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Lollo=P 12-05-2014 17:35

dirò la mia:
vedo molto più crudere tenere un pesce che DOVREBBE mangiare SOLO vivo alimentato con liofilizzato, piuttosto che dargli la giusta dose di vivo di cui ha bisogno.

se mai la questione si può spostare più a monte, ovvero bisogna essere consapevoli che quel pesce non può vivede degnamente mangiando del secco, e quindi quando lo acquisti sai che questo comporterà alimentarlo col vivo.
ma anche al di là di questo, cosa cambia in fin dei conti se il vivo con cui alimenti i tuoi pesci lo allevi tu, o compri un mangime fabbricato ugualmente macellando altri animali? è solo un "contentino" per la nostra coscienza il poter dire "non l'ho ucciso io". ma direi che al verme/mucca/artemia non cambia molto essere stato ucciso da noi, o da qualcun altro.
se dovessi fare una distinzione, la farei in favore dell'allevamento privato (e parlo anche per animali macellati per scopi di alimentazione umana) in quanto tu puoi essere responsabile delle condizioni di vita in cui allevi i tuoi animali, mentre non lo puoi essere per la carne comrpata al supermercato, o che si trova nei mangimi secchi
:-)

TuKo 12-05-2014 17:59

Fermo restando che dare cibo vivo, e non mi riferisco a dafnie o larve di chissà quale specie, appellandosi a discorsi quali:"...conservazione dell'istinto naturale", "è la natura...". ect..ect... è, per me, una storia che non ha ne capo ne coda. In vasca non si può riprodurre quello che avviene in natura, semplicemente perché non vi è lo spazio sufficiente, questo porta la preda ad una condizione impari( gli viene tolta la possibilità di fuga). Quindi credo che sia molto importante, andare a vedere lo spirito che muove questa "somministrazione". Generalmente chi si appella ai motivi che ho scritto, lo fa per giustificare la propria sete di sadicità. Normalmente questi personaggi, hanno, quasi sempre, un identikit ben preciso che calza con quello del bimbominkia o adultominkia. Poi ci sono quelli che, attuano questa somministrazione ma non lo sbandierano ai 4 venti, perché sono quasi costretti a farlo, perchè l'esemplare non è stato - per incapacità o per insuccesso - svezzato con altro cibo.
Per quello che concerne larve e affini, sinceramente non vedo la loro somministrazione in un ottica etico-morale, altrimenti si sfocerebbe in discorsi che poco hanno a che fare con l'acquariofilia(per es.: avete mai pensato a quanti insetti vengono spiaccicati con le macchine? ). Se si decide di avere un acquario, determinati discorsi sono impliciti di questa passione.

Che poi il mondo, ed in particolare l'Italia, abbia bisogno di un bel Ctrl+Alt+Canc e riavvio, questo è fuori da ogni dubbio.

david3 12-05-2014 18:01

Quote:

Originariamente inviata da Lollo=P (Messaggio 1062406857)
se mai la questione si può spostare più a monte, ovvero bisogna essere consapevoli che quel pesce non può vivede degnamente mangiando del secco, e quindi quando lo acquisti sai che questo comporterà alimentarlo col vivo.
ma anche al di là di questo, cosa cambia in fin dei conti se il vivo con cui alimenti i tuoi pesci lo allevi tu, o compri un mangime fabbricato ugualmente macellando altri animali? è solo un "contentino" per la nostra coscienza il poter dire "non l'ho ucciso io". ma direi che al verme/mucca/artemia non cambia molto essere stato ucciso da noi, o da qualcun altro.
se dovessi fare una distinzione, la farei in favore dell'allevamento privato (e parlo anche per animali macellati per scopi di alimentazione umana) in quanto tu puoi essere responsabile delle condizioni di vita in cui allevi i tuoi animali, mentre non lo puoi essere per la carne comrpata al supermercato, o che si trova nei mangimi secchi
:-)

sono d' accordo #36#

Agro 17-05-2014 11:17

Secondo me l'unica vera etica in campo acquariofilo, ed anche in tutti gli altri ambiti, è il rispetto sia della vita che della morte di un esser vivente.

Bob_82 21-05-2014 18:10

Questione molto interessante che è sicuramente un ottimo spunto di riflessione.
A me il dubbio me l'hanno messo tanti anni fa quando una mia amica vide un guppy adulto mangiare un piccolo nato da poco, questo perchè li lasciavo riprodurre in libertà senza sala parto e quindi, nonostante l'altissima quantità di nascondigli, una parte venivano per forza di cose predati. Mi prese a male parole in quell'occasione dicendo che era una cosa orrenda lasciar morire così un pesce appena nato... D'accordissimo con lei, molto probabilmente la scena non è bella da vedere e anche a me non è che piaccia più di tanto però io sinceramente la penso in questo modo : questo hobby non solo non è ecologico molto probabilmente ma non è neanche più di tanto a favore dei nostri amici pesci; basti pensare che per rifornire gli acquari dei vari appassionati vengono sacrificati negli allevamenti e nei negozi una grande quantità di pesci che muoiono molto prima di arrivare ad un acquario. E' vero che nelle nostre vasche cerchiamo di trattarli nel miglior modo possibile, ma quanti pesci passano la loro vita negli espositori dei negozi restando invenduti, facendo una vita molto misera e morendo nel giro di pochi giorni? Molti direi. Comprandoli anche noi alimentiamo il mercato spingendo ad allevare sempre più esemplari e quindi ad avere sempre più "pesci defunti" sulla coscienza. Se decidiamo di tenere un acquario in casa dobbiamo essere coscienti anche di queste cose credo, una verità non bella visto che ci sentiamo amanti dei pinnuti ma questo è.
Per l'alimentazione con cibo vivo io a parte le classiche artemie et simila non ho mai somministrato altro... però credo fondamentalmente che anche un'artemia salina "soffra" quando la prendiamo dal suo ambiente d'acqua salata buttandola nell'acqua dolce dove contorcendosi attende di essere mangiata.
Ad ogni modo, come diceva qualcuno, anche il cibo secco è fatto fondamentalmente con esseri che prima erano vivi e vegeti, la loro soppressione è stata fatta in maniera indolore? Sinceramente non saprei ma non credo.
Morale della favola (ovviamente IMHO) è che se si decide di tenere un acquario bisogna essere realisti su certe cose sforzandosi di comportarsi al meglio e consapevolmente almeno per gli animali che si hanno in vasca... L'alternativa per risolvere il problema alla radice è togliere l'acquario.

Ciao :-)

Rentz 22-05-2014 10:12

Quote:

Originariamente inviata da Agro (Messaggio 1062410527)
Secondo me l'unica vera etica in campo acquariofilo, ed anche in tutti gli altri ambiti, è il rispetto sia della vita che della morte di un esser vivente.

concordo! pensa che ho comprato le dafnie per darle ai miei pesci e dopo un anno sono ancora li sul terrazzo nella loro vaschetta che si riproducono e vivono tranquille, non ho mai avuto il coraggio di sacrificarle #06

Asterix985 22-05-2014 10:59

Sul vivo penso sia vero che una mucca ha una percezzione della vita diversa da un verme ma entrambi vengono uccisi per mano nostra , direttamente o indirettamente .
Sull'impatto ambientale che ha il nostro obbi c'e' poco da dire , non e' un hobby "eco-sostenibile".

Una cosa che leggo spesso e' quella di riprodurre specie che in natura sono in pericolo di estinzione salvaguardando così le popolazioni selvatiche .
Bhe' secondo me e' una favoletta che ci si dice per credere di fare qualcosa di lodevole ma molte volte potrebbe essere addirittura il contrario .

- la specie che ci si procura magari e' addirittura selvatica quindi per andare ad aiutare popolazioni a rischio io stesso prelevo in natura. Non bisogna pensare ai 3 o 4 esemplari ... per averne tu 3 o 4 ne sono stati pescati a decine .

- popolazioni a rischio per la perdita dell'habitat nel 99% dei casi quindi anche volendo andare a ripopolare , se l'habitat e' scomparso non ci sono le condizzioni per farlo.

- non basta riprodurre 4 pesci in consaguineita per mantenere le caratteristiche genetiche della specie , a lungo andare quei pesci non so' quanto siano "validi " per un ripopolamento .
E' lo stesso problema che hanno negli zoo e per questo si scambiano gli animali , anche da diverse parti del mondo .

- nel momento in cui veramente queste specie sono a rischio ci sono ricercatori e ambientalisti che si occupano del problema ... non e' che a franco da novara gli arriva una telefonata dicendo " scusa ma tu nel tuo 30 litri hai percaso un xxxx ?? No perche' in natura stanno scomparendo " .

Poi ci potranno essere anche eccezzioni con progetti seri e ben fatti ma nella maggiornaza dei casi gli animali che alleviamo sono destinati al nostro hobby e non torneranno a popolare fiumi - paludi o pozze . :-))


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