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claudiolu88 04-03-2015 18:52

ascolta, io conosco bene o male le leggi fisiche alle quali ti stai rifacendo... ma ricordati che nelle enunciazioni si comincia sempre con "nel caso ideale".
Detto cio, prova a portare un 200 litri a 28 gradi con un termostato qualsiasi da 100w, e con un eheim da 100w. cercando di mantenere le condizioni similari.
Se parliamo di fisica hai ragione tu... indubbiamente, non sono preparatissimo, ma comprendo quello che dici.. il problema è nella pratica che poi non è cosi...
probabilmente è la velocità a trasmettere il calore a cambiare tra i vari riscaldatori, ma essendo il tempo a scandire la dispersione di calore della vasca, penso che riscaldare l'acqua velocemente renda un termostato piu performante. e alla fine starà acceso meno tempo.. è un concetto che ho difficoltà a spiegare a parole, #13#06#13

ilVanni 04-03-2015 19:54

Quote:

Originariamente inviata da claudiolu88 (Messaggio 1062600569)
probabilmente è la velocità a trasmettere il calore a cambiare tra i vari riscaldatori, ma essendo il tempo a scandire la dispersione di calore della vasca, penso che riscaldare l'acqua velocemente renda un termostato piu performante. e alla fine starà acceso meno tempo.. è un concetto che ho difficoltà a spiegare a parole, #13#06#13

Provo a spiegarmi meglio io.

Vedila così: hai una vasca che dissipa tot energia al giorno.
Il riscaldatore (supponiamo sia sufficentemente dimensionato da farcela) la tiene a temperatura costante. Quanta energia consuma? La stessa che viene dissipata.

Cambiamo ora MARCA DI RISCALDATORE. Supponiamo che anche questo sia sufficentemente dimensionato da mantenere la temperatura impostata. Quanta energia consuma? A parità di condizioni, la stessa.

IMHO, tu consideri come "giornaliero" il consumo per portare la vasca da temperatura ambiente a (diciamo) 30 gradi. Quello è un consumo "una tantum". Quello che incide (e a cui mi riferisco) è il consumo per mantenere la temperatura costante una volta raggiunta la temperatura voluta.

Il riscaldatore più "lento" a cedere il calore (ma si parla davvero di lentezze esasperanti e lontane dal caso pratico) ci metterà sì più tempo del secondo a portare la vasca a temperatura (il primo giorno) ma poi consumano uguale (se, ripeto, entrambi sufficentemente dimensionati da stare "al passo" con le perdite, diciamo, a braccio, 1 watt al litro circa per stare sicuri, a te con vasca coibentata basta meno).


PS: le differenze tra riscaldatori non stanno tanto nella "velocità" con cui cedono il calore (sono fatti degli stessi materiali e con la stessa forma, per cui è circa la stessa per tutti). Sono altre le caratteristiche che ti fanno scegliere una buona marca invece di una ciofeca: per esempio l'accuratezza, l'affidabilità, ecc.

oscaretto 05-03-2015 12:29

eccomi ragazzi,allora facendo due calcola la vasca no è 400...mah 420 #24 boh vabbè comunque domani prenderò un jager da 300w :) cosa mi consigliate di metterli ai lati opposti della vasca? riguardo l'altro riscaldatore non ho le ventose vi ho fatto un disegno di come è inserito:


http://s8.postimg.cc/xh8a88ich/Immagine.jpg

scusate per la destrezza...in poche parole per farvi capire cè un buco di lato dove lo inserisco e scende giu..pero diciamo che 5 cm sta scoperto! dovrei comprare le ventose con l'atacco giusto? invece un'altra cosa...ho anche un 60 litri e ci ho messo uno della wave ma è completamente sommerso ci puo stare? lo messo ad un angolo della vasca o è meio al centro con filtro di mandata e aspiraione coperto da uno sfondo in 3d ?

ilVanni 05-03-2015 12:39

Se sommerso o no, deve essere scritto sulla confezione. Tipicamente sono sommergibili. Per il posizionamento, deve essere messo dove c'è movimento d'acqua, altrimenti scalda localmente e si spegne lasciando il resto della vasca a temperatura minore.
Verifica sempre con un termometro ad alcool perché spesso (anche per le marche migliori) il termostato è starato.

Come già detto, un solo riscaldatore da 300W in più di 400 lt potrebbe non essere sufficente se la vasca non è ben isolata e/o la stanza è fredda (o almeno, io ho capito che ce n'è solo uno).

oscaretto 05-03-2015 14:11

Quote:

Originariamente inviata da ilVanni (Messaggio 1062600986)
Se sommerso o no, deve essere scritto sulla confezione. Tipicamente sono sommergibili. Per il posizionamento, deve essere messo dove c'è movimento d'acqua, altrimenti scalda localmente e si spegne lasciando il resto della vasca a temperatura minore.
Verifica sempre con un termometro ad alcool perché spesso (anche per le marche migliori) il termostato è starato.

Come già detto, un solo riscaldatore da 300W in più di 400 lt potrebbe non essere sufficente se la vasca non è ben isolata e/o la stanza è fredda (o almeno, io ho capito che ce n'è solo uno).

no no..io gia ne possiedo uno da 300w pero mettendo la mano ti dico al centro della vasca è gelata...almeno con due si ragiona...

claudiolu88 05-03-2015 15:15

bene oscaretto, segui i consigli di ilvanni, e metti il riscaldatore in un punto con buona circolazione di acqua, e se puoi cerca di misurare l'effettiva differenza tra centrovasca, e lato riscaldato con un termometro... non con la mano :)

Ilvanni, innanzitutto non credo che tutti i termostati siano fatti degli stessi materiali, e anche sulla forma... il jager in linea di massima è il doppio rispetto ad un termostato di pari potenza.
Cerco di esprimere il mio pensiero.
esempio acquario da 400 litri
Un riscaldatore qualsiasi da 300w aumenta la temperatura di 1grado ogni ora nella vasca.
all'aumentare della temperatura dell'acqua, aumenta ance il delta di differenza con l'ambiente circostante che non si scalda insieme all'acquario. Questo fa aumentare anche la velocità di dispersione del calore dall'acqua al vetro, dal vetro all'aria. quando arriverà a un delta t° che farà salire la dispersione sopra 1 grado per ora, allora l'acqua non si scalderà oltre quel limite e il riscaldatore sarà sempre acceso per evitare di far calare la temperatura.
Se sei d'accordo con me in questa teoria, devi essere d'accordo con me che se un riscaldatore è piu veloce a trasmettere il calore generato all'acqua, allora sarà piu performante. perche a parità di Delta t° lui riuscirà a far salire la vasca alla temperatura spegnendosi.
ogni materiale ha conducibilità termica differente e specifica. da qui, una differenza di materiali di costruzioni, porta ad una sostanziale differenza di conducibilità.
Questa è la logica che mi porta a pensare che ci siano differenze tra riscaldatori di varie marche.
Spero di essermi riuscito a spiegare stavolta. Spero sia stato un interessante dibattito per te, quanto lo è stato per me ;-)
ora dedichiamoci a risolvere i problemi e i dubbi di oscaretto ;-)

ilVanni 05-03-2015 16:35

claudiolu88, non voglio convincere nessuno. Io il discorso lo faccio a temperatura costante (chessò, 29 gradi?), per cui la temperatura né aumenta né diminuisce: il riscaldatore (indipendentemente dal materiale e dalla marca) fornisce abbastanza calore da compensare le perdite, nulla di più e nulla di meno.
La velocità con cui il calore esce dal riscaldatore non è determinante (e comunque insisto che, in base alla mia limitata esperienza, sia circa la stessa, così come i materiali e la tecnica costruttiva).
Ma, ripeto, IMHO.

malù 05-03-2015 22:36

Piuttosto che la velocità con cui il calore esce dal riscaldatore , è molto più determinante il sensore che controlla il termoriscaldatore.....ho avuto modo di provare sia i classici bilamellari che gli elettronici e la differenza c'è.
Il discorso del riscaldamento delle vasche è molto interessante, paradossalmente si consiglia una buona circolazione, che è la stessa che poi favorisce lo scambio con l'ambiente esterno.......più velocemente girate il cucchiaino e più rapidamente si raffredda il caffè.
Una buona (ma non eccessiva) movimentazione, "aiuterebbe" il lavoro del termoriscaldatore.

oscaretto 10-03-2015 00:14

Ho preso questo jager seguo le istruzioni lo taro si accende mah non scalda

malù 10-03-2015 01:42

Hai provato ad immergere la mano e (con cautela) toccarlo dove c'è la resistenza (nella parte inferiore)??


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