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L'alluminio, o meglio i suoi sali, sono ritrovati nelle etichette perchè probabilmente(IMHO) fungono da chelanti o da agenti che impediscono la dispersione immediata del nutriente; questo perchè poi le piante che necessitano sul serio di ioni alluminio se non erro sono molto poche...
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Altri esempi... Gli snack "dietetici" funzionano con lo stesso principio. Se scrivi che nutrizionalmente fa cagare, non lo compra nessuno, se scrivi che è dietetico, lo comprano in tanti. La pubblicità è l'anima del commercio... L'acqua va comprata, come tutti sanno, OLIGOMINERALE, con pochi sali (compreso il calcio, che fa venire i calcoli) MA, poi, dopo, ci vuole lo yogurt arricchito di calcio, per le ossa, si capisce. Ma per carità non dite al consumatore che le molecole sono tutte uguali... In una delle primissime campagne pubblicitarie "a tappeto", in USA, nella prima metà del secolo scorso, un pubblicitario notò che nella catena di produzione la bottiglia di una birra veniva sterilizzata a vapore. Gli fu spiegato che era un processo comune a tutte le produzioni di bibite in bottiglia. Il pubblicitario lanciò lo spot "BOTTIGLIE STERILIZZATE CON VAPORE". |
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Bisognerebbe sentire entropy, ma ultimamente ha problemi di connessione, prova comunque a mandargli un MP con il link del topic. |
Grazie della dritta, Tuko, l'ho trasmesso.
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Proprio questo è lo scopo della mia domanda: marketing a parte, individuare qual'è la funzione dell'alluminio, che potrebbe essere biologica (giova ad alcuni tipi di piante dato che sembra che non lo faccia alla maggioranza) o chimica (chelante, stabilizzante, antiossidante, biocida nei concentrati ecc), o un'efficace combinazione tra queste. Riflettete sul fatto che in un mondo in cui le informazioni sono diffuse tutti sono potenzialmente in grado di fare tutto e allora sono i dettagli a fare la differenza, nel bene o nel male. |
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Un po' come lo shampoo agli "acidi dei frutti". Se ci scrivi "additivo E 296 usato come acidificante", chi lo usa per lavarsi la testa? Idem per il fertilizzante: se ci scrivi "soluzione stabilizzata (o quel che è) con composti a base di alluminio, molti in vasca non ce lo mettono (l'alluminio è tossico, lo dice anche Wikipedia!). Per dire che probabilmente (ma non sono un esperto) l'alluminio ci sta perché è legato agli altri ioni, forse (ipotizzo) per evitarne la precipitazione (visto che generalmente i miscugli di sali diversi tendono a precipitare). Un po' come i chelanti. I dettagli, a volte fanno la differenza, a volte fanno solo lievitare il prezzo. In effetti, per soddisfare il fabbisogno di microelementi "esotici" in vasca, tipo molibdeno, vanadio, ecc. (escludendo forse poche vasche spintissime), basterebbe un mezzo litro di acqua del rubinetto (e solo se si usa esclusivamente acqua di osmosi + sali), e gli elementi "minori" (in tracce), quelli necessari in parti per miliardo, ci sarebbero tutti. Il resto fa figura. Tanto più che: come la misuri una ipotetica carenza di alluminio in vasca? |
Wikipedia dice anche castronate in chimica. Ti consiglio di incrociare i dati con altri siti o con dei testi, se possibile. Non si è riusciti a dimostrare la sua tossicità tant'è che alcuni farmaci che ci propinano sono a base di sali di alluminio.
Hai detto poco: stabilizzare. Propendo anche io per questa ipotesi. Come chimico vorrei proprio capire cosa e come. Viene inserito in alcune ricette di integratori di micro da sali come tricloruro di alluminio (AlCl3) che però ha proprietà flocculanti ovvero fa precipitare. Probabilmente ai bassi dosaggi di cui si discute risulta totalmente incapace di espletare questa azione. Piuttosto ci interessa di più la sua capacità fortemente riducente. Questo implica che ha forte tendenza ad ossidarsi [in Al(OH)3 e Cl2] e potrebbe essere che lo faccia prima del Fe++ agendo quindi da antiossidante nei confronti di quest'ultimo. Non si tratterebbe di un alternativa ai chelanti, ma piuttosto di una protezione ulteriore. Ipotesi tutta da verificare. Sono convinto che serva più a stabilizzare i concentrati per mesi, piuttosto che il diluito in vasca per giorni ove sarebbe presente in tracce. Se quest'affermazione è corretta non serve determinarlo in vasca. |
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Quanto a wikipidia non avevo colto l'ironia. :-D
Quanto al resto stiamo facedo delle ipotesi, visto che non si trovano risposte certe, se non che ce lo vendono in alcuni fertilizzanti come un toccasana per le piante quando invece serve probabilmente a conservare i fertilizzanti sugli scaffali dei negozi (e perchè no anche nelle nostre case in convenienti taniche da 25 l). Non comprendo cosa ci trovi di strano se nelle ultime sere io abbia preso spunto dal topic ed abbia studiato l'alluminio riportando poi qui. Avresti preferito che tenessi per me i dubbi ma anche le risposte possibili? Magari alla fine un bell'articolo sugli adittivi dei fertilizzanti verrà fuori, ma per ora sarebbe pieno di domande e ipotesi. Dovresti iniziare a preoccuparti, dato che ci sono altri elementi che non mi spiego nei fertilizzanti... ;-). Se vuoi c'è già il vanadio disponibile... :-) |
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E in ogni caso, a che ti serve dosare i microelementi uno a uno, se non hai test per verificarne le carenze? (escludendo, forse, un'analisi di laboratorio, che magari tu hai modo di fare, ma l'acquariofilio "medio" no). Chi ha mai visto una vasca con carenze da, che so, vanadio? Stronzio? Cobalto? Mi paiono "dettagli" fatti solo per vendere. |
Vorrei semplicemente levare di mezzo i "mi sembra", i "forse", i "probabilmente", le "ipotesi" ecc.
Ho un obbiettivo ambizioso: acquisire una certa padronanza per miscelare sali e sostanze organiche per ottenere fertilizzanti (per acquario e bonsai - quest'ultimo settore molto più indietro dell'acquariofilia in questo campo). I microelementi e gli adittivi, sono una parte fondamentale dato che per i macro il discorso è abbastanza lineare ma da soli non bastano. Ci vorranno probabilmente anni, in cui sono pronto a tornare sui miei passi, ma non ho fretta. Mi piace condividere le informazioni che, come in questo caso possono servire, a chi non può farsi il fertilizzante, a farsi una cultura e a valutare cosa gli propinano i negozi. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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