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Vista la piega che sta prendendo eviterò, da parte mia, di portare ulteriormente avanti questa discussione...
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che piega ha preso ? #24
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si sente una leggera "acidità" nel vostro dialogo...ma,è giusto anche così....
io,sono più propenso per i modi di die_go... un po' perchè sono i miei ,un po' perchè non ho mai sentito parlare dell'uso dell'attak in acquariofilia.. però, è anche vero che,il mio povero nonno super/mega contadino delle campagne mantovane faceva degli innesti tra piante per me incompatibili, usando collanti (non so di che origine..) su cui non avrei mai scommesso... Eppure...grandi risultati... |
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Tra l'altro non è stata una mia idea, ho letto l'esperienza di altre persone prima di provarci, e in effetti mi son trovata bene. Non ho mai provato ad attaccare piante con questo metodo, ma credo che lo terrò in considerazione la prossima volta. Non sempre l'uso del filo è tanto agevole, magari ci si può aiutare con entrambi i metodi. |
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poi cmq l'attak io lo uso in casi di necessità, e non è che immergo la pianta nella colla !!! |
..sono più che sicuro che non sei uno sprovveduto e che quello che fai nasce dall'informazione....
comunque,cercherò con google.. #70 e sono daccordo con ilabruna sul fatto che,a volte,il filo mette a dura prova i nervi.. certi santi...!!!! |
Scusa Alfaking se me la sono presa, forse non ero in giornata e forse, come dici, hai dimenticato qualche faccina rendendo la tua risposta un po' acida... per contro io non è che ho porto l'altra guancia... quindi spero che tu voglia accetare le mia scuse. Resettiamo tutto e ricominciamo?!?!
Comunque, tornando all'argomento della discussione, sono d'accordo anch'io che una volta essiccato comletamente l'attack non rilasci sostanze tossiche e che possa essere usato per incollare arredi in acquario. Il punto è che quasi tutte le piante d'acquario non hanno un fusto lignificato, ma l'hanno verde (e quindi formato da tessuto vivo). Ora, anche se questa colla non contiene sostanze tossiche acute, non credo che la parte della pinta a contatto con la colla riesca ad effettuare scambi con l'esterno, proprio per via della colla. Non potendo effettuare questi scambi alla lunga questa cellule moriranno, ma se la zona è circoscritta a poche cellule non è detto che porti a deperimento o morte dell'intera pianta. Morirà però questa parte di tessuto e la zona immediatamente circostante; il tessuto morto marcirà e si staccherà dal resto. Magari la pianta non si stacca dal supporto perché nel frattempo ha fatto in tempo ad ancorarsi... |
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una delle due estremità dell'anubias sarà probabilmente già "morta" (tant'è che le anubias spesso crescono mettendo foglie da un lato solo) o cmq sia puoi attaccare con una puntina di attack la parte tra le radici, quella al centro... la pianta si attaccherà benissimo, e anche se tu attacchi solo un micropezzettino, poi continuerà a crescere in quella direzione... stesso discorso per le microsorium... attacchi un micropezzetto, quella continua a gettare radici a meraviglia e si attacca spontaneamente a qualsiasi cosa... il punto che forse non sono riuscito a spiegare riguarda la "quantità" di pianta da attaccare...non devi fare una "colata" di attak, devi usare giusto una goccia ;-) e giusto in determinati punti... ;-) |
sono d'accordissimo sul fatto che una volta asciugato l'attack non è tossico...
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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