight excess relative to the amount of phosphate available for plant growth, certain higher plants in the aquaria are able to out-compete algae and cyanobacteria for the phosphate in the water column, starving them of this essential nutrient." Guarda caso nel mio acquario ho qualche ciuffetto di BBA e combinazione dai test viene fuori che ho 1 eccesso di fosfato #36# Siamo sulla buona strada?? #24 |
studiate, studiate... che poi vi sfrutto!!! #18 #18 #18
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l'altra strada che stò testando è quella di far competere il filtro con le alghe per quanto riguarda l'N -> NH4 e, anche se non ci metto ancora le mani sul fuoco come una delle possibili soluzioni, ho constatato più volte che ad un aumento del NH4 in vasca corrisponde inevitabilmente un aumento veloce delle alghe ...
la fregatura e che poi non corrisponde una altrettanto rapida scomparsa ... |
Raga, la sezione schede alghe si fa!!!
Ricordatevi che mi occorre tutta la vostra collaborazione per fare in modo che sia magnifica!!! Posterò dei messaggi ad hoc per ogni tipo di alga (un solo tipo per volta) e vedremo di scriverci tutto quello che se ne sa... dopodichè io raccoglierò tutto e preparerò una scheda tipo: Foto alga Nome comune Nome scientifico, famiglia, ordine, etc. Sommaria descrizione di come appare, della struttura interna, di come si manifesta in vasca e dove si attacca di preferenza Principali fattori scatenanti Principali fattori limitanti Eventuali organismi antagonisti Eventuali prodotti chimici efficaci per debellarla Strategie di successo |
fraciccio,
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Anche secondo me la questione del buco "dennerle" ha poco riscontro ed a mio avviso non porta nessuna utilità.
Certo, anche qui sul forum, parecchi l'hanno sperimentato, ma non hanno notato grossi cambiamenti in un senso o nell'altro. Infine secondo me tutto ciò che non segue un processo naturale non porta a nulla di buono nel lungo periodo, se qualcuno o qualcosa ha stabilito milioni di anni or sono che le ore di luce devono essere quelle un buon motivo ci sarà #22 Poi per carità si può provare tutto :-) Si tenga cmq sempre presente che nel metodo "dennerle" il buio non è completo, quindi in realtà il buco c'è e non c'è e poi fa riferimento quasi esclusivamente al biotopo ammazzonico dove spesso forti nubifragi oscurano l'ambiente per ore. o no?? #19 |
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#06 |
Cartiz, nessun problema, siamo qui per scambiarci delle opinioni ed è ciò che stiamo facendo... ;-)
Tenetevi pronti, che fra poco vi faccio lavorare... #18 #18 #18 |
Cartiz anch'io non sono 1 "esperto" e penso che davvero pochi possano definirsi tali in una materia così vasta e complessa, dove certi meccanismi sono tutt'ora sconosciuti anche dalle case produttrici tipo Dennerle x capirci, che come tutti sperimentano e hanno detto la loro ;-)
Il buio sicuramente arresta la proliferazione algale ma non la ferma del tutto, se cerchi qui sul forum tanti hanno provato ad oscurare l'acquario anche x giorni e troverai conferma che passata qualche settimana torna tutto come prima se non peggio, nel senso che si tratta appunto di uno "stop" e non una rimozione definitiva del problema. Come accennato dal buon Paolo è un problema di manutenzione e quindi va corretto alla radice, appunto nella gestione della vasca. Così come le alghe arrivano se ne vanno da sole se la vasca gira "bene". Però a mio avviso è praticamente impossibile non "convivere" con il "problema" alghe, che poi secondo me tanto problema non è... voglio dire fa cmq parte di un processo naturale, ovvio che se diventa 1 fenomeno incontrollato può essere spiacevole alla vista -05 Infine, da discussioni già avviate da tempo, viene fuori che molti acquarofili con neon a 10000 kelvin in acquari dolci non hanno mai riscontrato problemi di alghe, secondo me la relazione neon = alga ha senso solo in situazioni particolari #24 Ho visto acquari con neon vecchi di anni che davano sul "rosa" #17 girare come degli orologi svizzeri... quindi tutto è possibile #24 |
Comunque per tornare al tema centrale, vi chiederei gentilmente un parere a "pelle" su questo passaggio conclusivo, non sto a ri-citare tutto il testo xò sostanzialmente la chiave di volta, secondo le varie prove effettuate, pare essere il fosfato (PO4), in particolare quello disciolto nella colonna d'acqua non potendo essere assimilato al 100% dalle piante porta inevitabilmente un "disavanzo" decisamente appetibile per le alghe:
"Despite the lack of controls on the various experiments, and the inability of the authors to directly measure phosphate in the aquaria, there is compelling evidence to support the hypothesis that all types of algae (including cyanobacteria) can be effectively controlled in planted aquaria by ensuring that phosphate is the factor limiting plant growth. In two aquariums with different volumes, substrates, lighting, and plant, algae, and fish populations, effective control of algae was achieved by enriching the tank water with CO2, micronutrients, trace elements, N, and K. Despite high initial algae loads, these tanks are now almost free of visible algae and have remained so for several months. Furthermore, in the 500L tank it was shown that phosphate limiting was occuring by adding phosphate to the tank water and observing the almost immediate growth of green spot algae and cyanobacteria. It has also been shown in the 160L tank that disturbances to the phosphate-containing substrate result in algal growth if there is significant (more than approximately 1 ppm) nitrate in the water, and in growth of cyanobacteria if nitrate is not present at this level. It is important to note that plant growth in both tanks is excellent, so algae control has not been achieved at the expense of the plants." (fonte: http://www.thekrib.com/Plants/Fertil...ml#conclusions) |
io non sono d'accordo che il fattore limitante siano i fosfati, anzi se sono assenti le piante vanno incontro ad un rallentamento vegetativo (ricordiamo che i 3 elementi principali utili alle piante sono N-P-K).
L'unico modo di combattere le alghe (sconfiggerle è impossibile perchè sono organismi troppo variegati e specializzati) è di mettere le piante nelle migliori condizioni per competere... curiamo le piante e non avremo alghe. A supporto della mia tesi: http://www.acquariofiliaemicroscopia.it (articolo sui cianobatteri) Il fattore da limitare è l'apporto di nutrienti in vasca dovuto alla decomposizione delle sostanze organiche, in quanto avviene soprattutto nel fondo e, solo per vicinanza fisica, le alghe ne traggono vantaggio. I cianobatteri infatti possono utilizzare l'azoto ed i composti organici in molti più modi rispetto alle piante, sono organismi procarioti che possono anche utilizzare la fotosintesi, ma non solo quella per nutrirsi |
Quote:
ps: mi sto rileggendo tutti i post precedenti e mi sta venendo il mal di testa #19 |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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