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La quarantena la farei durare anche meno di un mese e senza usare medicinali o intrugli vari. Lasci una decina di giorni e se non vedi spuntare nulla metti in vasca, tanto se le difese immunitarie si sono alzate anche ci fosse qualcosa il pesce è in grado di difendersi da solo
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Le malattie o presunti sintomi non appaiono per magia, ci deve essere una causa scatenante, si può mettere l'acqua della vasca per accelerare il processo e un abitante della vasca principale per far mostrare definitivamente i sintomi...sempre se ci sono.... |
Si questo se siamo in una clinica veterinaria ma, diciamolo, per cosa la facciamo la quarantena? Paura di due cose: ictio e parassiti intestinali. Se in 10 giorni non vediamo nè puntini bianchi nè feci filamentose io non avrei di che preoccuparmi. Cos'altro può capitare di contagioso che i pesci possono prendersi in negozio o durante il trasporto? Certo, qualcosa ci sarà, ma saranno patologie da un caso su mille mila e magari nemmeno contagiosa o curabile (tanto è rara). Questo è il mio pensiero ;-) :-))
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Icthyophtyrius, come la stragrande maggioranza dei protozoi ciliati ci può mettere pure una vita a manifestarsi, questo dipende: - dal tempo in cui il negoziante tiene i pesci - dalla temperatura - dallo stadio del parassita ( i trofonti sono i più quiescenti ) |
Mmm chiaramente
@andre8
riduce la faccenda per renderla più gestibile.
Ma è altrettanto chiaro che @Carmine85 adotta un sistema più sicuro. Ne deduco ovviamente che il metodo di andre8 è più leggero di quello di Carmine85 ma espone di più al rischio di ictio. Diciamo che il metodo di andre8 è più per i fatalisti. E magari con un pò di fortuna puoi evitare l'ictio per tanto tempo e credere che una quarantena più lunga sia inutile ma sarai sempre maggiormente esposto. Beh, almeno vado per logica e deduzione. |
Si ma se il pesce non presenta già deii puntini Bianchi in partenza, anche dopo 10 giorni, nel malaugurato caso in cui il ciclo vitale del parassita fosse all'inizio, il pesce si è un po ripreso dallo stress e si è alzato le difese immunitarie (aiutano anche qualche foglia di quercia o pignatte d'ontano sul fondo). Io la penso così, poi ovvio, Carmine qui è il medico, io sono un ragazzo di 15 con un pochino di interesse per l'acquariofilia e le malattie. Sicuramente il suo procedimento è più corretto, ma per ciò che serve a me la quarantena va bene anche così. Ciò non vieta che a essere scrupolosi non si faccia altro che bene ;-) :-)) e che si ha voglia e tempo la soluzione proposta da Carmine è la migliore, senza dubbio :-)
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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