... fermo restando che concordo sulla riflessione generale di evitare di introdurre animali del "mare nostrum" in vasche tropicali. Ma se si osservano buone adattabilità, mi risulta difficile pensare di aver commesso un crimine.

luca

ma scusa, glielo hai chiesto se si sono adattate bene, oppure il fatto che siano animali resistenti, li puoi far vivere in condizioni estreme???

Avere un acquario, per me, è innanzi tutto per amore della vita degli organismi marini... queste esperienze non vanno in questo senso...

Quoto tutto quello che fino ad ora ha scritto danilo... :-))

Dunque, è possibile che abbia fatto un gesto non adeguato, cioè quello di inserire 4 gibbulae del mediterraneo in una vasca di barriera. Acclarato ciò, per superare il climax polemico e di risentimento che posso aver avuto anch'io, passerei ad alcune considerazioni sull'attuale.
A prescindere dal fatto che mi coccolo quelle lumachine come forse nessun altro ospite della vasca, le stesse in questo anno si sono decisamente accresciute, risultando essere grandi quasi due volte la misura iniziale. Di solito il fattore accrescimento è uno di quelli che si tengono in cosiderazione per valutare lo stato di un animale, dato che, generalmente, in condizioni avverse lo stesso deperisce. Il fatto che gli animali si adattino è un fatto con cui necessariamente ci confrontiamo nel nostro hobby: basti pensare quanti di noi hanno i pesci pagliaccio in assenza di un anemone.
Il mio sarà un caso fortuito da non ripetere, però il risultato ottenuto è questo. Certo io non posso chiederlo direttamente a loro, ma vederle crescere ed alimentarsi mi fa pensare che non soffrano.
Spero di essere stato più chiaro, volendo essere lontano da trionfalismi e polemiche.

Luca