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Esattamente cosa vuoi dimostrare/capire? |
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E che è sta roba da 0 a 100? #24 1 atmosfera (unità di misura MOLTO ben definita e per nulla relativa) equivalente a: - 760 mm di mercurio - 101325 Pascal - 1013,25 mbar Nel mio esempio ho già considerato la pressione dell'aria oltre a quella data dalla profondità: sul pelo dell'acqua: 1 atm, a 30 cm di profondità: 1.03 atm, a 1 m di profondità: 1.1 atm. Continuo a pensare che la variazione di pressione tra 30 cm e 1 m sia ininfluente in vasche normali (con profondità minore di una decina di metri, diciamo), e che eventuali effetti della pressione passino SEMPRE in secondo piano rispetto a considerazioni sul litraggio, sullo spazio a disposizione dei pesci, sulla luce che arriva sul fondo, sugli scambi gassosi tra acqua e aria, ecc. Quote:
O scriviamo in Italiano, o evitiamo. Non è proprio chiaro cosa vuoi dire (o chiedere): come dovrebbero essere, secondo te, le vasche? Che c'entra la vescica natatoria? |
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Sarebbe come osservare l'intervallo altimetrico in cui vegeta una pianta in natura. L'unità di misura che adotto per conoscere l'intervallo non ha in se stessa, significati utili rispetto al soggetto osservato, nel caso esemplificativo una pianta, che supponiamo viva fino a 500 metri. Debbo fermare la mia considerazione a questa quota, e non a 8000 metri pur se raggiungibili, dall'uomo. La statistica, usata con le percentuali, è un indice che mi può aiutare a sapere da quanto sto da dei limiti quale che sia la loro natura. Se raddoppio una quota altimetrica ad un organismo così sensibile devo usare un indicatore che me lo possa rappresentare, in modo da avere un'idea delle variazioni che si possono determinare nel suo sviluppo. Per il resto quando proporranno dei romanzi su misura del proprio lessico, capirò come si fa a chiedere ad un altra persona, più dell'intelligibilità di quello promosso. Capisco che le reminiscenze del feudo scolastico in cui si é giaciuto, possano riemergere in modo incontrollabile, ma gli scopi principali e sovrastanti della propria formazione, non dovrebbero essere ignorati. Mi hai chiesto un link pertinente l'influenza sugli organismi acquatici, della pressione idrostatica, ed io l'ho circostanziatamente proposto. Il resto è una formalità, libera da vincoli contestabili da chi rispetta la lingua italiana, più della propria. |
CONTERALLY, qui non si tratta di rinnegare il proprio "indirizzo" scolastico o cultura, occorre capire che non tutti hanno la stessa preparazione ma hanno lo stesso diritto di poter partecipare alla discussione.
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"Più dell'intelligibilità di quello promosso": "promosso" cosa? Nei "feudi scolastici" (quali?) non si "giace", e gli "scopi principali e sovrastanti della propria formazione" non ho idea di cosa siano (e neppure tu, mi pare). Evita, se posso permettermi, di vomitarci addosso il dizionario sfogliato a caso. Quote:
Ora, tornando in argomento ("in topic", come diciamo noialtri sempliciotti), ce lo spieghi quanto, secondo te, dovrebbero essere profonde le vasche, e perché? |
Io non ho trovato nessuna difficoltà a riconoscere la pressione idrostatica un fattore incidente sulle caratteristiche biologiche dell'acquario considerando che essendo a 0 in superficie la differenza tra 30 centimetri e 100 è oltre tre volte superiore e sui suoi effetti si possono fare solo delle osservazioni scientifiche, per chi ne fa un sapere utile al proprio hobby.
Io non ho altri scopi. Per un linguaggio, che non esce dalla netiquette, ne dalla grammatica, le soluzioni non le ho io. |
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a 0 cm di profondità -> 1 atmosfera a 30 cm di profondità -> 1.03 atmosfere (il 3% in più) a 1 m di profondità -> 1.1 atmosfere (il 10% in più) Dove la vedi la pressione 3 volte maggiore? Di che "osservazioni scientifiche" parli? Hai fatto esperimenti su vasche più profonde di un metro? Quali esperimenti? Parlacene pure, ma evitiamo le supercazzole e le boiate anche in questo topic, per favore. Quelle del tuo storico messaggi bastano e avanzano (mi riferisco all'Otocinclus in 25 litri per mangiare le lumache e alle altre amenità, tutte condite da un Italiano a metà tra Gadda e Abatantuono). |
Non vedo come pensi di confondere la pressione idrostatica con la pressione atmosferica, rispetto a ciò che biologicamente entra in azione nell'acquario. Se ti metti una colonna d'acqua di 30 centimetri sul dito, credo potrai controllare anche tu, che ad un metro pesa oltre tre volte.
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Ma forse è più facile cercare paroloni su google e fare post a caso. Ri-domando: che "esperimenti" o "studi" hai fatto sull'incidenza della pressione sugli abitanti del tuo acquario? Puoi descriverli? A che conclusioni sei giunto? |
Quando ci gonfieremo almeno le gomme di una bicicletta con l'atmosfera terrestre sarò lieto di andarci in giro.
Le variazioni di pressione hanno invece una rilevanza notevole a partire da quella che abbiamo al suolo, sia che aumentino sia che diminuiscano. Gli esperimenti sono da fare su una base di cui ho esposto chiaramente gli argomenti portanti. Rispetto ad un'acquario con pesci mi pare facilmente visibile che la differenza di pressione rispetto ai corpi in sospensione, è rilevante al punto da fare una notevole differenza. Le percentuali sulla scala di misurazione della pressione se la guardano all'INRIM - Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica. Non ho altro da sostenere. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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