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la specie non so come si chiama.. ho postato una foto però
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Dai un occhiata al link
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è praticamente impossibile che riesci a salvare i piccoli..
i labido hanno bisogno di almeno 160lt di vasca.. gli altri invece non so cosa siano.. la tua vasca è inadatta per tantissime ragioni : 1- Dimensioni 2- Allestimento 3- Valori 4- Popolazione In uan vaschetta così piccola non potrai mai tenere ciclidi del Malawi.. se ti piacciono i ciclidi potresti puntare a qualche rocciofilo del Tanganika ma non del malawi (ovviamente dopo aver allestito decentemente la vasca) ma da quanto tempo è avviata ? io ti consiglio di riportare indietro i pesci e riallestire decentemente.. tanto i pesci sono comunque destinati a morire.. sia i piccoli (a breve) che i grandi.. (appena si ambientano ps anche l'anubias interrata in quel modo durerà veramente poco.. |
:-( perchè tutti così cattivi? non c'è modo che riesca a salvare i piccoli? se portassi tutti gli altri pesci al negoziante? e rimango solo il maschio e la femmina? oppure solo la femmina (dato che comunque scaccia via il maschio)?? per favore...:-(
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Quote:
ti ho chiesto da quanto è avviata ma non hai risposto.. |
è avviata da tre mesi. cmq grazie agro per avermi inviato il link:
Nome scientifico Cichlasoma nigrofasciatum Nome comune Ciclasoma zebrato Famiglia Cichlidae Sottofamiglia - Luogo di provenienza America centrale Allevamento e caratteristiche Corpo appiattito sui fianchi, relativamente alto, con testa grossa (i maschi di grossa taglia presentano nella senilità una gibbosità adiposa) e bocca media. La livrea è a bande verticali di colore nero, che sono sempre 8, di cui la seconda a partire dalla testa è come spezzata e va a formare una Y, su fondo grigio chiaro che cambia a seconda della eccitabilità in un colore azzurro scuro, esiste anche la varietà sul marrone a bande nere e la varietà albina che si caratterizza dalla presenza degli occhi rossi. Pinne dorsali ed anali molto pronunciate che terminano a punta, la cui colorazione presenta varie sfumature sul giallo, arancio, verde, azzurro. Le due ventrali sono grigio scuro, quasi nere. La femmina si distingue dal maschio, anche da piccola, grazie a delle macchioline arancioni sui laterali della pancia. Formano una coppia che dura per moltissimo tempo, la scelta della coppia può essere fatta inserendo un piccolo gruppetto, ma le femmine isolate successivamente vanno tolte, in quanto sicuramente saranno attaccate e potrebbero morire, si sono osservati in vasca anche casi particolari di adozione di uova. Aggressivi con altri pesci soprattutto durante la riproduzione, sono molto territoriali, quindi il loro habitat sarà preferibilmente adeguato allo spazio necessario per ogni coppia, in una vasca di lt 120 arredata con rocce in modo da creare delle caverne, una per ogni coppia, in genere vivono abbastanza bene n. 6 coppie le cui dimensioni non hanno ancora raggiunto la massima. Convivono con i loro simili (Arcocenthrus sajica,ad esempio) o con gli Astronotus se le dimensioni della vasca lo consentono, con Heros severum e qualora si volessero aggiungere pesci di fondo, i corydoras, vista la loro corazza, ma si sconsiglia il loro inserimento. Habitat decisamente roccioso, possono essere inserite piante robuste, ma verrano presto strappate dato che questi pesci scavano buche nella ghiaia per creare un riparo ai piccoli appena schiusi. La riproduzione avviene, dopo la formazione della coppia, con la deposizione delle uova, il maschio provvede alla pulizia della zona della deposizione che può avvenire sia sulle pareti del filtro che sulle rocce, dopo la fecondazione e la relativa ventilazione delle uova, da parte dei genitori, che entrambi difendono dagli attacchi degli altri pesci, queste dopo tre giorni, vengono spostate in buche scavate nella ghiaia dove si schiuderanno e daranno luogo ad una folta nuvola di avannotti che, trascorsi due giorni di stazionamento nascosti nella ghiaia, nuoteranno accanto ai genitori alzando il livello del nuoto. Durante la deposizione e il successivo accrescimento dei piccoli, qualora la temperatura sia aldisotto dei 26° è necessario alzarla di due gradi gradatamente e mantenere i valori costanti come appresso specificato. L'alimentazione della specie è prettamente vegetale, ma essendo onniveri non disdegnano mangimi proteici che vanno comunque somministrati con parsimonia. La spirulina è un'ottimo alimento che va sommistrato anche ai piccoli. Nel caso si volessero allevare è consigliabile togliere i piccoli dalla vasca quando avranno raggiunto la dimensione di circa 1 cm e metterli in una vasca di accrescimento, prelevandoli col retino o aspirandoli con un tubo abbastanza largo. La vasca di accrescimento dovrà avere la stessa acqua della vasca e da questa prelevata, un normale filtro biologico facendo attenzione alle aperture di aspirazione, un termoriscaldatore con termometro, poco ghiaietto e qualche sasso. Riproduzione La deposizione delle uova avviene nelle cavità delle rocce, preventivamente ripulite da cima a fondo. I valori dell'acqua possono essere dei più disparati. La difesa territoriale è a carico del maschio, mentre le cure parentali alle uova sono fornite esclusivamente dalla femmina. Dopo la schiusa entrambi i riproduttori curano minuziosamente gli avannotti, interagendo con essi mediante particolari movenze. Esaurito il sacco vitellino, gli avannotti vanno nutriti con mangime apposito di tipo industriale. Evidente il dimorfismo sessuale: la femmina, più piccola, non presenta pinne prolungate, né tantomento la fronte adiposa tipica del maschio anziano. Temperatura 20- 25° Valore dGH Fino a 25° Valore pH Tra 7.0 e 7.5 Dimensioni 13 cm Livello di nuoto Basso questo è quanto dice per la specie in questione.. dunque 60 litri bastano per una sola coppia.. o mi sbaglio? inoltre i valori sono esatti, bisogna solo aggiungere qualche roccia (che come già ho detto già erano previste) quindi perchè siete così contro di me? |
nessuno mi può aiutare?
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Quote:
Nessuno è contro di te, ma non ti devi arrabbiare se non ti diciamo quello che vorresti sentirti dire; il fatto che i tuoi pesci si siano riprodotti non è indice di benessere. Ps. se vuoi veramente essere "insultato" ti sposto il topic nella sezione dei ciclidi del Malawi, allora si che ne sentirai delle belle. Scherzi a parte prova seriamente a leggere qualcosa lì, capirai molte cose...;-) |
Come ti hanno già detto il problema e la vasca troppo piccola, come hai letto la riproduzione non è difficile, devi allestire una vasca più grande.
Lacym e così, diretto, senza troppi giri di parole, e che le cose le sa. Non è cattivo lo disegnano così ;-) Lo so arrivi qui tutto felice in cerca di consigli e ti dicono che hai sbagliato tutto e che sulla tua vasca incombe una catastrofe, capisco che è demoralizzante ma e necessario non mollare capire gli errori e porvi rimedio. |
Premessa = Ho risposto senza aver letto le precendi risposte , quindi spero di non essere stato ripetitivo (ho letto la richiesta di 'aiuto' sul gruppo di Facebook)
Far convivere due specie di ciclidi nello stesso acquario non è il massimo , soprattutto se si sta cercando di riprodurli . La femmina della foto da te allegata sembra essere un esemplare di Cichlasoma Nigrofasciatum , specie come quasi tutti i ciclidi territoriale anche fuori dal periodo riproduttivo. Una convivenza con un' altra specie territoriale quale i Labidochromis non è propriamente consigliabile , e come già detto precedentemente da Agro il rischio è Quote:
L'acquario è in effetti molto spoglio , forse avresti dovuto pensare prima all'arredamento e dopo all'inserimento di pesci ; i Ciclidi (per natura territoriali) hanno bisogno di suddividere il loro territorio , ed a questo vengono incontro piante (poche) e pietre (molte) . Sono come dei paletti che loro utilizzano per definire il territorio... La mancata presenza di questi 'paletti' naturalmente pone i pesci in uno stato di costante allerta e nervosismo , non avendo rifugi naturali per riposarsi. Quindi (non per essere pessimista) questa covata probabilmente non andrà a buon fine, o perché le uova saranno mangiate dai Labidi , o magari abbandonate/mangiate dalla stessa coppia per nervosismo.. Ma è sicuramente una piccola vittoria , che denota almeno il buono stato dei Cichlasoma. Per quanto riguarda la protezione delle uova , inizialmente si suddividono i compiti il maschio e la femmina , dopo sarà prettamente la femmina ad occuparsene fino alla schiusa .. Potrà capitarti di osservare un certo comportamente aggressivo da parte del maschio nei confronti della femmina , e questo sarà dovuto alla necessità del maschio di un nuovo accoppiamento (#06 ) . Spero di esserti stato d'aiuto |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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