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Algranati l'acquariologia è ‘contronatura’.... la zeolite è ‘contronatura’.... almeno la metà delle tecniche che usiamo nelle nostre vasche lo è……… tuttavia facciamo quello che occorre per ‘ingannare la natura’ e mantenere illusioni precarie di equilibrio in vasca :-D
I 3 giorni di buio li ho provati moltissime volte, in ben 3 vasche diverse... funzionano eccome!! non li ho inventati io, ma gli americani…. loro addirittura dicono che sia bene fare il buio in vasca ogni 2 mesi, per ridurre le alghe infestanti dell’acquario, ma secondo me è uno stress inute per i loro abitanti. i pesci sono l’ultimo problema…. Stanno senza mangiare molto tranquillamente. I coralli idem, per lo meno io non ho mai sentito di perdite. i cianobatteri, i dinoflagellati, le patinose e le cianofite in genere sono molto facili da eliminare, una volta risolti i problemi alla base che le hanno scatenate però, ovvio. esse dipendono da 2 fattori: carico organico e luce. se non hai nitrati e fosfati e nemmeno nutrienti alti, ma restano le cianofite in vasca..... allora è semplice! fai un cambio d'acqua aspirandone più che puoi, poi svuoti in vasca una intera fiala di biodigest (i batteri sovradosati hanno come effetto collaterale di impoverire l'acqua di organico, quindi tolgono la pappa alle alghe, agendo da competitori alimentari che non necessitano però di luce!!) quindi fai 3 giorni e 3 notti di buio completo alla vasca (togliendo anche la luce alle cianofite, le vedrai sparire completamente... visto che dipendono da essa!) per buio completo intendo che devi anche coprire la vasca, magari con un cartone, perché non deve filtrare nemmeno un fascio di luce dall’ambiente! |
3 gg di buio.. buono -11
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i 3 giorni di buio però funzionano solo se hai risolto i problemi a monte che hanno scatenato il poblema. sennò ricompaiono subito le cianofite.
es. cianobatteri e dinoflagellati: si possono formare per un semplice sbalzo di temperatura o per un momentaneo sovraccarico organico.... insomma per un nonnulla! anche in una vasca che gira bene, posso venir fuori non per problemi di gestione, m per un fattore momentaneo che li scatena..... e talvolta anche risolto il problema restano o vanno via molto lentamente e difficilmente. ecco, col buio li fai totalmente fuori in 3 giorni :-D!!!! |
Allora preparo e lunedì inizio in tanto sono ben accetti altri commenti....
Ok una fiala di bio digest e spengo lo schiumatoio ? Mezzo pomeriggio senno se lo ciucca tutto...?? Bio Tim ....? Non l'ho metto vero solo batteri.... |
nono lo schiumatoio lo lasci acceso
è vero che buona parte dei batteri se li porterà via lo schiumatorio, ma quelli che servono resteranno impregnati nelle rocce e nella sabbia.... in ogni caso la vasca deve rimanere attiva come sempre... devi solo sospendere per quei 3 giorni l'immissione di nutrienti, e ovviamente fare il buio più totale che puoi |
Kh buffer e ossigeno, annientati i dino in 2 giorni!
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Quoto funziona o per lo meno aiuta tanto,
mai coperto la vasca pero' , tengo la plafo spenta e basta . |
io la prima volta che ho usato questa tecnica non ho coperto la vasca ma ho notato che qualche ciano o dino rimaneva... facendo il buio totale alla vasca (ho ritagliato una sagoma in cartone che la coprisse su tutti i lati, compreso sopra), le cianofite non hanno possibilità di effettuae nemmeno una misera fotosintesi, quindi muoiono.
se poi in aggiunta usi i batteri, che non necessitano di luce per riprodursi e che sottraggono nutrimento ale microalghe, stai sicuro al 100 % di farle fuori del tutto ;-) |
Quote:
I dinoflagellati ci sono perchè ci sono diatomee.....questa è natura.......se ci sono diatomee ci sono silicati.....questa è natura. |
e come mai anche chi non ha uno straccio di silicati si ritrova comunque in vasca diatomee e dinoflagellati? ;-)
------------------------------------------------------------------------ Algra, leggi attentamente questo articolo (se io sono un filosofo, loro rispetto a me sono Dio....): modificato da algranati In acquario possiamo accorgerci della loro presenza perche' formano uno strato melmoso ricco di bollicine sulle superfici della vasca, rocce vive o altri substrati come pompe di movimento o skimmer. Questo strato si presenta gelatinoso ,con un colore che varia dal marrone scuro al verde fino alla quasi trasparenza e spesso, oltre a fornire un aspetto poco gradevole alla vasca, la loro tossicita' si dimostra letale per alcuni nostri ospiti fitofagi come ricci o lumache che ne potrebbero ingeriscono una quantita’ rilevante. La loro comparsa e' quasi sempre dovuta ad un eccezionale carico organico disciolto, scarso movimento, zone stagnanti, massiccia formazione di sedimenti, PH basso, ed in genere proliferano in associazione con cianobatteri o diatomee. Cosa fare quando si hanno problemi di dinoflagellati in vasca? Premettendo che in natura non esistono specialisti alimentari per i dinoflagellati, ecco qualche buon consiglio per tenerli a bada: - Anzitutto si dovrebbe drasticamente abbassare il carico organico in vasca diminuendo la somministrazione di cibo a pesci e coralli - Si consiglia una schiumazione bagnata per eliminare più velocemente le fonti di inquinamento. - Sarebbe opportuno interrompere la somministrazione di integratori normalmente usati e riportare l'acqua verso valori e condizioni ottimali (No3 e Po4 tendenti allo zero, giusta concentrazione di elementi come Potassio, Ferro, Iodio) attraverso cambi d'acqua regolari e ravvicinati con particolare attenzione al sifonamento e alla rimozione meccanica delle formazioni gelatinose. - E’ d’obbligo rivedere il movimento e l'ossigenazione - Alzare il Ph ed evitare sbalzi notturni - Somministrare frequentemente ceppi batterici di alta qualita’ Inoltre buoni risultati si sono verificati con l’uso di lampade sterilizzatrici UV e Perossido di Idrogeno in associazione con una drastica diminuzione del fotoperiodo fin quando non si sia risolto completamente il problema. Un saluto a tutti gli utenti di Reefitalia[/COLOR][/FONT]' ALGRA..... e i tuoi silicati come mai non li nominano :S? filosofi anche loro #07....? ------------------------------------------------------------------------ ho trovato un altro articolo: http://www.acquaportal.it/articoli/m...ynophycaea.asp riporto un passo: 'Cause Le dinoflagellate non crescono quasi mai da sole il genere crescono anche colonie di diatomee , cianobatteri, alghe verdi e quelle forme di alghe che hanno un aspetto gelatinoso. Sopra la pellicola possono formarsi microbollicine. Rimedi Il semplice cambiare l'acqua non risulta sufficiente per bloccare la riproduzione e lo svilupparsi delle alghe. La sterilizzazione tramite ultravioletti sembra dare maggior risultati e viene indicata come rimedio migliore. Un altro rimedio è il fotoperiodo: bisogna provare a lasciare spente per un giorno intero le luci nell'acquario e in seguito un fotoperiodo di 4 ore al giorno fino alla totale sparizione delle alghe: questa non è una cura definitiva, ma almeno sembra portare a livelli ragionevoli la loro presenza. Anche elevando il pH si può avere un effetto positivo, se si è dotati di uno strumento per controllare il pH abbastanza sensibile si può pensare di avere un pH di 8.4-8.5 durante il giorno e di 8.2 durante la notte si può pensare di contrastare questo problema'. e i silicati....?? |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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