A me ha sconvolto personalmente il fatto che sembra che tutti ci stiamo facendo il cul per salvare il mediterraneo, per valorizzarlo, e poi due str... distruggono tutto per ecco due cavolatine.
Certo i sub una mano sulla coscienza se la potrebbero mettere, ma gli idioti (e quelli purtroppo sono cosmico-planetari) che hanno rilasciato i permessi veramente a mio avviso sono imperdonabili

E' avvilente leggere notizie del genere e fa proprio tanta rabbia!
Pensate che negli ultimi 15 anni sul Romito e a Calafuria e' diventato normale vedere ,nel fine settimana, decine di persone che fanno centinaia di km per unirsi ai gruppi diving di Livorno proprio per fare le immersioni in quel tratto di costa... e mentre le prime volte c'era pure qualche bischero che dava addosso a sub per i motivi piu' vari, adesso si e' presa coscenza i gruppi organizzati di appassionati aiutano a tutelare tutto quello di bello che c'e' li sotto dalle gorgonie gialle e rosse , ai nudibranchi, al corallo rosso.
Pensate che cosa l'avarizia e il menefreghismo di due persone sommato all'incauta concessione delle licenze da parte di qualche "fenomeno da scrivania" sta causando.
In Sardegna il corallo rosso e' pescabile a 80 metri di profondita', perche' quello che c'era dai 25 agli 80 e' stato distrutto tutto, ci sono solo piccolissimi pezzetti... qui nel giro di un anno lo fanno fuori tutto come la!
Pensate al danno incalcolabile di perdere una specie in un areale per decine di anni (se va bene) e pensate pure al danno economico per una citta' che a fronte di 200 o 300 collane di corallo che , grazie al contributo di quei "bracconieri" ,si avranno in piu' sul mercato nazionale, rischia di perdere per anni l'indotto di centinaia di persone al mese che vengono per le immersioni... DA NON CREDERE
e se qualcuno facesse il classico buco sul fondo della loro barca col trapano a manovella ( come nei cartoni animati) avrebbe tutta la mia comprensione, ache se sono autorizzati dalla capitaneria!!!

Hanno le licenze di pescare per ignoranza del sistema.
Per noi Mediterranei il nostro mare è povero e in bianco e nero.
Ci serve solo per pescare quel poco pesce che gli rimane.
Sognamo i caraibi l'australia l'oceano ecc.
Non pesando alla grandissima fortuna che abbiamo intorno.
Nel giro di 50 anni se si continuerà cosi, la spece più presente nel nostro mare saranno str..zi galleggianti con annessi pescatori dietro.
#07

Pensavo che i divieti di pesca dei coralli fossero a livello nazionale, non regionale.
A questo punto dei due pescatori si puo' dire che hanno poco buonsenso ed etica e sensibilita'.
Ma non si puo' giudicar gli altri senza essere nei loro panni.

Ma tocca alla regione Toscana reagire rapidamente con norme adatte a proteggere quella ricchezza, visto che non ci ha pensato prima. E dato che le norme ci sono gia' almeno in campania e sardegna, basta fare un po' di copia e incolla senza pensarci neanche tanto.

Personalmente sono Toscano ma molto ignorante... non sapevo che a Calfuria ci fossero i coralli rossi, e neanche di buona qualita' !!!

Scusate ma...perchè invece di prendervela con i due ONESTI LAVORATORI (se non altro perchè sono perfettamente in regola con le norme, come riportato), non ce la prendiamo sia con le norme fatte col culo, sia con le nostre donne che per il corallo farebbero follie?? Questa gente fa un mestiere pericoloso, magari anche redditizio, ma, in una terra dove certo i posti di lavoro non abbondano, è quello che sono capaci di fare.
In sardegna hanno imposto normative più restrittive, e da qualche tempo, anche un blocco completo, per quanto temporaneo, della pesca del corallo (non so se è stato rimosso recentemente), e forse anche questo è il motivo per cui i due pescatori hanno deciso di pescare in toscana...in sardegna non avrebbero modo di lavorare.
Sulle norme, invece avrei parecchio da dire...a partire dalla necessità di limitare i quantitativi prelevati e regolamentare la dimensione delle colonie prelevate.
Passiamo poi alle nostre signore: se non comprano il corallo ( o se noi non lo regaliamo per farle contente) il problema si risolve alla radice... tranne per i pescatori, che dovranno trovare un altro modo per sbarcare il lunario, e in questo periodo....-15
Ci aggiungo che per secoli il corallo è stato pescato con l'"ingegno", un aggeggio che veniva calato sulle colonie strappando ( e devastando) i rami, con un successo quantitativo irrisorio e degli enormi danni provocati: ora questo sistema è bandito in tutta Europa, eppure il corallo fa fatica a riprendersi: sarà mica che dovremmo preoccuparci un po' di più della qualità dell'acqua del mediterraneo???? -28

Guarda sulla parte finale del tuo discorso non ho niente da dire, condivido pienamente, ma onesti lavoratori... Allora pure i nazisti erano onesti lavoratori, eseguivano gli ordini che gli venivano detti e campavano di lavoro. Io credo che un minimo di etica lavorativa sia alla base delle società più evolute.

etica..un accidente! Quando si rispettano le leggi, si è onesti, punto e basta. Se non piacciono certe norme, cambiamole, ma non diamo dei disonesti a quelli che non lo sono.

perfettamente d'accordo con Ginets...
Rispettano la legge....bene...prendiamocela con quell'imbecille che l'ha fatta....
Ma non con chi lavora rispettandole...

...e aggiungo che anche tanti dei nostri coralli vengono pescati, anche se non a Calafuria...è più facile sentirsi a posto con la coscienza quando le cose avvengono lontano da noi, no?! Su questo dovremmo arrivare al commercio solo di coralli riprodotti, e qui ci dobbiamo impegnare tutti di più...

ma ci sono incentivi o roba simile per riprodurlo??
perchè cosi' non si va da' nessuna parte... indonesia o livorno cambia poco