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-   -   Agosto 2011: Gestione da 1l a 40l e gestione da 40l a 100l (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=315421)

garth11 02-08-2011 19:28

1) stabilità
la stabilità è quel che mi preoccupa di più... Ho visto sulla mia vasca che è molto difficile da mantenere... Basta un nulla per far sballare i valori. A me è successo praticamente di tutto in questo anno di nanoreef.

La triade è una guerra infinita (almeno senza un reattore di calcio), io uso kent a+b per mantenerla... gli animali crescono, aumentano i consumi, sto fuori casa un giorno per lavoro ed ecco che mi ritrovo Ca 300, Mg 1000, e KH 5. Succede per quanto mi sbatta! Ho messo in programma un reattore di calcio appena avrò un pò di soldi da buttare.

La salinità sembra meno difficile da mantenere avendo un buon osmoregolatore... Ma possono capitare malfunzionamenti della tecnica (dall’osmoregolatore stesso al tracimatore per fare due esempi) e a quel punto uno si ritrova magari dieci litri di acqua di osmosi in vasca nel giro di pochi minuti. Questo fa molti danni in una vasca medio grande (diciamo 70 o 100 litri) mentre rischia di azzerare il sistema in un nano più piccolo.
Potrebbe capitare anche il caso opposto, salinità che sale perchè per qualche motivo non viene immessa nel sistema acqua dolce. Questo per fortuna non l’ho ancora provato. Credo che comunque gli effetti siano devastanti salendo oltre certi livelli (diciamo 38 o 39 per mille)....

La temperatura è un’altro parametro che sfugge facilmente al controllo... per compensare gli sbalzi verso il basso io mi sono armato con un bel termo da 200 watt, molto veloce nel compensare un eventuale raffreddamento (es. finestre aperte in inverno), per il caldo invece non ho pensato a una soluzione anche tranquillizzato dal fatto che la mia plafoniera è a led: ebbene in quest’ultimo mese spesso ho sfiorato i 28°C. Mai oltre, ma spesso e volentieri ho dovuto accendere il condizionatore di casa per fermare il disastro.


2) inquinanti
quoto in tutto il discorso di Gianni... Ho avuto eventi che hanno portato a picchi di inquinanti e mi sono salvato solo perchè il mio sistema (vasca+sump) è circa 100 litri... Altrimenti avrei perso tutto... Penso solo a quando è morto il pagliaccio e non sono riuscito a toglierlo dalla vasca...
Oppure quando ho avuto la disgraziata idea di mettere la sabbia... O quando ho avuto lo skimmer inibito per un mese quasi...




3) costi
secondo me non sono proporzionali alle dimensioni della vasca, o meglio, giustissimo il discorso di Gianni sulle rocce ma ci sono costi fissi che cambiano poco tra vasca da 20 o da 80 litri (es. osmoregolatore, impianto osmosi, test). Poi non dico che si spenda la stessa cifra ma di sicuro non c’è proporzionalità. Se per un 20 litri spendi (cifra a caso) 1000 euro secondo me per un 80 litri ne spendi 1500 (o 2000) e non 4000.


4) vasca
quoto Gianni

5) illuminazione
io uso i led e ho provato i t5 da 24 watt... Non ho abbastanza esperienza da trattare diffusamente l’argomento.



Per concludere:
I nano reef estremi sono una bella sfida ma sono più difficili, per iniziare secondo me è meglio una vasca da almeno 50 litri.
Viste tutte queste cose stimo molto chi riesce a gestire un 20 litri (ce ne sono di bellissimi): io lo allestirei solo potendo avere una bella sump da 100 litri dentro al mobile :-D.

Giuansy 03-08-2011 11:21

appunto, hai centrato il nocciolo della questione, tu sei propio l'esempio ad hoc....
con tutti i casini che ti sono successi...(in particolare problemi al traci con conseguente
abbassamento salinità/densità)......sei cmq riuscito a riprendre il nano ....e te la sei cavata con poco danno....perchè hai a disposizione un buo litraggio...al contrario se avessi avuto un20litri
come giustamente hai detto...avresti dovuto smantellare.....

OT:
per il discorso 20litri con sump da 40...non vale troppo facile così:-D:-D
fine OT


Garth, grazie gran bell'intervento;-);-)


ci vorebbero altri intervento come questo...andiamo avanti please#36#

alebersa 16-01-2012 11:26

Provo a dare il mio contributo dato che ho avuto esperienza con un 160L e un nano da 20L.
Premetto che ho iniziato con la vasca grande da neofita "puro", quindi partendo con l'attrezzatura quasi tutta sbagliata (questo perchè non conoscevo ancora AP che ritengo, dopo la pazienza, lo strumento più utile dell'acquarista#25) e ci ho messo un paio d'anni ad arrivare a risultati (per me) più che soddisfacenti. Con l'esperienza fatta decisi di provare anche un nano da 20 litri naturale senza pretese ma che ancora ad oggi non mi ha mai dato grandi problemi.
Alle osservazioni fin qui fatte, che condivido in pieno, aggiungerei:

1) Onestamente mi sento di sconsigliare ad un neofita di iniziare con una vasca piccola; gli errori si fanno e in pochi litri ogni errore può essere letale, portando frustrazione verso quest'hobbi fantastico.

2) Proprio perchè più la vasca più è piccola e più eventuali instabilità sono disastrose consiglierei, nelle vasche under 40, di puntare tutto sulla semplicità e sul metodo nautrale, evitando (e so che non sarà molto gradito come consiglio) sump, schiumatoi e attrezzature complicate varie. Devo dire che il mio 20L è chiuso e quindi non ho neanche il ripristino dell'acqua evaporata.

Per concludere la mia esperienza: sono dovuto partire per un anno quindi vendetti il grande e affidai il nanetto ai miei genitori facendomi il segno della croce. Ebbene per 10 mesi mio padre ha provveduto a cambiare ogni settimana 1,5 L di acqua (con 2 bottiglie d'acqua e un tubicino), dare da mangiare a paguro, pulire i vetri e potare la caulerpa ogni tanto. Una volta mi ha sostituito le lampade PL e basta.
Ebbene caulastrea ed euphillya sono cresciutissime, un residuo di sarco su una roccia è diventato un bell'esemplare e gli altri molli stanno bene.

Aggiungo anche che prima stavo sempre ad armeggiare per integrare e aggiustare KH e Ca dato che li ho sempre avuti un pò bassi. Da quando sono tornato ho smesso. Li ho sempre bassi ma mi sembra di aver capito che in effetti, per la configurazione e popolazione che ho io, non incida molto sugli abitanti.
Azzardo l'ipotesi che il non fare quasi niente di mio papà possa essere stato quasi più producente del mio armeggiare continuo #23.
A volte le vasche potrebbero aver bisogno soprattutto di lunghi periodi di pace e stabilità piuttosto che cambiamenti e miglioramenti in continuazione.

Naturalmente tutto ciò che ho detto vale se si mantiene un basso profilo, se si punta a vasche più spinte allora credo sia tutto un altro discorso.

Giuansy 16-01-2012 17:28

azz anche questo è un gran bell'intervento........

da tenere presente il punto 2 di alebersa:
che è la vera filosofia del nanoreef...vale a dire allestire una vasca piccola nel modo
piu semplice possibile sia di tecnica (no sump no ski) che di allevamento...puntando
su animali poco esigenti e non per questo meno belli di SPS o LPS....
piccola precisazione: questa "era" la filosofia di qualche anno fa per molte ragioni:
1) intanto alcuni anni fa non esistevano prodotti tecnici adatti a per nanoreef
mi riferisco sia a ski che a pompe ecc.
2) per non parlare del'illuminazione....che è sempre stato il vero problema delle vasche
di dimensioni ridotte.....per lo piu si andava di PL (che ovvimenete non permettevano
l'allevanmento di coralli esigenti.....poi sono venuti fuori le qhi da 70w (e cmq sono ancora
adesso diffcili da reperire) ...la vera svolta sono stati i LED...

questo semplicemnete per dire che la "filosofia" intesa come vasca marina piccola ma
allestita nel modo piu semplice possibile è come dire? un po superata...propio perchè
con le nuove tecnologie a nostra disposizione pratitamente non si hanno piu limiti
nel potersi permettere di allevare qualsiasi corallo (parlòo di SPS dei piu esigenti).....


altra discorso molto ma moolto interessante esposto da alebersa quando afferma che
meno si armeggia con il sistema meglio è...nel senso (ovviamente parlo di nanoreef
con coralli semplici intesi come poco esigenti molli ecc.) i quali hanno una straordinaria
capacità di adattamento, questo vuol dire che (anche se i valori non sono perfetti) l'importante
è che questi valori siano sempre il piu possibile stabili e i risultati sono ottimi.......
per dirla tutta (propio perchè i molli non consumano molto) bastano e avanzano i cambi
acqua.....e quindi sono pressochè superflui i buffer (a+b)

Emanuele Mai 16-01-2012 17:49

scusate ma avete visto la data del post? :-))

pirataj 16-01-2012 17:53

che problema c'è nella data?

garth11 16-01-2012 18:09

Quote:

Originariamente inviata da Emanuele Mai (Messaggio 1061382921)
scusate ma avete visto la data del post? :-))

Gli approfondimenti non hanno età


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Barone di Munchausen 16-01-2012 21:47

interessante ma dimentichiamo sempre di pensare che con i led si scende di molto con il consumo necessario per l'illuminazione, anzi secondo me fino ai 40 litri è da folli montare una hqi da 150 W

Giuansy 16-01-2012 22:35

si ma qualche anno fa se si voleva allestire un nano spinto (prevalenza SPS) o si andava di hqi o nisba.....

poi con l'avvento dei LED oltre il minor costo ellettrico, è stato veramente un toccasana dal
pnto di vista "calore emanato dalla sorgente d'illuminazione" ....
con una hqi da 150 su un 40 netti ,,,dovevi metter una batteria di ventoline tangenziali che levati...mentre con i led manco ti poni il problema e non è poco he????

OT: Piratay spe che ti anticipo e mi scuso subito perchè mi sa tanto che sto
leggermente andando a OT he???#70

alebersa 17-01-2012 11:53

Completamente daccordo con Giuansy. In effetti le moderne parti tecniche (e forse anche altre congiunture) credo stiano favorendo un importante sviluppo dei nanoreef che vedo oggetto di sempre maggiore interesse.
Mi interessava particolarmente l'argomento perchè sto pensando di passare ad un nano più grande, non spintissimo, ma con metodo berlinese e parte tecnica di tutto rispetto (led, skim etc.). Ora mi trovo proprio indeciso sul litraggio quindi spero ci siano ulteriori contributi.
In particolare mi piacerebbe approfondire la voce COSTI ricapitolando qualche info per chi leggerà questo approfondimento. Partirei dall'illuminazione dato che, come ho spesso letto, conviene partire da quella e poi scegliere una vasca adatta #36#

Scelta della plafoniera (a led):
Considerando plafoniere a led, diciamo fornita di CREE da 3W bianchi e blu che vanno per la maggiore, qual'è un corretto rapporto Watt per litro? i led blu contribuiscono come i bianchi (o come per neon incidono meno sulla luminosità)? Esiste un ideale profondità della vasca per questi led oppure aumentando il numero di led (da 3W) aumenta la penetrazione?

skimmer:
considerando che, come veniva suggerito, sotto i 40L non ci sono pesci, vorrei sapere quando per quel tipo di vasca è comunque consigliabile uno skimmer?

calcio:
credo sia uno dei parametri che richieda più interventi per il mantenimento. Quando avevo una vasca più grande con molli, lps e un solo duro dovevo integrare continumente e monitorare spesso. Anche con il 20L naturale ho carenze ma ho smesso di integrare lasciando la natura al suo corso. Non avendo mai avuto un reattore di calcio vorrei sapere se esistono per litraggi più piccoli, se sono consigliabili e come consigliate di gestire Ca e Kh in vasche under/over 40L non estreme (prevalentemente lps e molli diciamo).

Infine vorrei sapere se, secondo voi, esiste una configurazione ideale limite (litri, popolazione etc.) oltre la quale il metodo naturale è sconsigliabile.

Grazie


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