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Nessuno, non volevo offenderti o attaccarti, "sentenza" era un altro utente del forum, che si esprimeva in modo simile a quello usato da te nel primo messaggio, mentre in quest'ultimo messaggio che hai scritto sei stato più chiaro e meno distaccato..
Comunque, sicuramente le notizie che a me possono lasciare a bocca aperta, per te possono essere normalissime e risapute, solo che il fatto che il carbone venga usato con tanta frequenza e regolarità, mi induceva a pensare che non tutti (come me) fossero al corrente del potenziale pericolo per gli animali.. A molti acanturidi,ad esempio, si presenta questo problema in assenza dell'adeguata alimentazione, ed è ridotto dalla presenza di un refugium..quello che dici sopra, ha un senso, integrando le sostanze necessarie agli animali, presumo si vada a contrastare l'adsorbimento da parte del carbone di quelle sostanze in particolare..ma questo non porterebbe comunque ad una saturazione del potere adsorbente del carbone stesso, in modo più veloce, rendendo la pratica di integrazione e sostituzione un circolo vizioso? |
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Divido il tuo quesito in due parti: Acanturidi: La carenza da e illustrata è un problema che si ha in acquario dovuto alla mancanza di alghe da sbonconcellare sulle rocce da parte di questa famiglia (vegetariana) di animali. Rimedi somministrando alghe secche o vive agli animali ed alimentando con aggiunta di prodotti a base dia acidi grassi. Il risultato che avrai ottenuto con il refugium è logico, poichè lo zooplancton che viene riversato in vasca è ricco di quelle sostanze di cui gli acanturidi sono in carenza. (lo zooplancton si nutre di alghe e i loro composti vengono trasferiti ai pesci) L'integrazione che suggerisco non ha l'effetto da te citato (occlusione e diminuzione del otere del carbone). La causa della LLE è legata al carbone, non è portata avanti da patogeni, la potremmo considerare una patologia da sostanza chimica (es. sost. caustica) che degrada e impedisce la comunicazione a livello della Linea laterale del pesce. premetto che in molti anni sia personalmente, che quando lavoravo nel settore (quasi 10 anni fa ormai), non ho mai riscontrato questa patologia in vasche dove occorreva avere costantemente il carbone. Penso ci siano molti altri fattori che ci sfuggono e che non sono direttamente individuabili e controllabili nei metodi di pesca, cattura, trsporto, o di condizioni generali del pesce in natura (es. tipo portatare sano di un qualcosa..). N. |
NESSUNO...scusami...perche' non ho capito....
prima dici.... La causa della LLE è legata al carbone, non è portata avanti da patogeni, poi dici.... non ho mai riscontrato questa patologia in vasche dove occorreva avere costantemente il carbone Nelle due frasi affermi due cose inverse...penso di aver capito male io.... Sono d'accordissimo che dare la colpa al carbone(sempre che sia "lignite" veramente ma solo un'errore del traduttore) e' troppo facile e riduttivo.... |
interessante........
anche perche' la quasi totalita' di noi ne fa un uso continuo |
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Che la causa della LLE sia legata al carbone, è quasi certo, ma anche dove tenevo il carbone fisso in vasca, non ho mai avuto problemi di LLE. Forse così è più chiaro... Quindi non è detto, a mio avviso, che tenendo il carbone in vasca continuamente, si avrà riscontro della malattia... N. |
Nessuno....
quindi none' riconducibile al carbone....ma al limite puo' aggravare una "carenza" gia' esistente.... Certo che pero' di allevamenti ne ho girati parecchi,come suppongo tu,e il carbone ne ho sempre visto in quantita' industriali e nessuno mi ha mai fatto venire il sospetto che potesse essere quello il problema... |
Ciao,
Ti dirò, potrebbe essere una cosa localizzata nell'altro continente. L'ho vista in una vasca grossa in un garden della mia zona su un Hepathus, ma credo che non si trattasse di LLE, ma bensì di carenza alimentare generale. Oltre alla corrosione della linea laterale l'animale in questione presentava anche una corrosione al livello di testa... Cmq da noi non è così frequente, forse anche per la qualità dei materiali usati.... N. |
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io sapevo poi ognuno la pensa come vuole che se si rispetta il dosaggio del carbone non succede niente di male alla vasca anzi si migliora perche il carbone e un otti assorbente di sostanze nocive ma anche di importanti oligoelementi quindi secondo me se si eccede troppo con il dosaggio questo succhia di piu in rapporto a quanto è pulendo troppo l'acqua da sostanze benefiche ai pesci che a lungo andare se non sono supportati da una alimentazione decisa e ricca di vitamine ne risentono evidenziando svariate malattie
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Ciao,
Corretto anche quanto dice Achilles91, infatti eliminando microelementi ed oligoelementi si sottraggono anche al pesce. (Pensiamo alle carenze di calcio di discus o altri pesci mantenuti in acque molto tenere). N. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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