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ti posso chiedere una cosa? non prenderla sul personale non vuole essere una critica.
qual'è la tua reale preparazione acquariofila? mi viene da chiedertelo per alcune cose che hai scritto, in particolare sulla torba e l'acidificazione e ora sul pothos. direi che sono argomenti che sono stati snocciolati in numerosi topic, in particolare il 1° che ha diversi topic in evidenza e che, se si intende allevare (ma soprattutto riprodurre queste specie), è fondamentale sapere. non c'è nulla di male ad essere neofiti o quasi, anzi, siamo qui proprio per imparare #36# il fatto è che gli sphaerichthys osphromenoides non sono affatto pesci facili, anzi, sono piuttosto complicati da allevare, vuoi per i valori molto estremi, vuoi per l'alimentazione che deve essere basata esclusivamente su vivo e su surgelato. una gestione del genere non è consigliabile per tutti, per cui, se non sei pronto per un impegno di questo tipo, ti consiglio di cambiare specie e iniziare con qualcosa di più semplice perchè di specie adatte alla tua vasca ce ne sono tante, rox e MarZissimo sicuramente ti potranno aiutare più di me. letto ora il tuo intervento MarZ non posso che quotarti al 100% |
non so bene se considerarmi neofita o un po esperto,pero sono piu di 8 anni che ho acquari,
e ho tenuto pesci considerati molto,però non riesco a tenere pesci come neon. |
secondo me dovresti partire con qualcosa di meno esigente dal punto di vista dei valori e dell'alimentazione.
magari sceglierei qualche specie allevabile/riproducibile attorno al ph 6.5, questo ti obbliga comunque a usare degli acidificanti naturali, in questo modo inizi a capire l'uso, il dosaggio ecc... in più acquisterei degli starter di enchitrei, dafnie, drosophile ecc... per far partire delle colture di alimenti vivi. in questo modo secondo me avrai delle buone basi per passare successivamente a specie più impegnative e soprattutto ti permette di capire se hai la voglia e la costanza, di proseguire con una gestione più spinta. |
tipo?vorrei un anabantide tipico dei torrenti indocinesi,preferirei fosse incubatore.
una specie di betta un po grande (piu di 6cm) che sia anche un incubatore orale esiste? |
Esiste eccome! :-)
Secondo me potresti provare con i Betta unimaculata..c'è anche un bellissimo topic qui in "anabantidi" ;-) |
davvero l'unimaculadia è incubartice?mi piace anche tanto.quanto cresce?
adesso leggo il topic per piu info. grazie!#28 |
ho trovato una specie che mi piace molto di più: betta macrostoma!
ma non capisco una cosa,solo in betta splendens i maschi si uccidono?perche nel "Il mio acquario" dice riguardo a betta channoides di tenerli in trii formati da due maschi e una femmina per non stancare troppo il machio con le uova. potrei tenere piu specie di betta? |
I macrostoma sono bellissimi!!!!!!!!! ;-)
Clicca per vedere il video su YouTube Video unimaculata ;-) tanto belli anche questi #17 Clicca per vedere il video su YouTube Video Tenere più specie di betta te lo consiglio !! però in vasche monospecifico :-) Ogni specie la sua vasca.... Per i maschi non hai problemi se dai loro spazio a sufficienza! |
Perchè i Betta splendens "selezionati" sono stati selezionati appunto anche per la loro aggressività..quindi in vasche di dimensioni adeguate, soprattutto con gli incubatori orali, puoi tenere più di un maschio :-)
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Mi raccomando, in ogni caso stiamo parlando di pesci fuori dal comune, che necessitano ancora di una forte base per consolidarsi in Italia, sono un bell'impegno, soprattutto di responsabilità.
Se li prendi avrai per le mani dei pesci abbastanza facili (parlo degli unimaculata) che però dovrai mantenere per generazioni, riprodurre per bene e non dare in giro al primo che capita. Tradotto "in soldoni" è un pò diverso dal classico approccio di allestire una vaschetta e guardarsela la sera prima di andare a nanna. E non lo dico per scoraggiarti eh...lo dico perchè anche io all'inizio ero convinto di diffonderli il più possibile e mi son reso conto che - si, lo so, sembro supponente, ma ti assicuro che non voglio esserlo - non sono pesci per tutti. Indi per cui si parla di pesci che necessitano di cibo surgelato e vivo, con una tantum del secco. Oltretutto vogliono vasche abbastanza ampie e devi essere attrezzato per recuperare alcuni dei piccoli che cresceranno in vasca, nutrendoli con i naupli di artemia. Cambi d'acqua regolari e vasca allestita molto bene, con ripari e barriere fino a pelo d'acqua. Parecchia vegetazione superficiale e coperture con legni e foglie galleggianti. Anche qua...davvero, non per scoraggiarti, ma stiamo parando di pesci "seri", ammesso e non concesso che ce ne sia qualcuno "non serio" (e per inciso..non dovrebbero essercene), quindi se te la senti di prendere questo impegno per un bel pò di tempo bene, altrimenti meglio forse dei Macropodus, che davvero non son incubatori ma son molto ma MOLTO belli :-) http://4.bp.blogspot.com/-VbDX2UnEza...se-fish-00.jpg Spero di non essere stato supponente, io odio i discorsi "sta cosa la possono fare solo alcuni, i comuni mortali no", però a volte, con gli animali è necessaria una preparazione che si acquisisce per gradi, facendo gli errori che purtroppo facciamo tutti e solo dopo questi io affronterei l'acquariofilia con la A maiuscola ;-) Oltretutto come un moderatore saggissimo del marino ha scritto una volta, per gestire una vasca (quindi sistema chimico, pesci, piante, acqua, alimetazione, ecc..) c'è bisogno si di leggere e studiare per farsi le basi, ma poi sono importanti le sensazioni, e quelle non si possono studiare, perchè non c'è nessuno che le può insegnare... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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