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Tutto dipende da cosa si sta cercando di fare: vogliamo un valore estremamente preciso? allora si deve andare verso strumentazioni di qualità ma anche costo superiori. Se basta un valore molto approssimato e DA VERIFICARE allora può andare bene quello che abbiamo. Lo stesso discorso si applica a numerose sonde per pH , redox e ossimetri di clark presenti sul mercato. |
Ma parli di sbalzi ina vasca ? Io controllo la vasca solo quando faccio il cambio così da portare la stessaa non ho mai avuto sbalzi in vasca e non capisco come possono avvenire se si ha il rabbocco
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Sbalzi in vasca avendo una tecnica decente non ce ne sono. Il post discuteva di eventuali imprecisioni in generale di tali strumentazioni che sono, visto il costo delle stesse ad uso acquariofilo, inevitabilmente alte! Le variazioni tra strumenti simili sono a mio avviso trascurabili, ma bisogna essere coscienti che i nostri strumenti hanno dei limiti legati alla costruzione molto economica. |
Non era indirizzato a te .comunque quoto in tutto su quello
Che dici |
jeffo certo ... smontandolo , mi sono accorto che il liquido da testare va a contatto con il prisma, immediatamente questo porterà l'acqua da testare alla temperatura ambiente ... di deduzione immagino che la" compensazione" sia semplicemente il portare la temperatura dell'acqua a quello del prisma e di conseguenza immagino che tutte le misure al di fuori del range di calibrazione (generalmente 20°) sia potenzialmente scorretta
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Fappio, usalo pensando che non esiste alcun ATC. Procurati una soluzione di calibrazione a 35ppt (la fa la fauna marine) per vedere, dopo che hai fatto lo zero con acqua di osmosi, a quale valore del tuo rifrattometro corrisponde il reale 35ppt (nel mio, il vero 35 viene visto come 37). Quello sarà il valore che deve avere la tua acqua.
Infine, il rifrattometro va calibrato ogni volta che la temperatura della stanza (dove è conservato il rifrattometro) varia anche solo di mezzo grado. Non va conservato vicino a fonti calde o fredde, come caloriferi/finestre. Vanno usate per l'appunto due gocce di liquido, perchè se ne usi troppo rischi di modificare la temperatura del rifrattometro stesso e variarti la lettura. Ultimo, ho l'aerometro della tropic marin che pesa mezzo chilo ed è alto 30cm. E' di una precisione estrema e costa quanto un rifrattometro, ma andrebbe usato in acqua a 25° (per la quale è stato tarato) oppure dovresti fare il calcolo della compensazione della temperatura, che porta inevitabilmente a imprecisioni. In conclusione, applicando le necessarie conoscenze, per me è uno strumento molto preciso e comodo, molto più di qualunque densimetro, più o meno costoso. |
rifrattometro ...????
La mia ragazza, vedendo che impazzivo per capire i valori che mi dava il mio rifrattometro, mi ha portato dalla farmacia delle fialette di soluzione fisiologica ( al 9%) e ho usato quelle per verificare la taratura del mio rifrattometro
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ink sono d'accordo ho presente qual'è...
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snake, non te ne fai niente. Non servono a nulla. Il modo migliore è fare lo zero con acqua d'osmosi e poi vedere dove sta sul tuo rifrattometro il vero 35 per mille con una soluzione nota.
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io da anni rilevo lo stesso valore tra rifrattometro e sonda aquatronica.... e volete sapere come lo uso il rifrattometro? lo immergo nell'acqua....
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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