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Ciao. secondo me la frequenza dei cambi e la quantità di acqua cambiata varia da situazione a situazione. Solitamente il cambio di acqua serve per diluire la quantità di nitrati nell'acquario. quindi dopo un cambio misurì il valore dei nitrati .... Dopo una settimana cambi un quantitativo di acqua prestabilito e li rimisurì .... Se il valore è aumento rispetto quello precedente allora il cambio effettato non è efficiente. In questo modo puoi con il tempo trovare la giusta misura.
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È anche vero che si tende a fare coincidere i cambi d'acqua con la pulizia della vasca quindi secondo me è cosa buona non andare oltre i quindici giorni tra un cambio e l'altro. ciao
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Quote:
Tuttavia, secondo me, non è solo per gli No3 che si fanno i cambi d'acqua.... Un giusto equilibrio della vasca dovrebbe essere mantenuto con cambi minimi e costanti, se la vasca funziona. Se imposti e calibri i cambi solo in funzione degli No3 potresti decidere di cambiare l'80% dell'acqua nel caso i nitrati fossero troppo presenti...dimenticando così di cercare le vere cause di questi picchi.....che poi si ripresenterebbero (troppo cibo, sovrapopolazione, ecc...) E' decisamente sconsigliabile superare cambi "accettabili" che potrebbero inficiare il corretto funzionamento della vasca....già matura...se non in casi eccezionali....e d'urgenza. ciao. bruce. |
Ciao bruce. Hai sicuramente ragione. Secondo me il limite massimo oltre il quale bisogna prendere provvedimenti è il venti percento ogni settimana. Se con questi cambi non si tengono sotto controllo i nitrati allora non abbiamo un buon equilibrio in vasca. Ciao
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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