Aggiunta anche l'Aegagropila linnaei. Me ne ero proprio dimenticato! #23
Se qualcuno ha qualche foto....-g03 |
è cambiata la popolazione, ma se l'interesse è verso le piante questa foto va bene
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http://s22.postimg.cc/q2u25so59/Aega...ei_1180476.jpg |
Perfetto!#70
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Ok Miranda. Allora l'aggiungo subito.:-)
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@Miskin
ho rubato la foto della tua vasca per aggiungerla all'articolo. Spero non ti dispiaccia.:-)
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l'articolo è molto utile#25 |
Altre piante da mettere nella lista non me ne vengono in mente.#24
Con le foto direi che ci siamo. Forse ne servirebbe una più "naturale" della Vallisneria. @Miranda tu potresti farla? Anche della Riccia galleggiante e di qualche altra pianta non adatta alla vita sommersa. |
Segnalo solo che la specie Vesicularia dubyana è stata riclassificata come Taxiphyllum barbieri
Bella guida per i neofiti! |
Grazie per la segnalazione. Correggo subito.#70
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Prego :) Giusto per completezza dell'informazione, V. dubyana esiste ancora ma è un muschio diverso da quello chiamato "Java moss" (T. barbieri appunto) comunemente reperibile nelle nostre vasche.
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Un'altra cosa, sbaglio o il Christmas moss sarebbe il nome comune del Vesicularia montagnei?
Così metto ad entrambi sia il nome comune che quello scientifico. |
Esatto, io l'ho ordinato un mese fa al mio negoziante e il nome scientifico è proprio V. montagnei! Anche lì però so che c'è un dibattito aperto sul fatto che sia Taxiphyllum o Vesicularia.
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Non sbagli.
Altre piante facili sono -Heteranthera zosterifolia -Sagittaria subulata Sulla diatriba dei muschi puoi prendere qualche spunto dal sito aquamoss http://www.aquamoss.net/Singapore-Mo...apore-Moss.htm |
Ok allora aggiungo sia il nome scientifico che quello comune.
@ALEX007 , l'H. zosterifolia non l'ho messa perchè richiede un'illuminazione molto intensa. Sulla S. subulata non ne so molto perchè non l'ho mai coltivata. Se ritieni che sia più o meno sullo stesso livello delle altre che ho elencato, sia per illuminazione che per facilità, potresti stendere tu due righe a riguardo? :-) Potrebbe essere utile fare una "guida rapida" tipo questa anche sulle piante "da pratino". E' un altro argomento che spesso esce fuori. Purtroppo io non posso essere d'aiuto su questo tipo di piante perchè non ho esperienze dirette. Non mi è mai piaciuto il pratino e non ho mai coltivato piante che potessero ricrearlo. |
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La confusione nata su queste due specie deriva dal fatto che il muschio di Java (Java moss) è stato per molto tempo identificato come Vesicularia dubyana, mentre ora si sa che è Taxiphyllum barbieri. Vesicularia dubyana è invece conosciuta ora come Singapore moss |
@Entropy
quindi per la foto che hai postato tu il nome corretto è Vesicularia dubyana che ha come denominazione comune Singapore moss?
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Piante facili per neofiti e piante da evitare.
Allora... Quasi nessun negoziante o acquariofilo ha in vasca V. dubyana, perché quello che fino a poco tempo fa era così commercializzato è in realtà T. barbieri (genere/specie creati molto dopo rispetto a Vesicularia).
Come ho detto, V. dubyana esiste ancora perché il nome indica - correttamente - il Singapore moss (che come dice il nome è originario di un'area più ristretta). In precedenza il nome era usato per indicare - erroneamente - anche il ben più diffuso Java moss (T. babieri). Una volta scoperto che si trattava di due specie distinte, il Java moss è stato riclassificato T. barbieri. Se quello della foto dell'articolo è "Java moss" è di certo T. barbieri. Sent from my iPhone using Tapatalk - now Free |
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Quel muschio l'avevo inizialmente classificato (dal punto di visto morfologico) come Taxiphyllum barbieri. Poi, un'analisi al microscopio fatta di recente ed il consulto di un briologo qui all'Università, mi aveva fatto ricredere e propendere per Vesicularia dubyana. Ovviamente il dubbio rimane perchè non sempre si riesce a identificarli al 100% ;-) |
Ok allora rinomino il muschio come V. dubyana.
In effetti alcuni sono talmente simili che diventa molto difficile distinguerli. Grazie come al solito a tutti per i preziosi interventi. Grazie Miranda. Se ci riesci altrimenti aspettiamo qualche altra anima pia.:-)) |
ecco la foto:
http://www.acquariofilia.biz/album.p...ictureid=16137 @Johnny Brillo non ho a casa un programma di grafica per cui l'unico modo di postare l'immagine è stato quello di inserirla nel mio album :-)) |
Grazie Miranda. :-)
Mancherebbe solo una foto della Riccia galleggiante e, più difficile da trovare, delle piante non adatte alla coltivazione sommersa. Se avete altro materiale... |
ho buttato giù due righe:
il genere Sagittaria, appartenente alla stessa famiglia delle Echinodorus (Alismataceae) presenta delle specie di facile coltivazione come la Sagittaria subulata,pianta palustre SudAmericana dalle foglie nastriformi spesso scambiata per una Vallisneria.In emersione produce foglie più corte e coriacee che ricordano piccole frecce. Non ha particolari esigenze,forma rosette e si moltiplica rapidamente per stoloni raggiungendo un altezza di 20-30 cm che può esser superiore in caso di scarsa illuminazione (la var. pusilla rimane più bassa,la var. gracillima può sfiorare i 60cm).Sviluppa un buon apparato radicale e trae beneficio dalla presenza di un fondo fertilizzato con ferro. Una bella foto la trovi nell'articolo di Entropy " Elassoma evergladei" #36# |
Se ti serve.......spathiphyllum, a destra della foto in coltivazione emersa con radici sommerse,
Le foglie crescono un po' meno in dimensione e sono di un verde più chiaro. http://s15.postimg.cc/kjcvadvnr/user...1301860374.jpg ci sono anche un paio di Giacinto d'acqua. |
Grazie Alex e grazie Luca.
L'articolo con l'aiuto di tutti sta diventando sempre più completo. #25 |
tra le piante non adatte manca il genere Ophiopogon con Ophiopogon japonicus e il genere Lycopodium ;-)
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Grazie Alex le aggiungo subito.
Avevo pensato ad altre due piante da aggiungere alla lista: Cyperus helferi e Limnophila sessiliflora. Ricordando sempre che si fa un elenco di piante che possano crescere bene con un'illuminazione nella media e che non richiedano l'impiego di una fertilizzazione particolare o di erogazione di co2. Credo che possano andare. Voi cosa ne pensate? Ho solo qualche dubbio sulla Limnophila per quanto riguarda l'illuminazione.#24 |
La Limnophila sessiliflora cresce veloce anche con illuminazione scarsa 0,5W/l.
Tuttavia lo spazio tra gli internodi che viene a crearsi è di diversi centimetri ed è veramente brutto da vedere. Io l'ho tolta dal mio acquario proprio per questo motivo e non la consiglierei se non con luce alta. L'ho sostituita con la Bacopa monnieri e con la Rotala Rotundifolia che crescono bene anche con luce scarsa (una volta ambientate) ma io ho acqua acida, in acqua da rubinetto non saprei come si comportano. Daniele |
Il mio dubbio sulla Limnophila era proprio quello descritto da te.
Io l'ho coltivata in una vasca abbastanza spinta e, se solo la mettevo in una zona un pò ombreggiata, allungava di molto gli internodi diventando poco gradevole alla vista. Per il resto è una pianta semplicissima da coltivare. Forse è meglio lasciarla perdere. Rotala e Bacopa per quanto siano piante relativamente semplici, personalmente, le ritengo un gradino superiore rispetto a quelle trattate finora. |
Ci siamo dimenticati dell'Egeria (man mano che rileggo l'articolo mi vengono in mente altre piante) :-))
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Alex ad onor di cronaca jimbospace mi aveva ricordato l'Egeria.
Io l'avevo scartata perchè, per mia esperienza e anche leggendo in giro, ha degli arresti inspiegabili nella crescita e anche per la luce ha bisogno di qualcosa in più rispetto alle altre. Poi può essere che sia stata solo una mia esperienza "negativa". Come al solito se reputi che sia sullo stesso livello delle altre...mi fido della tua esperienza. |
Ho dubbi sul Cyperus senza CO2.
Se può servire come esperienza, io ho la Rotala con acqua media (sia in pH che durezze) e poco più di 0,6 w/l, cresce bene. Sent from my iPhone using Tapatalk - now Free |
Alex, sull'Egeria ho dei dubbi anch'io, perchè, per le esperienze che ho avuto con questa pianta, necessita di molta luce e di un'acqua ricca di nutrienti, compresi i macro. E non sopporta molto bene acque tenere.
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ok #70 spesso con le piante le difficoltà sono relative,ad esempio butto settimanalmente secchiate di egeria nel mastello che cresce sotto la ninfea con ghiaia calcarea e carassi ma comprendo che in un acquario il discorso è diverso.
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Stessa cosa che accade a me. Nelle vasche esterne, con luce del sole, acqua dura e tanti macronutrienti, l'Egeria mi cresce benissimo. Così come nel laghetto. Ma negli acquari ha sempre fatto fatica se non veniva seguita con cura. |
Anche a me in acqua tenera a tratti stentava. Per assurdo nella mia prima vasca (esperienza zero) con acqua dura, tanta luce e nitrati e fosfati alti, cresceva benissimo.
Sulla Cyperus ho letto molto perchè è una pianta che vorrei coltivare in un prossimo allestimento. Chiedevo se fosse il caso di metterla nella lista perchè sembra molto facile eccezion fatta per la co2 che è consigliata un pò dappertutto.Ma se mi confermate che è così allora nada. |
Interessantissimo davvero
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dwarf cyperus perché è l unico che come grandezza potrebbe andare, le altre varietà non crescono un po' troppo? Io uno l avevo comprato ma vedendo che non era la versione "nana" o falso papiro ho deciso di metterla in giardino |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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