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Ottimo argomento...la mia opinione l'ho espressa numerose volte e non mi và d'essere ripetitivo...
Dico solamente che bisogna fare tutto con consapevolezza e un minimo di basi tecnico/scientifiche...questo anche solo x rispettare l'impegno dei tanti che come mè in questo settore ci lavorano e seguono linee di incrocio ben stabilite...sono contrario invece ai fritti misti fatti in maniera aleatoria e senza una motivazione concreta!!! ;-) Diversi esemplari nelle foto di Squidd sono simili a ceppi ibridi che allevo...tutti ceppi stabili da almeno 5/6 anni con progene omogenea nella colorazione... Solo che questi pesci NON li vendo assolutamente,se non a quelle poche persone che sò x cosa e come alleveranno ;-) X il discorso ripopolamento mi auguro venga prima o poi istituita un'associazione con personale altamente qualificato...mi viene il terrore a pensare che possano raccogliere Endler a destra e manca e reintrodurli in natura...anche se questo FORTUNATAMENTE non avverrà mai!!! ;-) |
Io non dico d'essere contraria o favorevole agli ibridi...dico solo che se si fa coscienziosamente e soprattutto senza venir meno al ceppo puro,senza far troppo caos tra ibridi e puri....si potrebbe pure fare....ma per chi possiede acquari a livello amatoriale....o se ne procura altri per separare gli ibridi dai puri e quidni studiare la genetica per quanto gli pare...oppure....meglio evitare!
Gli endler sono a rischio estinzione e questo lo sanno tutti....andarli ad ibridare e magari poi consegnarli a negozianti ecc......insomma...non so se mi spiego! Dove vanno a finire questi esperimenti?Nel senso....ogni nidiata....sarà non meno di una ventina di esemplari????Quante vasche ci vogliono???? Penso che sia giusto che se ne occupi chi ha un minimo di competenza nel settore come giustamente dice Sebright..... |
Ovviamente il discorso di sebright nn si può nn condividere, ma perchè questo purismo nn si fa anche con i comuni guppy? (discorso a parte con i discus che nn sono facilissimi da riprodurre e quindi ci sono poche possibiltà che le selezioni sfuggano al controllo). Sono o nn sono in via di estinzione? se la risposta è negativa nn vedo il problema
P.S. Premesso che per una mia sensibilità nn mi sogno di incrociare endler con guppy, e motivo per cui nn mi piacciono nè allevo varietà selezionate di qualsivoglia pesce (ad eccezione dei discus xkè nn posso permetermi dei selvatici) |
mah... a livello professionale avete ragione voi...
ma non vedo che danno può dare all'ecosistema che i guppy del mio 60lt si siano incrociati con degli endler.. non torneranno MAI nel loro habitat.. se si ragiona così allora tenere un acquario sarebbe sbagliato... anche perchè la maggior parte dei pesci d'acquario vengono da incroci e selezioni fatte dall'uomo che con la natura hanno poco a che vedere... (vedesi baloon, pesci rossi ecc ecc) |
Trenho, ti dò ragione per quel che riguarda la reintroduzione....come già è stato accennato in questa discussione, gli esemplari dei nostri acquario o comunque cresciuti in cattività, diciamo in Italia, hanno modificano qualcosa per meglio adattarsi alle nuove situazioni in cui hanno dovuto vivere.
ora chiarendo meglio il discorso che è stato fatto da Rosellina, sì può affermare con certezza che gli esemplari nati in cattività nei nostri acquario non verranno inseriti nel loro biotopo d'origine. ergo l'attenzione riguardo l'allevamento si concentra in riferimento a ciò che succede nelle nostre vasche riguardo la provocazione portata da mmicciox, che personalmente ritengo sia stettamente collegata all'argomento per avere un'idea del quadro completo: che fine ha fatto la linea di guppy che si può dire mantenga le caratteristiche del guppy selvatico? sembra una domanda banale ma è la stessa cosa dell'endler. se per qualche motivo oggi il guppy selvatico iniziasse a diminuire a livello di esemplari, cosa dovremmo fare? |
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Interessante questione quella dei Guppy selvatici...quì ha fatto ormai tutto la selezione genetica apportata dall'uomo.......... |
Altra provocazione: :-))
perchè allevare pesci riprodotti selettivamente e nn ceppi puri? il nostro interesse è quello di osservare comportamenti, riproduzioni etc. etc. come un etologo dilettante, riprodurre in casa un angolo di natura (biotopo in senso ampio)o scegliere il pesce + colorato (mi dia due di quelli rossi che stanno bene con quello verde che ho già, e uno a puntini che si accoppia bene con la tappezzeria a righe del mio divano). forse sarebbe meglio selezionare i pesci nel tentativo di ottenere pesci + resistenti alle malattie, che si riproducano + facilmente etc... ovviamente questo è stato fatto in parte, ma vedo ancora troppi pesci che in natura nn potrebbero mai sopravvivere (tinte sgargianti, pinne a velo, occhi a bolla) |
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Infatti alcune varietà bellissime sono troppo delicate,ed in natura non sporavviverebbero... Ma è così x tutti gli animali,ed è bene che la genetica continui!!! ;-) |
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e il gambero della Louisiana che sta minando gli argini del Po
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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