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Però è uno stress.. tu considera che io problemi di salute sui coralli anche sovradosando lo spur leggermente non li ho mai mai visti .. mai visto nemmeno assottigliamenti di tessuti clamorosi.. secondo me certi problemi li hai solo se il resto della vasca non è a posto e l'alimentazione non è corretta. Pensa solo se la rottura del timer non fosse avvenuta sulla tua vasca che sicuramente andava bene , ma su una con problemi di chimica o di coralli sottoalimentati o comunque non in salute , probabilmente ti sarebbe morto tutto. Quote:
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Ci sono splendidi articoli di Dana Riddle al riguardo (mi pare sia lui) in cui studia come ben spefiche zooxanthelle di ben specifici coralli e una Tridacna, raggiongono la FOTOSATURAZIONE e dopo di che vanno in FOTOINIBIZIONE e iniziano a decadere. Mi ricordo anche un intevento di Rovero sulla questione luce , mi pare partito perchè moltissimi americani con luci assurde avevano notato miglioramenti nei colori diminuendo la durata del fotoperiodo , che partiva proprio da quelle considerazioni. Per assurdo , ma mica tanto ed ho intenzione di provare prima o poi, piuttosto che 8 ore di luce consecutive è molto meglio fare 4 ore di luce , 2 di buio e 4 di luce proprio per far attuale al corallo tutti i processi di fotosintesi senza rischiare di andare in fotoinibizione con le relative conseguenze. Il corallo cresce la notte, , quando sfrutta al massimo le energie dovute alla fotosintesi delle zooxanthelle e quando cattura al massimo il cibo , non cresce di giorno . Inoltre secondo me spesso consideriamo male la luce che abbiamo, la sottovalutiamo e sopravvalutiamo contemporaneamente . |
condor la mia equazione casomai poteva essere 6x54wattx16ore=12x54wattx8ore ,anche se non l'ho mai detto.
non ho mai nemmeno consigliato l'utilizzo della luce x 24h al giorno. ho solo riportato un'esperienza causata dalla rottura di un timer,e' molto diverso. da qui e' nata una riflessione. del resto ci sara' un perche' se e' consuetudine per vasche di sps montare il maggior numero di tubi possibile o di andare verso i maggiori rendimenti in termini di par. la quantita' di luce e' innegabilmente importante per la colorazione degli animali . che il ciclo notturno sia importante e' altrettanto indiscutibile. alcuni esportatori indonesiani preparano i frags (pronti per la vendita) in vasche soleggiate con acqua molto bassa ,per circa una settimana. il fotoperiodo non varia ma l'intensita' luminosa si . tra 30 cm di acqua e 5 metri c'e' differenza. i frags cosi facendo assumono colorazioni molto intense . gli stessi risultati li ho riscontrati aumentando il fotoperiodo. tra le due opzioni,potendo scegliere,e' sicuramente piu' salutare quella di aumentare la forza della luce, ma nell'impossibilita' di fare cio' si puo' ovviare aumentando il fotoperiodo. la conclusione del mio ragionamento,semplificata ,e' questa: se avessi 2 x 400 watt ,i coralli un filo scuretti o meglio i colori non proprio al top,piuttosto che dosare zeospur aumenterei di 1 ora il fotoperiodo per un lasso di tempo limitato,oppure proverei ad aumentare di mezzora per un tempo indeterminato. penso di aver distolto l'attenzione dagli obiettivi del thread,quindi mi limitero' a leggere,per pura curiosita',quali sono i dosaggi di zeospur comunemente utilizzati ,ogni quanto si rendono necessari,per capire se effettivamente questo prodotto ,come penso,deve essere considerato parte integrante(e imprescindibile) del sistema zeovit. |
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Blocco sul nascere un equivoco: non ho mai pensato che tu abbia suggerito di stravolgere il fotoperiodo o simili. Avevo perfettamente inteso il tuo pensiero, e considero lo spunto che hai suggerito degno della maggiore attenzione (tanto che ho intenzione di provare a fare alcune piccole modifiche). Ho solo voluto precisare quello che poi ha precisato anche tu, e cioè che sul fotoperiodo si potranno certamente fare degli interventi, ma non deve passare il concetto, magari per il lettore disattento, che questo fattore possa essere modificato a piacimento senza che ciò determini disfuzioni per il corallo. Chiarito questo, riprendo le interessanti osservazioni di Pfft, anche qui sottolineando (e sono certo che lui sarà d'accordo) che, nonostante gli scritti da lui citati e l'eventuale fotoinibizione, alternanze di fotoperiodi innaturali (quattro + due + quattro) sono da considerarsi insidiosi e, almeno su base razionale, altamente sconsigliabili. Poi magari funziona pure, ma ci andrei molto cauto, con prove fatte in modo mirato, vasche dedicate e luuuuuuuuuuuuuuunghi periodi di sperimentazione. A presto |
se ne era parlato tempo fà anche,in pratica bisognerebbe osservare il ph dall'inizio del fotoperiodo fino a quando non si stabilizza allora la luce non serve + e si potrebbe spegnere ma non ricordo il post #23
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di la verita' che la foliosa con quel bel colorino ti piace tanto :-D :-D :-D
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Perry, immagino che ciò dipenda dal fatto che hanno meno zooxantelle.
Facci sapere come va il tuo esperimento. Io invece sto provando a spurgare in un secchio solo quelle due talee il cui colore non mi convince. Doso in modo mirato e senza appesantire la vasca. Vi farò sapere. A presto |
condormannaro, facci sapere il seguito........fatto lo spurgo mirato?
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Sì, l'ho fatto ed ha funzionato.
In particolare: -ho preso un secchio riempiendolo con circa 15 litri di acqua della vasca (in occasione di un cambio) - ho inserito tre coralli (montipora digitata viola, acropora spp blu e acropora formosa?). Erano i tre un po' più recalcitranti. - ho dosato come da dosaggio massimo indicato in etichetta - ho aspettato 36 ore Risultato: la digitata viola si è schiarita ottimamente, l'acropora ssp blu in modo soddisfacente, la terza quasi nulla. Sono soddisfatto perchè ho appurato che si può agire separatamente (dimensioni ed incollaggi permettendo) senza dover sottoporre l'intera vasca al trattamento. Una quindicina di giorni dopo ho dosato normalmente in vasca. A presto |
Hai magari delle foto?
Quindi i coralli interessati dal trattamento li hai tenuti nel secchio per 36 ore? |
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Sì, per 36 ore, tenendoli d'occhio... |
E come dose 0,15 ml?
E il secondo dosaggio in vasca com'è andato? Stesso effetto sui coralli precedentemente trattati? |
Sì.
Il secondo dosaggio, a distanza di giorni, ha avuto i soliti effetti: alcuni coralli si sono schiariti, altri no. Tieni conto che ho la netta sensazione che la Xenia, nella mia vasca piuttosto abbondante, assorba una buona quantità di zeospur2 (diventa bianca). Mi è sembrato di notare un maggior effetto nel secchio (credo a causa della mancanza di altri animali che contribuiscono all'assorbimento). A presto |
Perry,
è il tuo esperimento di allungare il fotoperiodo che effetti ha avuto? |
eppure tempo fà lo scrissi,che avevo portato ad analizzare lo spur in laboratorio....contiene sodio florurio e acqua....rame neanche un pò...
a voi le conclusioni. ragà....ma quanto scrivete..... |
Simone ma tu avevi fatto analizzare lo zeospur 2 (l'ultimo uscito) o il prodotto precedente?
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io lo zeospur2 lo uso per far sparire i puntini bianchi al mio paracanthurus! :-))
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insomma tutta sta curiosita' ma nessuno si vuol comprare un semplice test salifert CU !!! io l'ho preso............ -05
jpg288, :-D :-D :-D in effetti il rame ha un effetto battericida e antibiotico. |
awake,
L'hai preso...hai misruato...eh???confermi l'assenza di rame??? nn si sa mai che i contenuti dele boccette siano "dinamici" e che da quando ha misurato Simone siano cambaiti :-)) :-)) |
giuro che funziona!
se andate in questo post qui "fatto analisi a zeospur2(per curiosità)" sezione chimica e integratori, ho scritto come ho fatto a salvarlo x ben 3 volte! :-)) |
morganwind ,l'ho preso....misurato...e NON confermo l'assenza di rame
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Dovevi fare il politico :-)) :-)) |
Mi sfugge la centralità del problema della presenza o meno di rame...
#24 |
la presenza di rame ,ripeto facilmente accertabile, non e' di per se un problema,ma sarebbe interessante sapere in funzione dei dosaggi come reagisce la vasca. il rame ,e' risaputo,ha un effetto battericida,risulta un po' stridente l'impiego in un metodo che dovrebbe basarsi sulla moltiplicazione batterica. sappiamo qual'e' l'effetto del prodotto sulle zooxantelle ,questo perche' e' verificabile visivamente. non e' visibile a occhio nudo invece l'impatto sulle popolazioni batteriche.non e' nemmeno visibile l'eventuale accumulo negli anni su rocce e sabbia.
ho provato in passato lo zeospur per un certo periodo,attualmente non lo uso perche' non mi fa impazzire l'idea di steccare le zooxantelle tramite un prodotto potenzialmente tossico anche per gli altri animali .tuttavia conosco allo stesso tempo persone che hanno perso la vasca per sovradosaggio e persone che da anni dosano settimanalmente senza notare spiacevoli effetti collaterali. quindi lungi da me fare dell'allarmismo. in generale io penso che sia di centrale importanza conoscere il prodotto,anche se molte volte si e' impossibilitati a farlo,capire il tipo di azione che svolge, ragionare su eventuali effetti collaterali e infine settare i dosaggi. |
awake, ho una discreta esperienza nel dosaggio del prodotto in oggetto.
Ti posso assicurare che la vasca non ha reazioni alcune al dosaggio o sovradosaggio di Zeospur2. Il prodotto ha effetto solo sulle zooxantelle , solo su alcune famiglie di zooxantelle e solo su zooxantelle di giovane età. Cioè zooxantelle che hanno appena colonizzato il corallo.Solo i tessuti molto illuminati beneficiano del trattamento. Il sovradosaggio del prodotto può portare ad intossicazione del tessuto con formazione di radicali liberi dovutro a troppo ossigeno e conseguente rilascio del tessuto morto come RTN. Per quanto riguarda i batteri , può essere che sia giusto controproducente , ma essendo il prodotto molto instabile , presumo che si leghi subito ad altri composti , con il risultato che la sua eventuale azione battericida sia di brevissima durata. Infatti sappiamo che l'effetto del prodotto si ottiene nelle prime 24/48 ore dal dosaggio. Comunque , non ho mai sentito di vasche perse per un sovradosaggio del prodotto, ma solo danni , magari anche gravi , a precise popolazioni di corallo e sempre molto localizzate. Mi tranquillizza anche il fatto che rimane uno dei prodotti storici della KZ e non è stato ancora nè riveduto , nè corretto , nè tantomeno diluito o rimosso dal mercato. Ciao |
Ciao aster73, e ben ritrovato :-)
Ho molto apprezzato il tuo intervento, nobilitato dall'essere basato su esperienze dirette. Comprendo i timori di awake, ma resto comunque piuttosto perplesso su alcune convinzioni che, consolidatesi nel tempo, sembrano essere diventate dei dogmi nel settore. Una di queste convinzioni è quella del rame e della sua tossicità, sempre e comunque. E' chiaro che awake non può essere smentito quando esprime timori per il futuro, temendo l'accumulo di sostanze che alla lunga potrebbero essere nocive, ma è pur vero che, così ragionando, ci dovremmo bloccare e non somministrare tutta una serie di prodotti, sali compresi, che contengono sostanze potenzialmente dannose. In realtà in vasca avvengono processi molto complessi, che nella migliore delle ipotesi possiamo solo intuire o ricostruire per sommi capi, e che devono cedere il passo all'unico strumento che realmente abbiamo per poterci muovere con un minimo di consapevolezza: le prove e l'osservazione degli effetti. Osservati gli effetti, il passo ulteriore è quello di tentare di razionalizzare, comprendendo l'accaduto. Su questa strada mi sembra che tu, aster73, hai fatto un buon lavoro, e spero che altri si aggiungano per cercare di estrapolare dall'esperienza diretta gli aspetti teorici riguardanti l'impiego di zeospur2. Per quel che mi riguarda, sto continuando con periodiche somministrazioni intervallate di circa tre settimane (mi regolo visivamente osservando gli animali per individuare il momento più appropriato), e sto svolgendo altre piccole prove (somministrazione separata in secchio ecc.). Come ho già scritto altrove, la natura ha le sue regole. Una di queste, elementare e riguardante tutto il mondo animale e vegetale, è la diretta relazione che esiste fra la brillantezza dei colori, l'estroflessione, e la salute. Normalmente in natura ciò che è scuro, appassito, opaco, non sta bene. Ciò che è vivido e acceso, sta bene. Anche questo, insieme a tanto altro, dovrebbe essere tenuto in considerazione. A presto |
ho scritto un'ora e........sul piu' bello mi si e' spento il pc. ma vaff.....
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e riscrivi...dai... |
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Armati di pazienza e riscrivi, magari questa volta dopo dieci righe chiudi e fai un'altro messaggio :-)) |
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[quote] Ti posso assicurare che la vasca non ha reazioni alcune al dosaggio o sovradosaggio di Zeospur2. quando parli di vasca ti riferisci al sistema in generale (batteri,alghe,animali) e non agli sps ,suppongo. tuttavia non sappiamo esattamente cosa succede al sistema con l'immissione di rame e soprattutto come lo smaltisce,infatti.......... Quote:
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Broggi ,a detta sua,la scorsa estate mi risulta abbia perso la maggior parte degli animali per una serie di sovradosaggi. ed era una vasca storica con colonie a dir poco gigantesche che non ci sono piu'. anche l'azienda produttrice raccomanda cautela nell'impiego del prodotto e Girz mi pare dosi solo la meta' della dose prescritta( 7ml su 1300 litri) ogni settimana. per amor del vero conosco anche persone che utilizzano zeospur da tempo senza aver particolari problemi. Quote:
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anche Aster ,riguardo alla tossicita' del rame, ha parlato di probabile azione battericida di brevissima durata,che se da una parte conferma la mia ipotesi,dall'altra non e'nemmeno riscontrabile e verificabile a occhio nudo. e non e' nemmeno la cosa che maggiormente mi interessa. piuttosto reputo dogmatico il pensiero di molti secondo i quali tutto quello che fa il tedesco e' perfettissimo(per le sue tasche sicuramente si !). Quote:
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Azz...e hai riscritto tutto? non ti sei perso niente?
Cosa intendevi per "recentissimo marronizzatore" (quando parlavi dello x-tra)? |
intendevo che persone di nota esperienza acquariofila hanno avuto problemi di notevole scurimento col primo gold.
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Intanto ti ringrazio, insieme ad Aster, per aver rivitalizzato questa discussione con osservazioni e considerazioni decisamente interessanti.
Vengo ora a risponderti. Quote:
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Se invece per politica aggressiva intendi altro, ti prego di chiarirmelo. Quote:
Certamente il tedesco ha grandi meriti, tanto che tentano in molti di scopiazzarlo, però le ortodossie sono sempre pericolose. Se ti riferivi a me, nel giudicarmi, e probabilmente assolvermi, terrai certamente conto che, contrariamente al diktat teutonico, io uso kalkwasser (almeno per ora), e infischiandomene dei limiti nell'alimentazione uso anche, miratamente e con parsimonia, del pappone. Quote:
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A presto |
b]awake[/b], lo zeospur e lo zeospur2 sono due prodotti diversi.
Lo zeospur2 , quello di cui stiamo parlando, è sempre stato il medesimo prodotto da quando è nato, di colore leggermente azzurro e che contiene tracce di composti di rame. Mi disse ciò il buon Thomas quando mi diede un flaconcino da provare nel lontano 2004 a Norimberga , decantandone i miracolosi "effetti". Quando parlo di reazione della vasca intendo proprio il sistema , mi riferivo proprio alla tua domanda. Nessuna reazione notata della popolazione bentonica della vasca, nè tantomeno della popolazione batterica. Considera che è nato per il sistema Zeovit, che si basa praticamente sull'azione dei batteri e ne cura sia lo sviluppo che l'alimentazione , quindi come dici giustamente sarebbe proprio un controsenso dosare un prodotto che uccide i batteri. Io comunque l'ho provato senza problemi perchè non ho e non avevo un sistema zeovit !! :-D :-D Vero che il rame è un veleno , ma non sempre e comunque !!! Il rame è presente nell'acqua di mare così come molti altri metalli pesanti e non , vedi mercurio , cobalto, cromo , alluminio , arsenico etc...etc... dipende tutto dalla concentrazione Il prodotto non si accumula in vasca , anzi viene quasi subito legato e probabilmente consumato molto velocemente presumo da organismi vegetali. ( viene assorbito dalle alghe , oltre alle zooxantelle ). Le xenie pumping possono essere un indicatore , si schiariscono anche loro ma non sono affidabili, così come con lo iodio , alcune volte non hanno reazioni significative. I problemi avuti dagli acquariofili , così come quelli di Paolo Broggi , sono tutti riconducibili ad errori di dosaggio. Girz ha ridotto il dosaggio come quantità , ma ha ridotto anche l'intervallo di somministrazione. Si tratta sempre di trovare il giusto equilibrio , ed una volta trovato i risultati positivi arrivano. Personalmente ho avuti i migliori risultati dosando il prodotto ogni 20/30 giorni e considerando sempre 1 ml ogni 100 litri di acqua presente nella vasca a contatto diretto con animali e luce, cioè non considerare nel volume, l'acqua dell'eventuale sump e varie.Un iniziale sottodosaggio del 10 % è consigliabile , ma non oltre , pena nessun effetto. Non ritengo veritiere le affermazioni che evidenziano una sorta di immunità nel tempo delle zooxantelle; piuttosto presumo che cambino le condizioni dell'acqua e gli effetti del prodotto possono non essere sempre al top. Elemento fondamentale è avere una buona illuminazione. Attenzione , non prendete per oro colato le mie esperienze , e non è certo mia intenzione far pubblicità ai tedeschi, ma questo prodotto , lo Zeospur2 , è sicuramente centrato e supportato da tantissime esperienze di moltissimi altri acquariofili , cosa che non si può dire di molti altri nuovi e vecchi prodotti di KZ. Ciao |
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Forse, se lo fosse stato, il risultato sarebbe stato migliore. Non lo so. Certamente ha funzionato anche senza illuminazione, se tale non vogliamo considerare quella di riflesso di una stanza poco luminosa. A presto |
ringrazio entrambi per le risposte.
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girz ,diminuendo la dose e aumentando la frequenza delle somministrazioni,probabilmente sogna di arrivare un giorno ad una razione giornaliera,tuttavia come l'antibiotico,se preso in piccole dosi tutti i giorni ,non sortirebbe effetti. Quote:
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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