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Sì, l'hygrophila la tagli così, e poi avrai una parte tagliata (quella che ti rimane in mano) e il resto della pianta. Quest'ultima è la pianta madre, e dove l'hai tagliata non crescerà più in verticale, ma darà getti laterali, altri steli insomma, come un albero, come un cespuglio se vuoi, e quando saranno abbastanza grandi potrai tagliarli via dallo stelo principale e ripiantarli. Puoi ripiantare anche la parte che tagli da subito, cioè quella che ti rimane in mano alla prima potatura. Se non vuoi il "cespuglio", basta che togli la pianta madre quando la poti e al posto suo ci metti la parte potata (quella che ti rimane in mano), ma non ha grande senso, perché potrai sempre potare la madre altre volte dandole la forma che più ti piace, con lo stesso processo.
Per la limno devi tagliare sotto la base della crescita delle foglie. Es. ci sono i dischetti di foglie, tu tagli proprio sotto il dischetto di foglie. |
OK. Ora mi è chiaro. Riguardo alla lobelia?
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Come per le altre piante a stelo la puoi potare negli internodi, all'altezza che preferisci, e ripiantare le talee (le parti tagliate); lascia sempre un poco di spazio tra gli steli così che non si ombreggino tra loro. Insomma, fai uguale all'hygrophilia, tagli lo stelo in un punto tra due internodi (dove si attaccano le foglie) e ripianti o butti la parte tagliata.
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Se volessi far crescere le talee emerse invece immerse, cosa dovrei fare?
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Credo che tu possa far crescere un poco la talea immersa e poi spostarla in vaso emerso, però non so risponderti bene a questo, non l'ho mai fatto.. #24 ad ogni modo, la limnophila puoi piantarla direttamente fuori, in quanto rappresenta un caso più unico che raro, e possiede la capacità di specializzazione in ambiente sia sommerso che emerso, quindi è una delle pochissime (se non l'unica) piante che si adattano al 100% a entrambi gli ambienti.
Per le altre, io gli farei sviluppare le radici in acqua, poi le tirerei fuori :-) |
Le anubias possono essere coltivate emerse? Se si, come?
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Le anubias sono un po' come le limno, si adattano bene alle condizioni emerse, però vanno spostate moolto lentamente (stessa cosa per qualsiasi pianta acquatica.. va fatta emergere lentamente..) e il loro rizoma (quel "tubicino" che ti ho spiegato prima) va tenuto sommerso. All'inizio dovrebbero ingiallire un po' le foglie, ma poi la pianta dovrebbe riprendersi e iniziare a ricrescere. Se noti che una pianta diventa particolarmente gialla o dimostra problemi seri, rimettila in acqua. Comunque, lascerei sempre un paio di dita l'acqua nel vaso.
Tuttavia, non allarmarti troppo. Vedi se pianta sta morendo dal fatto che dal rizoma nascono o meno altre foglie: togli quelle marce, e osserva se ne nascono di nuove, se è così è fatta e la pianta si sta adattando. PS: non metterle in terra.. lasciale galleggiare nell'acqua PPS: ricordati che hanno sempre bisogno di luce.. e ora non rischia alghe ;-) |
Mi intrometto nella discussione
Io avrei il problema contrario: Ho comprato delle piante emerse e dovrei metterle in acquario.. Cosa devo fare?Le metto subito in acqua o ci sono dei pasagi da fare per adattarle? |
Non ne sono sicura, anche questo non l'ho mai fatto, io le metterei prima in un vaso per qualche giorno e vedrei come si comportano e poi in acquario, quel che so è che la maggior parte di queste vanno inserite solo con lo stelo sennò le foglie marciscono :-)
(il vaso pieno di acqua) |
Mi spieghi un meglio..non ho capito molto#13
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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