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Ragazzi per non rischiare la censura degli amministratori eviterei di fare nomi! Non che a me interessi qualcosa. Stiamo parlando di azioni punibili. Quindi non avrei tanti problemi a difendermi in tribunale! :-)
Questo topic vuole essere soprattutto un punto di riferimento per tutti coloro che avvistano situazioni anomale e non sanno a quale legge rifarsi. E per me, che sto tentando di affiancare al mio reportage un approfondimento legislativo che supporti le mie dichiarazioni. Inoltre mi farebbe molto piacere che anche voi contribuiste a questo reportage. Sarà pubblicato su meltinpotonweb.com una testata registrata on line dal 10 febbraio. Ho bisogno di contributi fotografici i video. A quanti soffrono di manie di protagonismo, garantisco anche il nome pubblicato #21 Spero di ricevere tante risposte...credo che noi tutti amiamo i pesci. E spero che siano pochi quelli che prendono e buttano un pesce rosso in una boccia. Almeno qua ad AcquaPortal! Proviamo a portare all'attenzione di tutti (animalisti compresi) un problema GRAVE. L'Emilia Romagna ha una legge certamente più avanzata per i canoni italiani. Ma il resto? http://www.provincia.bologna.it/cani...eg394-2006.htm |
in questo senso intendevo...cmq i molly stanno male a prima vista dovresti parlare con lele... #13
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Quote:
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ragazzi sono rari i negozi con 10000000 m2 di spazio...cerchiamo di capire.... #13
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Già! Figurati...io se avessi un negozio per risparmiare ne metterei molti di più! Metterei un bello squaletto in 300 litri. Sai che figurone che ci faccio? :-))
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andreapergola, non è questione di fare un figurone, è questione che nei negozi i pesci vanno e vengono in continuazione e non mi sembra giusto accanirsi con gente che mangia grazie alla vendita dei pesci. Non sto dicendo che va bene tenere i pesci come la foto in alto dei pesci rossi, ma per esempio i balistidi sopra non mi sembra stiano malissimo, teniamo conto che il negoziante non li alleva, ma li vende! Il pesce che sta male capita anche a noi che li teniamo (o tentiamo di tenerli) con tutti i crismi. Quindi vediamo di non estremizzare la cosa e non farci prendere da un eccesso di zelo..
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concordo sul fatto che le vasche di vendita anche se sono piccole e con tanti (relativamente tanti)pesci non creino problemi dato che questi dopo poco dovrebbero subito essere venduti...certo che cosi tanti balestra in un acquarietto cosi secondo me si cartellano pesantemente dalla mattina alla sera...ma magari sbaglio dato che non ho mai allevato balistoides x ovvi motivi...
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Credo che alla base dovrebbe esserci un'etica condivisa. La vita, di qualunque essere vivente, dovrebbe essere rispettata. Ogni secondo. Già tenere un pesce in un acquario di 100 litri (quando gli dice bene) è discutibile. Ma non puo' esserlo, non deve esserlo il trasportarli in una bustina per chilometri e poi lasciarli con un litro d'acqua per uno per ore o giorni.
Tentiamo sempre di metterci al loro posto. Leggete qui cosa ha deciso l'Emilia Romagna (ne riporto i punti salienti): L’acquario deve avere un volume d’acqua adatto alla necessità di movimento di ogni singola specie in relazione alla sua dimensione e morfologia e inoltre deve essere dotato di impianti che assicurino la qualità dell’acqua e il benessere del pesce come filtri, aeratori, illuminatori, riscaldatori (per pesci tropicali) e un opportuno arredo, anche vegetale, che assicuri nascondigli e zone di riposo. Densità di popolazione: indicativamente si può indicare la seguente regola di massima: per ogni cm di lunghezza (dalla bocca fino al termine della pinna caudale) delle specie di pesci che da adulti non raggiungono i 5 cm si deve calcolare almeno 1 litro d’acqua/cm; per ogni cm di lunghezza delle specie di pesci che da adulti superano i 5 cm si devono calcolare almeno 2 litri d’acqua/cm; in ogni caso la lunghezza massima di una specie non deve superare il 10% della lunghezza della vasca in cui viene ospitata. Prevenzione delle malattie: tutti i pesci importati e destinati al commercio devono essere sottoposti a isolamento per una migliore acclimatazione, prima di essere ceduti a terzi, controllo giornaliero degli acquari e ricambio parziale (15-20%) dell’acqua ogni 15 giorni; controllo regolare (almeno ogni 15 giorni) del pH, dei nitrati e/o fosfati; isolamento degli esemplari che mostrano patologie. |
Spero abbiate letto. Sarebbe così difficile uniformare la normativa nazionale a questa direttiva emiliano-romagnola? Cosa ci sarebbe di sbagliato? Chi ci ha dato il diritto di trattarli come tratteremo un sedia in magazzino lasciata ad impolverare in attesa di un acquirente?
Ma, sinceramente, non mi interessa convincere nessuno! E' interessante -continuiamo pure- questa discussione. Ma ricordo che ciò che mi interessa più di ogni altra cosa è sapere qual è la normativa valida sul territorio nazionale. Chiunque ne fosse a conoscenza...sono qui! |
Bè, di Betta in bicchieri di plastica se ne vedono ovunque, anche qui nelle mie zone. Oltretutto qui in provincia di Salerno sono due le cose. O si va in un negozietto di quelli piccoli dove le 5-6 vasche di stabulazione devono essere per forza mantenute bene dato che già i negozi non offrono molto quindi almeno la qualità ci deve essere. Oppure si va in uno di quelli grandi (non faccio nomi ma ne conosco solo uno) e lo spettacolo a volte si fa raccapricciante. Soprattutto le vasche con pesci piccoli come guppy, portaspada, neon e molly, spesso sono piene di pesci morti sul fondo -04 .Comunque io nello stesso negozio ho visto guppy morti sventrati dalle ampullarie nella stessa vasca e un bel pesce balestra che faceva il duro con un pesce scorpione (o forse leone?) comunque quello velenoso...Comunque complimenti per la giusta causa #25
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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