Con tutto il rispetto Crilù credo sia scorretto definire scemo un veterinario che ha la coscienza di dire "non conosco l'uso di questo prodotto" per questo non lo posso prescrivere. Se una persona qualsiasi usa un farmaco senza conoscerlo è un problema suo, se un veterinario non conosce l'uso di un farmaco è suo dovere essere onesto e dire "non lo so" e questo veterinario non è uno scemo.
Premesso ciò, la soluzione più corretta da ogni punto di vista potrebbe essere fornire al veterinario un contatto di un collega esperto del settore oppure rivolgersi direttamente a quest' ultimo.
In più aggiungo che nel corso di laurea di medicina veterinaria fino a pochi anni fa non erano previsti esami riguardanti l' acquariologia o l' acquacoltura (e credo non lo siano neppure ora), ragion per cui fino a pochi anni fa chi conosceva l' uso di sostanze farmacologiche in questo settore non lo aveva imparato all' università ma "sulla sua pelle" o studiando su testi diversi non certo quelli di veterinaria. Carenza universitaria? Sicuramente, ma non te la puoi prendere con il veterinario e accusarlo di essere scemo. :) Sarebbe stato meglio che avesse giocato a fare il "tuttologo"?

La prima volta che scrivo una "parolaccia" in cinque anni e vengo subito beccata -28d#

Però prima d dire non lo conosco per cui non lo prescrivo è anche giusto chiedersi come mai il cliente sia a conoscenza di tale farmaco, chi gliel'ha consigliato etc...etc..
A volte la negazione di una ricetta e/o informazione significa la morte certa di un pinnuto.
Ciao

Beh... su internet fioccano farmaci e dosaggi... non c'è bisogno che il vet si chieda come mai il cliente sa il nome di un farmaco o il suo dosaggio, ormai internet è il regno della medicina e della farmacia! Tra un pò si troveranno direttamente le copie delle ricette su internet! :-D:-D

Anche una prescrizione sbagliata può essere causa di morte di un pinnuto, in questo caso come la metti? Denunci il vet perchè si è fidato di quello che un cliente disperato ha letto su internet?
forse, come sempre... in medio stat virtus! ;-)

Grazie al cielo uso ancora il buon vecchio medico di famiglia ;-) sono della vecchia scuola io :-))

Mi spiace per l'infelice appellativo, ciao

Quelli sì che sono dei grandi!! Bisognerebbe convincerli ad aiutare anche i nostri amici pinnuti#25#25#25#25 :-)):-))

quando mio marito studiava veterinaria (non ha finito purtroppo) aveva un professore di anatomia (con un suo studio) che spesso diceva ai suoi studenti: se dovete curare un animale di cui conoscete poco e niente, mettetela subito sul tragico al suo padrone dicendogli che la faccenda è grave, che lui proverà a curarlo, ma che non avete grandi speranze; quando molto probabilmente il povero paziente morirà (probabilmente perché l'avrete ucciso voi), ci farete comunque una bella figura per aver capito subito la gravità della situazione; dovesse salvarsi, poi... standing ovation.:-))

A lui questa cosa l'aveva raccomandata il suo vecchio professore...

Scusate se mi intrometto, ma si sta parlando della cura di un pesce.............sara pure vero che il veterinario non conosce l'ascarilen, ma o gli fornisci un alternativa a quel farmaco che conosci, oppure fidati della persona e prescrivilo, basta declinare ogni responsabilita perche non si conosce il prodotto.......Epson tu dici che un farmaco sbagliato puo uccidere il pesce, si ma stai sicuro che anche se non gli dai niente il pesce muore lo stesso, dunque è meglio provare con qualcosa

vedo che la mia domanda ha portato un diverbio....
io vorrei dire la mia se posso: da grande una delle cose che vorrei diventare è il medico veterinario; penso quindi che se da un lato non si dovrebbe dire non e lo prescrivo perchè non lo conosco dall'altro non si dovrebbe nemmeno mrntire al paziente dicendogli è un caso grave >(almeno se si possiede una grossa etica professionale).
penso che la risposta migliore sarebbe quella di supergeko...