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Re: Ma quante ne spara?
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Ciao Enrico |
l'esperta potrùà anche essere un luminare ma io parlo delle mie esperienze personali e cominciate non ieri....
io sto parlandi dei ceppi selezionati ornamentali che ho sempre fatto vivere in laghetto. X giomasi Il laghetto in questione ha una profondita di circa 40cm e un raggio di circa 1,5m(circa) in mezzo ha una montagna da cui esce il gioco d'acqua e che nasconde il filtro. in inverno non ho mai usato nessun accorgimento particolare.. semplicemente hanno una grotta che si forma tra la montagne e il filtro in cui vanno in letargo quando l'acqua diventa troppo fredda, inoltre appena le temperature diventano troppo rigide, provvedo a spegnere gradatamente la pompa in modo da formare il ghiaccio in superficie e lascio solo in leggero sicircolo sul fondo in modo da non creare ristagno. all'ossigenazione pensano le alche e le vareie piante che si sono insediate più o meno autonomamente(il laghetta lo hanno costruito i miei zii e quando ho cominciato ad occuparmente era già bello che avviato da un pezzo. X pleco4ever Ovviamente non mi sognerei mai di far vivere un auratus "puro" in un acquario, sia per dimensioni che possono ragiungere(ma di rado arrivano hai 20cm non stiamo mica parlando di carpe) sia per il fatto che è una specie di pescie che io personalemnte non vedo in un acuqrio ma in un laghetto, proprio per le sue caratteristiche comportamentali( infatti è un pescie sociale che vive principalmente in branchi più o meno numerosi). |
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Regalo carassius verdi.. basta che ve li venite a prendere :-)) Zona Thiene (alto vicentino) Ecco qua le dimensioni dei carassi... in libertà diventano così: http://www.jjphoto.dk/fish_archive/f...carassius2.jpg |
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Ciao Enrico |
per me va bene :-) se mi risponde lui e mi motiva in maniera inconfutabile le sue affermazioni le prendo per buone publicamente qui sul forum senza vergonga :-)
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Per Malawi
Ho trovato l'articolo a cui ti riferisci tu della Sig.ra o Sig.ina(non so :-) ) Patrizia Spinelli, la quale ha scritto un articolo molto bello e dettagliato partendo dalla storia dei carassius e arrivando fino alla descrizione delle varietà. Intanto in primo luogo la specie di cui mi sono sempre occupato io(e forse è per questo che ho sempre parlato di pesci resistenti) non è una aberrazione umana la lei la definisce come naturale mutazione. Inoltre la Spinelli non accenna minimamente a litraggi di allevamento ma si limita a descrivere le caratteristiche generali delle vasche(ad esempio per i moor dichiara che "Andrebbero allevati in vasche abbastanza larghe ma poco profonde". Nulla a che fare dunque con l'articolo che ho postato io dove dava una identificazione errata della specie moor,in primo luogo, e inltre dove dava direttive ben precise sull'allevamento, probabilmente dedotto dalla sua personale esperienza. Quindi Tanto di cappello a Patrizia Spinella che ha scritto veramente un articolo bellissimo ma l'altro articolo continua non convincermi e rimango altresi convinto che sia pieno di inesattezze. Ciao Roberto |
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Ciao Enrico |
Peccato perchè mi sarebbe piaciuto il confronto :-)
Comunque chiusa li :-) Ciao Roberto |
A mio modo di vedere io giudicherei l'articolo, non il fatto che l'abbia scritto Patrizia o Maurizio!
Detto questo secondo me l'articolo non fa una grinza, quindi questo conferma che Patrizia o Maurizio sono considerati quello che sono perché scrivono cose vere e sensate! Inoltre per esperienza diretta confermo che il primo anno di età l'auratus comune cresce anche 10cm. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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