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Io ho SOLO (!!) 30 anni e noto comunque una differenza enorme tra la mia generazione e questa...ovviamente in peggio!
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La colpa di mancanza di voglia di studiare la do anche agli insegnanti.
La maggior parte sono incapaci di insegnare. Incapaci di stimolare. Incapaci di farsi voler bene quindi rispettare. Una persona amata e ben voluta difficilmente è soggetta a offese e soprattutto è ascoltata. Da razzista che sono, so di esserlo, il livello degli studenti è sceso anche perchè in classe sono presenti immigrati di cui il livello culturale ed educativo, rispetto verso il prossimo, è vicino allo zero. E purtroppo gli studenti pecoroni italiani gli vanno appresso prendendoli come esempio. Nelle prime classi elementari alcuni parlano a stento l'italiano e di conseguenza rallentano anche gli altri. La maggior parte sono maleducati spalleggiati da genitori arroganti ed ignoranti. |
Sarebbe molto utile che ragazzi come te venissero in classe a parlare alle mie creature ..parlare a me farebbe piacere, ma credimi siamo pressati dai voti da dare.. I recuperi..non è così facile trovare il tempo per dialogare..anzi pensa che una classe si è andata a lamentare che invece di dare lezione avevamo parlato dei problemi di 3/4 ragazzi difficili..ed io cazzotto dal preside..capisci che ti passa la voglia..a me non ancora del tutto..ma credi mi non è facile..[/QUOTE]
Io ti do ragione e capisco pienamente la tua difficoltà nell'avere ogni giorno la voglia approppriata ad insegnare; però ti faccio il mio esempio ho scoperto la mia prof di informatica solo all'esame di maturità dove mi ha aiutato tantissimo, prima di allora la consideravo una persona assolutamente inadatta, sbagliando clamorosamente. Il tuo anedotto mi fa percepire che forse a volte bisognerebbe anche scegliere persone in alto(il preside nel tuo caso) più adatte a ricoprire un certo ruolo. |
Io sono dell'idea che sia gran parte colpa della famiglia!! Se io tornavo a casa con una nota erano guai o se si veniva bocciati si passava l'estate in punizione... Adesso se capita qualcosa del genere i genitori vanno a protestare dagli insegnanti!!! Questo non lo trovo giusto.... Ps... Rimetterei anche in funzione un annetto di militare....
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Poi... e qui viene il bello, gli ho detto di prendere provvedimenti se fa dispetti o non ascolta e che ogni tanto uno scappellotto gli farebbe proprio bene. La maestra mi risponde... "No no... noi questo non lo possiamo fare assolutamente, nessuna punizione corporale". *****, non ti ho detto di fagli un occhio nero, ti ho detto di dargli uno scappellotto. Cmq questo avviene non perchè la maestra non glielo darebbe volentieri uno scappellotto, ma perchè ci sono genitori che vanno a denunciare una maestra severa senza prima analizzare il perchè gli è partito uno scappellotto e senza magari conoscere il proprio figlio. Io mi ricordo che alle elementari ho passato più tempo in ginocchio sui ceci, al centro della classe, che sul banco... Conto almeno 2 metri, quelli di plastica, spaccati in testa... e mi ricordo ancora un mega schiaffo, non scappellotto, datomi alle superiori dal preside della scuola (famoso per questa cosa...)!!! Eppure io mi ritengo una persona normale e con sani principi... quindi... penso che la scuola primaria e secondaria abbia perso quel grande valore di un tempo dove ti formava non solo culturalmente, ma anche caratterialmente. Oggi agli insegnanti, se hai un figlio vivace, o che non studia, o che ha anche degli handicap, non gliene frega niente e al massimo ti consiglia uno psicologo, sbattendosene sse ha problemi caratteriali, se dà fastidio all'intera classe ecc. ecc.. Questo non va bene... ma ormai, purtroppo, la strada sbagliata è stata imboccata, la stessa strada dove in italia tutto è permesso e tutto è lecito sia nel bene che nel male e se provi ad imporre delle regole più ferree, sei un fascita e non ti puoi permettere di "limitare la mia libertà".... E' questo un altro grosso nostro problema. L'ho scritto tempo fa su un altro topic. Basterebbe applicare le regole di uno stato come gli stati uniti, al popolo italiano, per gridare alla dittatura, di questo ne sono straconvinto. Abbiamo perso il significato di regole e ci sentiamo liberi di abusare del termine dittatura perchè appunto non sappiamo più cosa sono le regole. Siamo allo sfascio. |
Oggi bocciare un ragazzo è quasi impossibile o credetemi fra le
Mille carte da compilare fanno passare la voglia..oltre al fatto che non conviene a nessuno..tranne al ragazzo che imparerebbe che nella vita bisogna rispettare il proprio ruolo.. Ma chi se ne importa 😡 Sugli allievi stranieri non concordo..proprio perché stranieo mediamente sono mooooooolto più seri dei nostri.. Che invece sono sempre più politici ed indirizzati alla promozione a "cavilli" più che x meriti..e questo mi manda ancora Più in bestia.. Qualche anno fa da un sondaggio nella mia scuola era venuto fuori che per alcuni ragazzi imbrogliare è l'unico modo di andare avanti nella vita e che ai loro genitori è sempre Andata bene così.. Bisogna ritrovare la voglia di studiare Per sè stessi..la curiosità di sapere. Picci concordo che c'è del super marcio all'università.. Mia sorella sono 10 anno che è ricercatrice a borsa..unici in Italia ad avere pubblicato su "science"..l'anno prossimo rischia di restare a Casa..ma andiamo..! Hanno ragione i miei allievi? L'unico modo per tirare avanti è imbrogliare? |
Gli idoli dei ventenni di oggi sono Fabrizio Corona, i calciatori e le veline... che devono imparare?!?
Corona è un delinquente, un ricattatore, un bastardo... però si ciula la Belèn e gira il mondo in Ferrari. Vai a spiegare a un sedicenne che è meglio fare 10 ore in fabbrica e lavorare onestamente...battaglia persa. #07 |
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Secondo me il fatto che la famiglia non ti insegni piu' i valori della cultura, dell'onestà ecc... produce i truffatori del mercatino. Se a questo aggiungiamo che la meritocrazia non esiste piu', allora i ragazzi non pensano ad avere una formazione, ma a trovare il modo di intrufolarsi anche se ignoranti Infine i nostri riferimenti culturali sono politici o industriali straricchi e truffatori.. Risultato... se quel ragazo che ha truffato mezza italia si laurea in medicina (e secondo me si laurea) potrebbe essere uno che ....compra il sorbitolo su ebay..... |
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E' risaputo e più volte dichiarato da esponenti economici che invece il vero problema del nord è stato il momento quando ha perso la manovalanza del sud (o meglio si è progredita) ora il 60 - 70 % dei dirigenti delle aziende puliche e private del nord è delle regioni meridionali https://www.almalaurea.it/aziende/ce.../regioni.shtml ora la manovalanza il nord l ha dovuta sostituire con quella estera, trovando persone meno disposte ad investire nel progetto paese e con culture spesso contrastanti ... molti piccoli imprenditori (anche filo lega) che una volta gridavano al terron non meno di 10 gg fa mi dicevano ridendo ... " A trovarne 4 o 5 terroni come quelli che mi hanno fatto l azienda per 20 anni... ma ora so tutti vucumprà che non gliene frega na mazza" purtroppo l italia è cambiata...poi ovviamente ognuno la pensa come vuole... |
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Inoltre fin da piccoli eravamo seguiti ed educati a valori come il rispetto. Adesso, se un ostudente va male, fa casino, non segue, aizza gli altri, risponde male, e' colpa degli insegnanti che non sanno motivare, non sanno insegnare. MA oggettivamente, se un bel "3" sul registro (si danno ancora i voti?), o un rapporto, non fanno ne caldo ne freddo, che armi ha l'insegnante. Per essere interessante, e motivare, deve comunque essere ascoltato almeno una volta. A questo si aggiunge un calo di responsabilita' e prospettive. I nostri nonni nel dopo guerra, ripartivano con niente o quasi. Ma avevano un mondo da costruire davanti. La mia generazione ancora trovava abbastanza lavoro e aveva speranze. Ma un ragazzo di 18 anni oggi, anche bravo intelligente e ripsettoso, che stimoli ha ? che aspettative ha dal futuro? La classe dirigente del nostro paese ha una eta' media di 70 anni, e vive alla giornata. Mai sentito negli ultimi 15 anni qualcuno fare un piano di lunga durata. Sempre e solo a mettere pezze provvisorie per arrivare in fondo all'anno in corso. Compresi i presidi della scuola. Se promuovo tutti mi faccio la nomea di scuola facile, il prossimo anno aumento le iscrizioni. Se sono duro e boccio, la mia scuola si fa fama di essere seria, chi esce di qui trova piu' facilmente lavoro se lavora, e se continua a studiare ha successo perche' e' ben preparato, le iscrizioni aumenteranno lo stesso, attirero' sempre piu' bravi studenti ed insegnanti.... ma questo averra' minimo tra 5 anni (un arco scolastico delle superiori). ma magari l'anno prossimo le iscrizioni calano. Quindi, un ragazzo cresciuto in queste condizioni al contorno, perche' dovrebbe essere diverso da come sono i "giovani d'oggi"? Le generazioni sono forgiate dalle loro famiglie. Io ho un bimbo di 3 anni. Ma sono molto combattuto su come educarlo. Vorrei trasferirgli i valori con cui mi hanno cresciuto i miei, ma poi mi chiedo.... forse ne faccio un disgraziato, forse da grande sara' piu' felice ad essere nella massa.... non sara' costretto a demoralizzarsi, a lottare, a sentirsi diverso solo perche' tiene acceso il cervello. Quote:
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Solo talvolta si organizzano lezioni pomeridiane di Italiano, e spesso basandosi su insegnanti VOLONTARI non retribuiti. Ora, e' importante che questi ragazzi ricevano un'istruzione, visto che rimarranno in Italia, probaiblmente diventeranno italiani a tutti gli effetti, e molti di loro aiuteranno anche il nostro paese a crescere. Ed e' importante che si mescolino ai nostri ragazzi, perche' e' importante che le culture diverse si conoscano. Pero' occorre trovare un equilibrio che non rallenti troppo l'apprendimento del resto della classe. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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