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scriptors 22-07-2014 09:53

Direi di si.

Come scritto altre volte, in fase di allestimento della nuova vasca, conviene anche prelevare un poi di fanghi a circa 2cm dalla superficie del fondo (siringa da 60ml) della vecchia e inoculare il fondo della nuova ;-)

Gio2011 22-07-2014 10:30

Ottimo!Vedo di vedere


...grazie!!!

i$4k 26-08-2014 09:57

ormai e passato un bel po' e non credo che l'informazione serva più, ma ecco una parte dell'intervista a Fabrizio Lattuca sul sito aquaexperience.it

"le proliferazioni algali successive allo start-up di una vasca non sono per nulla inevitabili! Partire con un ambiente stabile dal punto di vista chimico/biologico (batterico) risulta in questo fondamentale. Importantissimo in questo senso sarebbe disporre di un discreto numero di piante sane ed in piena crescita e di acqua e/o materiale biologico (come un po' di substrato o di materiali filtanti) provenienti da un'altra vasca bene avviata. In questi casi è piuttosto raro assistere a proliferazioni algali incontrollate durante l'avvio di una vasca. A riguardo, va considerato che in condizioni ottimali il tasso di crescita dei batteri nitrificanti è di circa il 100% giornaliero. Pur basso in assoluto rispetto ad altri batteri, questo vuol dire comunque che se, per esempio, si inserisce in una vasca matura un filtro esterno nuovo uguale a quello già presente e con il corretto substrato filtrante, questo verrà colonizzato dai batteri e diventerà identico in tutto e per tutto a quello già presente, idealmente, nell'arco di 24 ore. Nella realtà ci vorrrà magari un po' di più per via di non perfette condizioni ambientali, ma, orientativamente dopo pochi giorni si può spostare questo filtro nella vasca nuova. Oppure si può prelevare metà dell'acqua e metà del substrato filtrante biologico necessari alla vasca nuova, da una vasca già avviata avente caratteristiche dell'acqua simili. Anche in questo modo si può ottenere la maturazione della vasca nuova in brevissimo tempo.
Insomma, nella realtà, se i parametri dell' acqua sono corretti (pH, Ossigeno, CO2, Temperatura, minerali, e magari una piccola quantita' di Ammonio e Nitriti in partenza) si puo ottenere una perfetta colonizzazione batterica ed un perfetto start-up di un acquario nel giro di pochissimi giorni"

Gio2011 29-08-2014 17:49

bella!!!grande, grazie per la condivisione

cmq sempre tenendo conto che se sposti un filtro colonizzato in una vasca senza composti azotati, collasserà

i$4k 29-08-2014 18:43

esatto.... quindi questo mi fa pensare svariate cose.... per esempio, posso dedurre che non è vero che più si aspetta per la maturazione del filtro e meglio è, c'è il rischio che i batteri che si sono formati durante la maturazione muoiano per mancanza di cibo..
poi questi dati mi hanno fatto capire quanto può essere veloce la reazione di un filtro ad adattarsi ad un nuovo carico organico.. esagerando potrei raddoppiare il carico organico che in un solo giorno il filtro si sarà adeguato, potrei quadruplicarlo e il filtro si adeguerebbe in soli 2 giorni.. naturalmente con un ambiente ideologicamente perfetto, un acquario appena avviato non è poi così stabile...

Gio2011 29-08-2014 20:10

Non é esattamente come dici secondo me, vado per punti sperando di aver capito quello che intendi.
Più si aspetta meglio é: bisogna distinguere tra maturazione filtro nuovo e aggiunta materiali filtranti. Per la formazione/insediamento dei batteri nitrificanti c e bisogno di circa 4 settimane in un ambiente dove sono presenti composti azotati quindi allestiamo, piantiamo le piante, mettiamo l acqua, portiamo in temperatura, accendiamo il filtro e lo foraggiamo con un pizzico di mangiare ogni giorno in modo da introdurre azoto e innescare il ciclo che misuriamo con il così detto picco no2.
Mettere materiale biologico su un filtro già maturo invece é un altra cosa. Qui abbiamo solo un espansione della colonia (condizione favorevoli ammesse) senza mai misurare il picco che probabilmente avviene con le tempistiche che hai riportato.

Adattamento al carico organico: la vedo anche io così però solo al decrescere del carico. Ossia, se con un filtro gestisci il carico organico di 10 pesci e tutt d untratt ne togli 8 lasciando la coppia ;) moriranno tanti batteri quanti non trovano più abbastanza composti azotati da mangiare e quindi oltre alla patina in superficie (cosa che si verifica anche all abbassamento di ph per la stessa motivazione) non avrai azoto in vasca e via dicendo.
Se invece con un filtro biologico gestisci il carico organico di 3 discus taglia 20cm e ce ne butti altri 15 stessa taglia facendo 5 pasti al giorno di pastone, ecco che magari la quantità di composti presenti in acqua soffoca i batteri che muoiono e il filtro collassa. É anche da considerare lo spazio che hanno per potersi espandersi.

Scusa il di lungamento e sia chiaro questa é solo una mia interpretazione

malù 29-08-2014 21:21

Gio quel che dici va un pochino corretto....
Inizio con una precisazione, i nitrificanti (in condizioni ottimali) si replicano in 24/48 ore.

Il discorso è un po complesso, quindi starei sempre sul generale........innanzi tutto occorre ricordare che una vasca matura, diventa essa stessa un filtro (arredi, patina superficiale, piante, fondo) quindi l'espansione/contrazione della flora batterica non comprende il solo filtro.
L'adattamento al carico organico funziona in entrambi i sensi, se si tolgono improvvisamente molti pesci, accade quello che dici. Se si aumentano i composti non "soffocano" i batteri e il filtro non collassa, semplicemente non hanno posto o tempo per duplicarsi in funzione al nuovo carico, ma continuano comunque a smaltire il "vecchio" carico organico.

Gio2011 29-08-2014 21:44

E il carico organico che non viene trasformato?si accumula senza arrecare danni a pesci/filtro?

malù 29-08-2014 21:45

Senza voler togliere nulla ad altri noti acquariofiili, non sono propenso alle maturazioni veloci........si ha la tendenza a considerare "matura" la vasca quando si innesca il ciclo dell'azoto, ma è un concetto troppo semplicistico.
Lo stesso ciclo si avvale di batteri saprofiti, deputati alla degradazione della materia organica, batteri che si sviluppano ad una velocità notevole. Per fare un esempio il Bacillus subtilis (sempre in condizioni ottimali) arriva a duplicarsi in 20 minuti.

Cito testualmente dal nostro amico Maurizio Gazzaniga:
I processi di degradazione possono perpetrarsi solo a determinate condizioni:
- presenza di batteri caratterizzati da specifiche capacità cataboliche.
- presenza di parametri chimico-fisici idonei ai processi microbici.
- presenza di molecole aggredibili dai consorzi batterici presenti.

Si capisce quindi, che i fattori in gioco sono molteplici, compresa una comunità microbica diversificata e ben stabile, idem per i valori chimico-fisici della vasca.
Le fasi cosi "brutte" della maturazione (tipo le alghe), sono in realtà molto benefiche per la vasca.

malù 29-08-2014 21:48

Quote:

Originariamente inviata da Gio2011 (Messaggio 1062474814)
E il carico organico che non viene trasformato?si accumula senza arrecare danni a pesci/filtro?

Al filtro non arreca danni, molte (se non addirittura quasi tutte) le piante sono in grado di "lavorare" anche i nitriti, gli unici a rimetterci sarebbero pesci e crostacei #36#


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