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ilVanni 23-07-2014 18:35

Vedila così:
- aria o vuoto (lunghezza d'onda X)
-acqua (lunghezza d'onda X/na, con na indice di rifr. dell'acqua rispetto al vuoto)
- foglia (lunghezza d'onda X/na*na/nf = X/nf, con na indice di rifr. dell'acqua rispetto al vuoto e na/nf indice di rifr. della foglia rispetto all'acqua)

oppure senza acqua:
- aria o vuoto (lunghezza d'onda X)
- foglia (lunghezza d'onda X/nf, con nf indice di rifr. della foglia rispetto al vuoto)

In entrambi i casi una lunghezza d'onda X viene emessa in aria/vuoto e viene assorbita nella foglia con indice di rifrazione nf, indipendentemente dalla precedente presenza di acqua.
L'assorbimento funziona così, altri fenomeni (cosiddetti "di interfaccia") invece no, quelli, al contrario, RISENTONO PESANTEMENTE dell'indice di rifrazione (per esempio il coating delle lenti).

Un'altra spiegazione un po' più "quantistica" è questa: un fotone viene assorbito se la sua energia è tale da permettere l'eccitazione di un elettrone. Un fotone di una certa frequenza X viene assorbito solo se ha quella precisa energia, indipendentemente dalla lunghezza d'onda che l'indice di rifrazione gli "associa". Per cui le frequenze assorbite dalle piante sono quelle misurate "nel vuoto" indipendentemente che tra la lampada e la pianta ci sia acqua dolce, acqua salata, ecc.

autobeagle2001 23-07-2014 18:56

Ho capito benissimo questo:
Quote:

Un'altra spiegazione un po' più "quantistica" è questa: un fotone viene assorbito se la sua energia è tale da permettere l'eccitazione di un elettrone. Un fotone di una certa frequenza X viene assorbito solo se ha quella precisa energia, indipendentemente dalla lunghezza d'onda che l'indice di rifrazione gli "associa". Per cui le frequenze assorbite dalle piante sono quelle misurate "nel vuoto" indipendentemente che tra la lampada e la pianta ci sia acqua dolce, acqua salata, ecc.
Però ci sono due cose che non ho capito:
Su che base fai questo calcolo
Quote:

foglia (lunghezza d'onda X/na*na/nf = X/nf, con na indice di rifr. dell'acqua rispetto al vuoto e na/nf indice di rifr. della foglia rispetto all'acqua)
e la seconda è: posto che delle lampade noi sappiamo le lunghezze d'onda della luce che emettono in aria (che per il calcolo sopra che non ho capito, agli effetti della fogli non cambia se passa in acqua), lo spettro di assorbimento delle piante di ui ho messo le foto è relativo alle lunghezze d'onda della luce dopo che è passata attraverso il mezzo della pianta o è riferito alle lunghezze d'onda della luce che arriva sulle foglie?

ilVanni 23-07-2014 19:14

Il conto viene dal fatto che l'indice di rifr. di un mezzo B rispetto ad un mezzo A è esprimibile come rapporto dei due indici di rifrazione rispetto al vuoto.

Le lunghezze d'onda sono sempre riferite ad aria / vuoto perché lì sono misurate.

autobeagle2001 23-07-2014 20:03

Grazie mille, sei stato davvero gentilissimo!! :-))

ilVanni 24-07-2014 00:41

Prego ;-)

autobeagle2001 25-07-2014 10:59

Faccio un'altra domanda qui, per non aprire un nuovo topic:visto che ciò che ci interessa davvero sono gli spettri delle lunghezze d'onda della luce emessa dalla lampada e non la temperatura in kelvin della lampada, allora perchè molte persone, qui e su altri forum, mi hanno detto che una lampada come l'Aquaglò avendo 18000 k è causa di sviluppo di alghe?
http://aquarium.askoll.com/it/acquar...o/aqua-glo-40W
Qui a questo link si può vedere il grafico con le lunghezze d'onda della luce emessa dalla lampada: è vero che mostra picchi in corrispondenza di lunghezze d'onda "inutili" per la pianta, cioè a 400 nm e a 550 nm, e credo sia abbastanza inutile anche quel picco altissimo un po' più indietro dei 450 nm perchè lo spettro d'azione delle piante inizia ad essere evidente intorno ai 450 nm. Però in compenso questa lampada emette ad altissima intensità la luce tra i 670 - 690 nm che per le piante è utile agli effetti della fotosintesi perchè lo spettro d'azione in quella zona ha un picco evidente e inoltre la sunglò a tali lunghezze d'onda ha intensità molto bassa, quindi compensa perfettamente lo spettro della sunglò, quindi sembrerebbe un'accoppiata perfetta di lampade.
Ma allora perchè in così tanti sconsigliano l'aquaglò per un dolce?
Grazie!

ilVanni 25-07-2014 11:33

In generale si tende a sconsigliare le lampade ad elevata temperatura di colore per l'elevata percentuale di blu, che tende a favorire più le alghe delle piante. Ma non è una regola fissa (dipende, appunto, dallo spettro, sul quale lo spettro equivalente di corpo nero da soltanto una indicazione di massima), le piante comunque gradiscono (anche le alghe sono piante) e non è la sola luce la causa delle alghe.
Per esempio, in una vasca io uso un'accoppiata di neon commerciali (i cloni italiani dei cloni cinesi delle Osram, per la cronaca) 840 (a 4000K) e 865 (a 6500K), nel vascone a gestione naturale con limo e sabbia di fiume, invece, due (credo) 8000K in dotazione, ma non ho particolari problemi (magari forse un po' più di alghe filamentose, ma assolutamente controllabili).

La lampada che linki, in particolare, sembra avere picchi "importanti" in corrispondenza dei picchi della clorofilla (ricorda lo spettro di una fitostimolante, se non fosse per il picco nel verde, che serve probabilmente ad evitare una luce violacea e poco piacevole per il proprietario della vasca.

La sconsiglierei, semmai, perché costa quasi quanto 6 dei miei neon.

autobeagle2001 25-07-2014 12:14

Quote:

La lampada che linki, in particolare, sembra avere picchi "importanti" in corrispondenza dei picchi della clorofilla
Quindi è una buona cosa?

Quote:

La sconsiglierei, semmai, perché costa quasi quanto 6 dei miei neon.
si in effetti ha un costo abbastanza esorbitante. Quindi secondo la tua esperienza, si possono comprare benissimo dei neon commerciali comunissimi a patto che di tali neon venga fornito lo spettro con le varie lunghezze d'onda? Non dovrebbe esserci alcuna differenza rispetto ai neon per acquario?

Quote:

In generale si tende a sconsigliare le lampade ad elevata temperatura di colore per l'elevata percentuale di blu, che tende a favorire più le alghe delle piante.
Però confrontando gli spettri di sunglò e aquaglò sembra che la sunglò abbia intensità più alte nelle lunghezze d'onda del blu rispetto all'aquaglò (che ha una temperatura di grand lunga maggiore della sunglò)

ilVanni 25-07-2014 12:54

Quote:

Originariamente inviata da autobeagle2001 (Messaggio 1062454204)
Quote:

La lampada che linki, in particolare, sembra avere picchi "importanti" in corrispondenza dei picchi della clorofilla
Quindi è una buona cosa?

Parlo "a occhio". Per verificarlo si dovrebbe calcolare il PAR corrispondente, e verificarne l'efficacia in varie tipologie di vasche. Personalmente non la conosco. "Parrebbe" buona (e visto lo spettro, anche parlare di gradazione kelvin corrispondente ha poco senso, perché è fuorviante).

Quote:

Originariamente inviata da autobeagle2001 (Messaggio 1062454204)
Quindi secondo la tua esperienza, si possono comprare benissimo dei neon commerciali comunissimi a patto che di tali neon venga fornito lo spettro con le varie lunghezze d'onda? Non dovrebbe esserci alcuna differenza rispetto ai neon per acquario?

Senz'altro. Molti neon per acquari sono lampade commerciali rimarcate o comunque molto molto simili (spettro alla mano). Talvolta le marchiano 20W invece che 18W ma sono identiche. Non sempre, comunque.

Quote:

Originariamente inviata da autobeagle2001 (Messaggio 1062454204)
Però confrontando gli spettri di sunglò e aquaglò sembra che la sunglò abbia intensità più alte nelle lunghezze d'onda del blu rispetto all'aquaglò (che ha una temperatura di grand lunga maggiore della sunglò)

Non ho sott'occhio i due spettri, ma in ogni caso conferma il fatto che parlare di temperatura di colore equivalente E BASTA è fuorviante. Per esempio: un grosso picco nel verde "sposterà" il picco dello spettro di corpo nero equivalente intorno a 550 nm (luce verde), per cui TU lo vedrai di un certo "colore", ma le tue piante no.

autobeagle2001 25-07-2014 12:57

Grazie mille! Allora d'ora in poi mi baserò solo sugli spettri e ignorerò i gradi kelvin e mi aprirò anche ai neon commerciali se si riesce a risparmiare qualcosa, ma lo spettro rimane invariato, ancora grazie di tutto! :)


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