AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino (http://www.acquariofilia.biz/forum.php)
-   Chimica, biocondizionatori ed integratori dolce (http://www.acquariofilia.biz/forumdisplay.php?f=41)
-   -   Il picco di Nitriti non esiste più... (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=381606)

Gaspy 10-07-2012 12:44

vorrei precisare che non c'è nessun "prodotto in questione" , nel senso che i batteri starter non li ho neanche comprati da questo negoziante, il discorso è in generale e concettualmente simile a quello riportato nell'articolo del chimico.

Jessyka 10-07-2012 12:48

A parte il fatto che uno che chiama i pesci pulitori può essere pure premio Nobel, ma perde di credibilità.

Lui non dice una cosa fondamentale nel suo gioco. Ha misurato gli NO2 in questo esperimento? Sai perchè si inseriscono i "pulitori" per primi?
Un Pleco/Gibbiceps/Ancystrus non lo uccidi nemmeno volendolo.
All'inizio dell'acquariofilia si facevano partire le vasche "sacrificando" un pesce, magari robusto come un carassio o un "pulitore" (che tristezza...).
Questo non vuol dire che non ne risentono, anzi!
Io te lo ripeto, se non citi i prodotti, non riporti dati, l'esperimento (se così lo vogliamo chiamare) non sarà che un caso, IMHO.
Sai quante vasche vengono avviate male, senza nulla e i pesci si salvano per puro sedere?

Scusa, quindi come l'hai avviata sta vasca? Che prodotti hai usato?
Non è per puntiglio, ma se è uno dei classici attivatore batterici, quel miscuglio di "cibo", allora stiamo sinceramente parlando di aria fritta, a mio avviso.

slevin 10-07-2012 12:50

Bah.... diciamo che l'acquario fondamentalmente è pazienza... pazienza per tutto, dalla vegetazione alla riproduzione oppure la selezione, insomma perchè no la maturazione?? :-)
Dover correre all'inizio per "guadagnare" una ventina di giorni mi sembra rischioso, e anche un pò menefreghista (se campa bene, se muore vediamo che si può fare).

In ogni caso nessuna morale e ognuno fa quel che pensa sia opportuno. Sappi però che la Sera fu condannata dal garante per pubblicità ingannevole, da pagina 92 trovi tutto http://www.agcm.it/trasp-statistiche...431-12-03.html.

E per par condicio riiporto un intervento di un addetto ai lavori della Sera preso da un altro forum, magari può essere utile ;-)

Nitrivec: questo sconosciuto
Salve a tutti.
Mi presento per chi non mi conosce: sono Maurizio Lodola, consulente scientifico per Sera Italia.
Ho letto con attenzione i vari post di questa discussione (di cui sono venuto a conoscenza per caso) e credo che sia utile chiarire alcuni punti.
Una premessa necessaria riguarda i batteri e la loro classificazione diciamo così, "alimentare".
I batteri si possono distinguere in due categorie: eterotrofi ed autotrofi.
I primi si nutrono di sostanze organiche e sono quelli che in natura, come in acquario, permettono la demolizione degli escrementi, degli avanzi di cibo e dei tessuti morti. Ce nesono di diversi tipi (Bacillus - Pseudomonas Micrococcacee - Acromobatteriacee) e specifici circa il substrato alimentare che utilizzano (proteine, albumine, aminoacidi, ecc.) tramite reazioni enzimatiche ad hoc (proteolisi e deaminazione). Ovviamente sono aerobi e quindi necessitano di un ambiente ossigenato. L'insieme dei processi prende il nome di solubilizzazione e sta ad indicare che questo materiale organico viene disciolto (solubilizzato) nell'acqua. Il prodotto finale è l'ammonio.
Il secondo gruppo (gli autotrofi) utilizzano l'ammonio (prodotto non più organico ma minerale) che ossidano prima a nitriti (come acido nitroso) e poi a nitrati (come acido nitrico). Il processo prende il nome di mineralizzazione ed è aerobio anch'esso. I batteri che intervengono in questi processi sono Nitrosomonas - Nitrospira - Nitrosococcus per il primo passaggio (ammonio -> nitriti) e Nitrobacter - Nitrospira - Nitrococcus per il secondo (nitriti -> nitrati).
I batteri di questo secondo gruppo, poichè si nutrono di sali minerali, non possono essere patogeni; sono sessili e quindi non possono vivere liberi in acqua ma necessitano di un substrato su cui ancorarsi.
Fatta questa lunghissima premessa, veniamo al Nitrivec.
E' una soluzione purificata (cioè ripulita dalla presenza di altri batteri) di Nitrosomonas (20%) e Nitrobacter (80%). La loro concentrazione, di ca.16x 10 alla 10, è tale da facilitare il dosaggio anche per acquari piccoli (non è diluito a caso...). Questi batteri, quindi, non potranno MAI innescare una proliferazione batterica patogena.
Il prodotto va usato in successione all'Aqutan poichè quest'ultimo elimina il cloro e lega i metalli pesanti che potrebbero danneggiare i batteri (la tossicità dei metalli è data dalla loro capacità di sostituirsi all'idrogeno in molte reazioni metaboliche). Questa operazione garantisce l'incolumità dei batteri (che nel Nitrivec sono vivi, ma quiescenti) e la loro successica attività depurante e disinquinante. Questi termini stanno a indicare che i batteri presenti nel Nitrivec elimineranno il binomio ammonio/ammoniaca e i nitriti (tossici) trasformandoli in nitrati (non tossici se non a concentrazioni particolarmente elevate).
Durante l'avviamento dell'acquario la somministrazione del Nitrivec (solo lui senza l'Aqutan) va ripetuta dal 2° al 10° giorno. Questo procedimento ha lo scopo di garantire la popolazione batterica sufficiente all'ossidazione delle sostanze azotate prodotte dai pesci che via via (e non tutti insieme) saranno inseriti nell'acquario.
L'aggiunta di Nitrivec ad ogni cambio d'acqua ha lo scopo di compensare la perdita di batteri dovuta non solo alla loro eliminazione fisica tramite la pulizia del filtro e sifonatura del fondo, ma anche alle mutate condizioni generali dell'acquario proprio a seguito del cambio d'acqua; variazioni che saranno tanto maggiori quanto maggiore è la quantità d'acqua sostituita.
Spero di aver risposto a tutti i dubbi. Per poca disponibilità di tempo mi sarà difficile seguire e rispondere in tempi ragionevoli ad eventuali sviluppi di questa discussione, ma resto a disposizione di chi mi voglia contattare all'indirizzo m.lodola@seraitalia.com .
Buon fine settimana a tutti.
___________________________________________
Maurizio Lodola - consulente scientifico - Sera Italia
Maggiori informazioni al sito www.seraitalia.com

scriptors 10-07-2012 12:58

Apri la funzione cerca ed inserisci: picco nitriti no2

a me ha dato circa 500 risultati e, se ci fai caso, parecchi riguardano avvenimenti tragici e/o al limite per i poveri animali

ps. fosse anche un solo singolo caso di moria per seguire determinati consigli, sembra ovvio che sul forum non può passare senza le opportune 'cazziate' del caso ;-)

Se si hanno le dovute conoscenze, metodologia di misurazione ed esperienza per risolvere prontamente tutte le problematiche derivanti da inserimento degli animali prima dei 30 - 40gg canonici ... la cosa è anche tecnicamente possibile.

Se le conoscenze di cui sopra mancano (non basta la presunzione di conoscenza ma la reale conoscenza maturata negli anni di esperienza diretta) meglio seguire le regole classiche ed attendere la naturale maturazione della vasca.

nucerad55 10-07-2012 13:46

Diaciamo che se dopo 7 giorni metti un solo pesce rosso potrebbe miracolosamente anche sopravvivere in quanto sono molto robusti. Tante altre razze.molto più delicate non ce la farebbero. Se al picco dei nitriti aggiungiamo resti di piante feci e resti di cibo diventerebbe un tripudio di tossicità! È abbastanza ovvio che ognuno tiri l'acqua al suo mulino come in questo caso il negoziante...il picco dei nitriti non è un ipotesi plausibile ma un dato di fatto!

pampa86 10-07-2012 16:47

Io nonostante abbia insertito gli attivatori batterici, che come da propaganda dicono che dopo24h puoi inserire i pesci,(cosa da me non fatta) guarda un po, dopo 2 settimane di maturazione mi ritrovai i nitriti a 0.8 mg/l,di conseguenza ho aspettato le 4 settimane, una volta che i nitriti sono tornati a 0 ho popolato la vasca!!!
Lascia perdere le leggende metropolitane...

fabiosca60 11-07-2012 19:03

Jessyka
Quote:

A parte il fatto che uno che chiama i pesci pulitori può essere pure premio Nobel, ma perde di credibilità.
Walter Peris perde di credibilità, questa è buona, un luminare perde di credibilità perchè non mette il nome scientifico di un pesce, credimi che li conosce, se lo ha fatto è perchè i principianti lo possano capire, ma nonostnte ciò .......



Comunque è vero, con i ceppi batterici giusti e vivi (alcuni prodotti purtroppo non li mantengono in vita quindi non servono a niente se non a fare girare l'economia), è possibile attivare perfettamente una vasca in una settimana.
Se tutti e tre i ceppi sono attivi, eterotrofi-nitrosanti-nitratanti, il picco non si vede per le semplice ragione che sono già attivi i nitratanti che ossidano l'acido nitroso (nitriti) ad acido nitrico (nitrati), quindi dato che non c'è un accumulo di nitriti perchè vengono trasformati a nitrati, non c'è di conseguenza nemmeno il picco dei nitriti.
Le conoscenze scientifiche hanno permesso questo, ma chissà perchè sembra un'eresia, quindi aspettate 40 giorni ma ricordatevi almeno che i batteri sono autolimitati in base ai nutrienti a disposizione, se ci mettete 3 grani al giorno di mangime potete aspettare anche 6 mesi inutilmente.

Dus83 11-07-2012 22:23

#23
Dicevamo? :-)
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=315334

Jessyka 11-07-2012 22:42

Io posso esser capita dai principianti anche citando i nomi e poi scrivendo "Cercare su Google", linkando una foto.
Purtroppo questo essere generici genera errori, incomprensioni. Se io leggo una cosa del genere penso che il corydoras pulisca veramente. "Perchè l'ha detto un sito serio."
E poi, se di pulitori vogliamo parlare, l'Otocinclus è il "pulitore" per eccellenza, secondo queste classificazioni, eppure metti un Otocinclus ad acquario non avviato, poi ne riparliamo se vive.
Se diceva mettere un carrarmato, faceva più bella figura. Perchè il concetto è quello, far subire il picco ad un pesce che può superarlo.

La scienza è vero esiste, ma secondo me il problema è come viene usata. Vogliamo avviare un acquario velocemente, facciamolo, ma se ha senso farlo.
Ho una covata improvvisa? Ho appena salvato una coppia di pesci rarissimi e vivo sul Tibet e quindi non so dove metterli? Ok. Ma se c'è tempo, gli attivatori batterici non aiutano. Perchè sono semplici palliativi (economici.). Se si vuole avviare una vasca in tempi più veloci si prendon materiali maturi e via.
Prodotti più veloci di cannolicchi maturi non li ho visti.
Se qualcuno me li cita son ben contenta di ricredermi.
Però dopo la citazione di Dus...

fabiosca60 12-07-2012 16:17

Quote:

Originariamente inviata da Dus83 (Messaggio 1061736955)

Appunto, dicevamo cosa?
Forse non hai bene afferrato cosa succeda quando un filtro è correttamente avviato, solo se tutti e tre i ceppi batterici sono insediati nel filtro e sono nella quantità sufficiente ad ossidare i rifiuti metabolici dei pesci puoi metterci i pesci.
Dopo se vuoi metterci 40 giorni sei padronissimo di farlo, io ci metto una settimana e non ho alcuna perdita come invece evidenziato nel tuo link, poi se vuoi dire che sono un incompetente sei libero di pensarlo.
Il "miracolo" è ottenibile per esempio con un prodotto 100% italiano che non nomino per non fare pubblicità (ma ce ne sono altri) che contiene 14 ceppi batterici belli pronti, ti assicuro che sono pronti perchè il prodotto l'ho testato personalmente e ho fatto delle osservazioni al microscopio per verificare se sono efettivmente vivi, e accidenti si muovono, segno inequivocabile di vita.
Bastano pochi giorni perchè il glycocalyx permetta la perfetta colonizzazione dei supporti biologici, poi il raddoppio dei nitrosanti ogni 8 ore e dei nitratanti ogni 15 ore fa il resto, basta farlo bene.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 06:50.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl

Page generated in 0,24624 seconds with 13 queries