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Non credo che il problema sia quello dell'alimentazione dei batteri eterotrofi.
Il problema è evitare che i batteri eterotrofi prendano il sopravvento su quelli autotrofi, decisamente + lenti a riprodursi. Questi ultimi non possiamo nutrirli con fonti di carbonio aggiuntive, assimilano il carbonio necessario dalla co2 se non sbaglio. Credo però che in qualche maniera sia influenzabile la loro velocità di riproduzione tramite un qualche enzima. Se mi date tempo per finire il libro di biochimica che ho appena comprato forse vi dico di più #19 #19 |
più che di biochimica dovevi comprare quello di mirobiologia.. :-D che libro hai il devlin?
Bisogna prima aver chiaro il processo di fissazione dell'azoto di nitrificazione e di denitrificazione..poi capire quali sono i batteri che partecipano a questi cicli nelle nostre vasche catalogarli tra autotrofi ed eterotrofi..e studiarne le caratteristiche morfofunzionali dei singoli ceppi..procedere per punti altrimenti si fà un discorso incasinato e poco chiaro.. alimentazione mirata per gli autotrofi? ovvero? gli autotrofi si alimentano da soli come dice la parola stessa.. se mai individuare quale siano le condizioni che ne favoriscono la moltiplicazione cellulare..e come gli eterotrofi possono inibirne lo sviluppo al punto da..avere monocolture (dimostrabili?).. quindi da dove vogliamo partire?ma soprattutto dove arrivare..alla denitrificazione completa cioè produzione di azoto che si allontana come gas dalla vasca..? bene cominciamo dall'ultima tappa o dalla prima.. la prima è la fissazione dell'azoto e formazione di ammoniaca.. l'ultima la pruzione di azoto dai nitrati (pseudomonas e...) il punto è che il tutto si gioca sull'equilibrio di una alquanto variegata popolazione di batteri tutte con caratteristiche più o meno diverse..se non andiamo a conoscerli tutti nel modo in cui partecipano al processo è difficile venirne a capo.. per il ciclo del fosforo la cosa è diversa nel sistema zeovit si dovrebbero teoricamente alimentare batteri fosfoaccumulanti che poi verrebbero in parte schiumati in parte "mangiati" dai coralli ma il ciclo del fosforo in natura mi pare sia diverso..o sbaglio?? quali sono sti batteri usati nello zeovit che sono P-accumulanti..chi ci presta un laboratorio di microbiologia ..? :-) |
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Il sistema Xaqua funziona in modo ancora diverso a cui non importa che tipo di batteri si siano autonomamanete sviluppati in vasca ma condizionandone il loro sviluppo. La riduzione dei nutrienti non avviene per una accellerazione di chissà quale processo e di chissà quale fase ma semplicemente per l'utilizzo dei nutrienti da parte dei batteri per aumentare la loro biomassa. che viene poi schiumata. Quindi non accellerazione dei processi di nitrificazione e denitrificazione (anche se poi su questo in parte si va ad agire) ma semplice riproduzione batterica. |
alexalbe, Ok ma i ceppi utilizzati quali sono?!
Il discorso che fai su che basi lo poggiamo? quindi il sistema zeovit sarebbe una sorta di biologico solo di eterotrofi?? ceppi utilizzati nel sistema zeo e nel xaqua? approfondisci il discorso così non ci si capisce molto.. so dello zeovit in pratica che i batteri eterotrofi colonizzano la zeolite si nutrono di ammonio e trasformano i nutrienti, diventano poi pappa per i coralli e il resto va allo schiumatoio.. ma quali sono sti batteri? rischi per la vasca senza autotrofi... |
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mi riferivo ad approfondire il discorso sui ceppi batterici in particolare su quali siano e su come xaqua sia riuscita ad ottenere una mirata alimentazione per autotrofi e eteotrofi..(e quali autotrofi e quali eterotrofi)
ma se non sappiamo di quali ceppi parliamo mi sembra difficile anche far teoria sulla possibile alimentazione.. avevo capito che vengono alimentati tutti ma come..fonti di azoto puro? ammonio per gli autotrofi...? carbonio per gli eterotrofi? puoi illuminarci in questo post che credo possa raccogliere più pareri e fare una discussione più ampia? non solo ristretta ad xaqua... |
Bene, si entra nel binario giusto...
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girano voci che xaqua stia per introdurre batteri nella sua linea di prodotto....vi risulta? e perchè? c'è il rischio di monocolture anche con i bio?
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se cosi' fosse sembra che l'evoluzione di xaqua stia per tutto copiando zeovit......prima le zeoliti,ora i batteri.........se cosi' fosse speriamo che si possa capire quali ceppi batteri conterranno e che non si limitino a dirci che e' la solita ricetta segreta (vedi zeobak).
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ACHILLES 66, alex ha ribadito la cosa di nuovo, anche in questo post...
Comunque, per chiedere dei prodotti Xaqua c'è un intera sezione dedicata, dovete farlo qui? #24 Si può continuare ad approfondire il tema del topic? #17 |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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