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Dufrense....
ECCHECACCHIO!!!!!!!!! Sei peggio di Marzullo!!!!!!!! " Si faccia una domanda e si dia una risposta....." Hai fatto tutto da solo!!!!!!!!!!! Scherzi a parte.... I prezzi,e lo sai meglio di me,dipendono da moltissimi fattori,sconti dai fornitori...spese mie della ditta....quanto spesso devo cambiare le gomme al Mercedes...e altro.... Poi....e' vero...ci sono negozianti che prendo sempre e solo gli stessi pesci perche' vendono sempre e solo quelli...pero'..... Ma se quello chiede il mercato cosa devono fare sti poveretti......prendere il pesce piu' esclusivo che ci sia,scusatemi ma di dolce ho giusto un'infarinatura molto generale,per poi rischiare di tenermelo in negozio per mesi?? Logico.....anche io preferirei trovare un negoziante preparato,pero' non pretendete troppo da sti poveretti.... Hai anche tu un'attivita'....e sai benissimo quanto tempo ti lascia per "acculturarti"..e seguire tutte le mode o tendenze e' praticamente impossibile.... |
Troppa burocrazia in Italia.. Ovvio che si cerca Di vendere il più facile da piazzare al migliore prezzo del mercato.. Ho parlato com molti negozianti che magari hanno quasi solo dolce e uno schifo di marino pieno di alghe e Mal tenuto.. Risultato.. Non vendo coralli perche' non c'e' richiesta e che spendo a fare soldi.. Per la gloria.. Ps solo a Torino ci sono circa 95 negozi di acquari ma per coralli 2 o 3.. Si vende cosa si rischia di meno.. Il vivo (da più o meno delicato) e' un rischio... Meglio una panetteria o un ortofrutta.. E ci vogliamo dimenticare mica
Che l'Italia e' il paese dei furbi..il discorso sulla tecnica poi e' allucinante.. Giangi sai meglio di me che uno Skimmer e' un cilindro in PVC (nella Migliore delle ipotesi) da 10 euro e' una pompa dovrebbe costare si e no 20 euro.. Quanto costa uno Skimmer al consumatore finale?? Come fai ad aprire un negozio sperando che in molti comprimo Skimmer da 500/1000 euro quando non si riesce a pagare l'affitto o il mutuo.. E' un rischio enorme aprire un negozio da strada di acquari in questo periodo!! |
Buddha....
Ragionamento giustissimo.... Sul costo dei prodotti.....che dirti....ne abbiamo parlato mille volte...e ridurre il tutto alla semplice materia prima non e' esatto.... Certo....i costi sono alti....ma di quanti altri hobby non lo sono??? Dalla semplice pesca...una canna roubasienne(ammesso che si scriva cosi) ti parte un millino e neanche di gran qualita'...ed e' un po' di fibra di vetro arrotolata...o carbonio... Al modellismo...insomma ho regalato a mio suocero i progetti per fare non ricordo che nave...mi son partiti 70€.....caxxo....4 fogli di carta...ma scherziamo!!!!!!! Tutti i negozi di hobbistica ora come ora sono un'azzardo....siano sia da strada che online.... In tempi di crisi e' piu' facile che vada in cantina la vasca che rinuciare alla pizza il sabato sera..... E i negozianti si adeguano a quello che chiede il mercato e che gli da' piu' sicurezza economica....e chiamali pirla... |
Capisco tutto Giangi e certo ne abbiamo già parlato mille volte.. Mi chiedo perche' non ce li si faccia da soli gli Skimmer o Perche i negozianti non prendono un artigiano a prezz fisso che ne produrrebbe 20 al giorno e ah voja ad ammortizzare il suo stipendio anche vendendoli a 100 euro il corpo e pompa/e a parte.. Costerebbero 150/200 euro e tutti più contenti..
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discussione interessantissima... anche se trovo che stia andando leggermente OT,
tornando al motivo per cui l'acquariofilia non è così diffusa e approfondita in senso hobbistico in italia, credo che ci sia una concomitanza di motivi, sicuramente il fatto che l'italia non abbia una grande tradizione acquariofila come gli altri paesi europei è uno di questi, ma anche il tipo di cultura che è tipica del nostro paese dove le passioni che richiedono impegno e costanza difficilmente attecchiscono... non solo l'acquariofilia, ma si prendano ad esempio i cani... credo che siamo tra le nazioni con la più alta percentuale di abbandoni prima delle vacanze... (e non solo di cani) nonostante siamo pieni di negozi per la loro cura..., tutto questo unito alla disinformazione, alla mancanza di servizi (vedi pensione per cani e perchè no, non ci potrebbe essere un negozio di acquari che si occupa di fare un giretto nelle vasche dei vacanzieri... ovviamente dietro compenso??) Trovo comunque che internet possa dare un bello scossone, ma non mi riferisco ai negozi, ma a posti come questo forum... dove si possono formare nuove leve acquariofile cercando nel possibile di non essere troppo bacchettoni con i nuovi arrivati. la mancanza di negozi è un effetto non è la causa della scarsa cultura acquariofila italiana, ed il modo migliore per cambiarla è far conoscere l'acquariofilia... farla amare... se non abbiamo tradizione in questo senso vuol dire che la stiamo facendo adesso no? |
io sono d'accordo con giangi e si riallaccia il mio discorso... è colpa della domanda. che è ignorante forte. se si chiedessero solo vasche sopra i 50 litri, pensate che qualcuno venda i 20 litri stilosi? e pensate che i negozianti seri non sarebbero contenti di vendere solo a gente competente? io ho passato una mezz'ora con un negoziante, mi ha detto che se li dice che serve un mese di maturazione, vanno da un'altra parte a farsi dire che va bene un giorno.
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Omero.. Il problema sono sempre i soldi.. Il mio negoziante mi chiese 80 euro per ogni venuta a casa nelle vacanze..
Hai idea di quanto costi anche una dog sitter.. Io ho speso x anni 3/400 euro a vacanze solo per il cane.. Con questo non giustifico certo quei gran figli di una maiala che li abbandonano, ma capisco chi non se li va a prendere in canile o negozio che sia.. Io tempo fa pubblicai un topic per fare manutenzione in economia diciamo.. Sai quanti hanno risposto? 0! L'acquariofilia non e' diffusa perche' e' costosa! Impegnativa! E richiede studio! Siamo dei mangia spaghetti! E i negozianti che magari erano appassionati spesso diventano "negozianti" senza scrupoli per sempre i soliti maledetti soldi! Su un altro topic qualcuno ha scritto questo detto indiano: Quando avremo pescato l'ultimo pesce, mangiato l'ultimo animale ci renderemo conto che i soldo non si possono mangiare.!! In altri paesi l'economia gira meglio e quindi puoi anche pensare alla cultura e alla bellezza di uno scalare o di uno zebrosoma che sia.. In Italia devi imparare le leggi e imparare le scappatoie .. Ma che e' un paese questo?? |
ah personalmente preferisco comprare in negozio, almeno vedo cosa compro... ovvio che giro tanto...
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Buddha, E' vero i soldi sono sempre il problema principale, e daltronde in un paese dove si è pronti a vendere a 10 euro mezzo litro d'acqua al primo turista giapponese non ci possiamo aspettare che chi ti fa la manutenzione dell'acquario te ne chieda 20..., ma la realtà è che un acquariofilia di base con spese contenute e impegno contenuto è anche possibile... ma quello che manca come dici tu è l'informazione... in provincia di bergamo senza far nomi ho trovato un posto che vendeva talee di montipora arancio (3 rametti) a 70 euro e a pochi chilometri una bella colonia della stessa montipora di almeno 15 cm a 28 euro...
i disinformati compreranno quella a 70 euro... si lamenteranno che il marino è costosissimo e appena gli sbianca, dismetteranno tutto e acquario in cantina. Chi è informato e formato, acquisterà quella a 28, la farà crescere taleerà e venderà o regalerà le talee... nel primo caso è la fine di un acquariofilo, nel secondo la il successo e magari qualche talea regalata o venduta a basso prezzo ne creeranno molti altri ( di acquariofili) Finchè ci saranno troppi hobbisti del primo esempio ci sarà chi vende talee a 70 euro, disinformazione e acquariofili frustrati, secondo me stà a noi cercare di far funzionare tutto come nel secondo caso... io sono ottimista... visto che ho visto il secondo negoziante finire una ventina di tridacne in un mese (prezzi da 30/40 euro...) |
Ciao
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Si vede che hai ancora poca esperienza in materia,altrimenti non parleresti cosi,Se ti piacciono le piante,bene,ma non dire cavolate che un acquario per funzionare bene ha bisogno di tante piante! Quote:
Comunque anche questa è una cavolata.Personalmente sono in guerra con la tecnica dell'acquario.Io voglio osservare gli esseri viventi,studiarli e capire meglio sulla loro vita e non perdere tempo a misura questo e installare quello. Da noi in negozio non trovi ne Amano,plafoniere da astronave e tantomeno hi-tech.Abbiamo spugne per filtri amburghesi e mangimi congelati e vivi,foglie di Catappa e concimi a base di argilla. Proprio per quello diverse persone ci guardano con un certo sorriso,quasi dall'alto,dicendo che con queste cose da due soldi non possono funzionare cosi bene come il filtro esterno ultramegamoderno con attacco USB. Invece le razze e qualche raro loricaride gli riproduciamo noi,l'Enigmathochromis lucanusi (giusto per citarne una specie)lo riproducono due clienti miei con un acquario da fritto misto,senza hi-tech o altro,ma tengono bene i pesci come si deve.Invece altri appassionati "professionisti",con acquari monotematici con i valori "sempre sotto controllo" non ci riescono#23 Penso che il nome di Konrad Lorenz non lo dovresti nemmeno nominare perchè non credo che hai letto un libro suo profondamente.Altrimenti sapresti come lo pensava lui sui commercianti. Quote:
Non so quali negozi frequenti o meglio frequentavi,ma senz'altro ti perdi un sacco,ma un sacco di informazioni,idee e esperienze dal vivo,un "feeling" che puoi solamente trovare in un negozio.Certo,serve un buon negozio,non uno generico di qualche catena o centro commerciale (e quelli sono il grande problema e la rovina di una acquariofilia consapevole,sopratutto in Italia),ma sono convinto che ci sono in tutte le regioni e città,basta cercare. E scambiare idee,esperienze e/o magari qualche pesce nel negozio,in un ambiente tematico,è una soddisfazione unica che riesci a sentire solamente da vero appassionato. Per tornare al tema iniziale,penso che ci sono vari i fattori perchè l'acquariofilia in Italia è meno diffusa come per esempio nella Germania. Mentre in Italia c'è la cultura della moda e della grande cucina,in Germania cè la cultura dell' acquariofilia.Fa parte di una lunghissima tradizione e ben spesso viene passata dal papa al figlio. In Italia c'è anche molto la cultura di stare all'aperto,di festeggiare in piazza quando la sera rinfresca e mangiarsi un gelato e una pizza. In Germania come in tanti altri paesi più nordici,i mesi caldi sono pochi e specie in inverno si sta a casa rinchiuso,curando cosa.....l'acquario. Lo vedo anche da noi in negozio.La stagione invernale,specie quando fa molto freddo e fuori è antipatico,la gente si occupa molto di più dell'acquario.;-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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