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Le zone emerse si possono anche applicare agli acquari, proprio come quando si fa una tartarughiera. Provo a chiedere.
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Allora, riprendo la discussione, il fatto è che pensavo: "il pesce rosso dovrà pur coabitare in natura con alcune specie anch'esse d'acquario" e allora sono andato sulla pagina dove sono raccolte le vostre schede (http://www.acquaportal.it/Schede/PesciDolce/) e ho scritto su luogo di provenienza "Cina" e su valore di ph "7,5-8" e non è apparso nessun pesce. Così per capire il disguido sono andato sulla scheda del pesce rosso e ho visto che il suo ideale valore di ph è 7-7,5, mentre io ho sempre pensato 7,5-8. Quale dei due è giusto?
Comunque sia ho cambiato il valore di ph e indovinate i tre pesci che sono usciti oltre al pesce rosso? Il Betta splendens, il Macropodus opercularis e il Tanychtys albonubes. Per vedere se in natura si incontrano davvero, sono andato su un sito, http://www.fishbase.org/, dove sono scritte anche le coordinate geografiche dove vivono questi pesci e ho scoperto che fra questi 4 pesci la convivenza c'è in natura. Hanno praticamente gli stessi valori dell'acqua ed anche la temperatura è simile: 18-28 gradi per i pesci rossi eteromorfi, 18-26 per i tanichthys albonubes, 14-26 per il macropodus opercularis e 15-30 gradi per il betta splendens, so che quest'ultimo lo pensavate per temperature più alte ma in natura in inverno arriva anche a 15 gradi. Per quanto riguarda il cibo, possono tutti mangiare qualcosa di misto, ovvero sia cibo per tropicali e rossi, del resto sono pesci onnivori, come è consigliabile dare cibo animale, a volte, ai rossi, ed è anche consigliabile dare cibo vegetale, a volte, ai tropicali, onde evitare che si ingozzino troppo di cibo animale. Ora, non so se betta e macropodus litighino fra loro viste le loro simili grandi code, e non so ovviamente se nel mio acquario entrerebbero così tanti pesci, ma i spazi adeguati, perché non farli convivere dato che in natura si incontrano? |
se paralssi di rosso omeomorfo (il classico carassiuss) potrei darti ragione.
Ma gli eteromorfi no. primo perchè in natura non esistono. poi hai idea di come verrebbe conciato un rosso paffutello, goffo e con le pinne belle lunghe e fluenti da un macropodus agile, snello e perennemente incazzato?? Senza contare che in natura avrebbero a disposizione spazi immensi per cui potrebbero ritagliarsi un loro territorio dove farsi i fatti loro. in 100 litri... sarebbero a stretto contatto... |
Non avevo idea che il macropodus fosse cosi "rabbioso". E per gli altri due pesci, betta e tanichthys, cosa mi dici? Con loro i rossi corrono qualche rischio?
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col betta si, ha lo stesso caratterino del macorpodus.
il tanichthys ha il problema contrario, potrebbe essere pappa del rosso |
Ma se hanno questi problemi allora come fanno a convivere in natura?
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in natura c'è molto più spazio e quindi ogni esemplare si ritaglia il proprio territorio. in acquario l'habitat è ricreato in modo molto più ridotto e quindi due specie che in natura vivono senza infastidirsi, in acquario si ammazzerebbero
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Quindi secondo te in un acquario da 80 litri netti come il mio la convivenza fra betta e/o macropodus e pesci rossi darebbe sicuramente esiti negativi?
Riguardo i tanichtys credo che potrebbero convivere, del resto sono rapidi e i miei rossi non riuscirebbro mai a prenderli, ma non so se 80nlitri netti siano troppo pochi per farli convivere. |
se sono pesci inclini alla territorialità secondo me no
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Non ho capito cosa intendi con la tua risposta.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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