![]() |
si, si, non mettevo in dubbio questo :-)
Il problema principale credo si possa riassumere in questo: alla fine nei nostri acquari non potremmo mai ricreare esattamente l'habitat naturale dei pesci che mettiamo, per una serie di ostacoli che non sto qui ad elencare ma ho notato che la questione più delicata è quando i valori si modificano..e pesci abituati a stare (ad esempio) con ph 7.5 potrebbero soffrire se portiamo il ph a 6.5 Ora...come diavolo facciamo a sapere da che acqua i nostri pesci arrivano? non posso mica andare a testare l'acqua del negozio in cui li prendo per non parlare poi del fatto che nella stragrande maggioranza dei negozi, NON credo che utilizzino acqua diversa per guppy e/o per neon...mentre noi tutti sappiamo che vogliono valori assolutamente opposti quindi qui si spiega come mai c'è chi mette insieme guppy e neon e non ha problemi; mentre chi si fa mille paranoie come il sottoscritto, con co2, poi torba, catappa etc etc per portare un ph basso, un gh basso etc etc alla fine come grande ricompensa ottiene un'epidemia dopo l'altra...... e la riserva di pazienza si sta pian piano esaurendo! |
Non voglio aggiungere nullla, ne dire il contrario di quanto finora saggiamente è stato detto...
Solo una cosetta...spesso, lo dico perchè anch'io sono così. esageriamo nel cercare una precisa ricostruzione, per altro impossdibile, di un certo biotopo naturale, per pesci - spesso- nati in allevamento... In questo caso, il mio è solo un punto di vista, forse è meglio, non arrivare a livelli di chimica estremi ma tendere leggermente verso la neutralità. Sempre senza esagerare e per pesci non-wild naturalmente... Buon acquario a tutti. |
il fatto è che non dipende tanto dall'acqau del negoziante ma dall'acqua con cui sono stati cresciuti negli alllevamenti, a singapore a honk kong , as israele, o nell'est europa. leggevo che a singapore i guppy vengono allevati in 1/di acqua di MARE (anche se l'acqua oceanica è leggermente meno salta del mediterraneo) e 2/3 di acqua piovana (che praticamente acqua tipo RO ) anche se lì la maggior parte delle specie vene usata acqua di condutture che però ha valori ,generalmente più bassi dei nostri, nell'est europa spesso i ciclidi sono riprodotti in acqua di rubinetto, in israele stante la cronica scarsità d'acqua con acque di pozzo o simili ecc, quindi il discorso è un po' complicato , per i neon ormai sono tutti pesci riprodotti è quasi impossibile trovare quelli di cattura, perciò sono molto adattabili, invece i cardinali sono quasi tutti di cattura e quindi per loro è consigliabile, oltre ad un'attenta e lenta acclimatazione , di cercare di farli vivere in un 'acqua che, pur non arrivando agli estremi del rio negro (ph meno di 5 , conducibilità 20 microsiemens ecc) abbia comunque una durezza bassa e un ph leggermente acido
|
Quote:
|
Li hai presi sempre dallo stesso negoziante? Io proverei a cambiare ogni tanto. Spesso ho preso diversi esemplari di scalari da diversi negozianti.
Prova anche con i neon. |
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 02:06. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl