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A proposito di grande formato.
Ho comprato un libro fantastico di paesaggio. Una rassegna dei più grandi fotografi del mondo di paesaggio. Foto veramente stupefacienti. Tutti, dico tutti usavano il grande formato. Ci sono rimasto malissimo. :-( Un altro bel libro è "Fotografia di paesaggio" di John Shaw. Questo signorino qui: http://www.johnshawphoto.com/galleries.htm Lui usa reflex e da un consiglio secondo me preziosissimo che vi riporto: Anche se usate una reflex ponderate la foto e l'inquadratura a lungo, fate finta di avere un grande formato... ;-) |
Quote:
Ora si fanno tante foto molto brutte... non esiste più l'idea dell'inquadratura, si scatta a raffica. In effetti chi ha una cultura fotografica un po' più elevata della media (e magari ha cominciato a scattare con reflex e 50mm) lo vedi subito... perché pensa all'inquadratura e poi scatta... Il possessore di digitale da sbarco, prima scatta, poi scarta le foto rivedendole al computer. |
Vi confesso che da un po' accarezzo l'idea di comprare una folding proprio per fotografare paesaggio e ritratto. Ho seguito alcune Wista su Ebay. In alcuni casi con 800/900 € si acquistava un bel banco ottico, leggero (sotto i 2 kg.), con qualche buon obiettivo (Nikon, Zeiss, Schneider). A una bella Wista bisognerebbe accoppiare un Berlebach, splendido cavalletto in legno, e più stabile dei Manfrotto...
Sinora m'ha trattenuto il fatto che dovrei rivolgermi a un laboratorio per lo sviluppo e la stampa delle lastre.... Ma se penso alla pellicola, la penso esclusivamente in grande formato... Qual è il libro, Marco? |
Certo che il grande formato è veramente troppo!
Portarsi in giro quell'ambaradan, guardare l'inquadratura al contrario, e poi hai veramente a disposizione pochissimi scatti, poi lo sviluppo, i costi e aspettare che vangano pronte. No, no, è troppo... #28f Quello che dice Danilo è vero però hai dei bei vantaggi con il digitale. Bisogna imparare, anche con il digitale, a concentrarsi e non fare foto tanto per fare... Il libro è: Il paesaggio - Nelle immagini e nei racconti dei più grandi fotografi. di Terry Hope. Euro 25 Bellissimo ma veramente demoralizzante... Della serie prendo il mio squallido zainetto lowepro e me ne torno a casa :-)) |
Ti ringrazio, Marco. Avevo giusto bisogno d'un libro di questo genere per uno studio sulla composizione...
Penso che basti il solo Ansel Adams a far mettere via l'attrezzatura... |
Direi proprio di si!
Ho trovato il sito. Non amo moltissimo le foto in bianco e nero ma ne vale veramente la pena... http://www.anseladams.com/ Il modo migliore per imparare e guardare le foto degli altri... ;-) |
Tra l'altro la cosa che mi sorprende di Ansel Adams è la capacità d'innovazione -dal punto di vista compositivo- congiunta a quella di trattare il paesaggio come un ritratto: di cavarne cioè il carattere, di mostrarne l'anima...
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Quote:
Io infatti parlo di chi comincia con il digitale... :-) non di chi ha una minima cultura fotografica e che ha letto almeno un paio di libri di fotografia... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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