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[quote="JANUS"]allora ..
sarebbero gli aerobici (+ veloci a svilupparsi) che portano alla morte gli anaerobici a causa di squilibrio !! giusto ? NO GLI ETEROTRIFI ma zeovit .. incrementa gli anaerobici (attraverso il carbonio) .. e NON gli aerobici !! SBAGLIATO ANCORA SEMPRE CEPPE ETEROTRIFI quindi io con lo zeovit andrei ad alimentare quei batteri (anaerobici) che si trovano proprio nel fondo !! quindi non li danneggio .. ma li incremento !! sbagliato ? SBAGLIATO LI INDEBOLISCI anche perchè lo stesso problema lo zeovit lo creerebbe non solo al fondo di sabbia .. ma anche alle roccie .. ai batteri anaerobici che si trovano all'interno !![/quoteLI E MINORE ciao da blureff |
blureff, ma eterotrofi e anaerobici sono ceppi batterici compatibili... cioè, un anaerobico è (credo nel 90% dei casi che ci interessano) anche eterotrofo...
Il problema del dsb con l'uso di fonti di carbonio secondo me risiede nel fatto che i batteri che lavorano nella colonna d'acqua gli tolgono il nutrimento inorganico, ed allo stesso tempo quelli presenti nella sabbia vengono stimolati dal carbonio aggiunto, spingendoli alla riproduzione... solo che così facendo il fondo và in "cortocircuito", l'eccesso batterico non può essere rimosso tramite la schiumazione e ritorna nutrimento inorganico dopo la morte... quindi il ciclo ricomincia ma non trova mai la chiusura del cerchio... Che ne pensi? Tu è un bel pò che usi fonti di carbonio anche di diverso tipo avendo un dsb addirittura in vasca, quindi avrai notato diverse reazioni anche a fronte di dosaggi diversi... E' un bell'argomento in quanto credo che in realtà il giusto rapporto tra le due cose esista, ma non è mai stato trattato a sufficienza e tu sei un pò pioniere in questo... |
Scusatemi, tolgo un pò di confusione. IL fondo alto funziona più o meno così: strato più supeficiale ricco di ossigeno, i batteri autotrofi svolgono la fase nitrificante (da ammoniaca a nitrato), strato più profondo povero di ossigeno, i battero eterotrofi anaerobici svolgono la fase di denitrificazione (da nitrato ad azoto gassoso). Zeovit sviluppa i batteri eterotrofi aerobici che si sviluppano velocemente e richiedono ossigeno (non sono quelli del fondo profondo). Infatti in questi metodi è richiesto la rimozione di tutti i mezzi riducenti (escluso le rocce). Il fondo (nella sua parte profonda) muore perchè gli etrotrofi aerobici usando azoto in qualsiasi forma non permettono la sintesi di nitrato e quindi gli eterotrofi anaerobici si trovano in difficoltà.
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Tutto chiaro... #36# Quote:
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La conversione degli autotrofi è da ammoniaca a nitrito e successivamente a nitrato. Ho scritto da ammoniaca a nitrato per abbreviare.
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in effetti avevo un pò di confusione .. sopratutto sul fatto che facevo
coincidere i batteri 'aerobici' con gli 'autotrofi' e gli 'anaerobici' con gli 'eterotrofi' da qui una domanda spontanea .. gli eterotrofi AEROBICI si occupano della denitrificazione ? .. o diversamente che funzione hanno ? perchè mi è sempre stato detto che le roccie vive sono molto utili perchè i batteri che si trovano all'interno (anaerobici) servono per completare il ciclo dell'azoto !! invece sembrerebbe che anche gli eterotrofi aerobici abbiano questa funzione !! forse non mi è ancora tutto chiaro !! :-) |
Il processo di denitrificazione utilizza il nitrato e non l'ossigeno come ossidante. Quindo è utilizzato unicamente dai batteri ANAEROBICI (quelli presenti nella profondità delle rocce vive). I batteri aerobici utilizzano l'ossigrno come ossidante, quindi non svolgono il processo di denitrificazione ma utilizzano i composti azotati (insieme al carbonio che noi diamo ed al fosfato che trovano in acqua) per riprodursi. E' quindi un concetto diverso di utilizzo dei batteri.
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ok .. ma se i batteri aerobici NON si occupano di denitrificazione, e il
sistema zeovit stimola i batteri eterotrofi 'AEROBICI' .. il sistema non dovrebbe abbattere gli NO3 (invece dovrebbe essere proprio questo lo scopo, oltre che a far legare i fosfati ai batteri per essere schiumati) !! |
Il sistema abbatte i nitrati perche rimuove l'azoto prima che questi si formino o utilizzandoli quando casualmente (per presenza di ancora zone nitrificanti) si formano
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x questi motivi ho trovato un ottimo compromesso usare si fonti esterne di carbonio,ma dosando il 20 % di quello dichiarato dalle aziende,ma sempre senza mai raggiungere quelle colorazioni che certe vasche hanno se non x brevi periodi,io credo che il motivo sia appunto un legame nutrimenti organici-batteri-inorganici e un equilibrio troppo precario e tutto lo turba,perfino l'alimentazione dei pesci con la vasca nuova e appunto x certi colori che sto cercando che e mia ferma intenzione non avere il dsb,ma so anche che quella sicurezza che mi dava su overdos dei prodotti non ci sara piu ciao da blureff |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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