Fabry1972 |
22-11-2011 22:13 |
Quote:
Originariamente inviata da E_anna
(Messaggio 1061260015)
vero!!! sono sacri di birmania e si distinguono dai siamese per via delle loro zampette bianche
ed a tal proposito c'è una leggenda su questa singolarità e cioè quando loro facevano la guardia a dei monaci,vedendo approssimarsi dei malintenzionati,corsero nella neve per avvertirli del pericolo,calpestandola e quindi gli diventaro le zampine più chiare...ma questa è una leggenda locale.....
almeno credo...... #13
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si c'e' una leggenda su questi gatti , eccola:
In Birmania, prima della venuta del Buddha, vivevano gli Khmer, un popolo molto religioso che venerava le sue divinità in splendidi templi. In uno di questi, dedicato a Tsun-Kian- Kse, dea che presiedeva alla reincarnazione delle anime, si ergeva una sua preziosissima statua d'oro massiccio dai grandi occhi in cui brillavano due splendidi zaffiri blu.
Il tempio era vigilato da monaci Kittahs che accudivano cento gatti, bianchi dalle zampe colore della terra, poiché ritenevano che dopo la morte si sarebbero incarnati nei gatti sacri. Il più vecchio e saggio dei sacerdoti era Mun-Ha e accanto a lui vi era sempre il gatto Sinh.
Un giorno il tempio fu invaso da predoni che lo saccheggiarono e che uccisero il Gran Sacerdote mentre, con a fianco il suo gatto bianco, stava in meditazione davanti alla statua della dea. Non appena Sinh vide il suo amato padrone steso al suolo, saltò sul corpo del maestro guardando intensamente la dea come a chiedere vendetta. Allora avvenne una magica trasformazione: il suo mantello divenne dorato come la statua della dea, gli occhi blu come gli zaffiri di lei , i suoi piccoli piedi che toccavano il corpo del sacerdote divennero candidi in segno di purezza e solo le zampe, il muso, le orecchie e la coda assunsero il colore scuro della terra.
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