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Di solito si produce una resistenza comune a tutti, e poi si taglia alla lunghezza voluta per ottenere i vari vattaggi, quindi mi sembra strano che il 10,15 e 20W abbiano la stessa lunghezza. ricorda che con due metri fai solo andata e ritorno in 1 metro di vasca, quindi da tenere verso il fondo, dove hai più piante, se il 20w fosse da 4m sarebbe forse l'ottimo. Quote:
Se invece ti riferisci a qualcosa come http://www.abissi.com/dettaglio_prod...b&idc=gcnahlpd vai da un carpentiere (fabbro) e fatti fare una lastrina da 0.8 mm in acciaio inossidabile AISI 316 che per 100x30 corrisponde a circa 2 kg quindi massimo 20€ Quote:
http://www.abissi.com/dettaglio_prod...jaa&idc=gejeml vedi che hai cavi di ingresso, uscita, e sondino di temperatura. Il sacem è il classico a provetta, quindi misura la temperatura dell'acqua. |
ho scritto una mail al sito ricopiando la tua notazione, vediamo cosa mi rispondono. ;-)
Cmq se il termostato ha un sondino per misurare la temperatura, allora meglio prenderlo e scegliere un cavo più lungo anche se potente (quindi anche da 50 watt, con 5 metri di parte riscaldante), così se anche il wattaggio è alto, si accenderebbe solo per il tempo necessario per portare il fondo a temperatura impostata. A questo proprosito: la temperatura sul fondo dovrebbe essere la stessa che in acqua o magari qualche grado in meno (poichè penso che in natura così accada)? #24 Riguardo al trasformatore, meglio mettere un salvavita all'ingresso di una ciabatta cui collegare tutti le prese, penso sia la soluzione migliore ed economica. :-) |
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Io il termostato, sinceramente lo utilizzerei come sicurezza, nel senso che misurerei l'acqua, e lo tarerei a 1 °C sopra a quello dei riscaldatori, in uscita collegherei cavetto e riscaldatore, in caso di fault del riscaldatore, hai un secondo termostato che taglia l'alimentazione, evitando il bollito misto...fai una ricerca nel forum sui guasti-danni da riscaldatore, sono più di quanto immagini.... Come termostato di sicurezza, puoi usare quelli per le caldaie con il capillare, devi solo coprire il bulbo ed il capillare (rame) con un tubetto. Costo quasi irrisorio. Chiaro che in estate devi mettere il cavetto sotto timer... |
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Potrei semmai abbattere i costi prendendone uno usato su ebay. ;-) |
Io il termostato, sinceramente lo utilizzerei come sicurezza, nel senso che misurerei l'acqua, e lo tarerei a 1 °C sopra a quello dei riscaldatori, in uscita collegherei cavetto e riscaldatore, in caso di fault del riscaldatore, hai un secondo termostato che taglia l'alimentazione, evitando il bollito misto...fai una ricerca nel forum sui guasti-danni da riscaldatore, sono più di quanto immagini....
Come termostato di sicurezza, puoi usare quelli per le caldaie con il capillare, devi solo coprire il bulbo ed il capillare (rame) con un tubetto. Costo quasi irrisorio. Chiaro che in estate devi mettere il cavetto sotto timer... [/quote] Ciao Santuzzo, prima di tutto grazie per i chiarimenti che ci stai dando, finalmente un pò di chiarezza...... :-) Scusami ma non ho capito bene il tuo ultimo post: In poche parole sia il cavetto che il riscaldatore dovrei collegarlo ad un' altro termostato, tipo http://www.abissi.com/dettaglio_prod...jaa&idc=gejeml impostandolo a sua volta di 1 °C sopra rispetto al riscaldatore dell'acqua? E la sondina va inserita nel fondo giusto? Chiariscimi per favore.... #23 |
se ho ben capito (e spero di sì, altrimenti faccio proprio una figura barbina!) dovresti collegare sia il termostato per riscaldare l'acqua che il cavetto riscaldante per il fondo al termostato (http://www.abissi.com/dettaglio_prod...oga&idc=gejeml oppure quello da te indicato), presumo con una presa doppia.
In questo modo, se i valori dell'acqua in generale aumentano troppo, il termostato elettronico li stacca, evitando che uno dei due non funzioni correttamente e faccia bollire i pesci. ;-) |
-83 Mò t'illumino ....spero.
allora, il cavetto sottosabbia andrebbe scelto con potenza tale da non innalzare la temperatura dell'acqua quando l'ambiente raggiunge diciamo i 20°C, per riscaldare l'acqua c'è il o i riscaldatori. In questo modo, ci sarà sempre la "falda freatica" ed eviteremo il problema dei piedi freddi. Poi, dato che ogni tanto i termostati dei riscaldatori vanno in palla, per sicurezza, basta piazzare un termostato puro (tipo http://www.acquaingros.it/edisplay/cat392.htm#7 più che sufficiente ) tra l'alimentazione ed i riscaldatori di fondo e dell'acqua, in condizioni normali, il cavetto sottosabbia sarà sempre acceso, i riscaldatori / e dell'aqua funzionerà accendendsi e spegnendsi normalmente per mantenere la temperatura dell'acqua, ma se salta o la temperatura aumenta comunque troppo, il secondo termostato taglia l'alimentazione, salvando il tutto. Ripeto comunque che d'estate il funzionamento del cavetto deve essere ad intermittenza. Il controllo della dennerle funziona secondo lo schema seguente, fai conto che davo delle indicazioni per eventualmente programmare un micro PLC, comunque la logica di funzionamento è quella descritta dalle istruzioni del duomat 1200 confort. Quote:
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Intanto che scrivevo, aulenta ci ha azzeccato, comunque l'elettronico è eccessivo, basta uno a provetta, poi se la sfiga colpisce, neanche con dieci in serie ti pari il ....
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Sono stato via una giornata e guarda quanto avete scritto -05
Grazie Santuzzo ora siamo tutti più illuminati -83 :-D -28 |
Il secondo termostato dove è bene posizionarlo vicino al riscaldatore dell'acqua?
Santuzzo se uno vuole risparmiare ed acquistare il Solo 400 al posto del Duomat 1200 digital Comfort, va bene uguale? |
Ciao,
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Per il duomat, il funzionamento l'ho postato in precedenza, gestisce sia cavetto che riscaldatori. Il solo gestitsce una sola uscita, escludendo il riscaldatore, la gestione del cavetto, integra la funzione estiva, al limite puoi scaricare le istruzioni ( okkio 1,8Mb http://www.dennerle.com/Gebrauchsanl...GA_Solo400.zip ). Nel caso del duomat, in alternativa ti direi che con un PLC tipo crouzet a 24v uscite statiche puoi gestire tutte le funzioni del duomat, più timer a go-go, funzionamento pompe, alba tramonto, e tutto quello che ti viene in mente, ad un costo paragonabile, se non inferiore. Certo devi avere un minimo di pratica con la corrente, minimo, perchè poi il tutto è piuttosto semplice, anche la programmazione è piuttosto semplice, è basata su icone e grafica. Se non ti interessano uscite modulabili (ad esempio alba tramonto) risparmi qualcosa con le uscite a relè, cioè o acceso o spento. |
Salve,
acquaingros mi ha risposto, per cui vi aggiorno sulle nuove informazioni che sono riuscita ad ottenere: ------------------ il trasformatore nei cavetti, dà maggiore sicurezza in caso di rottura accidentale, in quanto utilizza corrente a 12 v, la lunghezza nei cavetti con trasformatore è minore perche la produzione di calore è piu' blanda ma continua, per entrambi è utile un termostato da regolarsi 2 gradi sopra la temperatura indicata nel riscaldatore acqua. ---------------------- poi, sulla domanda sul fatto che i cavetti con trasformatore avessero tutti uguale misura anche se differente voltaggio: ---------------------- i cavetti a basso voltaggio, hanno tutti la stessa lunghezza a differenza dei cavetti a 220v, ma la sezione riscaldante è maggiore in base al voltaggio, questo perchè i cavetti a 12vollt possono rimanere accesi sempre, in quanto scaldano il substrato in modo meno forte, creando condizioni migliori per le piante e per i batteri che vivono nella sabbia. ------------------------- spero che queste risposte possano essere utili. :-) |
CIAO
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Probabilmente l'indicazione del termostato può ritenersi valida. Quote:
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Comunque grazie Aulenta, ne sappiamo qualcosa in più sui cavetti eden. ;-) |
Ciao a tutti,
Nel prossimo acquario sò che cavetto mettere. Questo: http://www.aquaristic.net/AQ96a8cf9d...,0,0,id1457,,0, Lunghezza 7m ogni 100w, non lo alimenterò a 24V ma a 12V (diventano 50 W)oppure a 9V (diventano 37 W). + alimentazione 1,5 m. I trasformatori non sono un problema, al massimo della pazzia potrei dimmerarlo #19 #19 Sempre che non mi faccia la resistenza ;-) #19 #19 |
Santuzzo sicuramente acquisterò il termostato Dennerle Solo 400 S.
Ora rimane soltanto il dubbio di quale cavetto abbinarci -28d# considera che l'acquario che devo allestire è di 260l; il cavetto che hai trovato tu è ottimo ma dove si può ordinare? Sennò tra quelli presenti qui http://www.acquaingros.it/edisplay/cat392.htm#7 quale mi consigli? ;-) |
Quello che ho tovato, è sul sito di http://www.aquaristic.net > aquarium >Technical equipment > Heaters , negozio tedesco, se fai una ricerca nel forum, vedrai che in genere i feedback sono buoni, previa verifica della disponibilità. Penso che si trovi solo da loro, visto che è marchiato come tutti i prodotti realizzati da loro. Devi abbinargli il trasformatore.
Se devi prendere altro materiale guarda i prezzi, spesso inferiori all'Italia. Alternativa sarebbe farselo da soli, ma devi trovare la resistenza, potresti provare da un elettricista che opera su impianti industriali. Tra quelli di acquaingros, purtroppo l'unico è probabilmente il dennerle da 50W o 75W quindi con 6 oppure 7.5 metri di parte scaldante, oppure 3 eden da 15W visto che sono lunghi solo 2m. probabilmente la qualità non è la medesima... Per avere un'idea, taglia della corda o un filo elettrico della lunghezza della parte scaldante e prova a posizionarla nella vasca. Ti renderai conto di quanto riesci a coprire. considera che dove il fondo è più alto è meglio ravvicinare leggermente le spire. ;-) |
Per caso ho trovato anche questo http://www.aquaristikshop.com/cgi-bi...t=1&G_menu44=1
Il JBL non sembra male, 20W 4m forse potrebbe bastare mettendone due. Per curiosità guarda i prezzi del tepor, vabbè che è compreso il controller, però!! -05 -05 certo che se abbini il solo 400 ed un cavetto dennerle, non sei tanto lontano... |
in effetti stavo pensando che forse la cosa migliore è prendere più cavi di potenza minore, in modo da avere la stessa potenza ma con più filo.
Mi spiego meglio: invece di interrogarmi se sia meglio il cavo da 2 mt. a 15 watt oppure quello da 3,30 mt da 50 watt (entrambi indicati per acquari fino a 125-150 litri circa, e su questo dubbio mi sono fossilizzata per un pezzo!#23 ) , potrei prendere il cavetto da 15 watt lungo 3,30 mt consigliato per acquari fino a 65 lt., e prenderne invece 2 (quindi con potenza sufficiente per acquari fino a 130 lt.). La spesa resterebbe contenuta (essendo per acquari più piccoli costano 14,40 € l'uno, quindi 28,80 € entrambi, per un totale di 6,60 mt. a 15 watt) invece che 23,09 € per 2 mt. a 10 watt. #36# L'unica differenza sarebbe il trasformatore, ma in ogni caso un trasformatore costa pochi euro (su ebay ce n'è uno nuovo in vendita a 4,95 €...) :-)) |
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Più in basso vi sono quelli indicati appunto come cavetti a 12V compresi di trasformatore (è quel parallelepipedo bianco). Attenzione a non fare confusione, se metti un cavetto a 220V sotto trasformatore che diciamo eroghi 24V, avrai circa un decimo della potenza. |
ok, niente trasformatore e buona notte ai suonatori! #13
Ma del resto tutto quello che metto nell'acquario (termostato, pompa...) non ce l'ha mica il trasformatore e non mi sono mai fatta problemi. ;-) |
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il differenziale presumo sia il salvavita, giusto? ho un impianto elettrico tutto nuovo di zecca ed a norma con il salvavita funzionante.
Pensavo però proprio di mettere un piccolo differenziale solo per l'acquario. Alla fin fine, penso sia la soluzione migliore. |
Ottima scelta, devi metterne uno da 10mA ( 10 milliampere), cioè molto più sensibile del principale (30mA) per due motivi, sicurezza e selettività d'intervento, cioè, teoricamente, dovrebbe intervenire sganciando l'acquario prima che sganci quello generale di casa lasciandoti completamente al buio.
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ottimo consiglio, grazie! #25
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Quanto costa un differenziale?
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Meno dell'ospedale :-D :-D
Se trovi l'onesto, 20 30€ bastano. |
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30 € non sono tanti...pensavo di più |
Cmq semplicemente per la cronaca io prenderò il cavetto della rodex o dell jbl (il primo che arriva) quelli che mi ha consigliato Esox. Sono entrambi da 25 Watt non so la lunghezza...
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Perchè l'eden da 50w con 5 mt di cavo non potrebbe andare bene?
Mentre quello da 100w con 10 mt. di cavo pensi risulterebbe troppo potente? |
troppi watt per 80lt
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ciao ragazzi
scusate se mi intrometto ma vorrei farvi una domanda sto mettendo un rilevatore di temperatura con una sonda per far in modo che quando arrivi alla temperatura stabilita stacchi il cavetto riscaldante...il cavetto è da 15 w alimentato a 220 la vasca è da 100 l e vorrei sapere se la sonda visto che ha una parte metallica (nn so che è) se posso inserirla in acquario e se si dove è meglio metterla nell'acqua o infilata nel fondo cosi che possa leggere la temperatura di quest'ultimo allego foto ;-) |
credo che la sonda vada messa sotto la ghiaia
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Guarda, gironzolando su internessss ho trovato questo articolo:
http://www.afae.it/pages/fai_da_te/fondo_riscal.htm Sembra interessante, temo che comunque per il mio acquario nuovo non possa andare, quindi forse dovrò ricorrere al cavetto... però non sembra una cattiva idea! Che ne dite? |
potrebbe essere una bella idea,soprattutto molto economica e penso anche funzionale, l'unico dubbio è che percorrendo tutta quella distanza, la pompa potrebbe diminuire molto di portata l/h
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qualcuno può dirci qualcosina in più riguardo quello che ha trovato yellow submarine? che ne pensate?io quasi quasi lo faccio
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Qui ne avevamo già parlato un pò... vedi se trovi qualcosa di interessante
http://www.acquariofilia.biz/viewtop...252&highlight= -28 |
sono due cose diverse, comunque era un topic molto interessante
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Ciao, ragazzi leggete questo articolo, credo vi possa essere utile a risparmiare un pò! :-))
http://www.acquarionline.it/articolifaidate.asp?id=19 Appena avrò un po di tempo proverò a realizzarlo, e poi magari vi dirò come è andata! :-) |
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Questo utilizza del normale cavo che lui definisce per l'elettronica (?) (per intenderci è quel cavo che usano gli elettricisti per collegare i citofoni o gli impianti antifurto ecc.) che non è assolutamente progettato ne per stare immerso nell'acqua ne per essere utilizzato come resistenza e quindi riscaldato. Addirittura lui consiglia di provarlo, dopo averlo costruito, a secco (!) per qualche ora (con buona pace delle guaine isolanti dei conduttori....). Ah, notate che i conduttori di questi cavi sono costruiti con fili di rame, dei quali sono note le proprietà conduttive, non certo resistive......... Poi non ho capito bene come farebbe a rendere il cavo completamente stagno (forse xchè non lo dice?). Attenti che anche se parliamo di 12V, 3-4 ampere in acqua i pinnuti li sentono, eccome! Oltretutto avremo un trasformatore esterno collegato alla 220, che in caso di corto per qualche motivo (e di motivi ce ne sarebbero tanti per come viene costruito) verrebbe vatto saltare, con il pericolo anche di incendio....... Mi chiedo: ma questo l'ha costruito per sè? Secondo me no, visto che non ha pubblicato nemmeno una foto......... Addirittura pubblicarlo su un portale di acquariologia....... bella responsabilità.......... Insomma, l'unico consiglio che condivido nell'articolo è: "Non immergete MAI, MAI, MAI il trasformatore o il suo cavo di alimentazione nell’acqua"......... il che è tutto dire......... Lasciate perdere........ Ciao. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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