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vedrai quando inizieranno a mangiarti dalle mani!:-)
io non faccio in tempo a mettere le mani in vasca che subito arriva a fionda!:-)) |
Quote:
Quindi ho realizzato a giugno la mia rocciata in tale modo. Dopo circa 15gg durante una normale operazione di sifonatura urtai una roccia e crollo tutto! Decisi allora di bloccare il tutto con colla e ho re iniziato il mese di maturazione.-28 ------------------------------------------------------------------------ Quote:
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perchè le rocce frammentate perdono buona parte dei loro batteri all'interno (batteri che lavorano in assenza di ossigeno, il vero cuore delle rocce vive, quelli che convertono i nitrati in azoto gassoso!)
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Yes....se provate a spaccare una roccia viva vedrete che il suo nucleo è di colore
nero...segno evidente che è una zona priva di ossigeno .....ora qui vi si insediano i batteri anaerobici... in poche parole il processo della denitrificazione con conseguente chiusura dell'azoto (scrivo molto alla spicciolata) è questo: sulla superfice delle rocce e nei primi cm vi si insediano i batteri aerobici (zone con ossigeno) e a decrescere arriviamo sino all'interno della roccia (zona anaerobica) dove appunto non arriva l'ossigeno e qui vi si insediano i batteri anaerobici..... ora i batteri aerobici trasformano gli inquinanti (ammonica ecc) in nitriti e da questi in nitrati i quali a loro volta vengono usati (per il loro metabolismo) come fonte di ossigeno dai batteri anaerobici...i quali rilascino come fonte di scarto azoto sottoforma gassosa...che èp innocua per tutte le forma viventi..... la nutura he?? altro che filtri bioliogici..... un'ulitma cosa (poi non vi tedio più) ...avete presente un DSB?? la sua caratteristica principale è propio quella della filtrazione acqua ....... come le rocce vive...ovvio che per innescare tale processo anche nel letto di sabbia (DSB) bisogna essere sicuri che vi sia una zona anaerobica (priva di ossigeno) e questa condizione si viene a creare in prossimità del vetro di fondo.....ecco perchè si consiglia sempre di avere uno strato di sabbia di almeno 12cm...al di sotto di questa altezza non si è sicuri che la zona anaerobica ci sia....... per dirla tutta si consiglia uno strato alto 12cm con sabbia di granulometria 1/0,5ml (che è la sabbia o aragonite piu facilmente reperibile in commercio)...... chiaro che se si trova sabbia o carbonato di calcio con granulometria piu fine (micron) consistenza del borotalco o giu di li...lo strato puo anche essere di 7/8cm.... insomma piu la granulometria e fine piu lo strato puo essere basso viceversa piu la granulotria e grossa e piu lo strato deve essere alto........ in pratica se si usasse della Jumbo si potrebbe allestire un DSB ma lo strato di sabbia dovrebbe essere alto svariati metri...sempre per il discorso di creare la zona anaerobica spero di essere stato chiaro-28 |
bravo Giuansy, ottima spiegazione!!
aggiungo un paio di cose, se permetti: i batteri aerobici nitrificanti, quelli che lavorano in presenza di ossigeno, si formano ovunque. sulla sabbia, sulle rocce, nel filtro, su ogni superficie porosa e a contatto col sedimento.... la stessa sabbia viva che spesso ci appioppano con questo nome altisonante.... non è poco di più che la sabbia coloniazzata da batteri aerobici (cosa che accadrebbe in breve tempo, anche se usassimo sabbia asciutta) quelli contenuti all'interno delle rocce vive invece, i batteri anaerobici de-nitrificanti, li troviamo solo nel cuore delle rocce stesse (o nel DSB) e più le rocce son grandi e porose, migliore sarà la loro filtrazione e smaltimento dei nitrati!! in un nanoreef abbiamo a disposizione poco spazio e quindi poche rocce vive, da qui ne consegue che spaccare le poche rocce che abbiamo, per fini estetici, è una delle peggiori martellate che possiamo dare al nostro sistema biologico filtrante - già di per sè più limitato rispetto a quello di un acquario di grosse dimensioni! in un nanoreef: non spaccate le rocce e sceglietene piuttosto poche ma grandi, che molte ma piccole ;-) |
che dire?? se non quotarti in pieno.....
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Ok ragazzi siete stati molto chiari, se permettete a questo punto vi porgo delle domande
-come mai ho gli no2 che oscillano tra 0,05 / 0,02 mentre gli no3 tra 5-10 ml/l ppm pur non inserendo cibo inquinante? é un bene avere gli no3 alti rispetto agli no2? significa che le rocce in fase aerobica stanno lavorando, ma in fase anaerobica cosa sta succedendo? |
Quote:
bastano pochi millimetri di batteri aerobici per creare carenza di ossigeno ho spezzato rocce vive (heliopore) spesse 2 cm e all'interno c'era 1 cm di zona anaerobica rocce molto spesse non servono ........ oltre un certo spessore non esiste neppure il nitrato perchè è stato consumato ......... occupano solo spazio la zona nera all'interno delle rocce è anossica non esiste ne ossigeno ne nitrato in questa zona vengono respirati i solfati con produzione di acido solforato rischioso anche in un dsb se non esiste il bentos che movimenta il fondo (trasportando inquinanti e ossigeno) i dsb non colonizzati ad una profondità di 1 cm sono gia anossici |
Cristiellos: che test usi e quanto hanno (di tempo intendo)...
Stefano66: inutile dire che l'argomento è molto interessante ... cmq che bastino pochi cm per creare carenza d'ossigeno sono d'accordo ma da carenza d'ossigeno a zona anaerobica (assoluta presenza d'ossigeno c'è una bella differenza ....almeno io la vedo così) seguo... |
Quote:
la zona dove vengono utilizzati i nitrati non è quella nera ..... in questa zona i nitrati non arrivano sono già stati consumati alcuni studi mostrano che anche sotto uno strato di batteri aerobici puo crearsi l'ambiente adatto per i batteri che utilizzano il nitrato |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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