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Mi spiace per quanto ti è accaduto Kromie.
Alcune aziende preferiscono avere marionette da gestire che persone preparate che potrebbero dare un valore aggiunto all'azienda stessa. non perderti d'animo, non tutte le aziende sono così, da quello che scrivi si evince che il benessere dell'animale viene messo sicuramente in secondo piano. |
Ciao...
purtroppo è la solita problematica che affligge tutti... Io ho il mio negozio e quindi parlo a ragion veduta, conoscendo le normali realtà di aziende e persone che ci lavorano. A mio parere il problema di base è che da un punto di vista puramente accademico, le persone preparate e che sanno quello che dicono in questo ambiente si contano sulla punta delle dita... Questo perchè spesso chi ha un negozio o lavora in aziende di quel tipo, lo fa perchè aveva bisogno di lavorare, o soldi da investire, ma non perchè è una cosa che gli piace, che lo appassiona e a cui sta dietro da una vita... E' vero, in altri stati la mentalità è molto diversa, ma se volete saperlo, non solo delle aziende e dei negozi, ma anche della gente comune che entra in negozio... a volte ci sono da fare degli scontri a fuoco per far capire le cose. Ad ogni modo quello che ti posso dire è che non sono proprio tutti così... per fortuna! CIao Fabio |
Kromie, non ti angustiare, potrebbe capitarti anche nella vita, che qualcuno te lo dica anche in ambito sentimentale "Tu..sei troppo per me...non ti merito!":-D e sappiamo benissimo cosa vuol dire...
Spiacente deludervi, ma succedere continuamente! Al contrario di come si possa pensare, la competenza, la preparazione e l'esperienza sono richiesti e pretesi esclusivamente in ruoli di specifici settori aziendali, poichè si tende a dividerene nettamente le competenze e ciò è facilmente spiegato dal fatto che spesso scelte aziendali, metodi di gestione le stesse composizioni merceologiche dei prodotti potrebbero scatenare "interferenze" tra i vari settori, rallentando o addirittura inceppando quello che è il normale fluire dell'attività commerciale. Nella catena della commercializzazione si tende ad assumere personale che abbia buone capacità linguistiche, bella presenza, notevole elasticità mentale e buona predisposizione nei confronti dell'azienda...poichè egli, deve essere... fermamente, assolutamente e indiscutibilmente "Certo" che il prodotto funzioni (questo è determinante nella loro selezione!) Del resto come dare torto all'azienda che rischia in prima persona faccia e capitali e quindi ha tutto il diritto di scegliere i suoi metodi.:-) anche se noi non li condividiamo. Tutto questo entra in contrasto, spesso, con quello che noi intendiamo per acquariofilia...consapevole, poiché in questo caso si parla di esseri viventi...e non di beni merceologici ed è quindi normale che è un grosso, ma grosso rospo da ingoiare nel nostro caso, ripeto, però, secondo me succede in tutti i settori...vogliamo parlare del settore farmaceutico e dell'etica di certe sperimentazioni!!!?-15 |
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Gab, beccarti una denuncia è un attimo... ed è già successo in passato.
Non ne vale la pena... al limite se sei curioso ci sono gli MP ;-) |
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Ale, Paolo....avete pienamente ragione......
grazie per tutelare il forum, e spesso anche noi stessi, da queste cose..... |
mamma mia signori come siamo messi... non ho parole...
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Kromie, se io avessi un negozio d'acquari ti assumerei subito!
Quello che dici sulla cultura che c'è all'estero è vero, qui da noi in Italia alla gente importa solo aver l'ultimo modello di Iphone, mi ricordo quando anni fa andai in Germania e conobbi degli amici tedeschi: ci prendevano in giro (già allora, oltre 10 anni fa) per l'uso esagerato che noi italiani facevamo del cellulare. Gli interessi che non si adeguano al gusto corrente sono una stranezza, ci stiamo impoverendo purtroppo. E in tutto ciò naturalmente, lo "spirito critico" va a farsi friggere. Questi comunque non sanno nulla del fatto che la qualità alla lunga, paga (ebbene, sarà un'affermazione naif, ma io penso che sia così), non sanno nulla di fidelizzazione del cliente, evidentemente. Anche se il fatto che ti abbiano chiesto un colloquio di chiarimento comunque è un buon segno, magari ci hanno riflettuto. |
IMHO, non mescolare quest'hobby col lavoro, a meno che tu non sia disposto a scendere a grossi compromessi.
Spesso si dice che il negoziante / fornitore / ecc. non fa vera acquariofilia... Sappiamo che si rivolge ad un certo pubblico che all'appassionato serio va "un po' stretto" (ci siamo capiti). O lo accetti, o eviti (tanto mi par di capire che il lavoro comunque ce l'hai). Ti faccio un esempio: se a me piace cucinare, e mi piace prepararmi l'hamburger a casa, con la carne macinata, la cipolla, il timo del mio giardino, le patatine fritte nell'olio buono... difficilmente verrò assunto al McDonald per questa mia "passione" (non ce l'ho col McDonald, è tanto per fare un esempio): lì serve una persona che, in 30 secondi o meno, confeziona un panino. Può piacere o meno, ma è così, e se non mi piace, o apro un ristorante mio, o faccio altro, perché a loro serve uno svelto, non uno chef. Ecco, tu per l'azienda in questione sei uno "chef", solo che a loro serve un "lavapiatti". O lavi i piatti o fai lo chef altrove (di nuovo, senza offesa per i lavapiatti). Il che magari non è necessariamente una bella cosa, ma almeno te lo dicono chiaro prima. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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