Il progetto è molto interessante, però, nella costituzione di una fauna stabile, ci sono dei paletti costituiti dai parametri ambientali della vasca in relazione a quelli che si trovano in natura e alla loro variazione stagionale, in termini di temperatura, luce e nutrienti.
In pratica, dovresti assicurare alla fauna che ospiterai i stessi ritmi stagionali dei loro luoghi di origine.
Come giustamente hai già scritto, se si prendono animali da un torrente, le temperature a cui sono abituati non coincidono con quelle delle nostre vasche in estate (a meno di non avere una cantina...). per non parlare dei livelli di ossigeno. Meglio cercare in stagni e paludi.
La tua vasca è dentro casa? Non possiede nemmeno una pompa di movimento?
Le mie esperienze con le "autovasche" interne ed esterne mi hanno insegnato che ci sono comunque dei "cicli" stagionali a cui si va incontro. Nella vasca esterna da 230 litri, le alghe e le diatomee si fanno vedere durante l'inverno, ossia quando le piante sono in riposo vegetativo. Ma in primavera scompaiono totalmente con la moltiplicazione e la crescita delle vallisnerie. Contemporaneamente si assiste ad un esplosione di animali che si nutrono di fitoplancton (ostracodi, copepodi, larve,.....). Queste a loro volta vengono mangiate dai pesci (Aphanius nel mio caso) che si risvegliano dal torpore invernale e ricominciano a nutrirsi per la fase riproduttiva. Poi, in autunno inoltrato, i pesci rallentano il loro metabolismo, le piante pure, la microfauna muore o si rintana nel fondo e le alghe ricompaiono. Da sottolineare che in piena estate si può assistere ad un ritorno delle alghe verdi se le temperature sono molto alte ed il sole è eccessivo.
Dentro casa invece i parametri ambientali sono molto più stabili e occorre capire quali sono gli animali che, in tali condizioni, prolificano meglio. Ed eventualmente aggiungere o togliere energia e/o materia (ossia temperatura e luce per la prima e cibo, nutrienti, piante e animali nella seconda) affinché il sistema non collassi.
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