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mercury 11-07-2007 20:01

il problema nn è avere una pompetta in più o meno. la domanda è stata fatta perchè attualmente facendolo funzionare con due pompe il suo rendimento è scarso. ho l'acqua in sump fredda, mentre in vasca la temp è alta. facendola arrivare direttamente in vasca pensavo di risolvere il problema.

edvitto 12-07-2007 08:18

Quote:

ho l'acqua in sump fredda, mentre in vasca la temp è alta
il problema allora può essere legato ad una sorta di "isteresi" del circuito, problema un poco di tutti i refri. Ovvero mi sa che hai la sumpo piccola, quindi il tuo refri stacca (perchè arriva acqua fredda al sensore) molto prima che in vasca. Le possibilità sono due:
1. metti un termostato nella vasca principale, e fai pilotare il refri da quello;
2. allacci secondo lo schema seguente:
[schema sotto]

Tuttavia, potrebbe (e non ne sono sicuro...) funzionare solo se non c'è troppa differenza di pressione tra le pompe... altrimenti potrebbe dare rogne.
Con questo sistema mantieni la sostituibilità, e dovresti risolvere i problemi di "isteresi" in sump.
L'alternativa (la terza...) è di aumentare la potenza della pompa in sump, ovviamente separando i circuiti refri e risalita, per aumentare il flusso e diminuire così il tuo problema di "risonanza"...

Geppy 12-07-2007 09:22

Quote:

Originariamente inviata da edvitto
Tuttavia, potrebbe (e non ne sono sicura...) funzinoare solo se non c'è troppa differenza di pressione tra le pompe... altrimenti potrebbe dare rogne.
Con questo sistema mantieni la sostituibilità, e dovresti risolvere i problemi di "isteresi" in sump.
L'alternativa (la terza...) è di aumentare la potenza della pompa in sump, ovviamente separando i circuiti refri e risalita, per aumentare il flusso e diminuire così il tuo problema di "risonanza"...

Molto interessante, però credo che una pompa da 1000 l/h non abbia una sufficiente "spinta" per superare la resistenza della valvola di non ritorno e per generare una pressione tale da "spingere" l'acqua nel raccordo dove, credo, ci sarebbe una pressione non indifferente generata dalla pompa di risalita.
Alla fine credo che la soluzione migliore sia quella che adotto da circa 30 anni con i miei acquari, sia mediterranei che tropicali: pompa adeguata e refrigeratore montato sulla risalita. :-)

geppy

edvitto 12-07-2007 09:35

Quote:

la soluzione migliore sia quella che adotto da circa 30 anni con i miei acquari, sia mediterranei che tropicali: pompa adeguata e refrigeratore montato sulla risalita
Ah certo. E' quello che faccio anche io! #22

Geppy 12-07-2007 09:52

Quote:

Originariamente inviata da edvitto
Ah certo. E' quello che faccio anche io! #22

:-) :-) :-) :-)

pasqua 12-07-2007 17:26

Scusate, forse non sono all'altezza, ma l'acqua in sump non può essere troopo fredda per staccare il refri, perchè se la mandata è di 4000 lt e il ricircolo del refri 1000 lt la mandata toglie l'acqua fredda dalla sump e gliela rimette calda dalla vasca in rapporto 4 a 1.
Quindi se non raffredda può essere insufficiente, e poi si può controllare se stacca prima di aver raggiunto la temperatura impostata.
Nel resun inoltre si vede sul display la temperatura dell'acqua in entrata.

Geppy 12-07-2007 18:24

Quote:

Originariamente inviata da pasqua
Scusate, forse non sono all'altezza, ma l'acqua in sump non può essere troopo fredda per staccare il refri, perchè se la mandata è di 4000 lt e il ricircolo del refri 1000 lt la mandata toglie l'acqua fredda dalla sump e gliela rimette calda dalla vasca in rapporto 4 a 1.
Quindi se non raffredda può essere insufficiente, e poi si può controllare se stacca prima di aver raggiunto la temperatura impostata.
Nel resun inoltre si vede sul display la temperatura dell'acqua in entrata.

In realtà devi considerare una serie di altri fattori quali, ad esempio, il punto di pescaggio e reimmissione dell'acqua in sump e la reale portata della pompa di ritorno (risalita) in funzione della prevalenza.
geppy

edvitto 12-07-2007 18:48

pasqua, mi spiace ma non c'entra nulla quello che dici...
Allora, cercando di semplificare... E' un problema di bilancio di energia. Ipotizziamo che la vasca sia un serbatoio termico a T costante (ed in realtà è peggio, perchè è soggetto ad un carico termico, ma per ora non consideriamolo...).
In sump entra una certa potenza termica, data dalla portata in ingresso (scarico) per la dT tra vasca e sump (bastano millesimi di grado, non è tetto che tu riesca a misurarla...), alla quale si sommano i carichi in sump (pompe di mandata, skimmer, ecc) che cedono calore all'acqua della sump.
Se la potenza del refrigeratore è molto superiore a quella termica entrante (cosa in assoluto consigliabile!) questa potenza è in grado di raffreddare il serbatoio più velocemente di quanto non si riscaldi per la nuova acqua entrante. Se non ci fosse un termostato (se il termostato fosse in vasca nessun problema), prima o poi il sistema andrebbe in equilibrio, o divergerebbe in funzione dei carichi, e non ci sarebbero problemi. Ma dal momento che ad un certo punto il refri stacca, ecco che si genera un fenomeno di risonanza, perchè siamo in ciclo aperto.
Ora se tu bilanci il carico in ingresso aumentando la velocità di ricircolo tra sump e vasca, oppure metti il refri in serie sulla risalita, il problema lo risolvi.
La portata delle pompe è in generale (se decentemente bilanciate, sia chiaro) un problema irrilevante, perchè l'unica cosa che conta sono i carichi termici, l'acqua è solo il vettore che trasporta questa energia...
E' come sul treno: il carico sono le persone, la portata il numero di vagoni. Se hai pochi vagoni (poco flusso), avrai tante persone per vagone (tanta dT), se hai tanti vagoni (alto flusso), avrai poche persone (bassa dT). Ma le persone che devi trasportare sempre 1000 sono...
L'importante è che il refrigeratore sia sufficientemente potente da bilanciare i carichi che riscaldano la vasca (e, trattandosi di un compressore, è bene che sia molto perfrmante, perchè lavora male in continuo), e che le pompe siano decentemente potenti; pompe più potenti, infatti, aumenterebbero il flusso ma senza migliorare le prestazioni del refrigeratore
Ipotizziamo che sulla vasca tu abbia un carico di W1, per circa T1 ore; alla vasca, il tuo refri dovrà sottrarre W1T1 calore (o energia, è lo stesso...). Per cui, ipotizzando un T2<T1 tempo in cui lavora il tuo refri, la potenza W2 del refri dovrà essere maggiore di W1, perchè gira e rigira affinchè il refri sia correttamewnte dimensionato dovrà essere T2W2>T1W1.
Come vedi in questi conti le portate delle pompe non c'entrano nulla... contano solo le potenze in gioco, e i tempi di esercizio, ovviamente. Qeusto a meno che tu non commetta qualche errore nel piping, come possibile, ma di tubazioni si tratta, non di dimensionamento delle pompe.
Sia chiaro che questa è tutta teoria, il buon senso dimostra che sul dimensionamento delle pompe è meglio essere generosi, per via delle perdite di efficenza degli scambiatori a piastre a bassi regimi, tuttavia come linea di principio se il refri è ben dimensionato ma non raggiunge il set point, il problema è nella logica di controllo, non nella potenza delle pompe.
Come sapere se è ben dimensionato? Ovvero sostanzialemnte se W2>W1?
Bella domanda...
W2 è facile, c'è scritto sul libretto del refri... Potenza frigorifera, oppure potenza elettrica per COP, per circa uno 0,8 di rendimento dello scambiatore (non sono scambiatori industriali... siamo prudenti!).
Ma come stimare il carico termico W1 sulla vasca?
Questo è un casino. Potrei suggerire dei sistemi, ma tutti empirici e mooolto poco ortodossi. Dipende da troppi fattori: dispersione termica delle pompe, irraggimaento delle lampade, condizioni ambientali (T, umidità, correnti d'aria), tipo di vetro, persio salinità della vasca...
Insomma, è un casino...
Mi scuso per la lezione di fisica tecnica, non pretendo di insegnare nulla a nessuno, e probabilmente molti qui sono anche più competenti di me, ma è una faccenda complessa e non può essere trattata in maniera troppo semplificata, purtroppo...

edvitto 12-07-2007 19:00

Per stimare il carico W1 puoi fare così…
Ti servono:
1. termometro digitale con almeno indicazione dei decimi di grado
2. il peso specifico dell’acqua nella tua vasca (tipicamente intorno 1,024)
3. il litraggio esatto netto della tua vasca (nell’ipotesi che vetri e rocce non assorbano calore, accettabile ritengo…), in kg (litri*densità), chiamiamolo m
Allora fai così:
1. Stacca il refri, ma non la sua pompa
2. Misura la Temperatura (T’) in vasca, nel momento più caldo della giornata
3. dopo 1 ora, misura nuovamente la T (T’’)
L’energia ceduta dall’ambiente (lampade, pompe, aria…) è allora pari a
Q=m*4186*(T’’-T’)
espressa in joule, pari ad una potenza media
W=Q/3600
espressa in Watt.
Ora, se la potenza frigorifera del tuo refri è maggiore di questo W, allora sei a posto. Altrimenti… il tuo refri è sottodimensionato.
Questo calcolo è empirico, molto poco affidabile, non mi assumo alcuna responsabilità sul risultato.
E’ solamente una stima…

Geppy 12-07-2007 20:34

AIUTO!!!!

MI SONO PERSO!!!!!:-) :-) :-)



però una cosa mi è chiara: lascio il refrigeratore montato sul ritorno!!! :-) :-)

geppy


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